Personaggi: Sirius Black
Genere: Introspettivo
Raiting: Verde
Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
 

In quella calda notte di luglio, Sirius alzò gli occhi verso il cielo, dove una luna piena splendeva fiera, illuminando la sua cella di Azkaban dove ormai viveva da quasi dodici anni.
Nessuno sapeva la verità, tutti lo credevano un traditore.
Nessuno sapeva che era finito in cella perché voleva solo vendicare l'assassino dei suoi migliori amici.
Neanche Remus lo sapeva.
Lo stesso Remus che adesso avrebbe dovuto affrontare la luna piena senza i suoi amici. Anche lui da solo da dodici lunghi anni.
Chissà se aveva trovato qualcuno, chissà se si era costruito una famiglia, se aveva avuto dei figli o se era stato sempre da solo, come i primi tempi ad Hogwarts. Sirius ricordava ancora quando nelle notti di luna piena scappava di nascosto per trasformarsi e poi per giorni raccontava a tutti di avere l'influenza. Ma lui, James e Peter erano stati più furbi. E leali.
Avevano mantenuto il suo segreto e lo avevano condiviso con lui.
Sirius guardò il cielo con la sua luna fiera, tonda e luminosa. In fondo meritava di marcire ad Azkaban, in una squallida prigione con creature mostruose che si nutrivano della felicità altrui. Lui era in parte responsabile di quello che era successo a Lily e James, era colpa sua se erano morti.
Era stato lui a suggerire Peter come Custode Segreto, lui che aveva sempre visto il buono in quel piccoletto e poi alla prima occasione Peter li aveva venduti a Voldemort. Come se non contassero niente, come se fossero sconosciuti. Come se non fossero anche suoi amici e non avesse passato anche lui le notti insieme a James e Remus alla Stamberga Strillante.
Sirius sentiva le palpebre pesanti in quella notte estiva, guardò un'ultima volta il cielo e la sua luna e si chiese se qualcuno lo pensava ancora.
Chissà se il figlio di James e Lily sapeva di avere un padrino o se conosceva la sua storia. Ma adesso che aveva scoperto che Minus era ancora vivo non si sarebbe fatto scappare la possibilità di vendicarsi e di far scoprire la verità a tutti. Doveva farlo, per James, per Lily e anche per Harry e Remus. 
I contorni delle sbarre della finestra diventarono più sfocati e il respiro si fece pesante, stava lentamente abbandonandosi a Morfeo. «Tornerò Harry» disse sbadigliando e guardando la luna per l'ultima volta dalla sua cella.