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Autore: MagiaOscura    03/10/2020    1 recensioni
Rose Weasley è la primogenita di Ron Weasley e Hermione Granger. Già dalla tenera età presenta un carattere altruista, ma sapeva essere autoritaria quando serviva.
Il Signore Oscuro ormai è morto da 19 anni, ma sono sopravvissuti alcuni suoi sostenitori incrollabili, e purtroppo anche lei come i suoi amici e parenti avrà numerosi ostacoli da affrontare.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Severus Potter, Hermione Granger, Rose Weasley, Scorpius Malfoy, Victorie Weasley | Coppie: Draco/Astoria, Harry/Ginny, Ron/Hermione, Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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“Ciao, Rosie!” esclamò Hugo, contento di rivedere anche lui la sorella maggiore.
“Signorina, bentornata” disse Ron, stringendo anche lui la figlia.
La famiglia andò verso i Potter, che stavano accogliendo anche loro Albus, James e Victoire. Harry aveva un volto stanco e con enormi occhiaie.
“Zio, come va col lavoro?” gli chiese Victoire
“Oh…male. Cartacce su cartacce e ad Azkaban tira un’aria strana…troppo silenzioso, nessuna rivolta…non so” disse Harry perplesso.
“Vuoi che vada a fare un’ispezione?”
No, Victoire…hai solo superato il corso d’ammissione, non è che adesso puoi andare a fare ispezioni ecc…” intervenne Hermione, sorridente.
“Ma mi farebbe bene un pochino di apprendistato mi farebbe be…”
“No, Vic…tua zia ha ragione. Ne hai di strada da fare prima di fare controlli a nome mio. Adesso basta, stiamo un pochino insieme. Io vado a prendere dei gelati per tutti” disse Harry ai familiari, allontanandosi da loro.
Quando si allontanò dalla famiglia e poco prima di entrare nel negozio di gelati, notò che gli venivano incontrò con grande sorpresa Pansy Parkinson.
“Ciao” le disse freddamente lui.
Harry non provava grande simpatia per lei: ricordava come durante la battaglia di Hogwarts voleva consegnarlo a Voldemort, ma non era scorbutico come Ron. E poi forse poteva sapere qualcosa riguardo alla strana calma ad Azkaban, visto che insieme a Draco si dedicava alla magia oscura.
“Ehm…Potter” disse lei, guardandolo con disprezzo.
“Ricordo il mio cognome, grazie della preoccupazione”
“Noti per caso qualche strano movimento nel mondo magico?”
Questa domanda lo colse alla sprovvista: lei che gli chiedeva se avesse notato strani movimenti. Era lui che glielo voleva chiedere a dire il vero.
“Mmh…no. Per caso tu e Draco combinate guai?”
“Non di più di quello che già sai, Potter. Non noi almeno…”
“Non voi!? Cosa vuoi dire?” disse Harry, non riuscendo più a nascondere la sua preoccupazione.
“Volevo solo sapere una cosa e me l’hai detta. Senti…stai anzi, state attenti…rischiate di rimetterci le penne e tieni un occhio aperto”
“Ehi…aspetta! Cosa vuoi dire? A chi dobbiamo stare attenti!?” disse Harry, alzando il tono di voce.
Ma Pansy si era ormai allontanata, non sapendo neanche lei perché lo avesse fatto. Camminò a passo svelto per seminare Harry, per poi raggiungere Astoria, Draco e i ragazzi.
“Come mai hai il fiatone? Hai deciso di metterti in forma?” disse Draco, con il suo solito e pungente senso ironico.
“Taci…ho visto Potter”
“Ah si? Hai deciso di diventare la sua amante?”
“Draco, zitto – disse Astoria con tono freddo al marito – e cosa gli hai detto?”
“Gli ho detto di fare attenzione e mi ha fatto capire di non sapere nulla dell’evasione dei Mangiamorte”
Astoria fu sorpresa da quanto detto dall’amica: sapeva che infondo non era cattiva ma allo stesso tempo era a conoscenza del fatto che odiasse il trio, soprattutto Hermione Granger.
“Ma come sei diventata sensibile…a cosa è dovuta questa tua scelta?”
“I ragazzini non c’entrano nulla, alcuni di loro sono poco più che neonati…degli adulti me ne importa ben poco. Andiamo Delphi e Antaresis…ciao Scorpius”
“Ciao Pansy…ci vediamo allo stadio” rispose il ragazzino ossigenato.
Quando la donna e le due ragazzine furono abbastanza lontane, Delphi decise di parlare con la sua tutrice.
“Pansy, sei arrabbiata?”
“Si, non puoi capire quanto mi faccia innervosire Draco a volte…e poi…non me la sono sentita di fare come lui. Sono solo dei ragazzini”
“Se devo essere sincera…non li trovo male. Almeno Albus non è male, nonostante non abbiamo parlato più dopo quella volta” disse Antaresis, facendo sorridere Pansy e Delphi.
“Oh…la nostra Antaresis si è innamorata” disse Pansy scherzosamente
“Ma non è vero!” protestò Antareris, diventando rossa come un peperone.
“Scherziamo dai!” rispose Delphi, scompigliando i capelli dell’amica.
“Comunque dobbiamo essere sicuri che non c’entri quel vecchio caprone in tutto questo” continuò a parlare Pansy, piuttosto preoccupata.
“A chi ti rivolgi?”
“A Lucius Malfoy, Delphi. Mi fido solo di Narcissa Malfoy, ma quel vecchio caprone resta un egoista della peggior specie. Non mi sorprenderei se c’entrasse lui…”
“Ma è la sua famiglia!”
“Tu non conosci quella persona, Antaresis. Venderebbe chiunque se potesse ottenere un guadagno. Ma se c’entra qualcosa in tutto ciò, vedrai come si ritroverà senza arti. Non permetterò a nessuno di mettervi in pericolo, a costo della mia stessa vita”
   
 
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