Anime & Manga > Candy Candy
Segui la storia  |       
Autore: Gatto1967    08/10/2020    4 recensioni
Ricordate quando miss Mary Jane si recò al Santa Johanna Hospital a chiedere che una delle ex-allieve della sua scuola andasse come crocerossina in rappresentanza della Mary Jane School?
Candy voleva offrirsi ma fu bruciata sul tempo da Flanny.
Cosa sarebbe successo se Candy avesse bruciato sul tempo Flanny e fosse partita per l’Europa?
Cosa le sarebbe capitato sul fronte europeo?
Cosa avrebbe fatto Flanny a Chicago?
E Albert? Cosa ne sarebbe stato di Albert?
Terence sarebbe stato con le mani in mano ad aspettare il ritorno della sua amata?
E… la Casa di Pony? Cosa avrebbero fatto Miss Pony e Suor Maria una volta venute a sapere della partenza della loro Candy per il fronte?
Gli Andrew poi, nella persona della zia Elroy, che avrebbero detto e fatto?
Leggete e saprete…
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I combattimenti erano cessati, almeno per il momento, e i soldati dei rispettivi schieramenti, quello tedesco da una parte e quello anglo-francese dall’altra, stavano ben asserragliati nelle loro trincee in attesa che qualcosa o qualcuno si muovesse su uno dei due fronti.

In mezzo c’era la cosiddetta “terra di nessuno”, il lembo di terra dove i soldati cercavano di avanzare in direzione delle trincee nemiche.

Il tutto coperto da almeno un metro di neve che rendeva il paesaggio irreale, degno di un romanzo gotico.

 

Nelle tende dell’ospedale da campo Candy e Sharon avevano il loro da fare nell’assistere Micheal e gli altri medici nella cura dei feriti. In quei mesi di duro lavoro in Francia Candy aveva dovuto indurirsi, diventare più fredda, altrimenti non sarebbe mai riuscita a fare quelle cose che pure si rendevano necessarie nel tentativo estremo di salvare vite umane, ma dentro di lei qualcosa continuava ad agitarsi a quelle scene terribili. Poi lì in trincea era tutto ancora più cruento, più duro. 

Aveva appena portato fuori dalla tenda il corpo di un soldato che non ce l’aveva fatta, quando lo sguardo le cadde sulle mani sporche e rovinate.

Una lacrima le scivolò dagli occhi, ma subito la represse: c’era troppo da fare!

Stava per rientrare nella tenda quando udì la voce di un soldato proveniente dalla linea della trincea che si trovava su un rialzamento del terreno sopra di lei, che chiamava un nome: Terence!

Dimenticando i suoi doveri e preda di un istinto irrazionale Candy corse verso la trincea e si affacciò oltre la barricata per vedere cosa stesse succedendo.

In mezzo alla terra di nessuno, un soldato stava cercando di ripiegare verso la linea amica trascinando un suo compagno ferito, mentre le pallottole nemiche gli fischiavano vicino. Quel soldato era Terence.

Prima che qualcuno potesse fermarla Candy scavalcò la trincea e corse incontro ai due uomini.

-Candy!- gridò Terence -Sei impazzita?!!! Torna subito indietro!-

Candy non lo ascoltò e lo raggiunse in men che non si dica.

-Non spareranno su di me! Lo vedono che sono un’infermiera!-

Afferrò il soldato ferito sotto il braccio e insieme riuscirono a muoversi più velocemente.

-Sai cosa credo Terence? Che dopo questa bravata mi rimanderanno in America a calci nel sedere!- disse lei ridendo.

-Me lo auguro Tarzan!-

Dalla trincea tedesca il comandante capì quello che stava succedendo, riconobbe chiaramente la divisa della crocerossina e ordinò il cessate il fuoco, ma per una frazione di secondo il colpo in canna di due soldati, due novellini giunti da poco in trincea, era partito.

Candy e Terence furono colpiti alla schiena e caddero a terra con un grido, sotto lo sguardo costernato sia dei tedeschi che degli anglo-francesi.

-Recuperate i feriti!- gridò il comandante tedesco in un inglese fluente. -Noi non spareremo!-

Alcuni soldati uscirono dalla trincea e recuperarono i tre feriti.

 

Nella tenda dell’ospedale da campo Candy e Terence vennero adagiati su due tavoli adiacenti, e Micheal insieme ad un altro medico, dopo un’occhiata si accorsero che la situazione era disperata.

Dagli sguardi di Sharon, di Micheal e degli altri intorno a lei, Candy si rese conto di come stavano le cose, e con la mano cercò quella di Terence.

Anche Terence cercava disperatamente la mano di lei, ma nessuno dei due ce la faceva, la vita stava per fuggire via dai loro corpi.

Straziati dal dolore Sharon e Micheal presero le loro mani e le unirono mentre i due ragazzi cercavano di pronunciare ognuno il nome dell’altro.

Candy e Terence si strinsero la mano, e lei riuscì a pronunciare con un filo di voce l’ultimo “Ti amo” della sua giovane vita…

 

Dopo un mese era Natale, e la notte del 24 dicembre i soldati degli opposti fronti uscirono dalle trincee e si incontrarono nella terra di nessuno. Era quella che sarebbe passata alla Storia come la tregua di Natale.

I comandanti tedesco, inglese e francese fecero un brindisi simbolico che valeva per tutti i loro reparti.

-Vorrei proporre un brindisi speciale.- disse il comandante inglese

-Vorrei dedicare questa tregua a una ragazza meravigliosa, che ha sacrificato la sua giovane vita per ciò in cui credeva.-

-Mi dispiace per quello che è successo un mese fa. Io ordinai il cessate il fuoco, ma due colpi erano già partiti. I ragazzi che hanno sparato non avevano una buona visuale dalla loro postazione e non videro che c’era un’infermiera.-

-Non si faccia colpe che non ha tenente!- gli rispose il comandante francese. -È stato un maledetto incidente. È la guerra, e la guerra colpisce alla cieca.-

-A Candy!- disse solennemente il comandante inglese alzando il bicchiere.

-A Candy!- gli fecero eco gli altri due mentre i bicchieri dei tre comandanti si univano nell’aria gelida.

 

Un anno dopo a La Porte, una macchina si avvicinava lentamente alla Casa di Pony, e si fermò proprio davanti al portone dell’edificio.

La casa era stata restaurata e ampliata con il patrocinio della famiglia Andrew, e ospitava diversi bambini in più. Miss Pony e Suor Maria avevano altre due aiutanti, due giovani suore con tanta energia in più delle loro ormai attempate colleghe.

Uno dei bambini si affacciò dal portone.

-Miss Pony, sorelle! Sono i signori Andrew!-

Dalla macchina infatti erano scesi Albert e Flanny. Proprio quest’ultima, mentre il marito prendeva dal bagagliaio della macchina i regali per i bambini, recuperò dai sedili posteriori un fagotto imbacuccato in una coperta.

-Suor Maria, Miss Pony. Questa è nostra figlia, si chiama Candy.- disse Flanny abbassando lo sguardo e iniziando a piangere.

La suora prese in braccio la bambina di Albert e Flanny e la sollevò davanti a sé.  La piccola rise e agitò le braccine.

Suor Maria riandò con la mente al giorno di tanti anni addietro in cui proprio lei ritrovò sotto la neve la sua Candy.

Inevitabilmente le immagini delle due bambine si sovrapposero l’una all’altra, e la buona suora scoppiò in lacrime chiamando Candy, la sua Candy.

 

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Candy Candy / Vai alla pagina dell'autore: Gatto1967