Era una domenica mattina alla Tana. Era ancora presto ed i ragazzi dormivano tutti così Arthur e Molly rimasero a letto più del dovuto, godendosi il silenzio. Non c'erano Fred e George che obbligavano Ron a fare un voto infrangibile, o Percy con le sue letture lasciate per casa, Charlie che voleva prendere una scopa a tutti i costi o Bill che cercava di tenere i fratelli facendo ancora più confusione. L'unica che si salvava, per il momento, era Ginny, ma solo perché aveva due mesi.
Con la guerra in corso, erano stati dei folli, glielo avevano detto tutti. Tranne Lily Potter che una volta appresa la notizia che si trattava di una femminuccia, aveva già organizzato il matrimonio col suo piccolo Harry di appena un anno.
«Tra un po' si sveglieranno i ragazzi» osservò Arthur guardando fuori dalla finestra. L'aria di chi avrebbe voluto non alzarsi dal letto per tutto il giorno.
«Possiamo ancora rimanere a letto a goderci la calma finché non si svegliano» propose Molly guardando il marito. «Mi dispiace che Ginny non abbia preso i tuoi occhi» disse accarezzandogli la guancia. 
«I tuoi sono più belli e lo sai» rispose lui con un sorriso. «Secondo Lily Potter non starà esagerando?» chiese all'improvviso. 
«Riguardo a cosa?»
«A Ginny ed Harry» disse alzando le spalle.
«Arthur, ha due mesi, mi sembra un po' prematuro iniziare ad essere gelosi, no?» ridacchiò.
Un attimo dopo si sentì lo scalpitare di piedi dal piano di sopra, Ginny si svegliò piangendo e qualcuno bussò alla loro porta.
«Buongiorno» mormorò Molly ironica alzandosi e prendendo Ginny, poi andò ad aprire la porta dove Fred e George salutavano con un sorriso furbo. Verificò che Ron stesse ancora dormendo e poi scese al piano di sotto con il consueto baccano mattutino.
Dopo aver servito uova e succo di zucca a tutti si sedette e guardò i suoi figli trovandoli improvvisamente troppo grandi, Bill l'anno dopo avrebbe iniziato Hogwarts!
Percy urtò accidentalmente il bicchiere pieno di succo che cadde addosso ai Fred che iniziò a strillare, Charlie sospirò rassegnato e Bill cercò di mettersi in mezzo beccandosi una gomitata da George. Ron, che nel frattempo si era svegliato, piangeva perché cercava il suo latte e Ginny nella culla si lamentava della confusione. Arthur sorrideva alzando gli occhi al cielo esasperato. In fondo, piaceva a tutti quel baccano mattutino.