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Autore: Diablitaa    12/10/2020    0 recensioni
In un piccolo regno, tra un Re, un fratello in fuga e mille altre problematiche, c'è Astro: una principessa promessa in sposa ad un principe ma follemente innamorata di un altro uomo.
Astro, mille sogni e bellissima come una stella, tutto il contrario delle principesse, si sente soffocare dalla sua "stressante" vita, cerca di tutto per riuscire a realizzare il suo sogno ed essere finalmente felice. Completamente felice.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Storico
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Tornai in camera e trovai Aron sul mio letto.
-Lasciami spiegare sorellina- mi disse, avvicinandosi a me.
-N-no- dissi singhiozzando.
Lo guardai negli occhi, come aveva potuto nascondermelo? Lui che mi ha insegnato a proteggermi da una vita fragile e non soddisfacente.
-Mi dispiace astro, da morire- mi disse, allargando le braccia.
Mi accoccolai meglio tra le sue braccia, erano così confortevoli. Mi era mancato da morire.
-Perché mi ha fatto questo? - sussurrai
-Lui ti ama, ne sono certo-
-Se mi amasse me lo avrebbe detto, non credi? Voglio andare avanti Aron, se il mio destino è stare con John allora starò con lui. Fine della storia-
-ed ora ti chiedo di uscire, vorrei andare a fare una passeggiata con Sky- dissi, recandomi in bagno per vestirmi.
-Sei sicura di stare bene Astro?-
-Si, sono sicura, non ti preoccupare- 
***
Scesi da Sky che doveva essere l’unico amore della mia vita, come mi promisi anni fa, ed invece Nathan era sempre nei miei pensieri.
L’unica domanda che mi ero posta e che continuava a girarmi in testa era: Come aveva potuto? Glielo avevo detto e lui me lo aveva promesso.
-Oh Sky, come vorrei poter scappare- sussurrai mentre gli infilavo la capezza azzurra.
Lo portai in giardino, visto il mio dieveto di uscire dal palazzo, dove solo qualche anno fa passavo tutti i miei pomeriggi così, poi sono cresciuta e le situazio ni a palazzo sono degenerate, le guerre aumentate ed io ho smesso di essere la bambina che ero.
Mi sdraiai a terra, sull’erba fresca e non mi interessava se avrei rovinato il vestito: io volevo essere me stessa.
Lasciai Sky libero di correrere attorno a me, ed io chiusi gli occhi respirando l’aria autunnale ormai imminente.
Dovevo scacciare via il dolore di perdita che trovavo, espirare via tutto il male che Nathan mi aveva appena causato, tutto il lato negativo doveva andarsene dal mio corpo: da oggi in poi avrei pensato solo ad una cosa, a Sky.
Non so esattamente quanto tempo rimasi sdraiata a terra con gli occhi chiusi, ma sentii qualcuno urlare il mio nome a sguarciagola e il mio cavallo nitrire spaventata.
-Astro! Astro! Attenta!-  mi alzai col busto per vedere chi mi stesse chiamando, vidi una grand folla venire contro di me.
-Dannazione Astro! Vieni via immediatamente da li!-  Mi alzai più in fretta possibile e corsi verso lo staliere che mi stava chiamando dall’inizio della scalinata che recava all’ingresso.
-Forza Principessa! Più veloce!- mi disse, tendendomi la mano una volta raggiunti i primi scalini.
Non capivo cosa stava succedendo. Chi erano quegl’uomini?
A metà scala si sentì uno sparo e un nitrito molto acuto.
-sky!- urlai ormai con le lacrime sulle guance, e vedendo il mio cavallo steso a terra.
-No! Sky!- iniziai a dimenarmi alle braccia dello staliere.
-Astro! Torneremo da lui!- mi urlò prima di trascinarmi dentro al palazzo.
Scesimo le scale segrete che portavano alle stanze segrete del palazzo.
Mancavo solo io in quella stanza evidentemente visto che appena arrivai mio padre mi abbracciò.
-Astro! Per fortuna stai bene!- mi disse Aron, che mi abbracciò.
Non volevo abbracci da nessuno, il mio migliore amico era appena morto.
-Mi spieghi cosa ti è saltato in mente?! Potevi morire lo capisci?- mi disse mio padre, dopo che lo staliere gli aveva raccontato tutto.
Non lo degnai nemmeno di uno sguardo, non volevo parlare con nessuno.
-Lo sai come stanno andando le cose a palazzo! E tu ti comporti come una stupida ragazzina!- mi urlò contro.
-No che non so cosa succede! Nessuno sa mai nulla qui!-  gli risposi molto decisa.
-Non ti permettere di trattarmi così!-
-Avrai la tua punizione appena usciremo da qui!-
-Non mi spaventano le tue stupide punizioni! Ma sappi una cosa, padre, se Sky muore la colpa sarà solo tua e lì, proprio in quel momento, vedrai tutto l’odio che ho per te fuoriuscire- gli dissi con tutta la calma che avevo in corpo.
Mi tirò uno schiaffo.
Forse me l’ero cercata, ma stava controllando tutta la mia vita.
Lo  guardai con gli occhi pieni di lacrime e corsi fuori da quella stanza che era diventata fin troppo piccola.
Corsi in giardino senza badare a come era ridotto il palazzo, a come alcune guardie non c’erano più.
-Sky!- urlai appena lo trovai a terra,con un proiettile in pancia.
-Come è potuto accadere?- sussurai piangendo.
-Principessa Astro, ho appena chiamato il veterinaio, sarà qui al più presto- mi disse lo staliere.
-Andrà tutto bene, si fidi di me- mi disse accarezzandomi la schiena.
-Come ti chiami?- chiesi
-Fred, principessa- mi disse.
-Fred... chiamami pure Astro, e fammi un favore, chiama il veterinario migliore della zona e gli dica di venire qui immediatamente-
-Astro, il veterinario migliore è della zona di Nathan, noi non pos-  -
-Chiamatelo allora!- dissi
-Andrà tutto bene, Sky, te lo prometto, sono qui tra qualche minuto- sussurrai al mio cavallo.
Andai a prendere una coperta, e una ciotola d’acqua.
Coprii Sky e mi sedetti accanto a lui.
-Il veterinaio sarà qui tra 15 ore, ha detto di non spostare il cavallo-
-dice che ce la farà?- chiesi, accarezzando Sky.
Non ricevetti risposta ma Fred si sedette accanto a me, accarezzandomi la schiena.
   
 
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