Casa di George e Angelina Weasley era sempre una festa, nel senso che ci tenevano particolarmente a far divertire i loro figli e non far scoprire loro troppo presto cosa significasse essere tristi. Erano rimasti entrambi abbastanza colpiti dalla morte di Fred, ed era stata forse quella ad avvicinarli e farli innamorare. Ma ciò che volevano di più era che Fred Jr. e Roxanne non conoscessero mai quella profonda tristezza e quel dolore distruttivo quando perdi qualcuno.
Quella domenica, però, era speciale perché era carnevale, e questo significava coriandoli a volontà per tutta la casa.
Fred aveva un sorriso strafottente nel suo vestito da vampiro.
Roxanne, invece, batteva le sue mani paffute con fare eccitato nel suo vestito da Minerva McGranitt.
«Ma mamma, perché se la corsa delle frittelle si fa di martedì noi la facciamo di domenica?» protestò Fred.
«Perché martedì mamma e papà lavorano e poi la sera siamo alla Tana con i cugini, ricordi?» rispose Angelina.
George aveva in braccio la piccola Roxanne, sistemandole gli ultimi dettagli del vestito.
«Chi arriva primo che vince?» chiese la bambina che aveva un ghigno molto simile a quello di suo padre quando confabulava qualcosa col suo gemello. George ci rifletté qualche minuto.
«Può riempire di coriandoli chi perde» sentenziò. 
Qualche ora più tardi, la famiglia Weasley si trovava nel giardino di casa loro dietro una linea bianca tracciata con la magia dalla madre. Ciascuno di loro aveva delle padelle in mano con dentro dei pancake. La gara consisteva nell'arrivare al traguardo girando il pancake senza farlo cadere.
«Weasley ai posti di partenza» urlò Angelina. «Tre...due...uno...VIA!»
George ed Angelina si scambiarono uno sguardo di intesa permettendo ai bambini di partire immediatamente e loro con qualche secondo di ritardo. Al primo posto c'era Roxanne, Fred se la cavava abbastanza bene, Angelina fece cadere il pancake quasi subito, George ad un passo da traguardo. Fred e Roxanne, non senza spintoni, arrivarono nello stesso momento.
Così, come da tradizione, si misero davanti ai figli che avevano in mano un sacchetto pieno di coriandoli.
«Mi raccomando bambini non in bo-» ma George non poté finire la frase che una manciata di coriandoli finì direttamente nella sua bocca.
Il tempo di tossicchiare e riprendersi e si lanciò alla ricerca di Fred, che aveva già iniziato a correre per il giardino. Anche Angelina si era lanciata in una lotta all'ultimo coriandolo con Roxanne.
George intravide il figlio dietro un cespuglio e, cogliendolo di sorpresa, iniziò a fargli il solletico.
Fu una giornata stancante per tutti e quella sera i bambini caddero addormentati quasi subito.
George sorrise guardandoli mentre un qualcosa gli faceva il solletico sulla schiena. Si grattò nel punto che gli dava fastidio e ne racimolò un coriandolo.
Amava la sua famiglia e amava le sue tradizioni ma i coriandoli no, i coriandoli erano decisamente il male.