Personaggi: Draco Malfoy
Genere: Introspettivo, Triste
Raiting: Verde
Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Genere: Introspettivo, Triste
Raiting: Verde
Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Draco era in quella stanza che ormai aveva un'aria così familiare, accatastata di oggetti che la gente aveva smesso di utilizzare. C'erano libri, armadietti, tappeti, un mezzo-busto con in testa una tiara preziosa. Chissà se era mai stata vuota, se aveva conosciuto il rimbombo della voce in una stanza priva di oggetti, o i pavimenti così liberi dagli oggetti e dalla polvere da potertici specchiare.
Draco si sentiva un po' come la Stanza delle Necessità, così pieno di cose, di sentimenti ed emozioni, ma nessuno disposto a capirne l'utilità. Nessuno interessato a capire cosa volesse veramente. Si sentiva come se mani e piedi fossero legati con delle corde strette e qualcuno dietro di lui lo spintonava verso una meta che lui non voleva raggiungere.
Draco voleva scappare.
Draco voleva andare via.
Draco non voleva uccidere Albus Silente.
Draco aveva solo sedici anni e voleva vivere come un normale sedicenne. Non voleva riscattare la sua famiglia. Non voleva pagare per gli errori del padre. Voleva innamorarsi, voleva costruirsi una famiglia lontano da quel posto, lontano da Hogwarts e dall'Inghilterra. Voleva ricominciare tutto daccapo in un posto in cui nessuno conosceva Draco Malfoy o i Malfoy, dove non venisse additato con il Mangiamorte da parte di Potter e dei suoi amici.
Draco aveva capito che loro avevano intuito qualcosa da come lo guardavano. Per un misero attimo aveva sperato addirittura che lo scoprissero e lo fermassero.
Guardò l'armadio svanitore di Magie Sinister. Le corde immaginarie stringevano sempre di più mani e piedi, una forza invisibile lo costringeva ad avvicinarsi con riluttanza. Il suo sguardo corse dalla porta della Stanza all'armadio e si arrese al suo destino: doveva essere lui ad uccidere Albus Silente.
Draco si sentiva un po' come la Stanza delle Necessità, così pieno di cose, di sentimenti ed emozioni, ma nessuno disposto a capirne l'utilità. Nessuno interessato a capire cosa volesse veramente. Si sentiva come se mani e piedi fossero legati con delle corde strette e qualcuno dietro di lui lo spintonava verso una meta che lui non voleva raggiungere.
Draco voleva scappare.
Draco voleva andare via.
Draco non voleva uccidere Albus Silente.
Draco aveva solo sedici anni e voleva vivere come un normale sedicenne. Non voleva riscattare la sua famiglia. Non voleva pagare per gli errori del padre. Voleva innamorarsi, voleva costruirsi una famiglia lontano da quel posto, lontano da Hogwarts e dall'Inghilterra. Voleva ricominciare tutto daccapo in un posto in cui nessuno conosceva Draco Malfoy o i Malfoy, dove non venisse additato con il Mangiamorte da parte di Potter e dei suoi amici.
Draco aveva capito che loro avevano intuito qualcosa da come lo guardavano. Per un misero attimo aveva sperato addirittura che lo scoprissero e lo fermassero.
Guardò l'armadio svanitore di Magie Sinister. Le corde immaginarie stringevano sempre di più mani e piedi, una forza invisibile lo costringeva ad avvicinarsi con riluttanza. Il suo sguardo corse dalla porta della Stanza all'armadio e si arrese al suo destino: doveva essere lui ad uccidere Albus Silente.