Molly Weasley osservava quello strano orologio che la aiutava a capire dove fossero i suoi figli e suo marito. Non ricordava bene dove lo avesse acquistato, era stato un regalo di suo marito quando era nato Bill e da allora era rimasto in cucina, ricordava sempre con gioia il momento in cui nasceva un fratellino e Bill correva emozionato a vedere una nuova lancetta spuntare per magia con il volto del neonato. Molly aveva vissuto per anni con quella gioia nel cuore. Anche durante la guerra, quando tutte le lancette puntavano a “Pericolo di vita”, cercava di rimanere sempre con la mente rivolta ai giorni felici di Bill che correva su per le scale e gridava «C’è un’altra lancetta, mamma! Un’altra lancetta!».
Molly sorrideva anche in quel momento. Seduta al tavolo della cucina della Tana, guardava quella lancetta caduta, spezzata, che non girava più. Proprio come Fred, la cui vita era stata spezzata da un’esplosione, dalla guerra di un pazzo che voleva il potere. Sarebbe voluta tornare indietro nel tempo ed esserci lei al posto di Fred, doveva esserci lei accanto a quell’esplosione, non Fred, o Ron, o Percy o qualcun altro dei suoi figli. Solo lei. Fred, il suo bambino.
Ricordava ancora quando cercava di sviare un impiccio dicendo di essere George o quando le avevano scambiato la sua bacchetta con quella del negozio di scherzi. Ai tempi si era arrabbiata, ma adesso avrebbe dato tutto l’oro del mondo per godere ancora un attimo della risata del figlio. L’ultimo ricordo che aveva di lui era lo sguardo fisso nel vuoto, gli occhi ancora aperti, un accenno di risata sul volto. Col senno di poi avrebbe detto che era contenta perché almeno era morto facendo quello che gli piaceva di più: ridere.
Era molto con la gioia nel cuore, la gioia di aver ritrovato Percy o Ron dopo tanto tempo. La gioia di avere di nuovo tutta la famiglia unita.
Chissà se aveva avuto paura, chissà se si era reso conto di quello che accadeva, chissà se si era reso conto che quelli sarebbero stati gli ultimi istanti della sua vita, chissà se aveva salutato George, chissà se aveva mai detto ad una ragazza di amarla, chissà cosa avrebbe fatto se fosse stato ancora vivo, chissà se avrebbe preso in giro Percy o Ron il giorno del loro matrimonio. Chissà.
Con una fitta al cuore guardò la lancetta adagiata sul bordo della cornice dove c’era ancora l’immagine di Fred, sorridente. Sorrise anche lei pensando che Fred l’avrebbe voluta vedere così. L’ultima lancetta si spostò su “A casa” e Molly sentì l’ansia svanire. Chiuse la luce per dirigersi in camera da letto dove la aspettava Arthur. Anche per quel giorno stavano tutti bene.