«Quindi è deciso?» domandò Fred a bassa voce.
Fred, James e Hugo erano nella Sala Comune Grifondoro e da giorni stavano confabulando per un progetto super segreto che se Rose o Dominique lo avessero scoperto, probabilmente ci avrebbero pensato loro ad espellerli, senza manco bisogno della McGrannit.
«Sì» confermò James.
«Ti sei procurato quello che ci serve?» domandò Fred. James tiro fuori dalla tasca dell’Algabranchia sufficiente per tutti e tre.
«Me l’ha portata Kreacher stamattina» spiegò.
«Non lo dirà a zio Harry e zia Ginny?» chiese Hugo sospettoso. Tra i tre, forse, era quello che dimostrava di avere più sale in zucca di tutti.
«No, gli ho palesemente detto di non dire niente ai miei. Gli ho anche detto che è per una missione top-secret e non ne deve parlare con i miei fratelli» specificò prima che Hugo potesse fare altre domande.
«Se scoprisse che sfrutti Kreacher in questo modo, zia Hermione ti affatturerebbe» ridacchiò Fred e Hugo annuì, consapevole dei modi poco pacati della madre, soprattutto quando si trattava di Creature Magiche.
«Questo è il bello: non lo sa! E poi io sono sempre gentile con lui, gli chiedo solo dei favori» chiarì.
«Favori che potrebbero metterlo nei guai» puntualizzò Hugo.
«Sentite, volete andare nel Lago Nero a vedere se c’è almeno una sirena o no?» chiese retorico l’unico Potter della situazione. Gli altri annuirono e stringendosi sotto il mantello dell’invisibilità che era appartenuto ad Harry Potter e uscirono dalla Sala Comune. Fecero attenzione a muoversi senza fare rumore, cercando di soffocare starnuti e anche respiri cercando di evitare di essere uditi anche dai fantasmi che ronfavano fluttuando o dai quadri circostanti.
Arrivati al Lago, James tolse il mantello facendo rabbrividire i cugini. Nonostante l’aria frizzantina di maggio, la sera era ancora fresca. James si girò per dividere l’Algabranchia fra lui, Hugo e Fred.
«Che ci fate voi qui?» la voce profonda e tuonante di Hagrid il guardiacaccia fece sussultare i tre ragazzi. Nella mano destra reggeva una torcia, nella sinistra teneva il guinzaglio di Thor II.
«N-niente» mormorò Fred colto alla sprovvista.
«Ci stavamo godendo il fresco di maggio, sai con gli ultimi compiti non abbiamo molto tempo» azzardò James ostentando una sicurezza inesistente.
«Non mi pigliate in giro a me!» esclamò
«Stavano scherzando! Dobbiamo raccogliere dell’Erba fondente per il professor Lumacorno» disse Hugo sperando che il Mezzogigante non notasse che quella sera la luna non era piena.
«La luna piena c’era ieri sera, non oggi» osservò. «Siete peggio dei vostri genitori. Tutti e tre. Ci scrivo io a George, Ron ed Harry. Non saranno molto contenti». I tre ragazzi abbassarono la testa delusi più per il fallimento della loro missione top-secret. «Venite, vi accompagno al Castello e rimettete il Mantello».
James coprì i cugini scambiandosi un’occhiata colpevole. «Ci riproviamo un’altra volta?» propose. Hugo e Fred si scambiarono uno sguardo complice.
«Andata» dissero all’unisono.