Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: lapacechenonho    01/11/2020    3 recensioni
L’anziana coppia che abitava ormai quella casa da moltissimi anni, era seduta nella veranda che molto tempo addietro era stato uno degli elementi fondamentali per la scelta dell’abitazione. Per volere di lei, ovviamente, lui si sarebbe accontentato di vivere sotto un ponte purché al suo fianco ci fosse lei. Si godevano la brezza fresca di quel primo settembre, una data che nel tempo era stata un momento importante, e adesso riguardavano a tutti quei momenti con un pizzico di malinconia tipico degli anziani quando ripensano alla loro vita.
Questa storia partecipa alla challenge “Things you said“ indetta da Juriaka sul forum di EFP
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Più contesti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1- 038: Things you said when we were old (Le cose che hai detto quando eravamo anziani).
 
L’anziana coppia che abitava ormai quella casa da moltissimi anni, era seduta nella veranda che molto tempo addietro era stato uno degli elementi fondamentali per la scelta dell’abitazione. Per volere di lei, ovviamente, lui si sarebbe accontentato di vivere sotto un ponte purché al suo fianco ci fosse lei. Si godevano la brezza fresca di quel primo settembre, una data che nel tempo era stata un momento importante, e adesso riguardavano a tutti quei momenti con un pizzico di malinconia tipico degli anziani quando ripensano alla loro vita.
Sebbene l’età avanzata, la donna aveva ancora un portamento elegante, i capelli argentei che un tempo erano stati rosso fuoco, circondavano il suo viso che nonostante le rughe era ancora giovanile. Anche il marito stava piuttosto bene, anche lui aveva i capelli bianchi, ma gli occhi verdi attraverso le lenti degli occhiali tradivano ancora quella passione per la vita che l’aveva sempre contraddistinto. Adesso lui sonnecchiava sul dondolo mentre lei guardava la strada piena di giovani Babbani che rincasavano da scuola o passeggiavano prendendosi una pausa dallo studio universitario.
La mente tornò indietro a quando anche lei era così giovane e bella, non doveva preoccuparsi delle rughe, poteva correre in sella ad una scopa, cosa avrebbe dato per risentire almeno ancora una volta il vento sulla faccia, o che le scompigliava i capelli senza preoccuparsi degli acciacchi che avrebbe avuto entro qualche ora.
«Sei sempre bellissima». Il marito si era ridestato e stava guardando la moglie. Si erano detti quasi tutto nella vita, ormai riuscivano a capire i loro pensieri senza troppi giri di parole.
«Come fai a sapere cosa stavo pensando?» domandò lei girandosi verso di lui.
«Ti conosco da quando hai dieci anni, conosco il tuo cervello ormai» rispose lui alzando le spalle.
«Siamo presuntuosi, Potter». Erano passati tanti anni da quando si erano fidanzati e poi sposati ma quel dolce stuzzicarsi rimaneva ancora il loro modo di comunicare.
«Che ci vuoi fare, la fama mi ha cambiato» rispose divertito.
Anche lui si perse a guardare i passanti che trascorrevano quei pomeriggi d’estate ancora tiepidi, anche lui aveva un velo di nostalgia che gli copriva entrambi gli occhi. «Io sarò ancora bellissima – e non lo sono – ma tu sei ancora l’uomo che vorrei sposare» s’intromise lei nei suoi pensieri accarezzandolo dolcemente.
«Più invecchi più sei romantica, Ginny» osservò con un sorriso. Anche lei rise.
«Magari lo sono più del giorno del nostro matrimonio» commentò facendo sorridere Harry accanto a lei.
Aveva messo una mano su quella rugosa della moglie e continuava a guardarla con un sorriso allegro.
«Ne abbiamo passate tante, eh?» sospirò tornando a guardare la strada di fronte.
«Giusto un po’» acconsentì lui.
Rimasero in silenzio ognuno a contemplare ognuno un ricordo diverso, una sfaccettatura della loro storia, un momento particolare del loro percorso o della loro vita, la sofferenza, la guerra, l’attesa di lui, e la felicità quando si erano finalmente ritrovati. Ogni singolo parto, i primi bagnetti, i primi passi, le prime poppate, le nottate passate a calmare le coliche di James, o la magia involontaria di Lily che una volta aveva distrutto la teca con l’Ordine di Merlino, o quando Albus aveva messo una pozione dei Tiri Vispi Weasley trasformando il volto di James in quello di un maiale. E poi quando avevano iniziato a crescere, la primissima volta di nuovo al binario 9 e ¾ per James, fino a quando poi non era toccato al Albus e infine a Lily, poi – piano piano – avevano terminato gli studi, si erano creati una loro famiglia e la casa si era svuotata, lasciando Harry e Ginny a rimuginare su quella che era stata la loro vita.
«Il primo settembre» mormorò Harry guardando il cielo limpido. «Che data!» Ginny rise piano.
«Ti ricordi quando partivamo con la mia famiglia ed eravamo sempre in ritardo?» ridacchiò.
«Come potrei dimenticarlo!» esclamò. «Una volta sono pure arrivato ad Hogwarts con una macchina volante!» le ricordò.
«Che paura quella volta!» rispose di rimando. «La prima vera volta in cui ho avuto paura per Ron…» disse. «…e per te» aggiunse poco dopo.
«Ah, avevi paura per me?» chiese alzando un sopracciglio.
«Pronto? Ero Ginny Weasley, l’eterna ragazzina innamorata di Harry Potter!» lo fece riflettere. «Ti ricordi cos’altro è successo il primo settembre?»
«Sono successe tante cose il primo settembre…» rispose aggrottando le sopracciglia però con lo sguardo malandrino.
«E dai, smettila!» protestò lei fintamente offesa. Si appoggiò alla spalla di Harry che le cinse le spalle con il braccio, stringendola leggermente.
«Me lo ricordo che è stato il giorno in cui ci siamo incontrati» rispose lui serio, con la voce morbida ed un sorriso innamorato sul volto. «Posso chiederti una cosa?» domandò. Ginny annuì. «Come è stato il tuo ritorno a casa? Dopo che ci siamo incontrati, cosa hai detto, cosa hai fatto?»
L’anziana donna sorrise scostando una ciocca grigia dietro l’orecchio mentre i suoi occhi color cioccolato lentamente ritornavano a quel giorno di così tanti anni prima, dove lei aveva solo dieci anni ed il mondo sembrava ancora un posto bellissimo. 



 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: lapacechenonho