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Autore: Sherry93    04/11/2020    3 recensioni
Avevo sciolto l'Inquisizione, non sopportavo più quei falsi buonisti che avevano lasciato la salvezza del Thedas sulle nostre spalle e pretendevano che sparissimo. Corypheus era morto già da più di due anni e non aveva senso. Abbiamo un altro obiettivo, ho un altro obiettivo e non intendo restarne fuori, se voleva proteggermi doveva fare di meglio, quel suo maledetto orgoglio lo avrebbe ucciso e non posso permetterglielo.
[IN REVISIONE]
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inquisitore, Solas, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Grazie a chiunque legga, sono benvenute le recensioni e soprattutto suggerimenti e critiche

CAPITOLO 46

Uscii dall'ultimo Eluvian e invece che ritrovarmi in uno spazio libero, mi schiantai quasi contro un letto. Evitai per un pelo Merrill alle mie spalle che ci finì del tutto sopra. Solas barcollò altrettanto instabile verso di me. Lo specchio si spense sfarfallando in modo preoccupante.

-C’è qualche piccola calibratura da mettere a punto. È un esemplare molto antico- spiegò il mio lupo valutandolo

-È un modo carino di dirci che abbiamo rischiato di finire male?- risposi

-Male no, da tutt’altra parte sì. Sempre se siamo nel luogo giusto- disse guardando Merrill

-Sì, è casa mia- e si rimise dritta sul letto. Toccò le lenzuola guardandole schifata e starnutì. Un lieve strato di polvere era presente su ogni superficie. Sospirò rassegnata osservando la stanza -Ci metterò ore a pulire…- borbottò alzandosi in piedi e sbattendo le mani sui vestiti, alzando altra polvere.

Il naso iniziò a pizzicarmi e inevitabilmente starnutii.

Merrill mi guardò -Ir abelas, sarà meglio uscire, vi accompagno all'Impiccato. Varric gestisce la città da lì, si sposta nella parte alta di Kirkwall solo se non ne può fare a meno-

Si avviò verso una porta e la seguimmo. Ci si parò davanti un grande albero, Vhenadahl, l’albero del popolo, ogni enclave elfica per quel che ne sapevo ne aveva uno.

Merrill salutava altri elfi con un cenno della mano e sorridendo, avviandosi verso le scale. Tenemmo il passo osservando la parte più povera della città -È un labirinto, ci ho messo mesi per imparare le strade e non perdermi- infatti notavo molte scalinate che scendevano o salivano e altrettante vie.

Arrivammo di fronte a una porta in ferro arrugginita e mal concia, sopra un cartello che indicava il raggiungimento della nostra meta.

Una volta entrati un tanfo di birra, sudore, fumo e altri odori non identificati ci investì. Varie persone tra umani, nani, elfi e anche un paio di qunari parlavano e svolgevano i loro affari. Attraversammo il centro della stanza, fui salvata da uno scontro con un ubriaco che fu indirizzato da Solas lontano da me, andando a rovesciarsi contro un tavolo impegnato a Grazia Malevola. Poco dopo aver superato le scale udimmo l’iniziare di uno scontro alla vecchia maniera.

-È sempre così?- domandai

-Direi che oggi è un giorno tranquillo- rispose Merrill

Giungemmo infine in una stanza con un grande tavolo rettangolare e di fronte un camino. Su una poltrona il mio nano preferito intento a leggere delle scartoffie. Alzò lo sguardo e ci mostrò un’espressione sorpresa -Per il Creatore! Daisy! Amethyst e Chuckles!- ripose le carte sul tavolo e ci venne incontro -Merrill dove eri finita? Ho smosso tutti i miei contatti del Thedas!-

-È complicato da spiegare…- disse l'elfa

-L’abbiamo trovata inaspettatamente- replicai

-Non credevo di rivedere Fen… merda, qualunque divinità elfica tu sia, tutta d’un pezzo-

-Per favore, solo Solas, Mastro Tethras. Sono sorpreso di essere ancora vivo e con i pezzi nei posti giusti-

Il nano ridacchiò -Speravo che il nostro Inquisitore ti avrebbe preso a calci. Devo dei soldi a Sparkler- borbottò -Amethyst è troppo buona-

-Non ti preoccupare Varric, ho avuto la mia vendetta- risposi

-Faccio fatica a crederci- e mi squadrò -La tua letalità va a farsi benedire al Creatore quando c’è di mezzo Chuckles. Mi pare di ricordare chiaramente, nell’ultima bevuta che avevamo condiviso, che piuttosto saresti morta che metaforicamente torcere un capello a lui-

Arrossii -Ero ubriaca…- e di nuovo depressa e ancora più a pezzi di quanto fossi mai stata dalla notte a Crestwood

-E tramutata in una fontana, con sbalzi d’istinti omicidi verso l’elfo immortale qui presente-

Ero decisamente rossa in viso

-Varric posso assicurarti che il mio stato non era migliore- replicò il mio mago

-Ne dubito. Se no saresti tornato con la coda tra le gambe, mettendo al primo posto lei e non le cazzate che stai orchestrando-

Udii un grugnito provenire da Solas -Ho già preso atto dei miei errori-

-Bene, in caso contrario Bianca sarà felicissima di rimetterti sulla retta via- si avvicinò e mi prese da un braccio guidandomi vicino al camino -Raccontami tutto, più tardi ti mostrerò la casa che ti ho regalato-

Fu una chiacchierata piacevole, scoprì che Hawke non era in città, ma insieme a un elfo di nome Fenris e a una donna di nome Isabela, aiutavano gli schiavi a scappare dal Tevinter.

-Non hai sete, vedo- disse il nano con un cenno della mano verso il boccale di birra che non avevo toccato.

Dorian non aveva parlato!?

-Bhe… allargare la famiglia ha i suoi sacrifici- e posai la mano sul ventre

Scioccato mi fissava e passò gli occhi da me a Solas -Merda, sei…? Congratulazioni ad entrambi!- prese il suo boccale e bevve un lungo sorso -Buttercup mi deve dei soldi e io li devo a Tiny-

Prima che potessi dire qualcosa, Merrill entusiasta mi abbracciò -Auguri lethallan!-

Sorrisi -Grazie Merrill. Quale era la scommessa?-

Bevve ancora -Sera diceva che non lo avresti trovato. Io sì. Dorian che lo avresti trovato e che non ne avrebbe pagato le conseguenze. Io invece che l’avrebbe pagata cara. Bull diceva che l’avresti trovato e che saresti stata in attesa o con già un bambino e l’elfo al guinzaglio. Io no… quel qunari anche se con un solo occhio ci vede troppo lungo-

Solas ridacchiò -Devo dire che questo guinzaglio non mi dispiace- e mi fece l’occhiolino

Sospirai con un sorriso, stupido

-Vedi di tenerlo a cuccia, avrei intenzione di non morire troppo presto- replicò il nano

Il mio lupo sbuffò -Mastro Tethras, anche io non vorrei morire, ma errori ed orrori che ho cercato di fermare millenni fa stanno ribussando alla porta-

-E hai deciso finalmente di renderci partecipi della fine del mondo?- domandò e si rivolse a me -Ottimo lavoro Yen, la vita coniugale deve giovargli più del previsto-

Solas sbuffò di nuovo seccato. Sorrisi -Giova sotto molteplici aspetti Varric-

-Oh ci scommetto, come noteremo tra qualche mese-

Ridacchiai e udii borbottare il mio lupo tra sé e sé -No, non è più selvatico- risposi con un sorriso prendendolo in giro, lui alzò un sopracciglio e mi fissava con una vena predatoria nelle iridi grigie. Sapevo che avrei pagato e non vedevo l’ora.

Varric rideva di gusto.

 

Ero rimasta stupefatta, non era una casa, ma una villa nella parte alta della città.

-Sei sicuro Varric?- dissi fissando la struttura imponente. Era un posto enorme per due persone.

-Sicurissimo! Io non la userò mai. E con il piccolo in arrivo starai comoda- il nano si avvicinò alla porta e la aprì, lo seguimmo ritrovandoci in un salone. Il camino acceso e tutto preparato per il nostro arrivo.

Mi posò le chiavi sul palmo -La dispensa è piena. Ho fatto aggiungere qualche liquore particolare, ma dovrò accontentarmi del parere di Chuckles. Divertitevi, ho ancora un paio di cose da finire, ci vediamo domani-

Prima che fuggisse dissi -Sai degli altri?-

Si fermò -Bull arriverà con i Caricatori tra qualche giorno. Sera dovrebbe essere in compagnia di Dagna- alzò le spalle -Per gli altri devi sentire Usignolo-

-Grazie di tutto, è molto bella-

Fece un gesto con la mano -Questo e altro per la donna che continua a salvare il Thedas- e uscì.

Mi guardai intorno, non feci in tempo a fare mente locale che mi ritrovai le braccia di Solas intorno alla vita, con la schiena contro il suo petto e la sua bocca morbida e calda alla base del collo, dandomi un leggero morso.

-Quindi sarei addomesticato?- mormorò in un sussurro, facendomi sentire ancora i denti.

Girai il viso verso il suo lasciandogli un bacio sulla guancia -Non troppo vhenan…-

-Mmm…- risalì con dei baci sulla pelle, fino ad afferrare il lobo dell’orecchio e leccarlo. Passò la lingua sul padiglione, fino a succhiarne la punta. Una scossa elettrica raggiunse fulminea la schiena fino alla mia femminilità. Gemetti. Continuava lentamente a crearmi brividi di piacere e le ginocchia cedettero. Mi sostenne e mi aggrappai a lui -Non… troppo… ho…- tentai e altri gemiti interruppero il mio pensiero. Lasciava una scia di baci roventi sulla gola -Cosa?- continuò non dandomi tregua  -Ho sposato un lupo… non un cane…- mormorai. La linea delle sue labbra contro la mia pelle si distese in un sorriso, rialzò il viso e appoggiò il mento sulla mia testa, tenendomi premuta contro di lui. Mi dette un bacio nei capelli e sospirò profondamente -Stai bene?- domandai incuriosita da quel comportamento. Strinse di nuovo le braccia intorno alla mia vita -Mai stato meglio. Mi sto rendendo sempre più conto di quanto sia stata una benedizione incontrarti in questa fase della mia vita- disse serio, ma sospirò di nuovo

-Cosa ti preoccupa?- appoggiai la testa all’indietro sulla sua spalla

-Gli altri anche se in minima parte. Il Ferelden, l'Orlais, i qunari. Le azioni che sto compiendo in Tevinter. Non si prospettano anni facili, il periodo di stallo sta terminando. Il Velo si sta sgretolando come il sigillo posto sul Titano di lyrium rosso. In tutto ciò la tua gravidanza mi rende particolarmente nervoso, anche se assolutamente voluta. Voglio tenervi al sicuro, non ho intenzione di perdere mai più le persone che amo- concluse

Alzai una mano e gliela posai sulla guancia, si abbandonò ad essa -Non devi affrontare tutto da solo, non siamo soli. Aiutiamo il Thedas a raggiungere un equilibrio. Dovrà essere il più stabile e forte possibile contro gli Evanuris e il Flagello. E sono certa che sarò sempre al sicuro con te accanto, vhenan- mi rigirai nel suo abbraccio e lo strinsi a mia volta -Da quando poi ti importano gli altri?-

Ridacchiò già meno serio rispetto a pochi minuti prima -Userò tutta la diplomazia di cui sono capace. Ma non verrò a patti sugli obiettivi che mi sono prefissato, non cerco la loro approvazione. Ma non voglio minare ulteriormente il rispetto e l’affetto che avete tra di voi-

Sbuffai -Tengo ai nostri amici- alzai un dito e glielo puntai in viso -Tu però sei la mia prima priorità, che scalerà tra qualche mese al secondo posto, perché tuo figlio ti supererà- sciolse l’abbraccio e mi prese il viso tra le mani catturandomi le labbra. Fu così intenso che il mio cervello smise di funzionare, anche se un brontolio piuttosto insistente ci riportò alla realtà, iniziando a ridere.

-Andiamo a vedere cosa ha lasciato Varric in dispensa per i miei due cuori affamati-

 

-Cazzo! E glielo hai lasciato fare!?- urlò Sera indignata, mi aspettavo una freccia in faccia da un momento all’altro. Dagli altri arrivò un borbottio piuttosto alto con uno scambio di opinioni. Un casino.

-Silenzio!!- urlò Leliana dal suo angolo. Il mormorio si placò e la fissammo. Sera sbuffò molto rumorosamente e arrabbiata. Varric e Bull tenevano le braccia incrociate aspettando. Tom seguiva il tutto attento. Cullen era alquanto dubbioso e inorridito. Cole era seduto in modo tranquillo su una credenza. Merrill fissava Sera come se gli fosse spuntata una seconda testa, con le mani strette in grembo nervosa. Josephine e Dorian non erano ancora arrivati, tantomeno Cassandra con Banal'ras.

-Vorrei riuscire a sentire una spiegazione senza le tue urla Sera- disse puntandola con gli occhi severa -Grazie- aggiunse qualche secondo dopo essersi accertata che non avesse riaperto bocca e ci guardò -Perché assottigliare il Velo se sta già crollando?-

Solas che aveva ignorato Sera continuò -Forse un esempio chiarirà le cose. Immaginiamo una lastra di pietra con molte crepe. Il marchio che aveva Yen le ha riempite momentaneamente, ma non ha fermato il suo deperimento, altre crepe si stanno formando- passò gli occhi fra tutti accertandosi che lo seguissero -Ho levigato la pietra rendendola sì più sottile e diminuendone l’effetto, ma questo mi ha permesso di guadagnare tempo, semplificando il lavoro dei manufatti elfici che abbiamo attivato qualche anno fa-

-I manufatti stanno sostenendo quello che rimane del Velo?- disse Bull -Se anche solo uno smette di funzionare?-

-Non lo faranno, i miei agenti li controllano costantemente-

-Vashedan! Ho bisogno di bere-

-C’è dell’altro vero?- domandò Cullen

Presi la parola -Possiamo dire di avere anche una bomba sotto i piedi-

-Ma che cazzo! Non voglio sentire! Ne ho abbastanza di questa merda!- urlò Sera uscendo spedita dalla stanza sbattendo la porta

Sospirai, Dagna però era rimasta, attenta non aveva nessuna intenzione di muoversi

-Gli Evanuris hanno corrotto con il Flagello un Titano. Il Lyrium è diventato rosso, Solas l’ha sigillato, ma sta cedendo-

-Per le tette del Creatore!- esclamò Tom

-I guai non vengono mai da soli…- replicò Cullen cupo

-Il mondo sta implodendo su sé stesso, merda, forse preferivo non saperlo…- mormorò Varric

-Perché?- domandò Leliana

-Perché è un sigillo che richiede un enorme potere, avevo usato i Focus degli altri Evanuris e due persone a me care hanno eseguito una magia del sangue che ha preso loro la vita- rispose Solas -La maggior parte delle sfere sono state rubate indebolendo la magia-

-E se le rimettessimo al loro posto?- disse Tom

-È troppo tardi, non si riattiverebbero nel modo corretto, serve altro sangue-

Calò una tensione grave e non volava una mosca

-Offro da bere a tutti, e andiamo a controllare Sera prima che uccida qualcuno. Ho già abbastanza scartoffie…- disse Varric. Si alzò un mormorio cupo di assenso

Impacciata e indecisa su cosa fare venni preceduta da Solas -Ci sarebbe ancora una cosa-

-Non dirmi che abbiamo alle porte anche un Flagello, perché ci servirà veramente il Creatore- replicò Tom

-Per adesso no, ma potrei non escluderlo in futuro. È tutt’altro in questo caso…- dissi e abbassai lo sguardo, mi schiarii la gola e strinsi la mano a Solas che replicò la mia presa -Una buona notizia, anche se non con il tempismo giusto come tutto il resto- rialzai lo sguardo -Sono incinta-

Si bloccarono tutti esterrefatti, sembrava che stessero trattenendo il fiato

-Cos…- mormorò Tom che venne interrotto da Bull -Ah! Lo sapevo! Congratulazioni!- si girò -I miei soldi Varric!-

Cullen si portò una mano alla testa e con un lieve sorriso -Congratulazioni-

Ricevemmo altri auguri, venni abbracciata da Dagna e da Bull che ridacchiò -Sapevo che ce l’avresti fatta capo! L’elfo non ha mai potuto resisterti-

Sorrisi -Eri così certo?-

-Non eri insieme a lui a guardarti le spalle, o almeno io guardavo quelle, i suoi occhi cadevano in basso il più delle volte-

-Oh Bull- e risi

Un braccio mi passò sulla schiena e Solas mi strinse contro di lui -Non ero l’unico se non ricordo male-

-Io ammiravo, tu fantasticavi- replicò diretto il qunari

Solas sbuffò e intervenni -Signori, sono lusingata, ma ho dato anche io delle occhiate molto interessate-

-Non verso il mio culo capo! Però verso il suo sì e senza provare a nasconderlo, a parte all’interessato di quegli sguardi languidi-

-Lo confermo- si intromise Tom -Vi osservavate a turni, impossibile non notarlo-

-Sempre maliziosi…- mormorai leggermente rossa in viso

-Stava tutto nel capire chi prima avrebbe cavalcato chi!- dette il colpo di grazia il qunari

-Bull!!- esclamai imbarazzata

Rise e si portò via Tom altrettanto divertito.

Leliana si avvicinò -A Josephine non dovrebbe mancare molto, aveva da sistemare degli affari di famiglia. Dorian mi ha mandato un corvo informandomi che non ce la farà, non è il momento adatto per fare un viaggio verso sud. Gli animi si stanno scaldando troppo- finì la frase fissando il mio lupo -Stranamente i qunari si sono fatti ancora più aggressivi. Temono uno sfondamento del confine a nord, ciò li sta obbligando a sottrarre parte delle difese a Minothaurus. Il Magistero sarà meno protetto-

-Non tutto ha un pessimo tempismo- rispose Solas impassibile

Leliana sorrise -Vero?- e mise l’attenzione su di me -Ho fatto lasciare un piccolo regalo- e fece l’occhiolino, ritornando in mezzo agli altri.

Li osservai tutti, si notava che per chi più e chi meno gli anni erano passati. Sera non era tornata.

-Vado a cercare Sera- dissi a Solas che annuì con un cenno

Individuai Dagna -Sai dov’è andata la nostra Jenny?-

-Penso che sia nella nostra camera in fondo al corridoio. Mi spiace per la sua reazione, le passerà-

-Non dovete scusarvi. Sera può dirmi tutto quello che vuole, voglio però che le cose tra noi restino chiare e siete libere di prendere le decisioni che ritenete opportune-

Sospirò -Io vorrei continuare ad aiutarvi Inquisitore, ma non so se…-

Le misi una mano sulla spalla -I pugnali sono perfetti, ti sei superata ancora una volta. E non usare quel titolo per favore, mi dà la nausea più del cucciolo- ridacchiò e mi congedai. Uscii dalla stanza raggiungendo quella di Sera, bussai

-Chi è?! Voglio essere lasciata in pace!-

-Sera…- mi allontanai dal contraccolpo che arrivò dalla porta. La punta della freccia aveva squarciato il legno.

-Stammi lontano! Tu e il lupastro siete impazziti! Orecchie flosce non mi farà cambiare idea!-

Sospirai -Posso entrare?- far sentire all’intero Impiccato i nostri affari non era il massimo.

La porta dopo qualche secondo venne aperta, mi fissò minacciosa, prese la freccia sfilandola dal legno -Cinque minuti- disse e rientrò. Le andai dietro e mi chiusi la porta alle spalle. Sera si era seduta su un letto e si rigirava la freccia tra le mani, decisi di appoggiarmi alla porta

-Non voglio far parte di questa merda. Abbiamo aiutato la gente contro Corycoso e tutto è tornato normale. Tu e orecchie flosce volete di nuovo incasinare tutto!-

-Non è così semplice Sera, non questa volta. Non c’è un unico cattivo da combattere, anche se non facciamo nulla ci ritroveremo nei casini. E visto che sono inevitabili, io e Solas li vogliamo affrontare alle nostre condizioni-

Sbuffò e lanciò verso l’altro letto la freccia, che atterrò piatta sul materasso -Continui a farlo, perché?-

Restai confusa -Cosa?- chiesi, non capivo su cosa si era spostata la conversazione

-Non lo hai mai fatto. Non stai dritta come al solito, le mani e le braccia coprono sempre la pancia. Stai male? Se il lupastro ti ha fatto qualcosa gli strappo…-

Ridacchiai non lasciandola finire e mi sedetti da parte a lei per poi abbracciarla. Rimase rigida come una corda d’arco, mi tirai indietro -Non mi sembrava così divertente…-

Le presi una mano prima che potesse protestare e me la misi sul ventre -Ehi! Ehi! Che stai…- si bloccò con un’espressione ridicola in viso -Che…- fissò la sua mano tenuta ferma dalla mia, e incatenò gli occhi castani ai miei -Cazzo…- rimase di nuovo ammutolita e sorrisi -Orecchie flosce si è tolto i pantaloni… bleah…- risi -Allora Dorian diceva il vero, sei una maga ora?- domandò dubbiosa

-Sì, ma sono sempre quella persona che ti ha aiutato con la scrivania di Cullen e il secchio in testa a Josephine- sospirai -Hai paura di me?-

-Basta che non fai cose magiche troppo vicino… questa però la perdono…- rispose fissando la sua mano nella mia -Lo fai per lui?-

-Per voi, per noi, per tutti, ma sì, soprattutto per lui. Non dovrà mai pensare di essere odiato perché avrà delle orecchie a punta-

-Mmm… questo ha a che vedere con l’incontro che devi fare con quei pomposi nobili?-

-Anche con quello, domani vi aggiornerò su quella parte. Ritorni di là con me?-

Mosse la mano sulla mia pancia -Sei già un po’ gonfia. Sarà come se avessi mangiato un melone intero tra un po’- e ridacchiò

-Per fortuna non servono meloni…- venni interrotta

-Bastano infatti delle arance…- e sparò un altro verso disgustato -Immagine orribile che mi è venuta… dando troppo credito a orecchie flosce… bleah…-

Alzai gli occhi al cielo -Potrei essere dello stesso parere pensando a te e Dagna che…- e sbuffai mostrando una smorfia

-No che non puoi!-

-Certo che sì! Tu tieniti Dagna e io mi tengo stretta Solas nel mio letto con le sue arance-

-E la sua banana- rise e scappò fuori dalla stanza prima che potessi replicare, sorrisi e negai con la testa, che scema.

 

Rientrammo poco dopo e ritrovai Solas e Bull seduti uno di fronte all’altro con in mezzo una scacchiera. Varric beveva e seguiva la partita -Rieccoti Amethyst- e fece un gesto verso il tavolo -Almeno stavolta ci capiremo qualcosa anche noi-

Sera sbuffò -Ancora? Troppo complicato- e si diresse verso Dagna che stava parlando con Leliana

Solas aveva i neri, concentrato teneva una mano sul mento, spostò un pedone

-Sei fissato con i pedoni, mago!- replicò Bull

-Sono più importanti di quello che sembra Tal-Vashoth-

Arrivò di fianco a me Cullen a guardare -A che punto sono?-

-Chuckles sembra determinato a non cedere-

Bull grugnì -Sei proprio un figlio di…!- e diede un colpo al suo re che cadde.

Solas in effetti aveva bloccato tutte le mosse possibili al qunari, non c’era spazio di manovra. Mi spostai e gli sedetti in braccio senza tanti preamboli -Capo che diavolo gli hai fatto? Si è allenato ad altro, oltre che a letto!-

Alzai un sopracciglio divertita -Di solito non è così poco prestante, gli piace tirare il lungo- stavo per scoppiare a ridere, girai la testa verso la sua -Ti sei allenato, vhenan?-

-Senza di te, alquanto difficile-

-Mi fai venire il vomito orecchie flosce! Taci!- arrivò da Sera

Solas sospirò -Hai avuto successo, sento…- e passo il braccio intorno alla mia vita

Coprì la sua mano con la mia -Il cucciolo fa miracoli-

-Concordo, molti-

-Posso?- disse Cullen

-Prego Comandante, non abbiamo mai avuto l’occasione- rispose Solas. Notai che il tono di voce era del tutto neutrale e amichevole, nelle mie iridi grigie vidi però che il suo orgoglio era stato stuzzicato e la sfida accettata. Non la vedevo bene per Cullen, io stessa l’avevo battuto anni prima.

Qualche minuto dopo eravamo tutti basiti a fissare la scacchiera. Solo tre mosse. Tre!

-Per il Creatore Chuckles! Ti mangi le pedine a colazione?- disse Varric

-Per questo non posso accettare le tue generose offerte a unirmi a Grazia Malevola, Mastro Tethras. Non sarebbe corretto-

-L’ultima volta non ti sei fatto problemi…-

-Banal’ras aveva equilibrato molto l’intera partita. Mi spiace Comandate, non ho resistito, ho raccolto l’occasione-

-Non avevo mai visto questa tattica. La terrò a mente- rispose Cullen fissando la tavola

-Felice di essere stato utile-

-Curly sei sfortunato con i giochi da tavola, vero?- domandò Varric

 

 

Più tardi eravamo tornati a casa ed eravamo in camera

-Hai fatto apposta con Cullen?-

Continuò a spogliarsi e mettere i vestiti piegati su una sedia -Ho esagerato?- domandò innocente

Lo sapevo. Sorrisi e infilai la camicia da notte -Non è un po’ tardi per quello, ma fen?-

-Non è mai troppo tardi per chiarire le questioni lasciate in sospeso- e si distese a letto

-La gravidanza mi pare un messaggio alquanto diretto- e mi stesi anche io

-Mancavano i dettagli, la precisione è importante-

Ridacchiai -Sei impossibile…-

Si fece vicino e mi baciò -Solo orgoglioso di quello che ho-




Ciao a tutti! Come state? Finalmente abbiamo incontrato gli altri! Come vi sono sembrati? Spero almeno un po'fedeli agli originali, non è per nulla facile passare tra tante personalità diverse, soprattutto se discostano troppo dalla mia. Il soprannome di Yen è alquanto scontato, ma non mi veniva in mente altro di decente XD non sono mai stata brava con i soprannomi. Sperando che vi sia piaciuto, al prossimo capitolo!
   
 
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