«Buonasera signor Paciock» disse con dolcezza la professoressa McGrannit, la nuova preside di Hogwarts dopo Piton. «Sono contenta di vederti finalmente qui, te lo meriti» aggiunse sorridente. Neville sentiva lo stomaco in subbuglio. Non era certo di meritare davvero il posto come docente di Erbologia, per quanto avesse studiato, sentiva che c’erano cose che ancora non conosceva. Non aveva manco un quarto delle conoscenze della professoressa Sprite. «Vieni, ti faccio vedere dov’è il tuo ufficio» continuò la Preside notando che Neville non rispondeva.
Arrivarono ai corridoi delle serre, c’erano due porte: una conduceva all’ingresso dell’aula di Erbologia, l’altra all’ufficio del docente. Neville deglutì rumorosamente. La McGrannitt aprì la porta ed entrò seguita dal ragazzo. «Puoi sistemarti già da stasera, lì ci sono i fogli con l’orario e le valutazioni degli alunni, si inseriranno in automatico ogni volta che assegni un voto ad un ragazzo, un po’ come le clessidre delle case» spiegò. Neville annuì gradandosi intorno. La stanza era piuttosto vuota, qualche pianta che la Sprite gli aveva lasciato in eredità ma niente di che.
«Secondo lei sono in grado?» domandò a bruciapelo alla professoressa. La McGrannit lo guardò comprensiva.
«Credimi, Paciock, se io avessi avuto anche un solo dubbio delle tue capacità non saresti qui» rispose risollevando l’umore di Neville.
«Ma ci sono così tante cose che non so! La Sprite sapeva tutto sulle piante. Io non so come si insegna, come parlare ai ragazzi. Lei mi ha anche nominato Capo della Casa Grifondoro ma come farò a non essere di parte?» la McGrannit sorrise bonaria.
«Neanche io so tutto della Trasfigurazione, eppure credo di essere stata una brava insegnante. E Piton? È sempre stato di parte con i Serpreverde, eppure è stato l’uomo che ha cercato di proteggerci tutti. Lumacorno ha rivelato a Tom Riddle come spezzettare la sua anima e creare Lord Voldemort, nonostante ciò era in prima linea a combatterlo. Siamo umani prima di essere insegnati e sbagliamo. L’ho fatto anche io e lo farai anche tu. E saranno quegli errori a farti capire che tipo di insegnante vuoi diventare. È normale avere paura e magari domani non farai la lezione più bella della storia di Hogwarts, ma hai tutte le potenzialità per farlo, Paciock in futuro».
Neville sorrise sinceramente commosso dalle parole della sua ex insegnante di Trasfigurazione. «Grazie» mormorò. La donna ricambiò il sorriso e uscì.
Neville si sedette dietro alla scrivania, cercando di prendere familiarità col posto. C’era una penna immersa nell’inchiostro, Neville notò che aveva un’incisione. Attento a non sporcare il legno della scrivania, la prese a la avvicinò agli occhi. La penna recitava:

“A Neville Paciock,
Professore di Erbologia.
Minerva McGrannit”

Neville ripose la penna con un sorriso. Adesso era davvero un professore di Erbologia.