Hermione era sdraiata sul divano, la testa appoggiata alle ginocchia del marito che le accarezzava dolcemente i capelli. Era la prima volta che erano da soli da quando avevano avuto Rose ed Hugo. Era la sera del 1° settembre 2019 e anche Hugo aveva iniziato Hogwarts, sicuramente adesso era alle prese con la cerimonia dello Smistamento. Per quando impensierita, Hermione cercò di godersi il silenzio della casa sotto al tocco dolce di Ron.
«Ti ricordi il nostro primo bacio?» chiese con gli occhi chiusi. Ron rise leggermente.
«Intendi quello dove mi sei saltata addosso lanciando le zanne di basilisco nel bel mezzo di una guerra? Sì ho un vago ricordo» Hermione increspò le labbra in un sorriso ricordandosi che era andata così come aveva detto lui. Con l’aggiunta di Harry che implorava di smetterla.
«Non intendo quel bacio. Intendo il primo dopo la Guerra» disse tirandogli un pizzicotto sul fianco e aprendo gli occhi per immergersi nelle sue iridi azzurre.
«Perché questa domanda?» chiese lui. Hermione alzò le spalle sollevandosi e mettendosi seduta.
«Non lo so» ammise. «Pensavo ad Hugo e allo smistamento. Magari stasera conoscerà la sua futura moglie e ancora non lo sa» rifletté.
«Non ti sembra di correre un po’ troppo? Ha solo undici anni» osservò il marito.
«Lo dici solo perché lo stesso discorso potrebbe applicarsi a Rose!» rispose lei offesa incrociando le braccia al petto. Ron, in tutta risposta, si affogò con l’Acquaviola che stava bevendo.
«Non dirla mai più quella cosa!» sibilò.
«Cosa? Che Rose un giorno potrebbe sposarsi? Oh che disgrazia!» commentò ironica.
«Ha tredici anni, per Merlino!» esclamò Ron.
«Ma Ron, pensaci: George ha incontrato Angelina ad Hogwarts, tu hai incontrato me ad Hogwarts, Ginny ed Harry be’ loro si sono fidanzati ad Hogwarts, anche se si sono conosciuti al binario. Per un certo verso anche Bill e Fleur si sono incontrati ad Hogwarts! Pensa ai tuoi genitori o quelli di Harry!» gli fece notare. Ron sospirò.
«Il nostro primo bacio dopo la Guerra non è stato ad Hogwarts, è stato sotto l’albero un albero della Tana, con i fiori di ciliegio che ci cadevano in testa, ricordi?» Hermione si rilassò e annuì con un sorriso.
«Li ho fatti mettere anche nel bouquet delle nozze» rispose lei.
«Non pensare a quello che sarà. Goditi il momento. Pensa che fino a Natale abbiamo la casa tutta per noi» le disse. Il sorriso di Hermione si fece ancora più ampio.
«Sai, credo che pianterò un ciliegio in giardino» disse. Ron rise e mormorò un “sei impossibile” sul bordo del bicchiere. Non avrebbe piantato un ciliegio per i figli, come pensava lui, lo avrebbe fatto per loro, per ricordarsi ogni giorno del loro amore reciproco.