«James, ridammi subito il pupazzo!» strillò Lily, incurante del fatto che se i genitori l’avessero sentita, sarebbero saliti a rimproverare entrambi. James in tutta risposta alzò il braccio ancora più in alto per impedirle di prendere il giocattolo che tanto bramava e che le aveva preso soltanto per farle un dispetto. Salendo sulla sedia, lo aveva messo in cima alla libreria e ridendo era scappato via. Lily aveva provato a prenderlo, ma anche salendo sulla sedia era troppo bassa per arrivarci.
«Al» disse entrando timidamente nella stanza del fratello che stava pulendo la sua scopa. Era un giocattolo ma Albus la trattava come fosse una scopa vera, tanto era cara per lui.
«Dimmi Lily» disse distogliendo lo sguardo dalla scopa.
«Ho bisogno di una mano con James» ammise. «Mi ha preso il pupazzo e l’ha messo in alto! Devo fargliela pagare in qualche modo!» disse combattiva.
«Una lucertola nel letto?» propose il fratello.
«L’abbiamo già fatto mille volte! Ci vuole qualcosa di peggio!» gli occhi di Al si illuminarono.
Il fratello maggiore si avvicinò al cassetto ed estrasse una fialetta contenente un liquido viola. Lily non sapeva cosa fosse ma già le piaceva. «L’ho messa nel cestino di papà nascondendola bene quando siamo andati al negozio dello zio George la scorsa settimana. È una pozione che ti fa venire il muso e le orecchie da maiale. Dura solo qualche ora e possiamo metterla nel suo bicchiere stasera a cena. Che ne pensi?» Lily iniziò a saltellare sul posto battendo le mani.
 
La sera a cena Albus e Lily si scambiarono occhiate complici e nel momento in cui la madre era girata per dividere il cibo dei piatti, il papà era ad ultimare un lavoro nel suo studio e James cercava di sbirciare cosa ci fosse per cena, Albus versò la pozione nel bicchiere del fratello. Non appena si sedette in tavola, James trangugiò il suo bicchiere di succo di zucca e pozione ed entro pochi secondi le sue orecchie divennero quelle di un maiale e il suo naso divenne largo con due narici enormi. Albus e Lily scoppiarono a ridere così forte che dovettero tenersi la pancia. James provò a parlare ma uscì solo il verso del maiale e i due fratelli minori risero ancora più forte. Neanche le occhiate di fuoco lanciate dalla madre riuscirono a fermarli.
«Ride bene chi ride ultimo, fratellino» disse Lily ancora con le lacrime agli occhi.