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Autore: Herm_periwinkle    02/12/2020    2 recensioni
Draco ed Hermione si sono sempre odiati ed insultati, finché una punizione li porterà a scoprire che, alla fine, non sono poi così diversi.
Il quinto anno sarà particolarmente turbolento quando si ritroveranno ad essere vittima di una maledizione.
Riusciranno a uscirne illesi o rischieranno di morire perché non riusciranno a spezzarla? Soprattutto, saranno in grado di mettere a tacere le voci malevole che girano su di loro?
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-Dal capitolo 10-
Hermione prese coraggio e gli pose la domanda che da giorni gli ronzava in testa "Ehi Malfoy" alzò lo sguardo verso di lui, fino a guardarlo fisso negli occhi "Volevo chiederti... noi, insomma..."
"Sputa il rospo, Granger"
"Ci odiamo?"
-Dal capitolo 29-
Poi all'improvviso, sentì un urlo sovrastare il ringhio della bestia. "Non azzardare a farti ammazzare, bastardo di un Malfoy!"
Era la voce di Potter.
Malfoy si chiese se non fosse già morto.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Hermione aveva il viso stanco, ma sembrava stare bene. Gli occhi le brillavano della sua solita forza e venne verso di lui tenendo il mento ben alto, quasi con alterigia.
Non emise una sola parola quando si trovò di fronte a lui, si limitò a guardarlo con astio. Lo odiava anche lei ora, constatò tristemente Draco. Era riuscito a cancellare in lei il ricordo dei piacevoli pomeriggi di punizione, ferendola in un modo che non riusciva a comprendere.
In silenzio, si voltò e la condusse verso un corridoio più isolato. Si girò varie volte per vedere se lei lo stesse seguendo, temendo che potesse lasciarlo lì. Ma le sue preoccupazioni erano infondate, lei era sempre dietro di lui.
Arrivati al termine di un corridoio cieco, il cui accesso era nascosto da un arazzo, si fermò e prese un bel respiro, pronto ad affrontarla.
Hermione lo continuava a guardare con uno sguardo enigmatico, che lo metteva enormemente in soggezione.
“Probabilmente ti avrei dovuto ascoltare quando hai cercato di parlarmi.” La Granger gli rivolse un’occhiata saccente, ma non lo interruppe. “Non l’ho fatto e ti ho ferita” strinse i pugni, cercando di non far notare il suo nervosismo. La ragazza di fronte a lui era immobile, sembrava una statua di cera. Si chiese se era così che appariva anche lui, quando si tratteneva dal manifestare le sue emozioni. “Ho bisogno di sapere che cosa è successo” la guardò negli occhi, quasi implorandola. “Per favore” disse infine.
La ragazza incrociò le braccia al petto. Per un momento Draco pensò che non avrebbe aperto bocca, ma cominciò a parlare. La sua voce era dura e le sue parole estremamente taglienti. “Quando ti ho parlato di un destino in comune, quella volta alla serra, non ti stavo parlando da ragazzina innamorata. Sai bene che io non sono una ragazzina, tantomeno innamorata di te.” I suoi occhi sembravano sprigionare fiamme, tanto erano furenti. Draco sapeva che la Granger non provava nulla per lui, ma sentirselo dire gli fece comunque male. Per quanto l’avesse negato a sé stesso, quando Hermione aveva parlato di destini, per un momento aveva pensato che lo potesse vedere come qualcosa in più di un nemico. E quando avevano ballato, gli era sembrato di aver instaurato una connessione con lei.
“Se ti ho parlato di destino in comune è perché siamo maledetti.” Diede un pugno al muro e Draco sentì un dolore improvviso pervadergli tutta la mano. Si guardò il braccio, che non si era mosso, poi alzò su di lei gli occhi colmi di paura e di sorpresa.
Lei gli rivolse un sorrisetto ironico “Ogni colpo che viene inflitto a te io lo percepisco. E lo stesso vale per te. Siamo legati, Malfoy, anche se tu sei l’ultima persona su questa terra con cui vorrei esserlo.”
Malfoy scosse la testa, incredulo. “No, non è possibile. Non ho mai sentito parlare di simili maledizioni.”
Hermione si pizzicò il braccio con forza e il ragazzo fece un passo all’indietro, portandosi istintivamente la mano all’altezza della spalla per proteggersi. Ma non c’era niente a colpirlo.
“Quindi vuol dire che quella notte, quando sono stato attaccato…”
Hermione lo interruppe, con un ghigno sul volto, diverso da qualsiasi espressione era solita avere. “Allora non sei così stupido come vuoi far credere. Già, quella notte ho sentito ogni singolo colpo.” Si alzò la manica della camicetta, mostrandogli una sottile cicatrice che le risaliva lungo il braccio. “Scommetto che tu ne hai una uguale.”
Draco annuì, cercando di metabolizzare tutte le informazioni che la ragazza gli stava dando. “Da quanto lo sai?”
“Da quando ti ho mandato quel biglietto e tu ti sei presentato circondato dai tuoi scagnozzi. Davvero coraggioso da parte tua, tra l’altro.”
Draco abbassò lo sguardo. Erano passati mesi da quel giorno. Se solo lui l’avesse ascoltata avrebbe potuto evitare tutto ciò. Sarebbe stato più attento. Ma poi si rese conto che non era così. Lui non poteva sapere quando gli sarebbe successo qualcosa. Hermione, così legata a lui, era sempre in pericolo. Soprattutto ora che Tu-Sai-Chi era tornato.
“Come puoi immaginare” continuò Hermione, pronta a dargli la stoccata finale. “Se muoio io, muori anche tu. E viceversa.”
Draco non riuscì a contenere l’angoscia. Si dovette sedere per terra, per riprendere fiato e cercare di metabolizzare quanto gli era stato detto. Si sentiva girare la testa.
Hermione rimase a fissarlo, di nuovo con le braccia incrociate al petto.
“Non c’è niente che possiamo fare per spezzare la maledizione?” le chiese, incapace di controllare il tremito della sua voce. “Sei la strega più brillante di Hogwarts, perché non hai ancora trovato niente?”
Vide gli occhi della ragazza adombrarsi, mentre parlava con una voce che quasi non sembrava più la sua. “Credi che non l’abbia fatto? Credi che non ci abbia provato a trovare un modo?”
I suoi occhi erano così cattivi, Draco per un momento non riconobbe la ragazza che aveva di fronte. Si provò ad avvicinare a lei, ma nel momento in cui le pose una mano sulla spalla, sentì un colpo spedirlo contro al muro che aveva alle spalle. Quando si riprese dalla botta vide che anche Hermione era stesa a terra. Corse da lei, senza fiato.
“Granger! Granger si può sapere che cosa ti prende? Non sei più tu!” le disse, scuotendola e tirandola su.
Hermione aprì gli occhi, che erano tornati ad essere i suoi soliti occhi color nocciola. Non c’era più quella terribile ombra scura che vi aveva intravisto pochi secondi prima. Anche la sua voce era tornata normale.
“Scusa” gli disse, con gli occhi bassi. “Quando ho cominciato a fare ricerche su ciò che era successo, sulla bolla temporale e il resto mi sono imbattuta in un libro nero. Non riesco più a controllare bene i miei pensieri da allora. C’è qualcosa di oscuro che mi sta divorando da dentro. Conosco incantesimi proibiti senza sapere come. Ho pensieri che non sono miei.”
Draco, senza rifletterci, la strinse tra le braccia. Non appena si reso conto di quello che stava facendo, la lasciò subito andare. Hermione si rialzò in fretta, sistemandosi le pieghe della gonna. Aveva il viso abbassato e Draco non era in grado di vederle il volto e dire che cosa le passasse per la testa.
“Comunque, le ricerche che io, Ron ed Harry abbiamo fatto sono servite a qualcosa. La maledizione si può infrangere.”
“Come?” chiese Draco con impazienza.
La ragazza lo guardò fisso negli occhi. “Dobbiamo realizzare il desiderio che abbiamo formulato, magari anche inconsciamente, nel momento in cui siamo entrati nella bolla temporale. Il nostro desiderio era inevitabilmente lo stesso.”
Fece una lunghissima pausa. “Il problema è che io non ho la più pallida idea di cosa abbia desiderato.”

 

 
 


Tan tan tan! 
Finalmente hanno parlato e la storia può andare avanti.
Sono felice perchè finalmente mi sono chiarita le idee e ho capito come questa storia deve finire.
Probabilmente cambierò idea altre cinquanta volte. ma più o meno so come voglio che sia il finale.
Ma tranquilli, ancora un pochino manca, non si risolverà tutto in un paio di capitoli.
Ci vediamo come al solito domenica prossima con il prossimo capitolo.
Anzi se riesco lo posto sabato, così domenica posso dedicarla agli scleri per la nuova puntata di AOT (vi giuro sono terrorizzata)
A presto <3
 
   
 
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