Un nome troppo comune
John si risveglia dopo ore di sonno profondo.
Quando lui e i ragazzi sono arrivati in albergo la sera prima, era talmente stanco che non si è nemmeno spogliato, limitandosi semplicemente a buttarsi a letto e a lasciare la sua valigia accanto alla soglia.
Si alza a fatica e si stropiccia gli occhi, dirigendosi verso il proprio bagaglio, deciso a recuperare degli abiti puliti da indossare dopo una doccia ristoratrice.
Si china in avanti e nota che qualcosa non va: la combinazione che ha scelto per il lucchetto non funziona.
Aggrotta la fronte e sbatte le palpebre un paio di volte, accorgendosi solo in quel momento che la targhetta incastrata in una delle cerniere è rossa.
La sua è sempre stata blu.
Aguzza lo sguardo e tenta di leggere il nome riportato sulla piccola etichetta: John D.
La calligrafia però non è la sua, anche se il nome è quello e anche l’iniziale del cognome.
Si raddrizza e infila le dita tra i capelli mossi, scuotendo il capo.
E adesso come cazzo faccio?
«Capisci? C’è scritto John D, ma la valigia non è la mia!» spiega il bassista, rientrando poco dopo nella propria stanza, dopo aver trascinato Roger fuori dalla sua e averlo portato con sé.
Il biondo batterista osserva il bagaglio e sbuffa. «Hai un nome tremendamente banale e scontato, ci credo che poi chi recupera i bagagli può confondersi!» commenta, incrociando le braccia al petto.
«Grazie, questo mi conforta» ironizza John, sospirando in preda all’esasperazione.
«Potevi scrivere Deaky e nessuno si sarebbe confuso. John D potrebbe stare per qualsiasi cosa: John Denver, John Douglas, John Davis…» sproloquia Roger, contando le varie opportunità sulle dita delle mani.
«Okay, Rog, fermo. Non ho voglia di sentire tutti i nomi dell’elenco telefonico. Voglio sapere come faccio a riprendere la mia valigia!»
A quel punto il biondo scrolla le spalle e lo guarda di sbieco. «E io che ne so? Chiedi a Brian, è lui quello intelligente!» conclude, per poi uscire dalla camera dell’amico.
John alza gli occhi al cielo e sospira. «Certo, avrei dovuto pensarci prima…»
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Prompt 6 dicembre 2020:
E dopo il (l’ennesimo) rewatch che io e Soul abbiamo fatto ieri del film Bohemian Rhapsody, potevo non scrivere una flashina idiota con alcuni dei Queen come protagonisti?
Qui, infatti, abbiamo il bassista John Deacon e il batterista Roger Taylor, alle prese con una valigia sbagliata per colpa di un nome troppo comune e di una targhetta del colore sbagliato AHAHAHAHAH XD
Deaky, per chi non lo sapesse, è il nomignolo con cui viene spesso chiamato il bassista della band, ecco perché Roger suggerisce all’amico di scrivere quello sull’etichetta ^^
Brian, invece, è il leggendario chitarrista dei Queen!
E nient’altro, solo una piccolissima cretinata idiota su questi magnifici e divertentissimi artisti :3
Grazie a chi continua a seguire questo mio progetto, non mi sarei mai aspettata tanto successo *-*
A domani con la prossima storiella ♥