Il vuoto sotto i piedi
Come ossa
pallide fragili
– frantumi
offro offese
affilate
su palmi tesi
– nascosti –
Sono un mendicante smarrito.
Luglio è il mese
delle vertigini mie
spoglie
che nascondo
– vuote
in sorrisi ornati di sale.
Vertigini
come respiri soffocati di fretta –
Vertigini
che trovavo nelle tracce
– nere, troppo nere
dei libri con cui soffocavo la testa
durante l’adolescenza
che mi disegnava già grande.
Non eri
nella mia vita
non c’eri
E già ti cercavo
con gli occhi socchiusi
mentre con le dita mie
– rotte
tracciavo i contorni
dei vuoti angosciosi
custoditi
nel petto.
Non eri
e non c’eri
e per trovarti
il vuoto sotto i piedi
Nemmeno lo avrei sentito.
Note:
Prompt: Elenco Primavera n.79, soffrire di vertigini