Estate che gocciola in brandelli d’autunno
Settembre è l'orizzonte
cui volto le spalle
– punto di svolta
in rivoluzione –
Gli occhi miei
sono sentieri
scavati nel sale
di partenze
gettate al vento
(se mi guardi
è un naufragio)
l’avvento
di parole piccole
e pensieri di più.
Settembre
ha l'odore
dell'avventura che mi infiamma
(afflato tiepido –
rinuncia)
e posso giocare
ad abitare il mondo
se il mio orizzonte
ha occhi come carezze
– occhi morbidi e rimpianti ancorati a riva –
Settembre
è una lancia affilata
(distesa)
orizzonte ch'è
una tensione costante
una mano tesa
un miraggio
– come bussole in assenza di poli –
Settembre
come dita
che disegnano silenzi
nella sabbia già fredda
– estate che gocciola
in brandelli d'autunno –
E se volto la schiena
a passato e futuro
e il presente
è un orizzonte
(piani inclinati
destini intrecciati)
tracciato a matita
e se il presente
sono le distanze che
mai
ho smesso di misurare
(guardami anche quando
sarò un sussurro)
allora il mondo
tienilo fermo
e il mio andare
alla deriva
– mai smarrito –
(tu bussola
immobile
ancora àncora)
sarà solo
ritorno.
Prompt: Elenco Quinta Stagione, n. 6, bussola
Inoltre, questa poesia partecipa all’iniziativa “A scatola chiusa”, promossa sul gruppo facebook “Caffè e Calderotti”, e si basa sulla traccia proposta da Jodie Graham: “Orizzonte. Ovviamente può essere inteso sia in senso fisico, come l’orizzonte, che metaforico”.