Grumi di dita
È nebbia
che mi gonfia la pancia
– fegato vuoto
e dita intrecciate –
Questo annegare incerto
di respiri spezzati.
Novembre
è disteso come un velo
–sudario di nebbia –
sulla mia cecità stanca
–apro gli occhi
vedo latte –
prendo svolte
– sono tutte sbagliate.
Novembre è quando
la mia pazienza fragile
si raccoglie in grani
– grumi di dita
Dati in regalo
Ricordi sgraziati –
molliche di sogni
a disegnare sentieri.
Il mio labirinto
grigio
è un rimestare di sole
– sollevarsi di veli
riempirsi di vuoti –
che scioglie la nebbia
Con dita di notte.
Tu
Sei faro
Anche quando
Non posso vederti
– ci troviamo
Anche quando
Siamo persi –
Prompt: elenco Primavera, n. 52: labirinto