7. Sguardi
[Sugawara/Shimizu | Natale]
[Sugawara/Shimizu | Natale]
La guarda.
Seduta accanto al marito, con la solita compostezza che l’ha sempre caratterizzata, infagottata in un cappotto scuro che non ha mai tolto – l’ultima barriera, se mai ne ha posseduta una, di fronte a quello sguardo.
Perché Suga la osserva come potesse comprenderla così, in uno scroscio di pioggia gelida, e le sorride come per suggerirle che è vero, sì, lui capisce. Che i matrimoni mal riusciti sono regola e non eccezione, e non è un mistero che lei e Tanaka non parlino più, non si sentano più.
E lei ha gli occhi ancora gonfi, in un residuo della lite precedente fastidioso come mascara ingrumato sulle ciglia, e ne ricambia lo sguardo, irretita, in un silenzio che divora entrambi.
Lui le porge un bicchiere, sfiorandole la mano (ma non basta, certo che no, per convincerla a sposarlo).
«Buon Natale» le sussurra, intendendo altre parole. «Era da un po’ che volevo dirtelo».
E chi ne ha il coraggio?
Perché è testarda, maledettamente testarda, e anche nelle parole non dette non cede, non può farlo e allora sorride – ed è solamente l’ennesima incrinatura.
«Grazie» sorride, con sguardo fiero.
Ma comunque non basta, quello sguardo, a farle dire di sì (anche se lo vorrebbe, tanto).
[203 parole]
Buona domenica e grazie per essere arrivati in qui.
Questa era l'ultima flashfic di questa settimana, ma non escludo di poter continuare a scrivere in questo fandom, che mi ha rapito il cuore (con la collaborazione delle vostre recensioni e mp).
Spero che questa raccolta vi abbia fatto compagnia, perché per me è stato un bell'appuntamento.
Gaia