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Autore: Kira Nikolaevic    25/12/2020    1 recensioni
Tutto ciò che Brylee Aelin Black vuole, è scoprire chi è e chi fossero i suoi genitori.
Sarà l'addozione da parte dei Malfoy ad aiutarla o l'arrivo della sua lettera per Hogwarts?
se vi va, scopritelo assieme a lei, rivivendo, per l'ennesima volta, o forse la prima, un'avventura di sette anni ad Hogwarts, vista dagli occhi di una Serpeverde.
Ebbene sì, gente! Purtroppo per voi, non sono ancora morta e sono tornata con un'altra nuova ff, su cui "lavoro" da anni. (Quindi, sì. Questa la finisco. Poco ma sicuro ;D)
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Voldemort
Note: AU, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Triangolo, Violenza | Contesto: Più contesti
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10. Chapter ten
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Spooky Halloween

 
 
La mattina dopo, quando scese a fare colazione, fiera dell’impresa riuscita con successo, notò che la Sala Grande era stata decorata appositamente per il banchetto di quella sera; diverse centinaia di pipistrelli vivi svolazzavano al posto delle solite candele, accanto a delle piccole zucche intagliate illuminate dall’interno con delle fiamme magiche, che tremolavano al passaggio di altre centinaia di pipistrelli che volavano sopra i tavoli, creando l’illusione di basse nuvole scure. Brylee ne rimase affascinata. Era la sua prima volta che festeggiava Halloween senza passarne la giornata in punizione. E quella mattina, Brylee scelse di andare a sedersi al tavolo dei Grifondoro, di fronte ad Hermione e in mezzo a George e Fred. Si guadagnò una bella serie di occhiate torve da parte di molti Grifondoro anche più grandi ma lei si limitò a sorridere e a dare il buon giorno a tutti. Non ricevendo risposta se non dai suoi amici si rivolse agli studenti più vicini “Tranquilli. Non ho mica intenzione di avvelenarvi il cibo...” disse sorridendo cordiale ma ricevendo altre occhiatacce da parte di quelli. “Per ora” continuò sussurrando la cosa tra i denti, frase che non sfuggì ai gemelli in mezzo ai quali era seduta. “Brylee! Come mai ti sei seduta al nostro tavolo oggi? Certo, non è vietato dal regolamento, ma è... strano.” Le chiese George dando voce ai dubbi del fratello e di Hermione seduta davanti a loro. La rossa si limitò a rispondere con un’alzata di spalle e sorridendo sagace “Mi andava” rispose a voce alta “E poi volevo farvi sapere del piano” continuò sussurrando ai due facendo loro segno di avvicinarsi a lei perché potessero sentire meglio. “Già. Devi aggiornarci sul tuo piano!” disse a voce bassa George. “A quando la messa in atto?” gli fece eco Fred. Alle loro parole esaltate, Brylee si sentì un po’ in colpa per non aver pensato a realizzare il suo piano senza i due più grandi, ma d’altra parte si disse che era stata una mossa giusta la sua, quella di agire da sola. Nessun’altro in caso di ‘pericolo’ sarebbe finito nei guai. “E-ehm... riguardo a questo, ragazzi...” non riuscì a finire la frase che i due, dalla sua voce colpevole avevano già capito e sembravano non voler smettere di lamentarsi a riguardo. “Credetemi. È stato meglio così. A partire dal recupero degli ingredienti per la pozione nell’ufficio di Piton, avreste dovuto fare troppa strada per arrivare nei sotterranei e con Pix che si faceva inseguire da Piton per quasi tutto il castello, avreste rischiato di farvi vedere.” Disse senza aspettarsi la reazione stupita dei due al nome di Pix o della sua collaborazione con lei.
“Come diavolo sei riuscita a convincerlo ad aiutarti?” le chiese Fred con gli occhi spalancati. Brylee emise una leggera risatina soffocata. “Diciamo che abbiamo trovato un punto d’incontro...” iniziò vaga, ma davanti alle facce incuriosite dei due accanto a lei decise di continuare “penso abbiate visto o saputo della mia faccenda, diciamo, con il Barone Sanguinario, no? Ecco, diciamo che andiamo abbastanza d’accordo io e Lord Geoffrey* -roteò gli occhi davanti all’ovvietà dell’identità appena accennata e si spiegò meglio, date le facce confuse dei due- il Barone. E ho approfittato delle mie conoscenze per convincere Pix a darmi una mano per tenere distratto Piton mentre io recuperavo i vari ingredienti per l’Intruglio Confondente.”
“Forte!”esclamarono i due in coro
“Ammetto che per tutto il tempo ho impiegato una faticaccia perché ho usato su di me un incantesimo dell’invisibilità e la mattina dopo mi sono risvegliata in infermeria. Draco mi ha portata lì perché quando è sceso in Sala Comune mi ha trovato su un divano ‘mortalmente pallida’, era preoccupatissimo tant’è che mi ha seguita ed è stato con me tutta la mattina mentre preparavo la pozione” più Brylee parlava più George e Fred comunicavano tra di loro a sguardi, convinti che la piccola Serpeverde sarebbe potuta essere un ottimo acquisto per il loro team di scherzi. Ma il meglio del racconto doveva ancora arrivare. Volevano sapere come avesse usato la pozione su Gazza e la sua gatta per riuscire nel suo intento che fino a quel momento non aveva voluto specificare. “Per quanto riguarda la seconda parte, sono entrati in gioco anche gli elfi del castello. Ne conosco alcuni che vengono la notte a pulire e sistemare la Sala Comune quando mi alleno prima di andare a dormire e mi hanno fatto l’immenso favore di somministrare almeno due cucchiai di pozione a Gazza e un paio di gocce alla sua gatta, prima della cena di ieri sera; una volta che erano tutti a dormire nelle proprie camerate, mi sono avviata verso la biblioteca e quasi indisturbata sono entrata nel Reparto Proibito ed ho preso un libro che stavo cercando. Gazza si è fatto vivo proprio quando stavo per andare via, ma era talmente confuso che mi è stato possibile passargli accanto quasi senza che se ne accorgesse. Poverino, sembrava avere delle forti allucinazioni, spero si sia fatto un impacco di ghiaccio alle tempie per alleviare i sintomi e anche che Piton non ci abbia fatto troppo caso...” quando finì di parlare, era ormai giunto il momento della posta e i tre videro un nibbio bianco volare in circolo sulla sua testa per poi lasciar cadere delicatamente accanto al suo piatto una lettera con lettere in inchiostro verde smeraldo. Presa dalla curiosità Brylee allungò il braccio per recuperarla e leggerla silenziosamente con George e Fred che lanciavano sbirciatine per vederne il contenuto.
 
Signorina Black, le chiedo di raggiungermi nel mio ufficio dopo la sua lezione di Trasfigurazione; la professoressa McGranitt l’accompagnerà fino al passaggio.
Sono sicuro che il professor Raptor non avrà obiezioni se dovesse perdere qualche minuto della sua lezione. Ha comunque già ricevuto istruzioni a riguardo.
-A.P.W.P. Silente

 
“Sicura sia andato tutto liscio ieri sera, Brylee?” le chiese con un po’ d’ansia Fred. “Sicurissima. Gazza, come vi ho detto, era troppo confuso e allucinato per poter fare troppo caso a me, e quando ho preso gli ingredienti per la pozione ero sotto l’incantesimo di invisibilità...” i tre si scambiarono uno sguardo preoccupato e quando sentirono la torre dell’orologio si separarono per raggiungere ognuno la propria aula, così Brylee andò assieme ad Hermione verso l’aula di Incantesimi.
Appena iniziò la lezione, Draco seduto accanto a lei, le passò un bigliettino. Davvero, Brylee?! Colazione coi Grifondoro? A cui lei rispose in un sussurro “Volevo aggiornare i gemelli di ieri sera”. Il biondo rimase un po’ spiazzato dalla risposta della cugina ma lasciò correre, avevano litigato già abbastanza nell’ultimo periodo per i suoi gusti. Tu piuttosto come mai sei così imbronciato?gli scrisse sullo stesso bigliettino che il biondo le aveva passato poco prima. Vide Draco rabbuiarsi per un momento mentre afferrava quasi con violenza la penna d’aquila per intingerla con veemenza nel calamaio, schizzettando d’inchiostro il banco. Mi sono voluto congratulare con Potter a modo mio. Con un duello a mezzanotte. Io ovviamente non ci sono andato, almeno lui è finito in punizione; fece scivolare di nuovo il biglietto in direzione di Brylee con un mezzo ghigno divertito.
 
Mentre la professoressa McGranitt, dopo la sua lezione la stava accompagnando verso il passaggio che avrebbe portato all’ufficio del preside, Brylee un po’ ansiosa prese la parola per rompere quel silenzio teso.
"Professoressa?”
“Sì, signorina Malfoy?” la McGranitt era tra i pochi insegnanti che continuavano a chiamarla col cognome di adozione, cosa a cui ormai Brylee si era rassegnatamente abituata. “Mi chiedevo se sapesse il motivo per cui il preside mi abbia convocata” la ragazzina vide un’ombra di preoccupazione aleggiare sugli occhi dell’insegnante. “Temo di no, cara”. Quando furono arrivate al secondo piano, si fermarono davanti a due massicci Gargoyles di pietra, i quali si spostarono per far accedere alle scale Brylee, quando la professoressa disse la parola d’ordine “Ape Frizzola”. Mentre saliva le scale, Brylee trovò piuttosto insolita quella parola d’ordine e pensò che probabilmente era dovuta ai gusti in fatto di dolciumi del preside. Una volta arrivata in cima alla torre, Brylee bussò alla porta di quercia e ferro battuto da cui provenì la voce attutita dal legno di Silente perché si accomodasse. “Permesso...” si annunciò con voce decisa la rossa entrando nella stanza; l’ufficio del preside era di forma circolare, seguendo la conformazione della torre e sulle pareti erano appesi diversi quadri dei presidi precedenti. Disposti in ordine su mensole e tavolini vi erano anche diversi oggetti magici di ogni genere e forma, compreso il vecchio Cappello Parlante posto su una mensola di una grossa libreria tra vari grossi tomi antichi. Brylee si guardò attorno, meravigliata dalla presenza di tutti quegli oggetti e quei ritratti.
“Oh, accomodati, Brylee.” Disse Silente spuntando da dietro uno di tutti quegli oggetti magici. “ti chiedo scusa per farti perdere parte della lezione del professor Raptor, ma credo che ci siano cose più importanti di cui dobbiamo parlare” continuò l’uomo guardandola da dietro le lenti a mezzaluna dei suoi occhiali. A quelle ultime parole, Brylee ebbe la terribile sensazione che le parole dei gemelli fossero vere.
“Vedi, Brylee” iniziò Silente vedendola particolarmente tesa “io e i gli insegnati, in particolar modo, il professor Piton, la professoressa McGranitt ed il professor Vitious siamo rimasti particolarmente colpiti dalle tue abilità nelle loro materie, capacità che, a detta del professor Piton sembrano essere appartenute anche a tua madre, ma soprattutto al tuo antenato Merlino, così come lui anche tu sembri dimostrare una grande maturità per la tua giovane età” a quel discorso Brylee si rilassò notevolmente. Intanto Silente si era alzato dallo scranno dietro la sua scrivania e con il mantello porpora che frusciava per terra, le si era avvicinato. “Ho pensato quindi che fosse per te tempo di iniziare a fare qualche ricerca più approfondita su di lui” disse mentre le porgeva un foglio che si rivelò essere un permesso per prelevare un libro dal Reparto Proibito “ti consiglio di iniziare con il Prophetia Merlini” continuò guardandola con una luce rassicurante negli occhi azzurri dietro gli occhiali a mezzaluna. Solo in quel momento, guardandolo più attentamente, Brylee si accorse del naso lungo storto visibilmente rotto in più punti e mal saldato.
”Professore... mi chiedevo...” iniziò Brylee volendo sapere qualcosa anche da lui riguardo all’altra sua abilità.
“Riguardo alla legimanzia? Ah sì, il professor Piton me ne ha parlato qualche settimana fa. Sembra che diventerai una potente strega, Brylee” affermò l’uomo con aria solenne ed un sorriso sulle labbra. “Mi chiedevo se potesse insegnarmi qualcosa a riguardo” chiese tutto d’un fiato. “Penso di sì, ma credo che il libro che hai trovato possa essere più che d’aiuto” le disse con fare complice, tuttavia la cosa spaventò Brylee. Non voleva far perdere punti alla Casa per la sua bravata. “Non preoccuparti, rimarrà tra noi. E se mai non dovessi capire qualcosa, sei liberissima di mandarmi un gufo per richiedere un incontro per poter discutere insieme di quella data incomprensione.” Sentenziò togliendo un peso dallo stomaco della rossa ancora seduta davanti alla sua scrivania. “Grazie professore” sussurrò Brylee che ancora non riusciva a capacitarsi della cosa. Silente le rivolse un sorrisetto dall’aria complice e poco prima che lei uscisse dalla stanza le consigliò di andare a ritirare il libro per cui aveva il permesso quel pomeriggio una volta finite le lezioni.
 
Durante il banchetto di Halloween, Brylee seduta accanto al cugino e vicino ad Akilah, si stava davvero divertendo, mentre si gustava tutte quelle delizie che alle parole di Silente avevano fatto la loro comparsa sui piatti ed i vassoi d’oro. Entrambi i suoi amici non facevano altro che parlare della imminente apertura della stagione di Quidditch, nei primi di novembre e tra una chiacchiera e l’altra anche Brylee si stava esaltando all’idea di assistere alla sua prima partita di Quidditch. Ognuno nella sala si stava gustando il cibo davanti a sé, quando ad un certo punto il chiacchiericcio generale venne interrotto dal precipitoso ingresso nella Sala del professor Raptor, il quale urlò a squarciagola e visibilmente terrorizzato “UN TROLL, NEI SOTTERRANEI! Un Troll... nei sotterranei. Perché lo sapeste...” per poi crollare a terra svenuto.
La scena scatenò il panico tra tutti gli studenti, soprattutto i più giovani, che iniziarono ad urlare e ad alzarsi. Quando Silente riuscì a riportare l’ordine tra gli studenti impanicati, dette istruzioni ai prefetti di riportare gli studenti delle proprie Case nei propri dormitori, mentre gli insegnati sarebbero andati con lui nei sotterranei. Brylee ancora immobilizzata sulla panca e la mela caramellata ancora in mano, venne strattonata da Draco, “Andiamo, non è il momento di starsene imbambolata qui!” le disse. “Ma non mi sembra il nemmeno il caso di andare dritti dritti dove si trova il Troll, non ti pare?” ricevette un’occhiata confusa dal cugino e amico e roteò gli occhi per quanto a volte potesse essere stupido il biondo. “Ragiona: dove si trova il Troll a quanto ha detto Raptor?” “Nei sotterranei... e con questo?” “Aspetta. E dove si trovano i nostri dormitori?” in quel momento Draco parve arrivare allo stesso ragionamento che aveva fatto Brylee durante le istruzioni di Silente. “Io, quindi non mi muovo di qui.” in quel momento tuttavia vennero entrambi richiamati da Pansy e gli altri amici di Draco. “Arriviamo!” urlò in risposta Brylee mentre si alzava per poi tirare fuori la bacchetta e puntarsela contro. Guardò Draco negli occhi “Spero di avere abbastanza energie...” disse per poi sparire davanti agli occhi del cugino esterrefatto. In mezzo alla confusione di tutti gli studenti Brylee trovò difficile non urtare nessuno mentre cercava di raggiungere i Grifondoro e con loro, Hermione. Iniziò a seguirli a debita distanza, a qualche metro di distanza, ma appena notò i due amici di Hermione, da cui poche volte la bruna si separava, Potter e il fratello minore dei gemelli, si fermò anche lei. Perché Hermione non era con loro? E perché i due sembravano star aspettando di essere superati da tutti I Grifondoro? Si chiese Brylee. Pensò che avrebbe avuto le sue risposte se li avesse seguiti, verso il bagno delle ragazze del piano terra. Anche con loro mantenne la distanza nonostante si trovasse sotto l’incantesimo di invisibilità; quando raggiunsero il bagno delle ragazze, videro una gigantesca ombra stagliarsi contro i muri del corridoio, gettata dalle luci dei lampi di quella notte tempestosa. Come videro che il Troll si era addentrato nel bagno delle ragazze, i due Grifondoro si precipitarono all’interno nel tentativo di essere d’aiuto alla loro amica. Brylee si fermò per pochi minuti provando a riprendere le energie che quell’incantesimo le prosciugava quando lo usava. Concluse l’incantesimo con un Finite Incatatem sussurrato, poi si diresse all’interno del bagno anche lei, da cui sentiva provenire le voci del trio. Nel momento in cui si trovò sulla soglia del bagno non seppe dire se la scena che le si presentava davanti agli occhi fosse comica o terribile: i cubicoli erano tutti distrutti, Hermione si trovava alle spalle del Troll nascosta sotto la fila di lavandini con i capelli gonfi e spettinati, di cui uno era stato spaccato con tanto di tubature che spruzzavano acqua per tutto il pavimento ed infine, il Troll, più alto di tre metri, con una mazza lunga meno di due tenuta sul fianco legata alla cintura, che in ogni mano teneva per i piedi Potter e il piccolo Weasley, e provava a sbatterli l’uno contro l’altro. Si ricordò di un incantesimo per ridurre le dimensioni di qualcuno o qualche animale, letto tra gli appunti sparsi nelle pagine del libro di pozioni di sua madre e provando a raccogliere le proprie energie lo lanciò addosso al Troll. “Diminuendo!” a quelle parole un getto luminoso partì dalla punta della sua bacchetta dritta verso il corpo della creatura, che investita dall’incantesimo iniziò a rimpicciolirsi fino a diventare alto poco più di una trentina di centimetri. A quel punto fu abbastanza semplice mettere l’essere al tappeto tanto che il Grifondoro dai capelli rosso fiamma ne approfittò per assestargli un bel calcio alla testa. Il colpo lo fece svenire.
“Forte!” esclamò il rosso una volta finito tutto.
“Grazie... è un incantesimo che ho appreso dagli appunti di mia madre, credo...” rispose Brylee con un leggero affanno. “Brylee Aelin Black-Malfoy, comunque” si presentò porgendo la mano al rosso. “Ah, tu devi essere la Serpeverde del primo anno di cui mi hanno parlato Fred e George. Io sono Ron” rispose il rosso stringendole la mano.
Mentre i quattro si guardavano quasi trionfanti per la riuscita, arrivarono i professori. La McGranitt cacciò un urletto quando vide le condizioni del bagno e le dimensioni troppo ridotte del Troll, venne in poco tempo affiancata da Piton e Raptor.
“Per Godric! E-esigo una spiegazione! Da tutti e quattro” esclamò la strega dal cappello a punta.
“Soprattutto tu, Black” le fece eco Piton.
“Ecco... io...noi...” iniziò Brylee, non volendosi trovare in punizione, non di nuovo.
“È stata colpa mia.” Intervenne Hermione. “Avevo letto della cosa. E ho pensato di affrontare la creatura da sola. Se non fosse stato per l’intervento di Harry, Ron e soprattutto Brylee, non penso sarei sopravvissuta”gli altri tre si scambiarono uno sguardo sia confuso che sconcertato. “Signorina Granger! Signorina Malfoy! Non mi sarei mai aspettata un comportamento così irrazionale da parte vostra. Cinque punti verranno tolti a Grifondoro.” Disse la McGranitt sconvolta dal comportamento delle due ragazzine.
“E cinque punti verranno tolti a Serpeverde, Black. Pensavo che la chiacchierata con Silente di questo pomeriggio fosse servita a qualcosa”
“Ma per quanto riguarda la vostra fortuna sfrontata, Signor Potter e Signor Weasley, verranno attribuiti a Grifondoro cinque punti a testa per ognuno di voi” i due sorrisero tra di loro, rendendo partecipe anche Hermione. Brylee sorrise mestamente, sentiva di aver deluso Piton e le dispiaceva tantissimo. “Però, professori, gran parte del lavoro l’ha svolta Brylee. Senza di lei ed il suo incantesimo non saremmo riusciti a mettere fuori gioco il Troll!” dichiarò Ron. I professori si voltarono in direzione della Serpeverde che se ne stava a testa alta ma con lo sguardo rabbuiato.
“È così?” chiese conferma Piton. Brylee annuì “l’ho trovato tempo fa scritto tra le pagine del libro di pozioni di mia madre che mi aveva consegnato ad inizio anno, professore.” Disse sapendo che lui avrebbe capito al volo di cosa stesse parlando. “E che Incantesimo ha usato, signorina Malfoy?” le chiese la McGranitt. “Diminuendo.” Rispose sicura Brylee. “Un incantesimo di medio livello, non semplice da lanciare per uno studente del primo anno.” Commentò la McGranitt pensierosa “Se il professor Piton è d’accordo con me, credo sia giusto allora assegnarti dieci punti per la difficoltà dell’incantesimo e la prontezza nell’utilizzarlo in una situazione di pericolo” continuò la professoressa, dopo aver ricevuto un cenno d’assenso da parte di Piton.
 
 
 
 
 
 

*Lord Geoffrey: visto che avevo accennato al fatto che il Barone Sanguinario conosceva Merlino, ho pensato di dargli il nome di un inglese Gallese, suo contemporaneo che ha scritto la sua biografia, ovvero Geoffrey of Monmouth (famoso appunto per aver scritto il Ciclo Arturiano per i Babbani, ma io l’ho voluto rendere un mago :D)
 
 
 
 
~Angolo della Miseria~
Buon Natale (o Yule) a tutti!
Chiedo immensamente scusa per il ritardo di questo capitolo.
Mi ero programmata di pubblicare un capitolo al giorno fino a ieri per poi finire con i due capitoli sul Natale oggi, ma sono rimasta indietro nello scrivere e la cosa non può far altro che alterarmi, ma da un lato, penso sia meglio così... gli ultimi capitoli pubblicati li ho scritti un po’ di fretta e penso che se mi fossi data più tempo avrei potuto fare un lavoro migliore, osa che provvederò di fare con i prossimi, tornando alle solite pubblicazioni settimanali o quindicinali (dipenderà da quanto tempo riesco a ritagliarmi dallo studio per gli esami D: )
Detto questo, spero che sia venuto fuori un capitolo decente e che vi sia piaciuto!
Come sempre, vi chiedo di commentare, anche con critiche, e di farmi sapere cosa ne pensate o cosa vi aspettate di leggere nel prossimo capitolo!
A presto,
un bacione, Kira
  
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