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Autore: lmpaoli94    27/12/2020    0 recensioni
Vincent, dopo aver ricevuto il permesso dal suo boss di rivedere sua moglie, l’uomo decide di portarla in un luogo molto diverso dal solito: portarla a teatro.
La donna, anche se inizialmente non era d’accordo, riesce a convincerla dopo che gli disse che avrebbero messo in scena il Fantasma dell’Opera, uno degli spettacoli che la donna amava.
Ma quando si troveranno nel mezzo dello spettacolo, succederà qualcosa di molto inusuale e sconvolgente…
Genere: Avventura, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Will fissava tutti i presenti con sguardo enigmatico e confuso.
Il suo tremore era visibilmente palpabile, non potendo più nascondere chi era veramente.
< Allora Will, come pensi di comportarti? Vuoi continuare a mentire? >
< Pensai davvero di conoscermi, Vincent? Tu sei solo uno sporco spione che non ha il coraggio di farsi i cazzi suoi. >
< Sai Will, so cosa vuol dire uccidere qualcuno > fece Vincent con tono saccente < Anch’io ho ucciso per molto meno… Chi era quella donna? La tua amante che ti ha tradito? Un omicidio così efferato deve avere un motivo valido, non credi? >
< Ebbene, se credi davvero di aver preso con le mani nel sacco, ti sbagli di grosso. >
Tirando fuori l’arma del delitto, Will la lanciò contro Mia colpendola sul braccio sinistro, mentre le urla dei presenti si riversarono sul palco.
< Mia! >
< Adesso vedi se riuscirai a salvarla, dannato sicario. >
Prendendola in custodia contro la sua volontà, oltre ad essere ferita era sotto lo scacco di quel misterioso uomo.
< Allora, credete di farmi uscire vivo da qui oppure devo andarmene con la forza? Magari un po’ di compagnia non potrebbe farmi male. >
< Brutto figlio di puttana > rispose Vincent a denti stretti < Se credi veramente di poterla fare franca… >
< Allora perché non cerchi di fermarmi? Sono sicuro che riuscirai a farlo. >
Il ghigno malefico dipingeva il volto di quell’uomo dannato dalla bramosia e dal sangue ribollente di rabbia.
Facendosi largo tra la folla, Vincent non avrebbe fatto nulla per farselo sfuggire, anche a costo di morire.
< Il tuo boss non sarà contento di sapere che la sua donna è stata ferita… Adesso come crederai di rimediare, Vincent? >
< Uccidendoti immediatamente. >
Andandogli dietro prima che l’uomo potesse sfuggire, Vincent organizzò un combattimento corpo a corpo contro il suo nemico per farla finita una volta per tutte.
Mia intanto, grondante di sangue, aveva assoluto bisogno di cure, altrimenti avrebbe rischiato molto grosso.
< Coraggio Vincent, fatti avanti. >
Armato solo dei suoi pugni, Vincent doveva stare molto attento a come si destreggiava.
Il suo uomo era davvero imprevedibile, come un vero fantasma.
Si muoveva come se non fosse mai visto, ma al di là delle sue tecniche, il buio non sarebbe stato dalla sua parte.
Vincent, facendo finta di non essere alla sua altezza, si limitò inizialmente a schiare ogni suo attacco pericoloso contro la sua persona.
Il coltello che aveva ucciso quella donna grondava ancora di sangue, mentre la sua vendetta non poteva aspettare oltre.
< Che cosa pensi di ottenere, Vincent? Pensi di riuscire ad avere la meglio su di me? >
< S, esatto. Penso proprio questo! >
Dopo avergli rubato il coltello dalle sue stesse mani, Vincent infilzò l’uomo dritto al cuore, uccidendolo a sangue freddo.
Concluso il suo operato in maniera splendida, adesso era arrivato il momento di pensare a Mia.
< Mia, svegliati. Non mollare. Mia! >
 
 
Quando la donna si risvegliò, riusciva solo a vedere il soffitto bianco della stanza.
Non aveva ancora le energie per rialzarsi a causa del brutto colpo subito.
Ma dopo che si era svegliata e il brutto momento era finalmente alle spalle, Mia non correva più nessun rischio.
La prima persona a vedere quando si risvegliò era proprio Vincent.
< Ciao > fece la donna con tono flebile.
< Ciao. Finalmente ti sei svegliata. Hai dormito quasi due giorni. >
< Davvero? Com’è possibile? >
< Nessuno lo sa. Forse avevi solo bisogno di recuperare le energie. >
< Che è successo in tutto questo tempo. >
< Oh, niente d’importante: il cattivo è stato ucciso, la fine dello spettacolo di due giorni fa’ è andato come doveva succedere e tuo marito è ancora in giro per affari. >
< La gente del teatro non ha sospettato niente? >
< Perché dovevano? Anche se la pausa è durata più del previsto, nessuno ha fatto domande e lo spettacolo ha riscosso un buon successo. >
< Bene, sono contenta. >
Non riuscendo a staccare gli occhi di dosso verso Vincent, quello che interessava a Mia era sapere se tra loro due c’era un futuro.
< Mia, hai rischiato la vita già due volte in poco tempo > cominciò a dire Vincent < Insieme a me non potrai avere una vita felice e spensierata come adesso. Io non sono l’uomo adatto per te. >
< Perché dici questo? Hai forse paura di mio marito? >
< Non dovrei averne? >
< Vincent, da te voglio sapere una cosa: mi ami oppure no? ti prego di rispondere sinceramente. >
< E a secondo di quello che dico cambierò il tuo futuro? >
< Non solo il mio, ma anche il tuo. >
Desideroso più di qualsiasi altra cosa di rimanere accanto a quella donna, Vincent non poteva sopportare che la sua vita rischiasse ogni volta che si vedevano.
La prima volta per una consumazione di cocaina, mentre la seconda volta un pazzo assassina che voleva passare inosservato come una vittima che non aveva fatto niente di male.
< Mia, sai meglio di me quando io possa tenere a te… Ma non mi odiare se ti dico che io e te non possiamo avere un futuro assieme. Tu sei la moglie di un boss mentre io sono il suo sicario… Potremmo vederci ogni volta che vorrai, ma non potrei mai iniziare una storia d’amore in nessun caso. >
< Quindi mi stai dicendo che non vuoi legarti a me? >
< Mia, non rendermi le cose ancora più difficili. Ti prego. >
Rimanendo alcuni secondi in silenzio, Mia accettò la decisione dell’uomo s’eppur riluttante.
< Mia… dimmi qualcosa. >
< Cosa ti devo dire? Hai già deciso tutto da solo. Io non centro più niente. >
< Dimmi almeno cosa ne pensi. >
< Va bene mantenere le distanze tra noi due… Però desidererei di non vederti mai più. Non potrei sopportarlo. >
< Ma Mia… >
< Ti prego. Non contraddirmi. >
Mentre la rabbia di tale decisione lo aveva completamente spiazzato, Vincent pensò che alla fine era meglio così.
La donna di cui si era segretamente innamorato negli ultimi giorni sarebbe scomparsa per sempre dalla sua vita, condannando l’uomo ad un futuro già segnato dalla morte.
   
 
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