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Autore: Justice Gundam    19/01/2021    3 recensioni
Quali pericolose avventure attendono i Digimon Tamers nella loro corsa contro il tempo per svelare i misteri di DigiWorld? Cosa sono i Deva, e chi è il 'Digimon Sovrano' di cui parlano? E perchè i loro piani coinvolgono il piccolo Calumon? Questa volta, molte cose potrebbero andare diversamente da come sappiamo... la mia prima storia di Tamers, che si ricollega (vedrete come...) a quelle di Adventure che sto scrivendo e a quella di Frontier-Savers che scriverò!
Genere: Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Digimon Tamers Reload

Una fanfiction di Digimon Tamers scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 33 - La furia di Beelzemon

 

La battaglia tra Gallantmon e Beelzemon continuava ad infuriare. I due contendenti si scambiavano colpi micidiali, entrambi decisi a non arretrare di un passo. Gli artigli del Demone della Gola stridevano sulla corazza del Cavaliere Reale, la cui lancia continuava a rimbalzare sulle difese dell'avversario. Entrambi i contendenti erano ad un livello talmente alto che il resto dei Tamers e dei loro compagni non osavano interferire. Sapevano fin troppo bene che non avrebbero comunque potuto fare molto contro Beelzemon.

 

Juri deglutì terrorizzata, mentre osservava impotente la battaglia. Ancora non riusciva a credere ai suoi occhi - quel Digimon, Gallantmon... era nato quando Takato e Guilmon si erano fusi davanti ai suoi occhi. E in quel momento, stavano rischiando le loro vite in quella terribile battaglia, proprio come era successo a Leomon. Il suo coraggioso protettore stava ancora in piedi accanto a lei, cercando di aiutarla a mantenere la calma. Come se con la sua semplice presenza volesse dire che era lì e che non avrebbe permesso a nessuno di farle del male.

 

"Che cosa possiamo fare, Leomon-sama?" chiese la bambina. Un colpo da parte di Beelzemon squarciò l'aria, e Gallantmon venne scagliato via, ma riuscì a restare in guardia puntando i piedi a terra e frenando con tutte le sue forze. Scattò in avanti e sferrò un poderoso colpo a Beelzemon con il suo scudo, e questa volta fu il Demone della Gola a subire un doloroso colpo. Frustrato, e bramoso di divorare i dati dell'avversario, Beelzemon aprì le braccia, e delle guizzanti fiamme nere si accesero attorno ai suoi letali artigli.

"Darkness Claw!" ringhiò Beelzemon. Con una raffica di fendenti quasi troppo veloci per essere visti, il feroce Digimon motociclista si scagliò nuovamente contro Gallantmon e sferrò una frenetica raffica di colpi. Questa volta, alcuni di essi riuscirono a penetrare la difesa di Gallantmon e lasciare degli evidenti segni sulla sua armatura. Il Cavaliere Reale barcollò, sentendo che le forze cominciavano a venirgli meno.

 

All'interno della sfera luminosa in cui era racchiuso, Takato emise un lamento di dolore quando un bruciore acuto si diffuse lungo il suo braccio destro, esattamente nel punto in cui Beelzemon aveva colpito Gallantmon. Come sospettava, la sincronia che già c'era tra lui e il suo Digimon quando Guilmon evolveva a livello Ultimate, ora era giunta alle logiche conseguenze: ora lui e Guilmon erano una cosa sola, quello che sentiva l'uno lo sentiva anche l'altro... e se Beelzemon avesse avuto la meglio... non osava neanche pensarci!

 

"Takatomon, stai bene?" chiese la voce di Guilmon, parlando nella sua mente.

 

Il ragazzino riuscì a fare un piccolo sorriso. "Sì... ce la faccio, Guilmon... ma non potremo resistere troppo a lungo... dobbiamo trovare un modo per fermare Impmon e farlo ragionare, o non ce la faremo mai!" rispose. In quel momento, un poderoso colpo scaraventò a terra Gallantmon, e con un ghigno di vittoria, Beelzemon si scagliò su di lui, cercando di trafiggergli il cuore con i suoi artigli affilati come rasoi!

 

Il Cavaliere Reale reagì con prontezza. Con uno scatto improvviso, si gettò di fianco, facendo sì che gli artigli del Demone della Gola si piantassero nel terreno roccioso. Ringhiando per la frustrazione, Beelzemon ritrasse gli artigli e sbriciolò una sezione di terreno. Il suo avversario attaccò nuovamente, e riuscì a mettere a segno una raffica di colpi che lasciò stordito per un attimo Beelzemon. Ma era chiaro, sia per Takato che per Guilmon, che lo scontro era incerto, anche se erano ascesi allo stesso livello del loro avversario.

"Tsk... maledizione, non volete proprio arrendervi, vero?" ringhiò Beelzemon. Volendo riprendere un po' di fiato dopo quel violento scambio di colpi, il Demone della Gola indietreggiò e si guardò attorno, forse sperando di vedere qualche Digimon che potesse assorbire per una rapida ricarica. "Mi ha sempre dato il voltastomaco, la vostra cosiddetta unità! Se uno è veramente forte, non ha bisogno di amici! E qui, nel Mondo Digitale, l'unica legge è quella del più forte! Non farò più lo stesso errore di affidarmi a qualcun altro!"

 

All'interno dell'entità creata dal Bio-Merge, Takato sgranò leggermente gli occhi. Beelzemon aveva detto... che non avrebbe più fatto lo stesso errore? Questo voleva dire... che c'era stato un periodo in cui Impmon la pensava come loro? E se era davvero così... cosa gli era successo, per farlo cambiare fino a questo punto? Forse, se lo avessero scoperto, avrebbero avuto la possibilità di indurlo alla ragione...

Ma Beelzemon non aveva intenzione di dargli il tempo di pensare ad un'altra tattica. Il Demone della Gola sferrò un altro furioso assalto, cercando di tenere a bada il Cavaliere Reale e impedirgli di rialzarsi. Gallantmon strinse gli occhi e alzò il suo scudo, riuscendo a parare i fendenti dell'avversario... poi, con uno scatto improvviso, si alzò e colpì in pieno l'avversario con il piatto del suo scudo. Con un grugnito di dolore e di fastidio, Beelzemon indietreggiò di alcuni passi prima di puntare i piedi a terra e spingere contro Gallantmon. La forza dei due Digimon di livello Mega era pari, e la battaglia si preannunciava ancora molto aspra.

"Maledetto... non riuscirai a piegarmi così!" ringhiò Beelzemon. La furia del Demone della Gola era moltiplicata dalla frustrazione e dall'indignazione di vedere un Digimon e un umano che diventavano una cosa sola. "Io non sono un debole come voi! Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno! Diventerò il più forte con i miei soli sforzi!"

 

Gallantmon corrugò la fronte. Beelzemon stava ragionando esattamente come la Ruki di alcuni mesi prima... e per certi versi, lui era la versione estremizzata di Ruki... o di IceDevimon... Era questo che quel Mondo Digitale spietato faceva ai suoi abitanti? La lotta per la sopravvivenza non li portava che a pensare ad uccidere o essere uccisi... essere i più forti o vivere nel terrore di essere schiacciati...

Per quanto disapprovasse delle azioni di Impmon, Takato non poteva dare la colpa soltanto a lui. Come Digimon di livello Rookie, era praticamente all'ultimo anello della catena alimentare lì a Digiworld, e sopravvivere doveva essere stato un inferno.

 

Un grugnito rabbioso di Beelzemon riportò la sua attenzione alla battaglia, assieme ad un avvertimento mentale da parte di Guilmon, e Takato si accorse che Beelzemon cominciava a guadagnare terreno. Lentamente, ma con sempre maggiore convinzione, il feroce Demone della Gola avanzava... sollevò un piede e lo portò in avanti, pestando il terreno con abbastanza violenza da aprire delle crepe. Avanzò ancora di qualche centimetro, e costrinse Gallantmon a cedere il passo... ma il Cavaliere Reale strinse i denti e si oppose con tutte le sue forze, anche se i muscoli cominciavano a protestare...

 

Finalmente, lo stallo si interruppe. Con un movimento repentino, Beelzemon spinse via Gallantmon, che barcollò indietro di un breve tratto... e aprì la guardia quel tanto che bastava all'avversario per tentare un colpo decisivo!

"Sei finito!" esclamò Beelzemon con un ghigno soddisfatto. Con rapidità sovrumana, il Demone della Gola afferrò le sue pistole e le puntò contro il torace di Gallantmon...

 

"Takato-kun!" esclamò Jenrya.

"Attento, occhialoni!" lo chiamò Ruki.

"Takato! No!" esclamò Ryou. I Digimon restarono come impietriti, Hirokazu, Kenta e Shuichon raggelarono per l'orrore... e Juri era rimasta ferma dov'era, paralizzata, con gli occhi sgranati e il volto sbiancato. Le pupille erano contratte, come se stesse vedendo qualcosa di talmente orribile da toglierle ogni capacità di reagire...

 

Ma sentire le voci dei loro compagni sembrò dare a Takato e a Guilmon quel po' di carica in più che fece la differenza. Come rinvigorito, Gallantmon portò il suo scudo davanti a sè, una frazione di secondo prima che Beelzemon aprisse il fuoco!

"Double Impact!" ringhiò il Digimon demoniaco. Un rumore assordante risuonò nelle orecchie di Takato e Guilmon, seguito da una pioggia di piombo rovente che si abbattè con violenza sullo scudo del Cavaliere Reale... ma la protezione in Chrome-Digizoid resse senza problemi, e Gallantmon riuscì ad avanzare tenendo lo scudo alto davanti a sè!

 

"Ora tocca a me! Lightning Joust!" esclamò Gallantmon. Il Cavaliere Reale puntò la sua lancia contro l'avversario e si scagliò in avanti con rapidità e potenza, circondato da un'abbagliante luce bianca! Beelzemon cessò il fuoco e sgranò gli occhi per la sorpresa... e forse addirittura un cenno di paura... ma non riuscì a scansarsi in tempo e venne colpito di striscio dalla lancia acuminata, finendo a terra con un grugnito di dolore!

 

Ma la sfida era tutt'altro che conclusa. Il cavaliere bianco cercò di fare ulteriore pressione a Beelzemon, sferrando una raffica di fendenti con la sua lancia... ma il Demone della Gola eseguì una spettacolare capriola all'indietro per sottrarsi al colpo, e si levò nuovamente in piedi. Con rapidità, Beelzemon schioccò le dita e richiamò ancora una volta la sua motocicletta, Behemoth, che apparve sul campo di battaglia con un rombo assordante. Beelzemon saltò su di essa e atterrò in piedi sulla sella, poi estrasse nuovamente le sue pistole ed esplose una raffica di colpi contro il suo avversario, che schivò prontamente. Gallantmon scattò nuovamente in avanti per eseguire nuovamente una Lightning Joust, ma il Digimon oscuro sterzò abilmente, come se stesse andando sullo skateboard.

 

"Attento, Takato-kun!" esclamò Juri allarmata. "Sta... sta per sparare di nuovo!"

 

"Double Impact!" Beelzemon aprì nuovamente il fuoco e si spostò rapidamente di lato, in modo da tenere sotto pressione Gallantmon... ma quest'ultimo tenne alto lo scudo, in modo da deviare tutti i colpi. Poi, usando il suo scudo come un frisbee, lo lanciò verso il suo avversario e riuscì a colpirlo in pieno e buttarlo giù da Behemoth! Il Demone della Gola grugnì e si schiantò a terra, e questa volta ci mise un po' più di tempo a rimettersi in piedi.

"Arrenditi, Beelzemon!" esclamò il cavaliere bianco, per poi avvicinarsi con uno scatto felino e puntargli contro la lancia. "Non ho intenzione di ucciderti! Non mi costringere a farlo!"

"Hah! Non vorresti uccidermi, eh?" esclamò Beelzemon. Le parole dell'avversario sembravano avergli dato ulteriore vigore, anche se si trovava in difficoltà. "Quindi non vuoi proprio capire. Questa è la legge di Digiworld! Noi Digimon esistiamo per combattere, distruggere e diventare più forti!"

"Ti sbagli! Noi due... io e Guilmon... sappiamo che esiste un altro modo! Possiamo convivere! Possiamo accettarci a vicenda! Non dobbiamo per forza combattere!" rispose Gallantmon. "Perchè non vuoi accettarlo?"

"Stai zitto! Non mi interessano i tuoi discorsi!" ringhiò il Demone della Gola. I suoi artigli vennero nuovamente avvolti da una minacciosa aura nera, e Beelzemon volò all'attacco, costringendo Gallantmon a parare freneticamente i colpi con la sua lancia. Un fendente particolarmente poderoso costrinse Gallantmon ad indietreggiare ancora un po'... e Beelzemon attaccò di nuovo con un Darkness Claw, mirando al torace dell'avversario. Gallantmon sgranò gli occhi dietro il cimiero del suo elmo, e riuscì per un pelo ad evitare un colpo mortale, ma gli artigli del Demone della Gola tracciarono comunque uno squarcio orizzontale nella sua pur resistente armatura. Gallantmon ribattè colpo su colpo e raggiunse Beelzemon con un pugno che costrinse il demone motociclista ad interrompere l'assalto... poi, diede addosso all'avversario con tutto quello che aveva, centrandolo in pieno con una serie di colpi, per poi afferrarlo e scaraventarlo via con violenza! Beelzemon si schiantò contro un muro di roccia lì vicino e ne mandò in briciole un'intera sezione, che poi gli franò addosso e lo seppellì sotto una catasta di pietre!

 

Per un attimo, Gallantmon ebbe l'impressione che il suo avversario fosse stato messo fuori combattimento... ma non ebbe il tempo di illudersi, prima che Beelzemon si rialzasse inferocito, scaraventando via le rocce da sè con un'esplosione di energia. Gallantmon si protesse con il suo scudo e si rimise in guardia, pronto al successo assalto di Beelzemon.

"Ora basta... hai finito di prendermi per i fondelli, Gallantmon! Avete finito tutti di guardarmi dall'alto in basso!" esclamò Beelzemon con sguardo spiritato. La rabbia, la frustrazione, l'umiliazione che pensava di essersi lasciato alle spalle quando era evoluto... stavano tornando alla superficie con ancora più furia, facendolo sentire come se stesse per prendere fuoco da un momento all'altro! Se solo... se solo fosse riusciti ad assorbire più dati da un Digimon abbastanza forte... se solo avesse potuto avere più potere... allora avrebbe fatto vedere a Gallantmon chi era il più foorte! Doveva esserci un modo... non poteva permettere a quei mocciosi impudenti di prendersi gioco di lui!

 

Un ruggito animalesco si levò da un passaggio tra le rocce, vicino a Beelzemon. Immediatamente il Demone della Gola si voltò in quella direzione, e vide una figura imponente simile ad un centauro robotico che si faceva largo verso i due contendenti, sicuramente attratto dai rumori della battaglia e dall'energia che emanavano. Era una creatura dall'aspetto minaccioso e inquietante, il cui corpo era composto da circuiti e parti meccaniche, le braccia erano un paio di mitragliatrici, e le zampe erano armate di lunghi ed affilati artigli. Il suo corpo era adornato da numerose armi, e delle cinture di proiettili circondavano le sue spalle e il suo addome, mentre il suo volto era una fredda maschera robotica, resa ancora più minacciosa dall'elmetto da militare che indossava e dai suoi occhi ricoperti da lenti rosse scintillanti.

 

 

ANALIZZATORE DIGIMON

Nome: Armormon

Anche chiamato: Assaultmon

Tipo: Androide

Attributo: Virus

Livello: Ultimate

Attacchi: Justice Strike, Surprise Assault

 

Questo Digimon robotico simile ad un centauro è completamente coperto da un'armatura dotata di innumerevoli armi nascoste. Specialista in combattimenti di trincea, sfrutta la sua velocità per sferrare attacchi inaspettati.

 

 

Gli occhi luminosi del Digimon cibernetico si strinsero in un'espressione di dubbio ed esitazione. Sembrava che si fosse reso conto soltanto adesso del potere dei Digimon che aveva di fronte, e fece per ritirarsi...

Sfortunatamente per lui, Beelzemon si era già reso conto che aveva di fronte un bersaglio interessante... e prima che Gallantmon potesse fare qualcosa per impedirglielo, scattò verso Armormon. Con un movimento rapido e deciso, estrasse le sue pistole e sparò contro i costoni di roccia sopra di loro, in modo da farli franare addosso a Gallantmon. Certo non si aspettava che questo sarebbe bastato a togliere di mezzo il Cavaliere Reale, ma lo scopo era quello di distrarlo quel tanto che bastava e prendersi il tempo di attaccare Armormon. Meentre Gallantmon si scansava, tenendo lo scudo alzato, Beelzemon si rivolse al suo nuovo bersaglio, e gli occhi inespressivi del centauro meccanico lampeggiarono un paio di volte, in quello che poteva essere un segno di allarme... ma il Digimon demoniaco fu così veloce da raggiungerlo prima che Armormon potesse reagire, e sferrò un micidiale attacco con i suoi artigli!

 

"Capiti a proposito! Darkness Claw!" esclamò Beelzemon. Sferrò un doppio fendente usando entrambi gli artigli, che trapassarono l'armatura cibernetica di Armormon come se fosse stata di polistirolo e colpirono a morte il Digimon Ultimate! Il centauro si accasciò al suolo, e i suoi occhi si spensero con un lieve suono di circuiti che si disattivavano... poi, i suoi dati si disgregarono, e Beelzemon li assorbì con un ghigno di vittoria. I pixel colorati scomparirono nell'armatura del Demone dell'Ira, che si sentì improvvisamente rinvigorito e pronto a combattere di nuovo! "Hahahahahaaaaa! Così si ragiona! Adesso voglio proprio vedere se quella disgustosa unione di Digimon ed umano riuscirà a tenermi testa! Fatti sotto!"

Gallantmon era riuscito nel frattempo a farsi strada tra le rocce... ma con suo grande scorno, si rese conto di aver ritardato quel tanto che bastava a Beelzemon per assorbire completamente il suo nuovo bersaglio. L'energia di Beelzemon era tornata ai livelli di prima, e il Demone della Gola si scagliò nuovamente all'attacco, costringendo il Cavaliere Reale a sollevare di nuovo lo scudo per parare il colpo. Un tremendo pugno si abbattè sulla protezione di Gallantmon, scuotendo con violenza il corpo del Digimon eroico.

 

"Uuuugh..." ringhiò Gallantmon, stringendo i denti. All'interno del suo corpo virtuale, anche Takato fece la stessa cosa, sentendo un dolore improvviso che si diffondeva nel suo torace. Non ricordava di aver mai subito un colpo così doloroso... e temeva che sarebbe stato soltanto l'inizio!

"Takatomon!" esclamò Guilmon nella sua mente. "Takatomon, come stai?"

Il ragazzino strinse i denti e cercò di ignorare il bruciante dolore che si diffondeva nel suo corpo. "Sto... sto bene, Guilmon..." ansimò, dopo aver ripreso abbaastanza fiato da parlare. "Solo che... non mi aspettavo... che Beelzemon..."

 

Non ebbe il tempo di fare ulteriori commenti prima che un colpo rapidissimo scuotesse nuovamente Gallantmon e lo scaraventasse verso un costone di roccia più basso. Il Cavaliere Reale scosse la testa e cercò di rialzarsi... ma un altro Darkness Claw, pericolosamente vicino alla sua testa, lo costrinse ad una schivata disperata. Takato strinse i denti mentre Gallantmon si gettava di lato e cercava in qualche modo di mettere distanza tra sè e Beelzemon.

"Hahahahahaaaa! E adesso come la mettiamo, moccioso?" esclamò Beelzemon, inebriato dal suo potere. "Dov'è la tua tanto decantata amicizia, lucertolina! Rendetevi conto di quanto siete impotenti davanti al vero potere! HAH!"

 

Con un tremendo colpo, Beelzemon superò le difese di Gallantmon e scaraventò in aria il cavaliere bianco, che riuscì appena in tempo a rimettersi in guardia per resistere alla rafica di colpi che ne seguì. Beelzemon moltiplicava i suoi sforzi, colpendo con sempre maggiore violenza. Non c'era soltanto il desiderio di vincere in lui... Takato e Guilmon percepivano chiaramente un senso di feroce trionfo nei suoi colpi, un desiderio irrefrenabile di piegarli e distruggere quello in cui credevano! Per Beelzemon, non si trattava soltanto di sconfiggere un nemico... era una questione personale, un desiderio irrefrenabile di dimostrare che la sua forza era superiore e che il suo modo di pensare era quello corretto.

Gallantmon alzò lo scudo e parò i primi colpi del Demone della Gola, che si fermò per un attimo per caricare un attacco più potente. Era quello che Gallantmon aspettava. Il cavaliere bianco intercettò l'attacco di Beelzemon e scese giù in picchiata, colpendolo in pieno con un calcio che scaraventò giù il sorpreso Beelzemon. Ma quest'ultimo riuscì a rimettersi in piedi a mezz'aria ed esplose una raffica di colpi dalle sue pistole, mirando alle fessure dell'armatura di Gallantmon con precisione incredibile! Gallantmon cercò freneticamente di difendersi con il suo scudo, poi si scagliò alla carica tenendo la sua lancia puntata davanti a sè!

 

"Non credere di avermi battuto, Beelzemon! Lightning Joust!" esclamò il Digimon cavaliere. Ancora una volta, si scagliò con tutte le sue forze contro l'avversario, contando sulla posizione sopraelevata per cercare di sferrare un colpo decisivo a Beelzemon. Nella posizione in cui si trovava, il Demone della Gola non poteva fare molto per evitare l'attacco, ma riuscì comunque a mettersi in guardia e ad attutire il colpo. Gallantmon ringhiò rabbiosamente e cercò di mettere quanta più forza possibile nel suo attacco, e riuscì a trascinare giù Beelzemon fino a costringerlo a toccare il suolo. Ma nel momento in cui le suole degli stivali di Beelzemon impattarono sul terreno, il Demone della Gola sembr rinvigorirsi di colpo, e sferrò un tremendo pugno a Gallantmon che lo costrinse ad indietreggiare... e lo espose alll'attacco successivo!

 

"Double Impact!"

Beelzemon fece fuoco ancora una volta, e due proiettili raggiunsero Gallantmon con la velocità e la potenza che ci si poteva aspettare. Il tremendo attacco scaraventò a terra il cavaliere bianco, che impattò sul terreno roccioso con un assordante rumore metallico... e questa volta, Gallantmon non riuscì a rialzarsi subito - il combattimento gli aveva tolto gran parte delle forze, mentre Beelzemon era stato rinvigorito dai dati che aveva assorbito, e adesso aveva rovesciato la situazione.

 

"Uuuuugh..." All'interno della sfera di dati che lo conteneva, Takato gemette per il dolore che lo pervadeva. Quell'ultimo colpo era stato tremendo, e adesso il giovane Tamer si sentiva quasi del tutto privo di forze. "G-Guilmon... non ce la faccio... che cosa... che cosa possiamo fare?"

"A... Attento, Takatomon... sta tornando..." la voce di Guilmon gli arrivava così distante che Takato per un attimo temette che il suo Digimon fosse scomparso.

 

Con un ghigno di trionfo, Beelzemon raggiunse Gallantmon, ancora steso a terra. Il cavaliere bianco strinse i denti e cercò di fare appello alle sue forze rimaste per rialzarsi, ma il Demone della Gola lo costrinse nuovamente a terra, sferrandogli un calcio al torace e poi tenendolo fermo sotto la suola del suo stivale.

"Heh... heheheheheeee... sei stato... un osso più duro di quanto pensassi..." ammise Beelzemon. "Se non fosse stato per quel Digimon che per mia fortuna è apparso all'ultimo momento... riconosco che avresti anche potuto sconfiggermi. Ma... alla fine... un Digimon non può sfuggire alla legge di questo mondo! I deboli soccombono, e i forti prosperano! E ora sono io il più forte! Posso fare quello che voglio, e nessuno mi potrà più dire quello che devo fare! Men che meno voi due! Tanti saluti!"

 

Si sentì un inquietante rumore di una pistola che scattava, e Beelzemon puntò la sua micidiale arma alla testa di Gallantmon, che ora non sembrava avere più alcuna possibilità di resistere. Takato e Guilmon non poterono fare altro che prepararsi alla fine e attendere...

 

"Guardian Barrage!"

"Fist of the Beast King!"

 

Prima che Beelzemon potesse sferrare il colpo mortale, un enorme proiettile di energia rossa a forma di testa di leone sfrecciò verso di lui e lo colpì al braccio con il quale teneva la sua pistola! Beelzemon emise un'esclamazione di sorpresa e fece due passi indietro, stringendo i denti per la frustrazione. Il colpo era fin troppo debole per infliggergli dei danni, ma era comunque riuscito a distrarlo e ad impedirgli di finire Gallantmon.

"Chi ha osato...?" esclamò il Demone della Gola, alzando gli occhi per vedere di chi si trattasse. Con sua grande sorpresa riuscì a vedere Leomon e Guardromon, assieme a Juri e ad Hirokazu, che correvano verso di lui... ma non ebbe modo di vedere altro prima che una scarica di missili scendesse attorno a lui. Alcuni di essi esplosero su di lui, senza fargli alcun danno ma costringendolo comunque ad indietreggiare con un'esclamazione rabbiosa! "Aaaargh! Come... come osate, vermi?"

 

"Takato-kun!" esclamò Juri trafelata.

"Presto amico, rialzati!" lo esortò Hirokazu. "Non riusciremo a tenerlo a bada a lungo! Devi colpire adesso!"

 

"Katou-san? Hirokazu-kun?" mormorò Takato all'interno della sua sfera di dati. Ma il ragazzino si rese subito conto che non c'era il tempo di stupirsi della loro presenza. Non ci sarebbe stata un'altra possibilità di sconfiggere Beelzemon. "Guilmon! Dobbiamo agire adesso!"

"Sì, Takatomon! Uniamo le nostre forze!" esclamò il piccolo dinosauro rosso. Con un ultimo, disperato sforzo di volontà, Gallantmon si rimise in piedi e si caricò, venendo immediatamente avvolto da una crepitante aura rossa! Beelzemon sgranò gli occhi, e la sua espressione trionfante si trasformò all'istante in una di allarme, rabbia e frustrazione!

 

"No! No! Non finirà così! Non lo permetterò maiiiii!" urlò Beelzemon. "Darkness Claw!"

Beelzemon si scagliò contro Gallantmon con gli artigli sguainati, in un frenetico tentativo di eliminare il suo avversario prima che potesse sferrare il colpo decisivo. Era appena a metà strada quando il Cavaliere Reale puntò il suo scudo contro di lui... e un'immensa quantità di energia si raccolse su di esso, abbagliando il motociclista demoniaco, che ringhiò per la rabbia.

 

"SHIELD OF THE JUST!" Gallantmon urlò a squarciagola il nome della sua mossa più potente. Con un fragore assordante, l'energia che si era raccolta sullo scudo di Beelzemon esplose sotto forma di un abbagliante raggio di luce bianca, diretto contro il Demone della Gola! Il Digimon oscuro non potè fare altro che osservare con orrore il fascio di energia distruttiva che occupava completamente il suo campo visivo... e un attimo dopo, venne colpito in pieno!

"AAAAAAAAARGH! NOOOOOOOO!" Beelzemon urlò per il dolore e l'incredulità quando il devastante raggio di energia lo centrò in pieno e lo sollevò da terra con violenza! Incapace di opporre resistanza, Beelzemon si sentì scaraventare via senza più alcun controllo sul proprio corpo, mentre l'energia distruttiva bombardava il suo corpo senza alcuna pietà! Ogni cosa si ridusse ad una luce abbagliante e ad un dolore lancinante per diversi istanti... finchè Beelzemon non si schiantò su una parete di roccia, con abbastanza impeto da restare piantato in essa!

 

Finalmente, l'attacco di Gallantmon si esaurì, lasciando Beelzemon esausto e dolorante. Il Demone della Gola, quasi incredulo del fatto di essere ancora vivo, si accasciò a terra con un grugnito e restò lì senza forze, respirando affannosamente mentre Gallantmon si avvicinava a passi lenti.

"No... no... non è... possibile... come ho potuto... perdere... così..." ansimò Beelzemon. Si interruppe quando vide Gallantmon ergersi accanto a lui, l'armatura ammaccata in più punti, ma lo sguardo ancora fiero e deciso nonostante l'evidente esaustione. Non c'era nulla da fare... il suo avversario aveva vinto, su tutti i fronti... e tutto quello che Beelzemon poteva fare era attenersi alla stessa filosofia che aveva propugnato fino a quel momento e ammettere la sconfitta.

 

E va bene, decise Beelzemon. Ma se doveva morire, almeno sarebbe morto con dignità.

 

"Mi hai... sconfitto." ammise. "Avanti... ora finiscimi..."

Ma Gallantmon non fece una mossa. Il Cavaliere Reale si limitò ad abbassare lo sguardo in direzione di Beelzemon... e il motociclista demoniaco, nonostante la debolezza che lo pervadeva, riuscì ad alzare gli occhi per vedere, nello sguardo del suo avversario, proprio quello che non avrebbe mai voluto.

Gallantmon stava provando... pietà? Compatimento? Lo avrebbe risparmiato, giusto per sentirsi superiore? No, non poteva lasciare che finisse così! Così faceva la figura di un Digimon debole... patetico... miserabile... come quando era Impmon e desiderava disperatamente risollevarsi dalla sua condizione!

"Finiscimi!" esclamò Beelzemon, trovando un po' di forze, appena sufficienti ad alzare la voce. "Ugh... avanti, finiscimi! Se non lo farai... io mi riprenderò... tornerò... e sarò più forte! Mi vendicherò di questa sconfitta! Se... se non vuoi rischiare di nuovo la vita... allora distruggimi e prendi i miei dati! E' così che funziona questo mondo!"

 

In lontananza, mentre il resto del gruppo raggiungeva Hirokaazu e Juri, la bambina castana restava ad attendere con il fiato sospeso. Conosceva Takato abbastanza bene da sapere che non avrebbe fatto del male ad una mosca... normalmente. Ma adesso che era diventato un Digimon così potente... sarebbe stata la stessa cosa? Il potere non gli sarebbe andato alla testa? O forse, giusto per fare in modo che Beelzemon non minacciasse più le loro vite, avrebbe deciso di finirlo? Nonostante tutto, Juri non voleva veder morire qualcuno sotto i suoi occhi. Era già successo una volta... e non voleva più che accadesse...

"Takato-kun... Guilmon... per favore, lasciatelo andare..." mormorò tra sè, quasi sperando che i suoi pensieri raggiungessero il suo amico.

 

"Mi dispiace, Beelzemon, ma queste non sono le mie regole." precisò Gallantmon, con grande sollievo di Juri. "Se tornerai, ti fermeremo di nuovo. Ora vattene... e non ci minacciare più."

"Hai sentito, amico? Smammare! Aria! Non farti più rivedere se non vuoi qualche altro caalcio nel sedere!" esclamò Hirokazu. Dietro di lui, Jianliang strizzò un occhio in una comica espressione di ansia, mentre Ruki si chiese se le sarebbe stato concesso di tirare un pugno in testa a quel buffone...

 

Nonostante tutto, Beelzemon doveva ammettere con riluttanza che aveva perso... e che non se fosse rimasto a combattere, non sarebbe stato così fortunato. Stringendo i denti per il dolore, il Demone della Gola si alzò lentamente in piedi, lo sguardo basso per l'umiliazione mentre Gallantmon continuava a tenergli la lancia puntata contro. Senza dire una parola, il Digimon oscuro cominciò ad allontanarsi e barcollò, tenendosi stretto alle pareti di roccia frastagliata per non ricadere a terra. Voltò di nuovo lo sguardo verso Gallantmon, cercando di sembrare formidabile nonostante fosse sconfitto e pesto...

 

"Io... non capisco... perchè non vuoi uccidermi? Con tutti i dati che mi compongono... diventeresti imbattibile! E non minaccerei mai più le vostre vite!" sibilò Beelzemon. "Heh... vuoi umiliarmi, vero? E' un modo per dirmi che sono così debole che non ti degni neanche di assorbirmi, eh?"

"So che non mi credi, ma non è così." affermò Gallantmon. "Io... so che Impmon non è ancora morto! Spero ancora che tu possa capire che noi non siamo tuoi nemici. Umani e Digimon... posssono convivere, a prescindere da quello che dice il Sovrano!"

 

"Tsk... i soliti sentimentali..." ringhiò Beelzemon. "Per questa volta ammetto la sconfitta... ma non abbassate la guardia... perchè non appena sarò diventato abbastanza forte... tornerò, e questa volta non ci saranno i tuoi amichetti a salvarti!"

 

Beelzemon schioccò le dita, e la sua motocicletta si ripresentò sul campo di battaglia con un rombo assordante, fermandosi con uno stridio accanto al suo padrone. Barcollando, il demone raggiunse il suo veicolo e vi salì sopra, per poi quasi accasciarsi sul volante. Diede gas, e con un ultimo sguardo che prometteva vendetta, si allontanò in una fitta nube di fumo e polvere che oscurò la vista a Gallantmon e ai Tamers per qualche istante. Sentirono ancora per diversi istanti il rumore dei motori di Behemoth, ma sempre più distanti... e alla fine, quando la nube di fumo si fu del tutto diradata, non era rimasta più alcuna traccia di Beelzemon se non un segno delle ruote della sua moto sul terreno polveroso.

 

La battaglia era conclusa.

 

"Ce... ce l'hanno fatta, vero?" chiese Kenta, raggiungendo timidamente il gruppo con il resto dei loro compagni. Meramon stava a sua volta guardando neella direzione in cui Beelzemon si era allontanato, come se temesse che da un momento all'altro, il Demone della Gola decidesse di tornare indietro e finirli tutti. Invece, per fortuna, non accadde nulla. Beelzemon se n'era veramente andato.

"Credo... proprio di sì. Wow, se devo essere sincero, non pensavo che ce la saremmo cavata così!" rispose Terriermon, le orecchie che si agitavano per fargli aria. "Allora... adesso cosa succede? Takato e Guilmon... sono ancora fusi in quel Digimon?"

"Non... non ne ho idea, sinceramente." affermò Alice, la cui voce normalmente piatta era ora segnata da un pizzico di preoccupazione.

Anche Merammon scosse la testa. "Non ho mai visto un umano e un Digimon che diventavano una cosa sola." rispose il Digimon fiammeggiante, anche lui felice di essere vivo. "Non ho idea di come fare a farli tornare normali..."

 

"Takato-kun..." mormorò Jenrya. Fece per avvicinarsi a Gallantmon, e vide Calumon che si avvicinava a sua volta, un po' stordito. "Calumon, sai come si fa a far tornare normali Takato e Guilmon?"

"Calu..." mormorò la Shining Evolution, stringendo le orecchie e scuotendo la testa peer dire che lui stesso non sapeva come fare. Jenrya stava per dire qualcosa e proporre un modo per fare sì che la fusione si sciogliesse... quando Gallantmon cominciò a brillare e venne avvolto per qualche istante da una tenue luce bianca che nascose le sue fattezze. Sorpresi, il resto dei Tamers e dei loro amici Digimon restarono a guardare mentre la sagoma di luce che era stato Gallantmon si divise in due... e le due parti si separarono di mezzo metro per poi riprendere due forme ben conosciute. Takato e Guilmon riapparirono sotto gli occhi del resto del gruppo, e in apparenza non sembravano feriti... ma dalle loro espressioni era chiaro che non erano usciti del tutto illesi da quella tremenda battaglia. Takato toccò terra con i piedi...

 

...e un attimo dopo si accasciò a terra senza forze. Guilmon sospirò e crollò a terra accanto a lui.

 

"Takato-kun! Guilmon!" esclamò Juri per prima, correndo verso Takato senza esitazione. Il resto del gruppo la seguì a ruota e si prodigarono per verificare se Takato e Guilmon stavano bene. "Takato-kun, come stai? Ti prego, rispondi!"

"Stai... stai tranquilla, Juri-san. Adesso ci pensiamo noi..." affermò Ryou, per poi andare a stendere Takato su una sezione piana del terreno. Anche Monodramon e Renamon provvidero a fare sì che Guilmon fosse messo comodo, e la volpe umanoide controllò che il dinosauro rosso fosse in buone condizioni. Con sollievo, percepì che le reazioni vitali di Guilmon erano ancora forti. Ma c'era da chiedersi come mai lui e Takato non riprendevano i sensi...

 

"Takato?" chiese Ryou, restando accanto al Tamer più giovane, che adesso sembrava riprendere conoscenza. Takato strinse i denti e mosse a scatti un braccio, tenendosi il torace peer poi dare una serie di colpi di tosse che scossero tutto il suo corpo. "Takato-kun, come ti senti?"

"Cough... cough... Non... non lo so... G-Guilmon? D-dov'è... Guilmon?" mormorò. Cercò di alzarsi per cercare il suo Digimon, ma Ruki lo fece stare a terra.

 

"Stai giù, occhialoni. Non sei ridotto bene." disse la rossa Digimon Queen, cercando di mascherare la sua ansia con un tono brusco e diretto. Takato prese un bel respiro e cercò di calmarsi, ma il dolore alle costole e alle spalle lo metteva in allarme e gli impediva di stare tranquillo. "Guilmon è qui con noi. Starà bene, stai tranquillo."

"Va tutto bene, Takato-kun. Resta giù... non so esattamente cosa sia successo, ma quella strana fusione ti ha lasciato del tutto privo di forze." affermò Jenrya, cercando di far stare meglio il suo amico.

 

"Ow, ow, owww..." mormorò Guilmon, riuscito finalmente ad alzarsi in piedi e a far cessare il capogiro che lo aveva preso. "Che... che è successo, ragazzi? Come mai quella facce? Takatomon ed io siamo evoluti, e credo che abbiamo battuto Beelzemon, poi..."

"Hey, hey, va tutto bene! Momentai!" affermò Terriermon, usando una volta di più la sua frase tormentone. "Sì, avete dato una bella lezione a quel fanatico delle moto! Lo avete preso a calcioni nel sedere! Se n'è andato con le pive nel sacco! Una grandissima mossa!"

"Devo ammettere che sono rimasta impressionata." commentò Renamon, calma come al solito. Ma i suoi due compagni percepivano che, molto semplicemente, stava controllando in maniera quasi perfetta le sue emozioni, e che in realtà era sbalordita come loro dall'inaspettata evoluzione di Guilmon.

 

Ryou, da parte sua, non potè trattenere un sospiro di sollievo. Se doveva essere sincero, non era del tutto sicuro che quest'idea avrebbe avuto successo. Non che dubitasse delle capacità di Takato come Tamer, ma il loro avversario era uno dei Sette Grandi Signori dei Demoni. Che cosa era saltato in mente a Zhuqiaomon di affidarsi ad uno stratagemma così assurdo e rischioso? Se solo avesse avuto la possibilità di incontrare il Sovrano del Sud e chiedergli conto delle sue azioni... sperando che Zhuqiaomon fosse dell'umore di rispondergli, poi...

 

"Zhuqiaomon-sama non è mai stato il più razionale dei Quattro Sovrani." pensò tra sè, ripensando all'assurdità della situazione in cui si trovava. "Spero almeno che mi rispetti ancora abbastanza da rispondere alle mie domande."

 

Ma quelle domande potevano attendere, decise infine. In quel momento, la cosa più importante era portare Takato e Guilmon in un luogo sicuro, e fare in modo che stessero bene. In quel momento, erano più vulnerabili che mai se qualche Digimon ostile avesse deciso di attaccarli...

"Okay... Takato-kun, adesso è meglio se vi riposate un po', tu e Guilmon..." disse Ryou. Lui e Jenrya aiutarono Takato a rialzarsi, tenendolo ognuno per un braccio. Un po' malfermo, Takato si rimise in piedi e si appoggiò ai suoi amici. "Dobbiamo fermarci qui, per oggi. Non siamo in condizioni di sostenere altri scontri."

"E speriamo che non ci siano altri Digimon in giro..." affermò Hirokazu. "Oh, a proposito... vi dobbiamo ringraziare! Guardromon, Leomon... se non fosse stato per voi, credo proprio che sarebbe finita male!"

 

Leomon disse di sì con la testa prima di andare ad assistere Terriermon e Renamon con Guilmon. "Abbiamo fatto solo il nostro dovere." rispose il guerriero-leone con modestia. "Dovevamo pur difendervi... ma adesso pensiamo al vostro compagno, e a trovare un riparo."

"Grazie, Leomon-sama..." mormorò Juri. "Non... non so cosa avrei fatto se avessi perso Takato-kun... o qualcun altro..."

 

 

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Zhuqiaomon non era mai stato il più socievole dei quattro Sovrani dei Mondi Digitali. Ma quel giorno... quel giorno era decisamente di pessimo umore. E il rapporto che Chatsuramon e gli altri Deva gli avevano fatto non aveva certo aiutato...

 

"STATE CERCANDO DI DIRE... CHE NON SOLO ANTYLAMON E' STATO SCONFITTO, MA CHE ADESSO SI ACCOMPAGNA ANCHE A QUEGLI INVASORI?" ringhiò il Sovrano Fenice. Le fiamme che avvolgevano il suo piumaggio scarlatto arsero con maggiore violenza, e un bagliore inquietante si accese nei suoi occhi senza pupille, che parvero due pozze di lava! "QUESTA... E' UN'ACCUSA GRAVISSIMA, E SPERO PER IL TUO BENE CHE TU TE NE RENDA CONTO, CHATSURAMON!"

 

La consapevolezza di quanto spietato sapesse essere Zhuqiaomon e di quanto rapida sarebbe stata la sua fine se avesse accusato a torto un suo compagno Deva fece quasi dubitare Chatsuramon di quello che aveva visto con i suoi stessi occhi. Il Deva Cane prese fiato, in modo da farsi coraggio, e incrociò gli sguardi di tutti i suoi sottoposti, quasi volesse leggere nei loro occhi una conferma della sua versione degli eventi.

"L'ho... l'ho visto e lo confermo, supremo Zhuqiaomon-sama!" si affrettò a rispondere Chatsuramon. "Mentre quel Digimon nato da quella scellerata fusione combatteva contro Beelzemon... ho notato quel Lopmon accanto agli umani. E anche se la sua energia era molto diminuita, non posso confondermi. Quello era senza dubbio Antylamon, mio signore."

 

"Hmph... quasi non riesco a crederci. Com'è possibile che Antylamon ci abbia tradito? Lui è sempre stato uno dei più ragionevoli e dei più fedeli di tutti noi!" grugnì Vajiramon.

Mihiramon, il Deva Tigre, scosse la testa. "Inutile pensarci tanto. Quello che conta è che uno di noi è passato al nemico... e che quei dannati bambini umani hanno ora accesso alla Bio-Evoluzione! Non credevo che fosse possibile, ma a quanto pare... il Mondo Digitale di Azulongmon non è il solo ad aver assistito  questo fenomeno..."

 

"SILENZIO, MIHIRAMON! NON AMO CHE MI VENGA RICORDATO QUELLO CHE AZULONGMON CONSENTE NEL SUO MONDO DIGITALE!" tuonò l'irascibile sovrano Fenice, costringendo il Deva Tigre a chiudere la bocca così rapidamente da quasi mordersi la lingua. Mihiramon si fece indietro di due passi e attese che al suo Sovrano fosse sbollita la rabbia, poi tirò un sospiro di sollievo tra sè nel vedere che per fortuna la reazione di Zhuqiaomon si era esaurita lì.

Il feroce Digimon Sovrano chiuse gli occhi e attese qualche secondo, in modo da tenere la rabbia sotto controllo. "SE UNA FUSIONE E' RIUSCITA AD AVERE RAGIONE DI BEELZEMON, PER QUANTO MI DISGUSTI AMMETTERLO, VUOL DIRE CHE IL POTERE DI DIGIMON ED ESSERI UMANI MESSI ASSIEME E' ANCORA MAGGIORE DI QUANTO NON CREDESSI. E QUESTO... RAPPRESENTA UNA GRAVE MINACCIA PER DIGIWORLD. SE QUEI TRADITORI DECIDESSERO DI SOPPIANTARMI, COSA GLI IMPEDIREBBE COL TEMPO DI DIVENTARE ABBASTANZA FORTI DA REALIZZARE QUESTO PROPOSITO?" esclamò infine Zhuqiaomon, ancora troppo preso dalla sua paranoia per accettare l'idea di un accordo pacifico. "ANCHE SE BEELZEMON E' STATO SCONFITTO, DOBBIAMO STRONCARE QUESTA MINACCIA IL PRIMA POSSIBILE! NON POSSIAMO PIU' PERMETTERCI DI SOTTOVALUTARE I NOSTRI NEMICI... NON APPENA AVRETE RECUPERATO LE FORZE, VI ORDINO DI ANDARE TUTTI INSIEME ALLA RICERCA DI QUEI MOCCIOSI, E DISTRUGGERLI UNA VOLTA PER TUTTE! NON POSSIAMO PIU' PERMETTERCI ERRORI!"

 

Chatsuramon e il resto dei Deva annuirono senza proferire parola. In un modo o nell'altro, a tutti i costi, dovevano riuscire ad impadronirsi della Shining Evolution, o le conseguenze per Digiworld sarebbero state devastanti...

 

 

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Juri sospirò tristemente, mentre con un ramoscello muoveva i tizzoni del falò che lei e i suoi compagni avevano acceso. Era ormai scesa la notte su Digiworld, e il gruppo si era rifugiato in un crepaccio tra le rocce, in modo da sfuggire ai sensi acuti dei Digimon cacciatori. Per fortuna, almeno non c'era il problema di trovare un nascondiglio decente. Ma non era certo quello a preoccupare Juri, in quel momento...

 

Takato e Guilmon erano ancora privi di forze. Da quando il gruppo era riuscito a trovare quel luogo sicuro, i due amici erano piombati in un sonno profondo, e in quel momento giacevano su un sacco a pelo vicino al fuoco, sotto lo sguardo preoccupato della bambina castana e del suo Digimon. Seduto a gambe incrociate accanto al fuoco, come un protettore instancabile, Leomon teneva d'occhio sia Takato e Guilmon che la sua Tamer. Non sapeva esattamente cosa stesse pensando Juri, ma riusciva a capire che non stava bene e si sentiva terribilmente a disagio.

 

Era stata una giornata stressante e piena di momenti terribili. Certo, erano stati Takato e Guilmon a vedere il peggio, con quella terribile lotta che avevano sostenuto con Beelzemon... ma anche per lei, all'insaputa dei suoi compagni, era stata una prova difficile. Non potevano certo sapere cosa fosse scattato nella mente di Juri quando le era sembrato che prima Leomon, poi Takato e Guilmon sarebbero morti... Era qualcosa che sperava di poter racchiudere per sempre nella sua mente, un amaro ricordo con il quale non avrebbe più dovuto avere a che fare, e invece... adesso stava tornando, e lei si sentiva indifesa di fronte a questi sentimenti negativi.

 

"Juri." sentì la voce di Leomon che la chiamava, e il gigantesco uomo-leone pose una mano sulla spalla della bambina. Juri sembrò trasalire, ma cercò di mostrare al Digimon leonino un'espressione tranquilla, come se non fosse successo nulla.

 

"Leomon-sama? Va... va tutto bene. Sto... tenendo d'occhio Takato-kun, voglio essere sicura che stia bene..." disse prontamente.

Ma Leomon era troppo percettivo per non rendersi conto che Juri stava fingendo di stare bene. Fisicamente, non aveva niente, ma il nobile guerriero percepiva chiaramente che c'era molto che la turbava, qualcosa di cui Juri non era pronta a parlare. E non era sua intenzione spingerla a raccontare se lei non se la sentiva...


Ma questo non voleva dire che la tensione non ci fosse. Tutti avevano i nervi tesi, malgrado la nuova evoluzione di Guilmon desse un po' di speranza. Leomon guardò i Tamers e i loro Digimon che si affaccendavano per mettere su il campo e passavano regolarmente a vedere che Takato e Guilmon stessero bene... e in tutti loro, Leomon vedeva una tensione simile a quella che percepiva in Juri. Un'insidia strisciante e pericolosa, che rischiava di minare il gruppo...

 

Per il momento, Leomon poteva solo sperare che Takato e Guilmon si riprendessero in fretta. L'intero gruppo, e soprattutto Juri, aveva bisogno di loro...

 

 

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CONTINUA...

 

Note dell'autore: Beh... non ho molto da dire se non... sono tornato! E stavolta, spero di riuscire ad andare avanti fino alla fine! XD         

 

 

              

          

 

  
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