Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Nemesis01    25/01/2021    2 recensioni
Scorpius è un Auror e lavora a stretto contatto con Harry Potter. È innamorato di Albus che però ha una relazione con un suo collega. Infine c'è James, un cantante in erba e gestore di uno dei pub più in voga del Mondo Magico che porta su di sé il peso di un amore non ricambiato. Le loro vite (incasinate, complesse, maldestre) sono collegate da tanti cavilli che, una volta svelati, scioglieranno la matassa.
[ James x Scorpius ]
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Harry Potter, James Sirius Potter, Scorpius Malfoy
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nuova generazione, Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Fortis Manes'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

18. Keep yourself alive


 

Erano passate circa cinque ore da quando James era stato ricoverato e nessuno dei presenti aveva avuto notizie a riguardo. I Sevendust e Vanessa sedevano a un tavolo vicino al finestrone incantato, dove veniva proiettata una bella immagine di un panorama londinese notturno.
In effetti, era quasi mezzanotte e il quinto piano si era svuotato da almeno un paio d’ore, lo stesso lasso di tempo da quando Aaron si era addormentato con la testa appoggiata sulla spalla di Vanessa, che di tanto in tanto scambiava qualche parola con suo fratello. I tre avevano anche giocato qualche partita Sparaschiocco e a Magic-Tic-Toe per ingannare il tempo, ma nessuno dei due cromosomi XY era riuscito a battere la ragazza, e avevano finito con l’arrendersi.

Dal canto suo, Scorpius era rimasto in disparte; sedeva a qualche tavolo di distanza e leggeva la sua copia de “La Gazzetta del Profeta” in attesa di ricevere novità. Aveva anche riflettuto sull'ipotesi di prendersi un Caffè Pannavolante, ma l'ultima volta che aveva bevuto qualcosa in quel bar l'avevano ricoverato e gli si era ritorto il mondo contro, quindi aveva desistito. 

- Vince, - chiamò Vanessa a bassa voce.
- Che c'è? –
- Non credi che dovremmo fargli compagnia? –

Vince spostò lo sguardo verso il giovane Malfoy e lo vide assorto nella lettura.

- Sta leggendo la stessa pagina da un'ora, - aggiunse la ragazza, - forse dovremmo dirgli qualcosa, magari giocare insieme a Indovina il Mago… -
- Si vede che gli interessa l'articolo, - commentò il fratello stringendosi nelle spalle.
- Cretino, - l'apostrofò lei e roteò gli occhi. - James mi aveva detto di non fidarmi di lui ma… guarda, se ne sta lì da solo ad aspettarlo come stiamo facendo noi… -
- E va a parlare con lui allora! –
- Non posso! Se mi muovo Aaron si sveglierà! Perché non vai ad offrirgli qualcosa di caldo da bere in segno di pace? –
- Quanto sei Tassorosso, - la schernì lui.
- Tanto lo so che non vuoi solo perché sei geloso! –
- E di cosa dovrei essere geloso, di grazia? Lui sarà pure un Auror ma io sono un fottuto chitarrista! –
- Sarai anche un “fottuto chitarrista” ma lui ha James! – 
- Anch'io ho James! –
- Ma Malfoy ha conquistato il cuore del tuo amato, - lo prese in giro lei.
- James è il mio migliore amico, Vanessa. –
- Ma dai, lo sappiamo tutti che ne sei innamorato! –
- Ma non è vero: gli voglio bene, molto, ma non è proprio il mio tipo… troppo alto! –
- Intanto passavate l'estate a sbaciucchiarvi in cortile… -
- Per imparare a baciare! –
- Siete pure andati a letto insieme! –
- Eravamo sballati, e io ero curioso di sapere com'era scopare con un maschio! Non so se eravamo più fatti o ubriachi, in realtà, ma se, sommando le nostre prestazioni, abbiamo raggiunto i cinque minuti è già stato un miracolo. In ogni caso mi è servito per capire che preferisco la fi… -
- Sì, ho capito, basta! Non ci tengo davvero a saperlo! –

Scorpius riusciva a carpire quei discorsi quasi fosse un loro interlocutore, e si ritrovò a stropicciare il quotidiano che aveva tra le mani. Più ascoltava i gossip assurdi su Vince e James, più avrebbe voluto intimare ai due di stare zitti. A causa del nervoso si alzò di scatto dalla sedia, giusto in tempo per sentire l'ultima frase di Vince, che lo tranquillizzò. Con naturalezza, quasi fosse quello il motivo che l'aveva fatto alzare, si spogliò dal mantello del Ministero e lo piegò cura sullo schienale della sedia prima di accomodarsi nuovamente.
Era rimasto con indosso una camicia di James, Vince la riconobbe subito: era una di quelle con il collo alla coreana, mancava ancora il bottone sul bavero. James l'aveva perso in una rissa al Pandemonium dopo uno dei loro concerti, non era mai stato ricucito e Potter non aveva più indossato la camicia. Giacomelli sorrise tra sé e sé; Scorpius non era tipo da infilarsi degli abiti così poco pregiati e trasandati. Se l'aveva fatto doveva esserci qualcosa di più di un semplice “non ho nulla da mettere”.

Senza calcolare più la sorella, che mal celava un'espressione soddisfatta, Vince andò dritto verso il bancone del bar. 
A quell'ora c'era una sola strega in servizio; del resto, senza troppi clienti e con il banco dei dolci freschi quasi vuoto, non c'era bisogno di molto personale.
- Due Sottosopra Ballerini caldi, uno con zenzero extra, grazie, - ordinò.
- Nient'altro? –
- No, grazie! –
- Sono un galeone e dieci falci, signore. –
- Ecco a lei, - disse Vince allungandole il corrispettivo. Infilò le mani in tasca mentre la maga preparava le bevande e lanciò un'occhiata fugace a Scorpius.

Malfoy sembrava essere assorto in chissà quale pensiero profondo, tanto che sussultò quando Vince poggiò sul tavolo la tazza ancora fumante. Scorpius alternò lo sguardo tra la bevanda e il ragazzo, poi strinse le spalle.
- Sono due. –
- Uno è per te, genio, - esordì. Non riusciva ad essere gentile neanche sforzandosi, pur avendo compiuto un gesto molto carino. Giacomelli si sedette di fronte lui e accavallò le gambe.
- Grazie, - disse Scorpius, scettico.
- Non ti piace? –
- Certo che mi piace! Solo che… - s’interruppe.
- Solo che? – 
- L'ultima volta che ho bevuto qualcosa qui sono stato ricoverato, mi hanno dato del drogato, ho rischiato la carriera, James è stato arrestato e… -
- Cazzo Malfoy, quanto parli, - l'interruppe Vince. Prese la tazza di Scorpius con la mano sinistra; gli anelli che indossava fecero rumore contro il manico in ceramica. Malfoy si concentrò su quel dettaglio stupido perché anche James faceva lo stesso rumore quando toccava le cose. Giacomelli fece un sorso dalla bevanda e poi lo guardò come a volerlo beffeggiare.
- Niente allucinogeni, - ridacchiò. 
Scorpius sorrise debolmente a quel fare e scosse un po' la testa, sentendosi un vero cretino.
- Scusami… -
Vince non rispose e sì limitò a fare un sorso dalla propria tazza per poi cercare qualcosa frugando tra le sue tasche.

Malfoy, che era a digiuno da più di otto ore, si sentì rinvigorire dopo un paio di sorsi dal bicchiere. Giacomelli accese una sigaretta e guardò il soffitto stellato nel rilasciare il fumo. C'era qualcosa di familiare in quel fare, forse perché gli ricordava James. Scorpius lo riteneva il più rozzo tra gli amici di Potter, e di certo non avrebbe cambiato idea solo per quel gesto, tuttavia dovette ammettere che era migliore di quanto pensasse. 
- Non dovresti fumare quella roba, - l’ammonì, - il tuo amico ci è quasi rimasto secco per questa merda. –
- Che cazzo dici? Questa è roba… -
- “È roba della farmacia”? Come no… ho già avuto questa discussione con James e lui non mi ha ascoltato. –
- Sei una cazzo di lagna. Pensa che in questo momento preferirei un Bombarda sulle palle! –
- Oh, credimi, preferirei scagliarti un Bombarda sulle palle piuttosto che preoccuparmi per la tua salute, razza di idiota! Ma perché non riuscite a dare il giusto valore alla vostra vita? –
- Mi sembri quel disco rotto di Aaron! –
- Beh, Aaron allora è l'unico ad avere la testa al posto giusto! –
- Senti, hai un po’ rotto… -
- “Un po’ rotto il cazzo, tu e le tue stronzate”, lo so come funziona! Hai ragione, non sono affari miei, ma il fatto che il tuo migliore amico stia quasi per lasciarci le penne dovrebbe ficcarti un po' di sale in quella zucca vuota, ma evidentemente sei senza speranze. –
- Che palle, volevo solo offrirti un Sottosopra, non cercavo una cazzo di ramanzina! –
- Dove hai preso quella roba? – chiese a bruciapelo.

Vince rise istericamente, come se stesse nascondendo una rabbia distruttiva, e batté la mano libera sul tavolo.
- Mi vuole davvero fare un interrogatorio, Auror Malfoy? –
- Dove hai preso quella roba? – ripeté l’altro, scandendo per bene ogni parola. Assottigliò anche gli occhi, assumendo un’aria seria all’improvviso.
- Scorpius… -
- Dove cazzo hai preso quella roba, Giacomelli! – urlò. – Non è una domanda difficile, per la barba di Silente! –
- Andiamo, non crederai mica che te lo dica perché siamo amici… -
- Non siamo amici. Dimmi solo quello che ti ho chiesto. –
Vince sbuffò, perché il Ministero aveva fatto chiudere tutte le piazze di spaccio più economiche, ma dovette ammettere che Malfoy non era completamente nel torto.
- Dovresti chiedere al tuo collega Drake, - commentò. 
- Drake? – 
Scorpius rimase allibito: non poteva essere vero.

♪♪♪♪♪♪♪

 

- È davvero sicuro che possa andare bene? –
- Sicurissimo. Ho iniziato a lavorare su questa pozione quando il signor Potter mi ha parlato di queste droghe nuove, - spiegò Draco. – Ho studiato gli effetti e le cause di alcuni danni subiti dai maghi… -
- Questa pozione profuma di pesto italiano, - commentò il Guaritore scettico.
- È a base di basilico, infatti. Non avevo idea di quante proprietà benefiche avesse questa pianta prima che la prendessi sul serio. C'è anche del bezoar: è una combo letale per tutti i veleni! –
- Dovrò iniettargliela in endovena… - disse Zabini.
- Che pratica barbara. Non c'è un altro modo? –
- Purtroppo non così efficace e, soprattutto, visto che è una cura sperimentale dovrò parlare prima con la sua famiglia. –

Draco annuì lentamente e, dopo essersi tolto il camice nero d'ordinanza, si rivolse nuovamente al Guaritore. 

- Mentre scrivi alla famiglia vado a dare qualche aggiornamento a mio figlio. –
- Non ci sarà bisogno di scrivere ai Potter, - rise Zabini. - Secondo il fascicolo di James Sirius Potter, lui è… “una figura giuridica riconosciuta dal Wizengamot di fondamentale importanza per lo svolgimento del caso PS/2019, curato dalla squadra A che vede componenti gli Auror Drake Sebastian Langley e Scorpius Hyperion Malfoy, sotto la guida del signor Harry James Potter, il quale conferisce all’Auror Malfoy piena autorità sul mago. L’Auror Malfoy sarà altresì responsabile di James Sirius Potter in caso di rapporti con i media”, bla bla bla… uh, ecco, “si conferisce con questo documento il titolo di persona da contattare per le emergenze al signor Scorpius Hyperion Malfoy”. –
- …quindi mio figlio è la persona di questo qui? –

Draco sembrò veramente sconvolto dalla rivelazione. Suo figlio era responsabile per quell'imbecille del primogenito di Potter? Merlino, James era addirittura peggiore del padre, se fosse possibile. Diede un’occhiata al documento che il Guaritore gli aveva appena letto e strabuzzò gli occhi.
- Credevo che Scorpius fosse amico di Albus, non di James… almeno non fino a questo punto. -
Zabini assunse un’espressione confusa e poi, come se gli fosse venuto qualcosa in mente d'improvviso, fissò l’altro curioso. 
- Non eri lì quando hanno arrestato James? –
- Io, beh, penso di sì… sì, forse ero con Scorpius… -
- Io ricordo che mi avevi chiamato d'urgenza per Scorpius ma, quando sono arrivato in camera, non c’eri. – 
- Davvero? –
- Sì… in realtà, quando eri tornato, mi sei sembrato un po’ confuso e ho pensato che lo fossi perché eri in pensiero per tuo figlio, ma, a pensarci bene… cosa ricordi di quel giorno? –
- Ti confesso che non ricordo molto. Ero venuto qui perché mi avevano chiamato per un’emergenza, poi mi sono ritrovato in uno stanzino con la progenie di Potter che litigava. – 
- Molto strano. Dovremmo fare dei controlli… non è che l'età avanza e si iniziano a sentire i primi acciacchi? –
- Zabini! –
- Capito, capito. James e Scorpius… però una controllatina la farei ugualmente, scherzi a parte. Magari sei stato vittima di qualche incantesimo, non so, magari quei due stavano litigando e ti hanno colpito… -
- Mh. Vado a parlare con mio figlio per la questione della pozione, magari sa qualcosa che io non so su quel giorno… -
- Va bene, ti aspetterò nella camera 5/A. –
- Ci vediamo lì tra pochi minuti, - disse Draco e uscì. 

In verità, Draco si era sentito davvero confuso da quella situazione; in effetti, l'unico ricordo che conservava del momento dell'arresto di James era quello di un grande mal di testa. Forse Zabini non aveva tutti i torti, doveva essere stato vittima di qualche incantesimo o di qualche pozione, ma non aveva bevuto nulla, quindi l’ipotesi era completamente da scartare. 
Si massaggiò le tempie e andò dritto verso il quinto piano, dove sapeva di trovare suo figlio.  Non si meravigliò di trovarlo con gli amici di quello sconsiderato di Potter, ma quello che lo lasciò di sasso fu il modo in cui si era conciato. Poche ore prima l'aveva visto con indosso il mantello e aveva ancora un’aria decente, ma adesso, con quegli abiti strappati e troppo larghi, sembrava addirittura un elfo domestico!
- Scorpius, - chiamò; usò un tono di voce tanto grave che suo figlio capì che la conversazione non sarebbe stata piacevole.
- Papà, - salutò lui. Si allontanò dai ragazzi per avvicinarsi al suo genitore e si sforzò di sorridergli cordiale.
Draco non aveva idea di come affrontare la situazione; nel suo mondo ideale Scorpius non sarebbe diventato un Auror né avrebbe legato con i Potter, eppure tutto quello a cui non aveva mai pensato era accaduto. Avrebbe voluto scagliargli contro un paio di incantesimi per farlo rinsavire ma provò con una soluzione più sobria: un vero Malfoy doveva conservare il ritegno in qualsiasi situazione. Si limitò, quindi, ad allungare la pergamena al figlio.
Scorpius lesse il documento e sembrò parecchio confuso; dal modo con cui suo padre era partito si era prospettato di ascoltare un “non ce l'ha fatta”, invece aveva solo un documento tra le mani tremanti.
- Che vuol dire? –
- Ho messo a punto un antidoto che potrebbe salvare la vita al tuo amico, - pronunciò ironicamente Draco. - Pare che la robaccia che ha assunto gli divori tutto il sangue e lo renda debole. La soluzione che ho preparato è in via sperimentale e, stando a quanto scritto qui, sei tu a dover decidere se possiamo procedere o meno. –
- Non basta una Pozione Rimpolpa-Sangue? –
- Purtroppo no. -
Scorpius ascoltò in silenzio tutto quello che suo padre aveva da dirgli e, quando ebbe finito, si lasciò cadere sulla prima sedia nelle vicinanze; aveva lasciato lo sguardo fisso sul padre senza mai distoglierlo, neanche quando si era già accomodato.
- Come sta ora? –

Vince gli si era avvicinato preoccupato mentre Vanessa ed Aaron erano entrambi in piedi dietro il giovane Malfoy.

- Beh, ora come ora, è debole per i motivi che ti ho spiegato. Con questa pozione potremmo risolvere il problema… certo, dovrà necessariamente andare da un terapeuta per risolvere quel piccolo problemino della dipendenza, ma nulla di complicato. –

Scorpius, ignorando i tentativi di suo padre di screditare James, trasfigurò la bacchetta in una piuma e firmò la delibera necessaria per il trattamento. Draco, con un incantesimo, trasferì il documento al Guaritore e lanciò a suo figlio uno sguardo accigliato.
- Non capisco perché tu frequenti questa plebaglia. –
- Ehi! - urlò Vince innervosito. Malfoy senior si limitò a guardare male il ragazzo che aveva gridato e tornò a fissare il figlio.
- Papà, non iniziare di nuovo con questa storia, - sbuffò, - sono miei amici. – 

Nonostante l'affermazione non proprio veritiera di Scorpius, Vince incrociò le braccia e guardò male Draco solo per difendere il ragazzo: ormai avevano un fronte comune.
- James è uno scapestrato, un drogato! I suoi amici sono rozzi, irriverenti, e tu ti sei preso pure la responsabilità della sua vita! –
- Papà, basta! - sbottò Scorpius. Non era da lui agitarsi in quel modo ma non avrebbe tollerato ulteriori ingiurie. Batté con forza le mani sul tavolo, facendo un rumore così forte che perfino la strega al bancone del bar rimase immobile e muta.
- Non ti permetto di parlare così del ragazzo che amo! –
La frase lascio tutti a bocca aperta, soprattutto Vince e Vanessa. Scorpius arrossì, non si seppe se per rabbia o imbarazzo, ma continuò a fissarlo imbronciato.
- Non puoi amare James! –
- Posso amare chi mi pare! –
- No, - rispose Draco. A differenza del figlio, lui riuscì a mantenere una compostezza nel tono e nella gestualità nonostante il contenuto dei loro discorsi.
- Invece sì! Non mi interessa quello che hai da dire, né il motivo per cui la volta scorsa eri convinto che James ti avesse obliviato: lui è il ragazzo che amo e se non riesci ad accettarlo mi dispiace per te. –
- “Il ragazzo che amo”, - ripeté Draco allibito tanto da sollevare addirittura un sopracciglio. - Ma come ti è saltato in mente? –
- Ehi, ora basta! - intervenne Vince. Appoggiò una mano sulla spalla di Scorpius in segno di appoggio morale e guardò il signor Malfoy con aria truce. - Lei non conosce James abbastanza da poterne parlare in questo modo, - affermò Giacomelli. – Basa i suoi giudizi su dei preconcetti, gli stessi con cui la sua famiglia e Scorpius hanno fatto i conti negli ultimi anni, dopo la Seconda Guerra Magica. Lo sa chi è che andava in giro a schiantare i maghi che parlavano male di suo figlio a scuola? - chiese retoricamente, - E sa quale Prefetto, poi Caposcuola, si è sincerato che nessuno chiamasse Scorpius “Mangiamorte”? –
Vince aveva rivangato una lunga serie di ricordi che tolsero il respiro a Scorpius. Quest’ultimo, infatti, faticò duramente a trattenere le lacrime; James era sempre stato impeccabile e lui lo aveva usato, se ne era approfittato, aveva giocato con i sentimenti di un ragazzo dal cuore d’oro di cui ora era innamorato.
Era troppo tardi per rimediare, per riconquistarlo, ma doveva fare ugualmente per qualcosa per difenderne l’onore.

- James non ha bisogno di essere difeso o giustificato, perché mio padre non ha alcun diritto di parlare così, - sentenziò, infine. – Ora, papà, se non hai altro da aggiungere, puoi anche tornare a casa. –

Draco lo fissò glaciale. Suo figlio si stava aizzando contro di lui per difendere quel troglodita di Potter, la stessa persona che lo aveva confuso il giorno del ricovero del figlio?
- Ti rendi conto che stai difendendo il mago che mi ha attaccato la settimana scorsa? –
- James non ha aggredito proprio nessuno, - sbottò Scorpius. – L’ultimo incantesimo registrato sulla sua bacchetta è un Tergeo! –
- Ma… -
- Basta, papà. Non ti piace James, posso capirlo, ma non puoi accusarlo di reati che non ha commesso, - sancì, infine. 

Il signor Malfoy sembrò essere ancora scettico, lui non aveva idea di come era finito in mezzo ai due fratelli che litigavano. Uno di loro era stato arrestato mentre l’altro doveva avergli cancellato la memoria; forse aveva creduto nella cosa sbagliata o forse aveva ascoltato qualcosa che non avrebbe dovuto sapere, o ancora si era trovato fra loro due nel momento meno opportuno.

- Credi di essere stato obliviato? –
- Sai chi è un buon obliviatore? – chiese Vanessa in tono meravigliato. Forse era solo sorpresa di aver avuto un’illuminazione tanto geniale.
- Chi? –
- Albus! -

♪♪♪♪♪♪♪

 

♪ Note a margine:
Zan-zan-zan. Please, qualcuno faccia 92 minuti d'applausi per Vince (che è il mio personaggio preferito del capitolo).
Ho deciso di aggiornare oggi perché non credo di poterlo fare venerdì, ma nel dubbio sappiate che, se sarò libera, aggiornerò anche venerdì. Ormai siamo in dirittura d'arrivo... allacciate tutti le cinture di sicurezza!  
Ringrazio, come sempre, Pally93 per aver betato questo capitolo.


La canzone che dà il nome al capitolo è Keep yourself alive dei Queen.

 

"All you people keep yourself alive
Take you all your time and money honey
You will survive"

 

Per spoiler, info, chiacchiere e insulti, vi invito a visitare la mia pagina facebook!
Grazie a tutti per essere arrivati fin qui! 
PS: io non mordo, sono una personcina deliziosa. Quindi se volete lasciarmi un segno del vostro passaggio, lo apprezzerò.

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Nemesis01