Passi che sono specchi
I miei passi
disegnano labirinti
– non importano i mostri –
restano solo
fili intrecciati
(rossi
di respiri affannati)
che ci uniscono i polsi.
Febbraio
sono i nostri passi
che sono specchi
– io respiro
dove tu respiri –
e le nostre mani
servono solo ad accogliere
– i palmi arresi
smettiamo di mendicare –
dita come appigli
siamo spogli
e gli scogli
sono solo segni a matita
– li cancelliamo –
E se mi perdo
– prendo tempo –
trovo tracce
che tu hai disegnato
nei miei respiri.
E se ti perdi
mi faccio specchio
di ogni tuo passo
– non ci siamo mai allontanati.
Febbraio è il mese
delle parole senza contorni.
Ci amiamo un istante
che è tutta la vita
– vuota, prima
sguardo rivolto
allo stesso punto di fuga
– sempre –
ci aspettiamo
anche quando
non sappiamo più di cercarci.
Prompt: Elenco Primavera, n. 52, febbre alta