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Autore: iced_swan    11/02/2021    7 recensioni
Anastasia Steele è una giovane donna di trentaquattro anni, forte e indipendente che ama il suo lavoro. Ex pilota dell’esercito, ora lavora per compagnie private. Nonostante la giovane età, è conosciuta nell’ambiente per la sua professionalità.
Ed è proprio questa nomea che la farà notare e verrà ingaggiata per sostituire il pilota del jet privato di Christian Grey.
Lui, all'età di trentanove anni è uno degli uomini più ricchi d'America, abituato ad avere il meglio.
Ed Anastasia Steele è il meglio.
Lei, madre single con una brutta esperienza alle spalle.
Lui, impegnato in una relazione con la sottomessa Leila.
Cosa succederà tra i due? Christian riuscirà a resistere alla nostra bella Anastasia? Riuscirà a cambiare per amore?
E Anastasia si fiderà di nuovo di un uomo?
Se vi ho incuriosito, restate sintonizzati...
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 27

POV ANASTASIA

 

Ritrovarmi davanti la dottoressa che aveva curato Marco, è stato davvero surreale!

La vita è veramente imprevedibile… quando meno te lo aspetti, fai degli incontri destinati a cambiarti la vita. Chi poteva immaginare che quel giorno, in quell’ospedale, stavo facendo la conoscenza della madre di Christian!

Mi aveva già catturata al nostro primo incontro, quando ero solo cosciente, di aver incontrato una dottoressa davvero capace e generosa… ma adesso, sapere che è la donna, che con amore e tanta dedizione, ha offerto a Christian un futuro migliore, me la fa guardare con ancora più stima.

‘ è veramente surreale ’ penso con un sorriso, mentre guardo la vastità sconfinata del cielo.

Dopo un attimo di sconcerto, Christian si è ripreso ed insieme al padre, ci hanno domandato come era possibile che già ci conoscessimo. Mi emoziono nuovamente, se ripenso allo sguardo colmo di gratitudine che ha rivolto alla madre, quando ha saputo la circostanza che ci ha portate ad incontrarci.

E non sono stata l’unica a commuoversi!

Suo padre, che sino a quell’istante era ancora in un silenzio sconcertato, si è schiarito la gola ed allungandomi una mano, ha detto “ A quanto pare, sono l’unico a non conoscere te e questo piccolino! ”

Con una risata divertita, gli ho afferrato la mano presentandomi. A quel punto, Christian, ha ripreso il controllo e mi ha presentato ufficialmente ai suoi genitori.

Immediatamente dopo, mi sono catapultata nel jet ed ho velocemente iniziato i controlli prevolo, lasciando Marco nelle sicure mani di Christian e Katherine.

Devo ammettere che tutta la tensione per l’incontro, si è dissolta come una nuvola spazzata via dal vento. E credo proprio, che sarebbe accaduto anche se non ci fosse stata la sorpresa di aver già incontrato sua madre, Grace, come mi ha detto di chiamarla… sono persone alla mano, tranquille ed amorevoli.

Quando sono saliti sul jet ed io ero al mio solito posto, mi hanno rivolto il più bel sorriso mai visto… mi si è sciolto il cuore, avvertendo con quanto amore, hanno accolto me e mio figlio, nella loro bella famiglia.

A differenza loro, quando ho incontrato per la prima volta la madre ed il padre di Jack, non ho avvertito la stessa sensazione di apertura ed accettazione totale… anzi, mi ricordo che non è stato un bel primo incontro.

Sono sempre stati freddi ed assenti… quando è nato Marco, lo hanno guardato e basta! Sono immediatamente usciti dalla stanza d’ospedale, non facendosi sentire per settimane!

E questo loro comportamento, è stato motivo di furiosi litigi con Jack… da quando abbiamo divorziato, avranno visto il nipote un paio di volte in tutto! In principio, mi arrabbiavo nel vedere con quanta indifferenza trattavano mio figlio… ma poi, col tempo ho compreso che l’affetto non si può pretendere.

E poi, vedendo con quanto ‘ interesse ’ Jack cerca il proprio figlio, sono giunta all’amara conclusione, che deve trattarsi di una cosa di famiglia.

‘ per fortuna Marco non è come loro ’ ragiono, guardando le strumentazioni e notando che mancano poche miglia all’aeroporto ‘ siamo quasi arrivati ad Aspen ’.

“ allora hai conosciuto i suoceri… eh Anastasia? ” la domanda maliziosa di Beighley, mi distrae dai miei pensieri e mi spinge a voltarmi verso destra, per incontrare il suo sguardo.

Riconoscendo nel suo tono, una vena pettegola, sospiro alzando gli occhi al cielo… eccola che comincia “ sì Beighley ” al mio tono seccato, ridacchia divertita “ ma come siamo permalose, Comandante Steele ” sghignazza.

Respiro rumorosamente, facendola ridere ancora di più.

È da quando ha saputo di me e Christian, che si diverte come una matta a farmi innervosire, oppure, ancora meglio, imbarazzare.

“ per favore Beighley, non iniziare ” la scongiuro, quasi disperata… non ho tempo per stare dietro alle sue battutine, che devo ammettere, sono anche divertenti “ oggi non ho la pazienza necessaria… è tutto il giorno che sono in ansia ” torno a guardare davanti a me, mentre inizio a scorgere in lontananza l’aeroporto di Aspen.

Dopo qualche secondo di silenzio, la sento sospirare prima di mormorare “ va bene Anastasia… ma lo faccio solamente perché hai il bambino più tenero del mondo ” si interrompe, facendomi sorridere.

Quando sono saliti abbordo, Christian aveva ancora tra le braccia Marco. E non appena le mie colleghe, hanno visto mio figlio, le ho sentite trattenere il respiro. Certo, avevano visto le sue fotografie… però dal vivo, è tutta un’altra storia.

‘ il mio piccolino è fantastico ’ penso orgogliosa “ grazie Beighley ” le dico girandomi per farle un occhiolino, prima di concentrarmi sull’imminente atterraggio.

Stiamo praticamente sorvolando le piste delineate dalle luci segnaletiche, quando nelle orecchie, mi giunge la voce del controllore di volo.

“ Torre di controllo di Aspen, a volo 411 ”

“ sì torre di controllo, qui volo 411 ” parlo all'archetto, tenendo gli occhi fissi sulle piste sotto a noi " chiediamo il permesso per effettuare l’atterraggio "

“ attendere volo 411 ”

Sia io che Beighley, aspettiamo in silenzio la risposta… e come accade sempre quando mi trovo qua su, tra le nuvole, penso a quanto sono fortunata, ad aver fatto della mia passione, il mio lavoro.

“ pista 4 libera e pronta per voi ” la voce del controllore riempie il silenzio della cabina.

“ ricevuto torre di controllo ”

Guardo Beighley al mio fianco e le domando “ pronta? ” lei prontamente mi risponde “ certamente Comandante Steele ”

“ inizio discesa… angolatura a 80 gradi… diminuire velocità ” inizio la manovra di atterraggio, aggiustando l'angolo di inclinazione.

“ angolatura a 80 gradi… diminuire velocità ” Beighley immediatamente mi risponde e lavora abilmente “ flaps estesi ”

“ flaps estesi ” ripeto.

Ci abbassiamo di quota lentamente e quando siamo a qualche metro della pista, riduco l'inclinazione della traiettoria, tirando verso di me la cloche fino a portare il velivolo in parallelo alla pista “ fuori il carrello ”

“ carrello fuori ” Beighley esegue prontamente tirando la leva in mezzo a noi.

Atterriamo delicatamente sull'asfalto della pista e attendo un paio di secondi prima di attivare i freni.

Il jet si ferma dolcemente, senza alcun scossone.

Spengo i motori e mi giro verso Beighley, la quale già mi guardava “ atterraggio come sempre perfetto Anastasia! ” si complimenta sorridendomi. Le rispondo altrettanto felice “ grazie Beighley… ottimo lavoro anche a te! ” e così dicendo, inizio con lei i vari controlli post volo.

Una volta terminato, mi alzo dalla mia poltrona e mi avvio con Beighley alla porta metalizzata, che ci separa dal resto dell’abitacolo. La apro ed immediatamente mi ritrovo con Marco, che attaccato alle mie gambe, urla felice.

“ ottimo atterraggio Anastasia ” si congratula Elliot “ Christian, ci aveva detto che sei brava… ” aiuta Katherine ad alzarsi “ …ma non credevo così tanto ”

Gli sorrido ringraziandolo, prima di abbassarmi per tirare su il piccolino.

 

***

 

Rimango a bocca aperta davanti alla casa di Christian.

Quando mi ha detto, che avremmo alloggiato alla sua baita di Aspen, mi ero immaginata una cosa più piccola e semplice. Invece, quando sono scesa dal pulmino, affittato per trasportare tutti insieme, mi si è presentata dinanzi una meravigliosa villa circondata da imponenti alberi.

Mi giro verso di lui e me lo ritrovo di fianco a me, con inbraccio Marco, che nel frattempo si è addormentato, in attesa del mio responso… ancora stupita dalla vista ed intenerita dal modo protettivo con cui tiene mio figlio, gli chiedo semplicemente “ e questa tu, la chiami baia? ” sussurro per non svegliare il piccolino.

In risposta, aggrotta le sopracciglia e si gira per guardare ‘ la sua baita ’… la guarda perplesso, non capendo la mia domanda, prima di voltarsi nuovamente verso di me “ perché? Non ti piace? È troppo piccola, secondo te? ” mormora piano, facendo ridere me e tutti gli altri, che stavano aspettando che il padrone di casa li precedesse… divertita dal suo smarrimento, scuoto la testa, facendolo diventare ancora più confuso.

“ Anastasia? ”

Ridacchio, guardando ‘ la baita ’ e meravigliandomi del suo non rendersi conto che definire questa villa ‘ baita ’, è un insulto terribile. Non trovando in me una risposta, si gira all’indietro verso i suoi familiari “ qualcuno mi spiega? ” sussurra scatenando un’altra risata collettiva.

Sbuffa contrariato, voltandosi verso la villa.

“ non capisco ” farfuglia piano, per non disturbare Marco che incurante di tutto, continua a riposare tra le sue braccia. Mi immobilizzo ad ammirarli… quanto ho sognato ed aspettato, per vedere una scena simile?

Sospiro intenerita e sempre più innamorata… per caso, incrocio lo sguardo con quello di Grace. Mi restituisce lo sguardo e mi sorride, mimandomi con le labbra un ‘ grazie ’. Le sorrido di rimando emozionata e ritorno a prestare attenzione a quello che accade… nel frattempo, si sono avvicinati a noi tutti gli altri e Christian, cerca chiarimenti nel fratello.

Ed è proprio Elliot, che gli svela ‘ l’arcano motivo del nostro divertiremo ’.

“ fratello… solo tu, puoi definire questa… ” ed indica la villa, difronte a noi “ …una baita! ”

Divertita, noto lo scetticismo negli occhi di Christian ‘ non si rende davvero conto ’… a questo punto si intromette Ethan, che sorridendo dice “ credo di capire in parte lo sconcerto di Christian… ” si volta in direzione della villa ed aggiunge “ dopo aver sentito del fantastico progetto per la nuova casa, non mi stupisco che pensi a ‘ questa ’, come una baita! ”

Nuova casa?

Guardo Christian stupita… ‘ sta cambiando casa? ’

“ beh in effetti… ” ammette Elliot, suscitandomi ancora più curiosità  “ …non hai tutti i torti ”

Guardandomi intorno, mi rendo conto di non essere l’unica ad essere stupita da questa notizia... anche suo padre e sua madre, si fanno avanti curiosi “ stai per cambiare casa Christian? ” chiede il primo.

Il diretto interessato, si schiarisce la voce e sussurra “ si papà… è una cosa che avevo in mente da tanto tempo ”

“ come mai, non hai mai detto nulla? ” chiede Grace facendosi più vicina a noi.

Christian sospira  “ perché era solamente una vaga idea mamma ” sposta leggermente il braccio che stringe Marco, per avere una presa migliore “ un po’ di tempo fa, durante un pranzo di famiglia, è venuto fuori il discorso con Elliot e lui parlando di lavoro, mi ha detto di questa villa che stava ristrutturando… ” si scambia un’occhiata con il fratello “ …e così, mi sono ritrovato ad interessarmi al progetto ”

Resto in silenzio, chiedendomi come mai non me ne abbia mai accennato. Ma poi mi dico che in fin dei conti, è veramente pochissimo che stiamo insieme ed è normale, che non mi abbia resa partecipe della cosa.

‘ come mai allora, sento il cuore congelarmi il petto? ’

Mi riscuoto e mi accorgo, che mi sta fissando preoccupato… fa per dirmi qualcosa, ma viene interrotto dalla sorella “ dov’è la villa? ” domanda entusiasta Mia “ è finita? Quando ce la farai vedere? ”

“ Mia… calmati… ” le accarezza un braccio Katherine.

Sorrido, scuotendo la testa… ‘ Mia è davvero un vulcano d’energia ’ penso, prima di rivolgermi a Christian, che nel frattempo mi continua a guardare “ sono certa che sarà bellissima ” cerco di apparire tranquilla, anche se dentro di me, sento crescere in modo esponenziale un magone che minaccia di togliermi il respiro “ hai già qualche idea su come apparirà? ”

Non credo di essere riuscita nel mio intento, perché Christian mi guarda teso.

‘ non hai motivo di sentirti male… è poco che state insieme ’ mi dico, sentendomi stupida per la mia reazione. Ma anche se razionalmente mi dico di smetterla, il mio cuore non ne vuole sapere di tranquillizzarsi ‘ ora basta Steele… non rovinare tutto con le tue insicurezze ’

A spezzare il silenzio creatosi, è Katherine “ neanche tu, ne sapevi nulla Anastasia? ” scuoto la testa, negando  “ no… è stata una sorpresa anche per me ” sorrido cercando di sembrare serena.

Su di noi, cala un silenzio imbarazzato… per sfuggire alla tensione, volto lo sguardo sulla villa, ammirandone lo splendore ‘ sono sicurissima che la casa nuova sarà magnifica ’ penso tra me e me, quando un tossichiare di Christian, mi spinge a guardarlo. 

Mi si rivolge con un tono prudente ma dolce “ Anastasia, mi dispiace non avertene parlato prima… avevo intenzione di farlo, appena fosse tutto ultimato… ” faccio per dire qualcosa, ma mi posa un dito sulle labbra “…e poi, volevo che fosse una sorpresa… ” mi guarda arrossendo leggermente, sussurrandomi “ …per un momento molto speciale ”

Il cuore aumenta le sue pulsazioni, minacciando di uscirmi dal petto… il viso mi diventa bollente e sento nascere sulle labbra, il più ridicolo dei sorrisi.

‘ Oh mio Dio… ’

‘ se non avesse mio figlio inbraccio, gli sarei già saltata addosso! ’

In sottofondo sento un coro di ohhhh, che mi fa imbarazzare ed arrossire ancora di più. Mi porto le mani al petto “ Christian… ” balbetto emozionata dalle sue parole.

Mi sorride dolcemente, prima di sporgersi su di me e baciarmi a fior di labbra “ non dire nulla adesso… avremo tempo per parlarne ” mi sussurra “ va bene? ”

Annuendo, lo guardo negli occhi e gli mormoro in risposta un ‘ ok ’… intorno a noi, i suoi familiari sono silenziosi ma avverto distintamente, un singhiozzo soffocato. Gli sorrido, prima di voltarmi…

Carrick e Grace, si tengono per mano e ci guardano emozionati… Elliot, Ethan e Mia, sogghignanti… mentre Katherine, singhiozza disperata.

Guardo per un secondo Christian, prima di ridere.

“ sì si… ridete pure ” mormora la poverina, asciugandosi le guance “ prendete in giro una povera donna incinta ”

Elliot la consola, cercando di restare serio.

Ed è proprio in quel momento, che colgo un movimento nel mio bambino, che abbarricato addosso a Christian, gira leggermente la testolina iniziando a strofinarsi gli occhietti. Anche Christian, si rende conto della cosa e si volta nella mia direzione. Sorridendo, mi avvicino ai miei tesori… finito di stiracchiarsi tra le braccia del mio uomo, Marco mi cerca con lo sguardo e quando mi vede, mi fa quel suo meraviglioso sorriso “ mamma ” sbiascica con la vocina ancora impastata dal sonno.

Christian si sporge per passarmi il piccolo, che con gioia, accetta volentieri il cambio. Una volta stretto a me, mi cinge il collo con le sue braccine ed io, mi abbasso a baciargli la testolina mora “ ma ben svegliato amore! ”

Ridacchia, strofinando il visino nell’incavo del mio collo… sorrido al suo gesto e lo ricambio con una marea di baci. Ride tra le mie braccia e sento, dietro di me, Christian cingermi la vita.

“ ohh ” sighiozza nuovamente Katherine.

Ridiamo tutti, facendola sbuffare “ Odio questi maledetti ormoni ” dice prima di ricominciare a piangere.

“ Beh, che ne dite di entrare finalmente? ” esclama Christian stretto ancora a me.

 

***

 

Sistemo Marco nel lettone e mi giro verso Christian.

È seduto su di una poltrona, posizionata di fianco al camino della nostra camera. Mi avvicino a lui e penso… ‘ abbiamo passato una meravigliosa serata con la sua famiglia ’

Siamo stati un bel po’ di tempo, a parlare della cerimonia di domani… ho potuto conoscere i suoi genitori e loro, hanno conosciuto me! Ho raccontato senza remore la mia vita… l’esercito, la mia famiglia e il mio primo matrimonio.

Ho trovato in Grace, una magnifica ascoltatrice… ed in Carrick, un pratico aiuto.

Quest’ultimo, ha lodato il modo in cui ho gestito la questione divorzio. Mi ha raccontato di alcuni casi, in cui i genitori arrivano in tribunale agguerriti per la custodia dei figli.

“ ehi ” mormora Christian, quando mi siedo sulle sue gambe “ ehi ” sussurro baciandolo.

Mi scosto, per accarezzargli una guancia “ grazie per averci invitati… ” gli sorrido, guardandolo fisso nei suoi incredibili occhi grigi “ …e grazie per avermi aperto il tuo cuore ” gli poggio un palmo della mano sul torace, proprio in corrispondenza dell’organo pulsante “ ti prometto di custodirlo per sempre ”

Sotto le dita, avverto i suoi battiti accelerati “ oh Anastasia ” mi cattura le labbra con le sue, mordendomi il labbro inferiore “ sono io che ti devo ringraziare… ” mi prende la mano, che tenevo appoggiata al suo petto “ …tu mi hai fatto desiderare qualcosa che non pensavo di meritare ” si porta le mie dita alla bocca, per baciarle dolcemente “ non sapevo, cosa volesse dire amare ed essere amati da qualcuno… ” gli occhi, mi diventano lucidi per l’emozione e sento la gola, stringersi per le lacrime trattenute “ …mi hai salvato Anastasia Steele, ed io, farò tutto ciò che è in mio potere, per essere l’uomo che meriti! ”

Le lacrime, che cercavo di trattenere mi scorrono sulle gote… scuoto la testa, prima di balbettare “ Io ti amo Christian Grey ” sfilo le mani dalla sua presa, per circondargli il volto ed accostarlo al mio “ …per sempre ”

Alle mie parole, mi circonda la vita con le braccia e mi stringe contro il suo petto “ Per sempre Anastasia Steele ” e poi ci perdiamo in un bacio carico d’amore e passione… fatto di sfioramenti, di contatti e di morsi…

Il nostro momento, viene bruscamente interrotto dalla suoneria del mio telefonino.

Sobbalzo e mi affretto a rispondere, per non svegliare Marco… con un sorriso di scuse rivolto a Christian, prendo velocemente in mano il cellulare.

Jack… oh mamma mia!

“ pronto? ” sussurro, avvicinandomi nuovamente al camino. Christian, mi guarda curioso… gli mimo il nome del mio ex marito e lui, sospira pesantemente ‘ non gli è molto a genio Jack ’ penso divertita.

< pronto Anastasia >

“ ciao Jack ” mi appoggio alla poltrona con un fianco e poso una mano sulla spalla di Christian, muovendola lentamente “ come mai a quest’ora? ” domando “ è successo qualcosa? ”

< va tutto bene Anastasia > risponde calmo, prima di pronunciare una frase che mi fa aggrottare le sopracciglia… non tanto per il contenuto, quanto per il tono saccente che utilizza < volevo solamente parlare con mio figlio >

Prendo un bel respiro profondo, prima di rispondergli sussurrando con voce seria “ Jack… sai benissimo che a quest’ora Marco dorme ” sotto la mia mano, sento la spalla di Christian irrigidirsi.

Si volta a guardarmi, chiedendomi con lo sguardo se volessi essere lasciata da sola.

Gli sorrido, scuotendo la testa… lui mi annuisce e rimane in ascolto.

< non fare la saccente con me, Anastasia > inizia a dire, facendomi innervosire ancora di più. Odiavo quel suo tono da sposati, figurarsi adesso… gli sto per rispondere per le rime, quando continua < voglio vedere mio figlio domani >

Respiro profondamente, per calmarmi “ Jack ” colgo lo sguardo preoccupato di Christian su di me “ non siamo a Seattle, torneremo dopodomani ”

< che cosa? Hai portato via mio figlio dalla città, senza dirmi nulla > urla completamente fuori di sé, costringendomi ad allontanare il telefono dall’orecchio < sei con quel tipo, vero? > conclude con tono disgustato.

Mi scosto da Christian e mi allontano dal letto, sapendo perfettamente che mi arrabbierò… gli faccio un altro sorriso di scuse, prima di dirigermi in bagno. Una volta sola e con la porta chiusa alle mie spalle, respiro profondamente prima di rispondere a Jack “ Punto primo… ti avevo chiaramente avvertito del nostro viaggio ” si intromette nel mio discorso urlando < Quando me lo avresti detto Anastasia? >

Mi guardo nel riflesso dello specchio… ho uno sguardo furibondo, sto stringendo il cellulare con talmente tanta forza, che le mie nocche sono diventate bianche. Mi avvicino al lavandino e mi ci appoggio.

Abbasso lo sguardo sulla mano che stringe il lavabo “ Se quando ti parlo, mi staresti a sentire Jack, forse e dico forse, non staremmo facendo questa telefonata assurda ” fa per rispondermi, ma lo incalzo “ Punto secondo, quello che faccio della mia vita privata e personale, non è più affar tuo da quando mi hai tradita con mia Sorella! ” dico alzando definitivamente la voce.

Dall’altro lato, scende il silenzio per qualche istante. Respiro profondamente… ‘ spero che Marco, non mi abbia sentita ’ penso turbata.

Sto per salutarlo, quando dice velenoso < è affar mio Anastasia, dal momento che quell’uomo sta con mio figlio >

Conto fino a dieci, prima di rispondergli “ senti Jack… ” rialzo lo sguardo sul mio riflesso e mi guardo “ …francamente non ho voglia di stare qui a discutere con te adesso. Il mio compagno è un uomo meraviglioso e ricopre, ‘ nostro figlio ’ di attenzioni ” calco su nostro figlio, proprio come ha fatto lui, per tutti questi minuti.

Lo sento boccheggiare irritato “ quando torniamo a Seattle, ci sentiamo per farti vedere ‘ nostro figlio ’ ” e non dandogli tempo per rispondere, chiudo la telefonata.

Poso il telefono e stringo entrambe le mani al bordo del lavabo… piego la testa all’indietro e cerco di smaltire il nervosismo, facendo dei respiri profondi.

Sono talmente concentrata, che non sento la porta aprirsi… mi accorgo della presenza di Christian, quando è ormai alle mie spalle e mi sta stringendo a sé.

Con un sospiro di sollievo, mi lascio andare contro il suo petto “ mi dispiace Christian ” sussurro chiudendo le palpebre.

Mi bacia la tempia sinistra e mi stringe “ shhhh ” mormora contro la mia pelle “ Ti Amo ”

Sorrido, incrociando le braccia sulle sue avvolte intorno a me “ Ti Amo anche io ”

 

POV CHRISTIAN

 

In piedi vicino il letto, guardo insieme a Marco, Anastasia mettersi il rossetto.

Sospiro, ritornando per un secondo a ieri sera… avevamo trascorso una serata meravigliosa con la mia famiglia e ci stavamo ‘ coccolando ’, quando ha chiamato il suo ex marito, Jack Hyde.

Man mano che parlava con lui, sentivo e vedevo la sua tensione aumentare… quando poi, si è rinchiusa in bagno, ho cercato di non prestare attenzione alle sue parole ma quando ad un certo punto, ha alzato la voce, mi sono avvicinato alla porta per ascoltare.

Jack Hyde è un essere viscido.

Ha avuto la fortuna di avere Anastasia come moglie… ma non ha apprezzato quello che aveva ed ha rovinato la sua famiglia, per una storia senza futuro con la sorellastra della moglie.

Scuoto la testa, guardandola finire di aggiustarsi… ‘ farò tesoro del suo cuore ’ prometto solennemente a me stesso ‘ l’amerò per il resto della mia vita ’

Quando è pronta, le arrivo alle spalle e la faccio girare verso di me “ Sei bellissima Anastasia ” le dico facendole fare una giravolta.

Ride entusiasta, facendo svolazzare l’abito lungo che indossa… 1 settimana fa, l’ho accompagnata a comprare il vestito per la cerimonia di oggi.

Non è stato facile trovare l’abito giusto… ogni volta che ne provava uno, trovava sempre un difetto. Uno, era troppo corto… uno, troppo lungo per la sua altezza… e gli altri, troppo cari!

Dopo almeno una decina di vestiti scartati, mi sono messo io alla ricerca dell’abito perfetto per lei. Girando tra le varie corsie strabordanti di stoffe di ogni colore e tessuto, mi sono imbattuto in un angolo quasi appartato del negozio.

Richiamato dal colore vivo, mi sono avvicinato… ed eccolo lì, avevo appena trovato il vestito perfetto per Anastasia.

Di un blu petrolio favoloso… la siluette dell’abito era semplice ma d’effetto… scollo a barca con spalline sottilissime laterali… ho immediatamente chiamato la commessa, che quasi imbarazzata, ha balbettato che quel vestito era invenduto da tanto tempo, per il prezzo troppo elevato.

L’ho rassicurata, dicendole che il prezzo non sarebbe stato un problema e di farlo provare alla mia accompagnatrice. Inutile dire, che appena Anastasia l’ha visto, le si sono illuminati gli occhi… mentre lo provava, ho avvicinato il proprietario e gli ho specificato, che qualsiasi cosa avesse scelto Anastasia, avrebbe dovuto riferire unicamente a me i prezzi.

“ Grazie Christian ” mi sorride radiosa, prima di farmi l’occhiolino e voltarsi verso il letto dove Marco, ci guardava sorridente agitando le gambette.

“ allora tesoro… ” dice inginocchiandosi davanti a lui “ …la mamma sta bene? ” gli accarezza una guanciotta morbida, facendolo sorridere felice “ Mamma Ella! ”

“ grazie amore ” gli bacia la punta del nasino, suscitando la sua risata.

“ eh sì Marco ” mi avvicino anche io a loro ed imito Anastasia, inginocchiandomi davanti al piccolino. Mi faccio ancora più vicino a lui e quasi come, se si trattasse di un segreto, gli sussurro in un orecchio “ La tua mamma è la più bella di tutte! ”

In risposta, mi butta le braccia al collo e mi urla vicino all’orecchio “ SIIII ”

Scoppio a ridere e stringendo il suo corpicino a me, mi rialzo in piedi… spostando il peso del bambino su un solo braccio, porgo una mano ad Anastasia, per aiutarla ad alzarsi. Accetta il mio aiuto con un dolce sorriso… una volta in piedi, si stringe a noi “ ah, i miei uomini meravigliosi ” mormora contro il mio petto.

Li stringo entrambi tra le mie braccia e non posso che pensare, a quanto sono fortunato.

 

***

 

In piedi al fianco di mio padre, lo guardo aspettare con impazienza l’arrivo della sposa.

Sorrido, notando la sua agitazione… ‘ dopo tutti questi anni, si amano ancora come il primo giorno… ’ penso contento, voltando lo sguardo sulla piccola chiesetta che ci ospita.

Siamo in una piccola chiesa, posizionata sulla cima di una collina.

Quando si sono sposati ‘ la prima volta ’, hanno avuto una grande festa con tantissimi invitati… e così questa volta, hanno voluto una cerimonia privata, solo per noi della famiglia. Ci hanno raggiunto solamente, i miei nonni ed i genitori di Ethan e Katherine.

Dalla mia posizione, ho una perfetta visuale della chiesa… nelle prime file, sono seduti da una parte, nonno Theo con nonna… dall’altra, i genitori dei miei cognati.

Dietro quest’ultimi, ci sono Ethan con al suo fianco Katherine, che si accarezza dolcemente il pancione prominente. Dietro i miei nonni, invece, ci sono Anastasia e Marco.

Appena si sono conosciuti, hanno immediatamente preso in simpatia la mia compagna e il piccolino. E proprio in questo momento, nonno Theo sta giocando con Marco mentre nonna, chiacchiera amabilmente con Anastasia.

Con il cuore che batte come un tamburo, li guardo emozionato… ‘ quanto amo questa donna ’ penso con il sorriso sulle labbra.

“ sei proprio preso da lei, vero? ” la voce di mio padre, mi fa distogliere lo sguardo da Anastasia.

Mi fissa contento ed emozionato… gli rispondo sorridendo “ si papà… la amo ”

Annuisce e mi dice “ sono davvero contento… e soprattutto sono fiero di te, Christian ”

Lo abbraccio, cogliendolo di sorpresa “ grazie papà ” lo stringo per un istante… poi mi scosto e lo guardo negli occhi “ se sono l’uomo che sono oggi, lo devo unicamente a te e alla mamma ” gli occhi, gli diventano lucidi “ so bene, che non è sempre stato semplice con me… ” fa per dissentire, ma continuo convinto “ …e vi ringrazio per aver avuto pazienza. Mi avete mostrato che l’amore esisteva veramente ” mi interrompo per schiarirmi la gola, improvvisamente secca “ e vi sarò per sempre grato, per quanto avete fatto per me ”

Una lacrima sfugge al suo controllo e gli scivola su una guancia… l’asciuga con un sorriso “ oh figliolo ”

“ non volevo farti commuovere proprio adesso ” scherzo, per alleggerire la commozione “ mi dispiace papà ”

Scuote la testa, stringendomi forte il braccio destro, prima di dirmi in un sussurro “ non c’è alcun motivo per cui ti devi scusare Christian… ” mi lascia andare e mi sorride affettuosamente “ …anzi, mi hai appena fatto un bellissimo regalo, in un giorno altrettanto speciale ” alle sue parole, sento nascere in me un’emozione forte ed incontrollabile.

Lo guardo con le lacrime agli occhi “ papà… ” non mi lascia continuare “ non dire nulla figliolo… ” mi prende per mano “ …ti posso assicurare che con le tue parole, mi hai regalato la cosa più bella e preziosa che potevo desiderare! ”

Vedendolo commosso, mi sforzo di annuire “ va bene ” mormoro cogliendo all’improvviso, un movimento all’entrata. Mi volto leggermente e vedo Mia, farmi il segnale.

Mi giro verso papà e fisso il mio sguardo nel suo… è ancora concentrato su di me, e mi tiene per mano.

Gli faccio cenno, indicandogli l’entrata… immediatamente si gira.

Lo vedo deglutire e respirare profondamente. Gli stringo forte la mano, richiamando la sua attenzione. Gli faccio un occhiolino e sogghignando gli dico semplicemente…

“ Su… arriva la sposa ”

Nervosamente, annuisce e mi lascia andare le mani. Si aggiusta la giacca e si raddrizza… sorrido intenerito, seguo l’esempio di papà e mi giro verso la navata.

Entra prima Mia, che marcia raggiante verso l’altare, con un piccolo bouquet di fiori tra le dita… quando passa di fianco al fidanzato, gli fa un occhiolino malizioso.

Scuoto la testa divertito… raggiunge papà e lo bacia su una guancia “ è bellissima ” gli sussurra, mettendosi al suo posto… ed ecco, che parte la marcia nuziale.

Si alzano tutti in piedi ed incrocio per un secondo lo sguardo con quello di Anastasia. È favolosa nel suo abito… ha tra le braccia il suo piccolo Marco e mi sta guardando con un’espressione dolcissima.

Le sorrido, cercando di trasmetterle tutto il mio amore, prima di volgere lo sguardo sull’entrata. Compaiono come una visione… mio fratello sale lo scalino, aiutando mamma a fare altrettanto. Sento papà trattenere il respiro… sorrido, ammirando la bellezza raffinata di Grace.

Guardandola incedere verso il marito, non posso che invidiare il loro amore.

Gli occhi di mia madre, sono limpidi e stracolmi di tutto l’amore che prova per mio padre. Quando sono a pochi passi da noi, Carrick scende lo scalino dell’altare e va loro incontro.

Elliot, bacia mamma sulla guancia prima di stringere la mano a papà, ed andare a sedersi vicino Katherine. Fa un cenno verso di me, a cui rispondo lievemente tornando a guardare i miei genitori, che nel frattempo, sono saliti sull’altare e si guardano con occhi innamorati.

In sottofondo, sento la voce del sacerdote “ fratelli e sorelle, siamo qui riuniti per… ” ma non gli presto molta attenzione. Tutta la mia concentrazione, verte su un paio di occhi azzurri che mi guardano con amore.

‘ Desidero anche io un rapporto come il loro, e lo voglio con lei! ’

 

***

 

Porto la forchetta alle labbra e mi gusto l’ultima cucchiaiata di torta.

Sbircio di fianco a me e noto che Anastasia, è leggermente in difficoltà… Marco, cerca in tutti i modi di rubare la torta della madre, anche se ha già mangiato la sua. Non sono l’unico ad averlo notato perché, al tavolo stanno tutti quanti guardando la scena.

Divertito da quanto impegno, ci mette quel piccolo furfante a sgraffignare il dolce, mi scappa una risatina. Dopo qualche istante, mi allungo per andarle in soccorso “ aspetta tesoro… ti aiuto io ”

Mi ringrazia con un sorriso “ grazie ” mormora in difficoltà.

Prendo il piccolino, che però non è molto contento del mio intervento nel suo diabolico piano di sgraffignare il dolce della mamma “ noooo ” si lamenta, facendo ridere tutti quanti.

“ shhhhh ” lo abbraccio coccolandolo “ hai già mangiato la torta, piccolino ”

Si dibatte in segno di protesta “ nooo Clisiannnn ” esclama contrariato. Intorno a noi, mi guardano tutti divertiti “ certo che non avrei mai pensato di vederti alle prese con un bambino, fratello ” dice Elliot, ricevendo assensi da Mia e gli altri “ è un tuo lato inedito… Christian ” aggiunge Ethan, prima che intervenga Mia ridendo “ e non te la stai cavando molto bene… ”

Tutti e 4 si divertono alle mie spalle, mentre io cerco di far calmare Marco “ simpatici… ”

“ smettetela tutti e 4… Christian si sta comportando egregiamente ” esclama Grace.

Per fortuna, proprio in quel momento Anastasia, finisce di mangiare ed interviene per rimette in riga il figlio “ Marco Hyde… ” scandisce lentamente il suo nome “ …non ricordo di averti educato in questa maniera! ” il piccolo si immobilizza tra le mie braccia e si volta a guardare sua madre “ Scusati subito con tutti quanti e specialmente con Christian, che ti ha preso in braccio per aiutare la tua mamma ”

Guardano tutti Anastasia, con un’espressione sbalordita… fino ad ora, non avevano mai visto questo suo lato. Ghigno sotto i baffi… durante le serate passate insieme, ho potuto osservare la Anastasia amorevole ed affettuosa, ma anche quella severa e rigida sulla disciplina.

“ ed ecco fuoriuscire il militare che c’è in lei ” bisbiglia Katherine, facendo annuire tutti.

“ era un militare? ” domanda nonno Theo.

Ma io non ascolto più nessuno… perché Marco, si gira lentamente nel mio abbraccio e mi abbraccia forte con le sue braccine… sprofonda il visino nel mio torace e sussurra dolcemente “ ccusa Clisian ”

Tramortito da tanta dolcezza, alzo lo sguardo sulla mia compagna.

Mi guarda con amore… sul tavolo, è calato nuovamente il silenzio, interrotto solo da Katherine che singhiazza commossa.

Sorrido alla mia bellissima compagna, prima di abbassarmi per stringere il piccolo corpicino di Marco… lo prendo da sotto le ascelle e lo abbraccio. Gli bacio teneramente la testolina mora ed alzo lo sguardo per incontrare il suo.

Ed è in questo momento, in cui sono circondato da tutta la mia famiglia, che mi attraversa la mente un pensiero…

‘ Voglio una famiglia con Anastasia e Marco ’

 

***

La sera stessa

 

Stretti l’uno all’altro, siamo sotto la doccia della nostra stanza.

Dopo quel tenero siparietto con il piccolino, ci siamo separati… mamma e papà sono subito partiti per la loro seconda luna di miele, i genitori di Ethan e Katherine sono dovuti ripartire immediatamente, mentre i nonni, stanchi si sono ritirati in albergo.

Noi invece, abbiamo trascorso un paio d’ore in compagnia degli altri.

Adesso noi siamo qui e il bambino, dorme beatamente nel nostro lettone.

Un morsetto sulla spalla, mi fa sobbalzare leggermente… abbasso gli occhi ed incontro quelli divertiti di Anastasia “ streghetta ” mormoro restituendole il favore, mordendole giocosamente il naso.

“ non eri con me… ” sussurra alzandosi in punta di piedi per arrivare alla mia altezza “ …ed io ti voglio bello presente amore ” mi passa le unghie sul basso ventre, facendomi gemere. Catturandole la bocca con la mia, la coinvolgo in una lotta di sfioramenti e tocchi infuocati.

“ mhmm ” un suo gemito sommesso, riecheggia nel bagno.

Mordo con ardore il labbro inferiore di Anastasia, prima di iniziare a succhiarlo. Le sue mani mi accarezzano le spalle nude, scendendo sul petto bagnato.

Mi scosto dalle sue labbra, per scendere sul suo seno… quando giungo finalmente, a succhiarle teneramente un capezzolo, Anastasia si inarca tra le mie braccia “ oh Christian ” geme cingendomi con ardore il volto tra le mani, per riportarmi alla sua bocca.

“ baciami ” mi ordina con tono disperato.

La accontento molto volentieri, ricoprendo le sue labbra con le mie, che bramose l’assalgono, mordendo e succhiandole la lingua.

Mi strofino contro di lei, accrescendo ulteriormente la nostra passione… sto per alzarla tra le mie braccia per unirmi a lei, quando…

“ oh mio Dio, no ” geme disperata, sentendo il suono del mio Iphone.

Poggio la fronte sulla sua, guardarla negli occhi… occhi, che mi scongiurano d’ignorare la distrazione che sta interrompendo il nostro momento. Le sorrido e la bacio, scegliendo lei al posto del telefono “ ti amo ” dico contro la sua bocca.

La suoneria cessa… Anastasia, mi guarda adorante prima di dirmi “ ti amo anche io ”

La sollevo e lei, mi circonda la vita con le gambe… faccio per scivolare nel suo corpo, quando il suono del mio Iphone irrompe nuovamente nella stanza “ ma è una congiura, allora ” si lamenta fissandomi frustrata.

“ se insistono, vuol dire che è urgente ” mi scuso facendola scendere dalle mie braccia, per uscire dalla cabina. Recupero al volo un asciugamano e me lo avvolgo attorno alla vita.

Prendo il telefono “ pronto? ”

< Signore mi dispiace disturbarla, ma ho importanti novità sulla SIP >

“ non preoccuparti Barney ” guardo Anastasia che uscita dalla doccia, si avvolge nell’accappatoio “ dimmi pure ” appoggio l’IPhone sul ripiano del bagno, attivando il vivavoce.

< stavano rubando fondi in maniera quasi casuale > alle prime parole di Barney, Anastasia mi guarda stupita < se lei, non si fosse insospettito a causa dei bilanci annuali, non ce ne saremmo mai accorti! >

Mi strofino il viso frustrato “ sei riuscito a risalire al colpevole? ” domando sempre più arrabbiato < certo Signore >

“ chi è, Barney? ”Anastasia mi si avvicina e mi abbraccia… le accarezzo le spalle per calmare i nervi, proprio quando Barney sgancia il nome < Jack Hyde >

Il volto di Anastasia, si alza di scatto…

“ Jack Hyde ” sussurro guardandola, stupito ma anche incazzato nero.

 

POV ELENA  

 

Accedo alla mia e-mail, per vedere le ultime novità.

“ maledetto Grey ” mormoro portandomi alla bocca il calice di vino.

Appena entro, trovo subito quello che cercavo… clicco sul mittente e mi compaiono molte immagini.

“ ti detesto… ” dico scorrendo… Christian, con i genitori… Christian, con i fratelli e cognati… odio vedere la sua faccia sorridente… deve soffrire!

Scorro le fotografie, rodendo sempre di più, fino alle ultime… ed è proprio lì, che la fortuna inizia a girare a mio favore… Christian Grey, ha una donna!

Guardo con rinnovato interesse, le fotografie che lo ritraggono in compagnia di una ragazza mora ed un bambino piccolo “ bene bene… ” ghigno scorrendo fino alla fine.

Riporto il calice alle labbra e bevo un abbondante sorso di vino… sorrido vittoriosa “ finalmente Christian… ” ingrandisco l’ultima immagine, che lo ritrae baciare la donna che ha tra le braccia il bambino “ …finalmente, pagherai per quello che mi hai fatto! ”

  
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