Anime & Manga > Boku no Hero Academia
Segui la storia  |       
Autore: LudwigGhost    18/02/2021    2 recensioni
Nel mondo ci sono solo tre tipi di persone: i normali cittadini, le prede e i predatori.
Izuko ha sempre sognato di fare il cacciatore dal momento in cui da piccolo a seguito di un attacco di un lupo è rimasto ferito per proteggere la gente, ma non essendo selezionato si è arreso a una vita mediocre in un'ambulatorio. Ma tornando a casa una sarà troverà propio un lupo mannaro Bakuguo e dovrà scegliere cosa esattamente è per lui essere un'eroe come desiderava da piccolo. La guerra incombe "i selvaggi" attaccheranno la città e tutti e due saranno mottetti a schierarsi. Segreti, legami e molto altro. (avvertenze: BakuDeku, hawksxDabi)
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izuku Midoriya, Kaminari Denki, Katsuki Bakugou, Kirishima Eijirou
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

(Izuko)

Izuko frecciata sulla strada, il paesaggio scuro passava velocemente, arbusti, rocce e cespugli. 

I mugoli del lupo gli facevano compagnia, anche se erano sempre più bassi e sofferenti.

Il ragazzo non avrebbe mai pensato di pregare per la vita di un lupo, di un Selvaggio! Ma lui era un’infermiere e quello era un essere che aveva bisogno.

Aveva giurato al mondo e a se stesso che avrebbe salvato chiunque.

-Non ti preoccupare ora ci sono io- ci trovò a pronunciare sforzandosi di sorridere, ma appena entrò in città i mugolio cessarono, li aperto per qualche secondo, poi una trentina poi un minuto, uno e mezzo, nulla.

-Svegliati lupo!- gridò schiacciato così forte sul gas da rischiando di romperlo.

Non arrivò nulla indietro -devi stare sveglio o morirai! E’ questa tutta la voglia che hai di vivere!?- era disperazione quella nella sua voce? Non lo sapeva, ma non voleva vedere più nessuno morire.

Un brontolio arrivò in risposta, flebile e dannatamente forzato -devi stare sveglio capito lupo? Tu pensa solo questo!- una specie di ringhio gli arrivò alle orecchie sorrise prendendolo per una conferma.

Arrivò sotto casa e se lo caricò in braccio con fatica, lo nasconde quasi del tutto con il suo impermeabile -silenzio, fai il bravo ok?- l’animale sembrava intelligente e smise di fiatare.

Istintivamente anche Midoriya trattenne il fiato per le rampe di scale, si guardava intorno con ansia, ma poi chi doveva stare in giro a quell’ora? Eppure si diede pace solo quando si chiuse la porta di casa dietro.

Sua madre non viveva con lui grazie a dio.

La porta sfociava sul salotto piccolo e accogliente, con due divani bianchi e morbidi ricoperti da una coperta marrone chiaro per evitare che si sporcassero.

Le pareti azzurrine erano tappezzate di foto e attestati vari.

Davanti a loro procedendo in linea retta si arrivava alla cucina unita da un open spice ma allo stesso tempo separata per metà da un banco pieno di giornali, riviste e un cesto di frutta.

Davanti a una dei sue divani c’era una Tv di medie dimensioni poggia su un tavolino  nero e in mezzo ai due mobili bianchi c’erano un tappato nero peloso e un tavolo di vetro con sopra dei libri e briciole di patatine.

Poggiò il lupo sul pavimento togliendoli i capi, pieni ormai di sangue, di dosso.

Aveva gli occhi socchiusi ma lo guardava comunque storto, in modo altezzoso di chi è sempre in una situazione di vantaggio, stonava un po’ in quel momento.

Izuko corse in bagno a prendere la cassetta del pronto soccorso.

-Diavolo non sono un veterinario!- sbraitò ma spostò velocemente il pelo con la mano sinistra disinfettando con le destra.

Un ringhio acuto uscì dalla bocca dell’animale che mostrò i denti -calmo, ci sentirà tutto il palazzo altrimenti!-.

Al ritorno del silenzio ci riprovò, dalla bocca del ferito stavolta uscì una specie di cigolio, un verso acuto e soffocato a forza.

-Devo estrarre il proiettile e farà male- spigò Izuko prendendo in mano delle pinzette e con l’altro delle bende per tamponare.

-Non ci arrivo- dopo un primo tentativo prese il bisturi e piano incise la ferita, l’animale spalancò gli occhi e mosse le zampe agitato -fermo, fermo- ancora ansimava ma notò che l’altro capì le sue parole e si bloccò.

Bakugou non si mosse più, ne fece suoni, incise la ferita e estrasse il proiettile poi notò che il Selvaggio era svenuto, almeno respirava ancora, chissà quanto aveva fatto male considerato che aveva usato solo morfina in polvere.

Ricucì la ferita il più rapidamente possibile e poi si fermò a guardarlo.

Il pelo color crema splendeva contro la luce del lampadario e a differenza di ciò che sembrava era stranamente soffice per quanto sporco in alcuni punti.

Passò la mano sul dorso lentamente seguendo il verso del pelo -bravo cucciolo- perché sì era un maschio l’aveva notato quando lo aveva sdraiato a terra.

Con naturalezza se per stanco lo riprese e mise sul suo letto per coprirlo con le coperte.

Sembrava davvero un tenero cagnolino in quel momento poi si girò per andare in cucina e il suo guardo incontrò il poster di All Might il più grande e famoso cacciatore di tutti i tempi, riguardò l’animale, ma che stava facendo? Avrebbe dovuto ucciderlo! Non coccolarlo e curarlo! 

Si poggiò una mano sulla fronte, ci avrebbe pensato il mattino seguente era troppo stanco per qualsiasi cosa.

Ovviamente dormì sul divano e quindi ovviamente non fu in camera per spegnere la sveglia quando suonò.

Finalmente stava dormendo bene, ogni cosa le era passata di mente quando si svegliò sentendo un’urlo.

Un’urlo dannatamente roco e forte.

Corse con la tachicardia per vedere cosa stesse accedendo e udì il suono della sua sveglia.

Entrò in stanza accolto da un forte ringhio. Si bloccò.

Alzò gli occhi e sul letto notò una persona, era un ragazzo a petto nudo che ansimava tappandosi le orecchie con le mani, aveva gli occhi sbarrati e i denti digrignati.

La sveglia ancora suonava, la notò a terra vicino al suo piede e la disattivò all’istante sperando che la situazione si calmasse.

Poi si rialzò lento e guardò il ragazzo con metà corpo nascosto nelle coperte, aveva i capelli biondi e gli occhi scarlatti in qualche modo affascinati…gli stessi occhi di quel lupo, quindi non aveva salvato semplicemente un lupo ma un Selvaggio! I Selvaggi erano uomini con la capacità di trasformarsi in animali, ma l’unica categoria rimasta era quella dei lupi mannari tutti gli altri erano stati sterminati dai cacciatori.

Fece un passo avanti e gli arrivò un ringhio, era strano vedere un uomo ringhiare.

-Io mi chiamo Izuko…- sussurrò sedendosi ai piedi del letto, il biondo si raccolse la coperta addosso arrossendo ulteriormente.

-Mi capisci?- chiese poi non sentendo risposta -vuoi usarmi come schivo sessuale, vendermi o cosa?- finalmente l’altro parlò, la sua voce era roca e graffiante -cosa perché?- il biondo abbassò nuovamente lo sguardo e si tirò la coperta.

-…- Izuko analizzò il copertamente, pensò che quelli che hanno i lupi teoricamente sono peli non vestiti, arrossì -ma tu sei nudo?- per poco non urlò rosso come un peperone -secondo te?- gli rispose con il medesimo tono -ah, ti prendo qualcosa?…immagino di sì eh- mi mosse meccanicamente verso l’armadio anche se ebbe istintivamente paura di dare le spalle al lupo.

-Che ci faccio qui?- chiese, la sua voce metteva paura a Midoriya -ti ho trovato ferito e…ti ho medicato e ti ho e portato qui- non si sentiva a suo agio all’idea che il biondo fosse nudo -e perché?- gli lanciò addosso i vestiti -l’ho fatto e basta ora cambiati- se ne andò e chiuse la porta della stanza di corsa.

In che razza di guaio si era cacciato… 

 

(((angolino: ciao a tutti, non era in programma riaggiornare così presto ma mi è arrivata un recensione carinissima e mi è rivenuta voglia di scrivere, sperò vi piaccia alla prossima!! Bye Bye)))

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Boku no Hero Academia / Vai alla pagina dell'autore: LudwigGhost