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TITTIVALECHAN91: per come la spiega zia Jo Minus
era un topo fatto e finito, ma qui siamo in un universo alternativo per cui ho
deciso che il mio Peter poteva essere diverso, diciamo più simile ad un criceto
che non ad un ratto di fogna, spero che la cosa non ti crei troppi problemi e
che tu continui a segure il racconto.
monipotty:
felice che ti
sia piaciuta la piega che ha preso il racconto Nora è una brava persona, forse
un po’ troppo ingenua, ma molto dolce, comunque non preoccuparti, farà solo
delle piccole comparsate ogni tanto, non è lei l’altro personaggio originale
importante della storia. Quanto a Sirius c’è Remus che è la voce della sua
coscienza, quindi non preoccuparti.
MsMontana:
Il mio Peter è
diverso da quello della Rowling, a volte siamo costretti a fare scelte atroci,
è successo a molti dei personaggi della saga partendo da Silente per arrivare a
Piton, in questa particolare storia (che è pur sempre un’AU)lui è solo una
di queste persone che hanno fatto una scelta crudele costretti dalle circostanze.
Grazie a coloro che
hanno inserito la storia tra quelle preferite o tra quelle seguite.
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Via vai
Nora sollevò la testa
e, con gli occhi rossi, si aprì nel primo vero sorriso: - Tu devi essere Remus
Lupin! Peter mi ha raccontato tutto di te.
Remus impallidì. Cosa
diavolo andava farneticando quella ragazzina? E cosa c'entrava Peter con
lei?
Notando lo sguardo
vacuo del giovane, Nora riprese: - Sì, Peter diceva che tu eri uno degli alunni
più bravi della vostra scuola e che se non ci fossi stato tu difficilmente
sarebbe riuscito a diplomarsi, anzi, quando ho saputo del bambino ero convinta
che lo avrebbe voluto chiamare Remus, invece mi ha fatto promettere di
chiamarlo James.
A Sirius e Remus morì
ogni risposta sulle labbra. Il Licantropo ebbe a malapena la forza di
balbettare: - Qua - quale bambino?
Nora si passò
dolcemente una mano sulla pancia, poi rivolgendosi nuovamente a Sirius riprese:
- Hai detto che stai per andare a cercare Peter, voglio venire con te.
- No. - rispose
Remus prima che Sirius potesse ribattere alcunché. - Non puoi venire con noi,
potrebbe essere pericoloso.
- Ma ... - cercò di
replicare la ragazza.
- Per noi sarà più
semplice muoverci sapendoti al sicuro, non sappiamo per quanto tempo dovremo
stare via né dove dormiremo o cosa mangeremo, non è assolutamente la situazione
adatta per una ragazza nelle tue condizioni.
- E' perché non sono
una strega?
- Per Merlino! Sei
incinta! Pensa a tuo figlio invece che a quel figlio di una buona donna di
Minus! - Sbottò Sirius con il suo tatto da elefante.
- Ti ricordo che stai
parlando di suo padre, non so perché ce l'hai tanto con lui, ma a questo punto
spero proprio che non lo trovi. - Ribatté acida Nora.
- Tu non hai idea...-
Remus con un
incantesimo non verbale aveva ridotto Sirius al silenzio.
- Ciò che Sirius sta
cercando di spiegarti è che abbiamo bisogno di trovare Peter da soli perché
abbiamo da discutere con lui di argomenti molto seri. Quando lo troveremo gli
faremo sapere che sei preoccupata per lui e se possibile te lo faremo
incontrare. Di più non posso prometterti.
Nora annuì: - Capisco
e immagino che non ci sia modo di farvi cambiare idea. - Osservò ancora
speranzosa i due giovani che aveva di fronte poi continuò: - Tenetemi
aggiornata, questo è il mio indirizzo e vienimi a trovare se ti è possibile. -
Disse rivolta solamente a Remus. Dopo averli salutati uscì dallo stabile per
non farvi più ritorno.
- Sirius che facciamo
ora?
- Per me i piani non
sono cambiati, il verme ha tradito James condannandoli a morte e pagherà con la
sua vita.
- Non sono d'accordo,
quando lo troveremo dovremo condurlo di fronte al Wizengamot.
- Tu sei pazzo, non
ci penso nemmeno, e con questo considera chiusa la discussione!
Sirius era fuori di
sé, non cambiava nulla il motivo per cui Peter aveva tradito i suoi amici.
James era morto e Minus doveva pagare.
Remus osservò
attentamente Sirius le cui pupille si stavano rapidamente dilatando e lo prese
per un braccio: - Non provarci neanche, guai a te se scegli la via del cane per
evitare la discussione, giuro che se ti trasformi ti metto il guinzaglio e ti
porto a fare pipì nel parco così non puoi trasformarti in mezzo ai bambini.
Sirius gli ringhiò
contro, ma cedette.
- Ascoltami, se per
vendetta tu ucciderai Peter non sarai migliore di lui. Nora e suo figlio hanno
diritto a delle spiegazioni e deve essere lui a fornirgliele. Se lo ucciderai
come potrai ancora guardare Harry negli occhi sapendo che da qualche parte c'è
un bambino solo quanto lui per colpa tua?
Sirius stava per
contraddirlo, ma ormai sapeva che Remus aveva vinto. Il Licantropo aggiunse: -
Lo cercheremo, lo troveremo e lo porteremo da Silente. Da lì in avanti se ne
occuperà lui.
- Cominciamo a
stanare il ratto, poi si vedrà. - Rispose Sirius per concludere la discussione.
- Però prima devo risolvere un problema con Silente.
*******
Nell'esatto momento
in cui Nora chiudeva la porta dell'appartamento di Sirius Black a Londra, in un
monolocale al secondo piano dello stabile che ospitava il negozio di Madama McClan una ragazza si stava godendo la sua giornata di
riposo del tutto ignara della visita improvvisa che avrebbe ricevuto di lì a
pochi minuti.
Un quarto d'ora dopo,
un gufo bussò con insistenza alla finestra e, con grande stupore, la fanciulla,
al secolo Mirzam Korat,
scoprì che si trattava di un gufo della scuola.
La pergamena legata
alla zampetta del gufo recitava: "Gentile
Signorina Korat, Mirzam
(come sai preferisco chiamare i miei ex- allievi) ricordando le tue innate
capacità di accadimento che è uno dei motivi per cui a suo tempo fosti nominata
Prefetto di Tassorosso, avrei un lavoro da proporti, sempre che madama McClan possa fare a meno di te, sarò lì tra una mezzora
circa"
Mirzam, che odiava il suo
nome ed era conosciuta al mondo come Mira, osservò con occhio critico stanza e
abbigliamento.
Fece sparire,
nell'armadio, con un solo colpo di bacchetta, tutti i vestiti sparsi in giro
per la casa, cercò di darsi un'aggiustata a capelli e vestiti e si voltò appena
in tempo per vedere Albus Silente, il Preside della più Prestigiosa scuola di
Magia e Stregoneria dell'ex impero britannico, uscire dal camino del suo
piccolo alloggio.
- Buongiorno
Professore, a cosa devo il piacere di questa visita?
- Ho bisogno di
trovare una persona esperta nella cura dei bambini e mi sembra che tu abbia una
certa esperienza.
Mira sorrise, dire
che aveva una certa esperienza era un eufemismo, proveniva da una famiglia
Babbana e, ogni volta che il suo patrigno, che lavorava su di un mercantile,
ripartiva dall'East End c'era un nuovo fratello in arrivo.
Prima che lei
partisse per Hogwarts erano arrivati a quota sette, tra maschietti e femminucce
e lei aveva badato più o meno a tutti.
- Sì, ho una certa
esperienza, tra l'altro come stanno Michael e Mary?
- Direi che se la
cavano egregiamente, pare che siano particolarmente dotati per gli Incantesimi
Rallegranti.
- Marion, invece?
- E' molto studiosa,
direi che non ha preso da te...
- Ho ottenuto un MAGO
Oltre Ogni Previsione, nel senso che sono andata veramente al di là di ogni più
rosea previsione riuscendo a raggiungere il MAGO.
Silente sorrise: -
Matt sta bene, si sta abituando anche se per lui è più difficile, sai che
essere un nato Babbano a Serpeverde non è mai semplice.
- Non si preoccupi,
se la caverà egregiamente, una volta capito come funziona.
- Ho visto che il
prossimo anno tocca a Margaret.
- Eh, sì, la piccola Maggie non vede l'ora; ma ora che abbiamo parlato della
metà della famiglia che sta ad Hogwarts, potrebbe spiegarmi il reale motivo
della sua visita?
- Dritta al sodo,
come sempre, hai letto dalla Gazzetta del Profeta di ciò che è accaduto alla
famiglia Potter?
Mira annuì abbassando
il capo, ricordava James Potter era un paio di anni avanti a lei ed era un
ottimo giocatore di Quidditch.
Silente riprese: -
Come sai il piccolo Harry è rimasto orfano, ciò che non si dice nell'articolo è
che è stato affidato ai suoi zii Babbani che hanno deciso di assumere una
baby-sitter.
- Ma sono matti? Se
effettuasse magia involontaria di fronte ad un Babbano che non faccia parte
della sua famiglia potrebbe mettere a repentaglio la sua vita e non solo.
- Lo so, ed è qui che
entri in gioco tu, dovrai presentarti come ragazza alla pari, con la tua
conoscenza del mondo Babbano non avrai difficoltà a farti accogliere dai
Dursley. Ho qualche contatto nella via dove abitano gli zii di Harry, lì
troverai una persona affabile che ti presenterà agli altri vicini come sua
nipote. Non dovresti avere problemi.
Mira ci rifletté su
un momento. Non amava particolarmente il lavoro da Madama McClan,
non aveva quello che la signora definiva il "tocco", quindi non le
dispiaceva più di tanto lasciare quel lavoro.
- Va bene, accetto.
- Mirzam,
ti chiedo solo una cosa, mentre vivi a Privet Drive
dovrai essere molto cauta con quelle che ad Hogwarts noi insegnanti chiamiamo
attività extracurricolari.
Mira guardò
basita il Preside, che, per tutta risposta fece levitare di fronte a lei un
paio di boxer che erano finiti misteriosamente sotto il divano.
La ragazza assunse
una tonalità violacea per la vergogna.
- Credo che i Dursley
siano dei tipi dalle vedute un tanti nello ristrette. - Aggiunse sorridendo (o
forse sogghignando?)
Mira annuì e presero
accordi per il suo nuovo lavoro.