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Autore: inlovewithfour    01/03/2021    1 recensioni
Dagli ultimi anni ad Hogwarts fino all'Ordine della Fenice originale, in questa storia troverete le avventure di James, Lily e i Malandrini proprio fino alla fine.
Dalla storia:
《Raccogliamo ciò che seminiamo.》Rispose seria e risoluta.
《Che filosofa!》Urlò gesticolando platealmente.《Posso avere un autografo? Vorrei che tutti sapessero che ti conosco, sarebbe un onore!》
《Io invece preferirei che questa cosa non si sapesse in giro.》Si voltò, facendo ondeggiare i morbidi capelli vermigli, dando le spalle ad un Potter sghignazzante.
《Così mi uccidi, Evans!》Le urlò dietro, fingendosi disperato e quando sentì Lily ridere gli si riempì il cuore.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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L'estate trascorse in fretta, tra discoteche babbane, feste e spiagge esotiche. I malandrini infatti avevano solo pensato a divertirsi e a trascorrere la loro ultima estate da studenti nel modo migliore possibile.
Inoltre, durante una delle loro pazze serate ad Honolulu, James aveva ricevuto un gufo da Hogwarts con la spilla da Caposcuola, il ché aveva stupito -oltre che lui- anche Remus e Sirius, che nonostante volessero molto bene al loro amico, erano consapevoli di quanto fosse irresponsabile.
A prova di questo, infatti, la mattina del loro ultimo primo giorno, James e Sirius rischiarono quasi di trovare il muro chiuso, visto che salirono sul treno un minuto prima della partenza.

《Siete due maledetti pazzi!》Lunastorta, esasperato, puntò loro il dito contro.

《Rilassati!》Il riccio gli passò una mano tra i capelli, sorridendogli. 《Lo sai che ce la caviamo sempre.》Ma il biondo alzò gli occhi al cielo e tornò a sedersi al suo posto. A volte questa loro superficialità lo irritava, specie quando si avvicinava la luna piena. In quel caso diventava intrattabile, e ogni cosa che di solito gli dava semplicemente fastidio, diventava insopportabile. I suoi amici, però, lo sapevano bene e ormai cercavano di non farci caso e di scherzarci su.

《Io credo di dover andare nel vagone dei Capiscuola.》Disse James orgoglioso, sfoggiando la sua scintillante spilla nuova di zecca.

《Vai, disertore!》Lo accusò Sirius, con un ghigno. 《Noi resteremo qui, con il resto della plebe.》

《Mi raccomando, non fategli mangiare troppe Cioccorane mentre sono via.》Disse agli amici riferendosi a Remus. 《Giuro che conto le figurine quando torno.》

《Chi ti dice che non mangerò anche quelle?》Chiese il biondo con aria di sfida. Ramoso uscì ridendo e quando si voltò, urtò inavvertitamente a qualcosa, anzi qualcuno che quasi finì per terra.

《Scusa.》Disse quindi, prima di vedere che si trattava di Severus Piton, il ragazzo con i capelli un po' umidicci, il portamento un po' goffo dato dalla sua insicurezza e lo sguardo sprezzante che solo a James rivolgeva. 《Ah Mocciosus, sei tu?》Ghignò divertito.

《Lasciami stare, Potter.》Ringhiò a denti stretti, assottigliando gli occhi neri dai quali traspariva tutto l'odio che provava nei confronti di quel ragazzo.

《Hey...porta un po' di rispetto per il tuo Caposcuola.》Indicò la spilla, presuntuoso e anche un po' arrogante, quanto bastava comunque ad accentuare l'espressione di disgusto che Piton aveva sul volto.

《Devono essere tutti matti in quella scuola.》Alzò gli occhi al cielo, prima di andare via sdegnato ed incredulo. L'altro non sembrava averci fatto troppo caso, infatti continuò indisturbato a percorrere il corridoio fino ad arrivare al suo vagone. Si poggiò allo stipite dell'entrata ed incrociò le braccia, osservando la figura seduta all'interno.

《Ci avrei scommesso!》Ghignò compiaciuto. Lily Evans si voltò repentina nella sua direzione, distogliendo lo sguardo dal libro che stava leggendo.

《E tu che ci fai qui?》Alzò un sopracciglio guardandolo dalla testa ai piedi. 《Restituisci la spilla a...com'è che lo chiami tu? Lunastorta?》

《Sì, lo chiamo così.》Entrò nel vagone con il suo solito andamento rilassato e disinvolto. 《Ma questa è mia.》Alzò le spalle, sedendosi di fronte a lei. La ragazza si aspettava che fosse uno dei soliti, stupidi scherzi di Potter, fin quando non lo guardò in faccia, notando che non poteva essere più serio.

《Sto iniziando a dubitare per la prima volta in vita mia del giudizio di Silente.》Commentò sdegnata.

《Magari anche lui fa il tifo per la Jily.》Disse dopo averci pensato per qualche secondo.

《La cosa?》Chise lei, alzando un sopracciglio.

《Jily.》Rispose con ovvietà.

《Che?》La voce della ragazza divenne un po' più acuta.

《Dai, Evans! Jily: James e Lily.》Spiegò gesticolando in modo tale da risultare il più chiaro possibile.

《Dovrebbero chiuderti in manicomio.》Scosse la testa sdegnata, facendo ridere il suo interlocutore.

《La solita melodrammatica.》Alzò gli occhi al cielo, ma lei già non lo guardava più. Secondo Lily, infatti, discutere con lui era inutile, e preferiva perdersi tra le colline inglesi che la circondavano evitando accuratamente di rivolgergli di nuovo la parola. Il resto del viaggio proseguì in tranquillità, ed una volta arrivati ad Hogwarts, come tutti gli anni, iniziò la cerimonia di smistamento e subito dopo, Silente diede il via al banchetto.

《Guarda, Ramoso!》Sirius gli diede una spallata. 《C'è lo stufato di patate!》Iniziarono a mangiare, più felici che mai. La madre di James era una brava cuoca, ma quando sperimentava le ricette del Settimanale delle Streghe, non gliene veniva mai bene una, e i due ragazzi si erano ritrovati spesso a rimpiangere i pasti preparati dagli Elfi di Hogwarts.
Quando tutti finirono di cenare, James prese un bicchiere di vetro, e con il bordo della forchetta diede un paio di colpi leggeri, attirando l'attenzione dei giovani Grifondoro su di sé.

《Buonasera piccoli maghetti e streghette!》Sorrise cordiale. 《Io sono James Potter, il vostro Caposcuola, ed ora vi scorterò nella vostra Sala Comune.》Ma Lily lo afferrò per un braccio, rivolgendogli uno sguardo di rimprovero.

《Questo è un compito che spetta ai Prefetti.》Gli ricordò, irritata.

《Ma io sono superiore di grado, fiorellino, quindi posso fare quello che mi pare.》Ghignò divertito. Lily fece un passo indietro per evitare di schiaffeggiarlo davanti a tutti e si avvicinò ad Alice con i pugni stretti.

《Non arriverò mai a fine anno di questo passo.》Si lamentò esasperata. 《Mi fa venire voglia di ucciderlo!》

《Lo so, tesoro.》L'amica le accarezzò il braccio comprensiva.

《Ti ha già fatta piangere?》La prese in giro Sirius con un sorriso beffardo. Lei gli afferò la cravatta, facendogli sgranare gli occhi per la sorpresa.

《Fa' silenzio, Black.》Quando mollò la presa, lui indietreggiò di un passo, ancora un po' basito.

《Scusami.》Disse poi, alzando gli occhi al cielo. 《Non sapevo che oggi fossi tanto suscettibile.》Commentò, infastidito.

《Il tuo amico è un emerito idiota e sopportarlo è un'impresa. Nonostante questo, dovrò farlo per l'intero anno, Black. Mi hai sentita? L'intero anno. Come credi che mi senta?》Gli chiese, ad un passo dall'esasperazione.

《Credo che... questo non mi interessi.》Sorride spiacente.

《Non prenderla sul personale, Lily, non gli interessa niente di nessuno.》Commentò Marlene amareggiata, mentre si avvicinava all'amica. Lily vide Sirius cambiare totalmente espressione, ma non riuscì a cogliere neanche un'emozione sul suo volto. Era chiaro però che fosse agitato, tanto che non fu neanche in grado di risponde all'accusa di Marlene, comunque non prima che James iniziasse a gridare a gran voce il nome della rossa, costringendola a raggiungerlo.

《Ora che anche la spendida Caposcuola Lily Evans è con noi, direi che possiamo andare!》Iniziò a camminare diretto alla Torre di Grifondoro, con Lily al suo fianco.

《Ragazzi vi raccomando di stare molto attenti alle scale: a loro piace cambiare.》Li avvisò Lily con un sorriso.

《E quel gradino è falso, occhio a non finirci dentro!》Aggiunse James con fare premuroso. Una volta giunti di fronte al quadro della Signora Grassa, quest'ultima rivolse uno sguardo confuso al ragazzo.

《Cosa devono vedere i miei poveri occhi! James Potter Caposcuola? È forse uno scherzo, mia cara?》Chiese poi, rivolgendosi a Lily.

《Mi creda, lo vorrei tanto.》Commentò lei alzando gli occhi al cielo.

《Lei è la Signora Grassa!》Il ragazzo con gli occhiali decise di ignorare entrambe. 《Sarà lei a darvi accesso alla Sala Comune di Grifondoro chiedendovi una parola d'ordine.》

《Quest'anno sarà: Amortentia.》Disse loro la rossa, ed il quadro si spostò   liberando il passaggio.

《Dai Prefetti! Che ne dite di concludere voi?》Chiese poi James, restando qualche passo indietro. Si guardò intorno, cercando il suo migliore amico tra la folla. 《Hey Petie, hai visto Sirius?》Chiese quindi, un po' preoccupato.

《È rimasto di sotto con Marlene.》E fu quello il momento in cui Ramoso capì che qualcosa non stava andando per il verso giusto.
  
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