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Autore: la_pazza_di_fantasy    11/03/2021    0 recensioni
Sono passati cinque anni dalla sconvitta di Walter ad Ur e sembra esserci la pace nel loro mondo. Narek e Ciel vivono la loro vita felici con la loro famiglia mentre Vartan concentra tutte le sue attenzioni a governare Lagash.
Ma qualcuno non ha intenzione di far durare molto questa pace e Ur viene conquistata.
Narek, Ciel e Vartan devono decidere cosa fare: combattere e riprendersi Ur o cercare di trattare usando la diplomazia?
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Questa storia è il seque di "L'erede" quindi consiglio vivamente di leggere prima l'altra.
Buona lettura a tutti.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Nuove dinastie'
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Keijo corse ridendo per il giardino mentre una furente Leena con ancora la faccia sporca di panna lo inseguiva.
-ragazzi!- disse Narek rincorrendo i due bambini. Era tutto partito da Keijo che aveva preso un po’ di panna dalla torta di compleanno di Leena e l’aveva spalmata addosso la sorella. E da li avevano iniziato a rincorrersi per tutto il castello seguiti da Narek che non voleva assolutamente che i suoi figli si facessero male.
I due bambini però sembravano non voler dare minimamente attenzione e continuarono a correre fino a quando Keijo non inciampò e cadde di faccia a terra scoppiando a piangere. Leena si fermò di colpo e si avvicinò al fratellino, tutta la rabbia sembrava sparita mentre cercava di consolarlo per la caduta appena avvenuta. Anche Narek corse in direzione dei due bambini e si sedette difronte a Keijo prima di prenderlo in braccio e iniziare a cullarlo.
-vi ho detto mille volte di stare attenti- disse l’uomo sospirando mentre Keijo nascondeva la faccia nell’incavo del collo del padre bagnandogli tutta la camicia per via del pianto.
-scusa papà- disse Leena abbassando la testa consapevole che era anche colpa sua se Keijo era caduto.
-ora torniamo dentro che dobbiamo ancora mangiare la torta e tu signorina ti devi pulire la faccia- disse Narek sorridendo alla bambina e, reggendo con un solo braccio il figlio, prese per mano la bambina incamminandosi verso la sala da pranzo dove li stavano aspettando sia Aloyzas che Ciel.
-tutto bene?- chiese proprio Ciel correndo verso i tre e controllando attentamente che Keijo non si fosse fatto nulla di male.
-ha solo sbattuto il ginocchio- disse Narek accarezzando la testa bionda del bambino.
-bene, vieni qui Leena- disse Ciel con un piccolo sorriso ed iniziando a pulire la faccia della bambina con un tovagliolo. -ti sei fatta male anche tu?- chiese poi nel mentre.
-no, io non sono caduta- rispose la bambina mettendosi una ciocca di capelli neri, leggermente sporchi di panna, dietro l’orecchio.
-meglio così- Ciel posò il tovagliolo sporco e sorrise alla sua famiglia -la vogliamo mangiare o no questa torta?-
Leena annuì tutta felice e si risedette al suo posto. Keijo invece sporse le braccia in direzione di Ciel che lo prese in braccio e si sedette al suo posto con due fette di torta d’avanti. Narek sorrise in direzione della sua famiglia prima di sedersi anche lui ed iniziare a mangiare quella buonissima torta alle fragole preparata da Louis. Aveva davvero fatto un’ottima scelta quando aveva deciso di chiedere al ragazzo di andare ad Halaf con lui.
-so che non dovremmo parlarne a pranzo- iniziò Aloyzas vedendo che i due bambini erano completamente concentrati sul cibo -ma cosa avete intenzione di fare con Ur?-
-non lo so, vorrei parlare anche con Vartan prima di decidere qualcosa- rispose Ciel sospirando.
-concordo, vediamo cosa ci dice poi decidiamo. È inutile decidere adesso non sapendo cosa ne pensa- concordò Narek finendo in pochissimo tempo anche la seconda fetta di dolce.
-bene, speriamo solo che i nostri nuovi vicini non decidano di attaccare- disse Aloyzas concordando pienamente con la decisione dei due che aveva davanti.
-perché dici ciò?- chiese quasi terrorizzato Ciel. A quella possibilità non ci aveva minimamente pensato e soprattutto non voleva pensarci, non sapendo che nel loro castello c’erano anche Leena e Keijo.
-perché potrebbe capitare, non sappiamo chi ci sia dall’altro lato e soprattutto non sappiamo le sue intenzioni. Potrebbero essere alleati come no quindi dobbiamo tenere in mente tutte le possibili eventualità- rispose in una calma assoluta Aloyzas, non sembrava minimamente spaventato da quella proposta come invece lo era Ciel che quasi inconsciamente strinse più a se Keijo che continuava a mangiare tranquillamente la sua fetta di torta.
-non ti preoccupare, qui siamo al sicuro- disse Narek notando lo sguardo di Ciel e sorridendogli per farlo tranquillizzare. Ciel annuì ma non si tranquillizzò del tutto e baciò la testolina bionda di Keijo che alzò il suo sguardo rosso dal piatto per capire come mai quel gesto da parte del padre. Ciel gli sorride e gli baciò una guancia e Keijo ridacchiò felice di quelle attenzioni da parte del padre.
-Ciel non volevo turbarti ma non posso non dirti come stanno le cose- disse Aloyzas mentre Ciel annuiva. Sapeva che il padre non aveva mai avuto intenzione di farlo preoccupare ma era comunque una cosa che al ragazzo non piaceva minimamente. Non riusciva più ad adorare la guerra come prima e il solo sentir parlare di invasioni e robe simili lo mandava in tilt.
-ora non pensiamoci- disse Narek sorridendo al marito -infondo abbiamo una principessa da festeggiare- e il biondo baciò la guancia della sua principessina e le sorrise mentre lei annuiva alle sue parole. Nonostante avesse fatto quel giorno stesso cinque anni aveva capito che l’argomento iniziato dal nonno non era tanto bello e voleva cacciare via quei pensieri dalla testa dei suoi genitori.
-miei signori- i tre si voltarono in direzione di uno dei servitori che era appena entrato nella sala attirando l’attenzione di tutti i presenti. Ciel fece un cenno con il capo per far capire all’uomo che poteva continuare a parlare. -è arrivato un ospite- disse per poi spostarsi e far entrare nella sala un Vartan ancora completamente ricoperto dal mantello che sorrise a tutti i presenti.
-zio Vartan!- gridò Leena correndo in direzione dello zio che la prese immediatamente in braccio facendola girare.
-la mia piccolina- disse Vartan baciandole una guancia e continuando a tenerla in braccio. -buon compleanno cucciolina mia- disse poi il biondo sorridendo alla nipote che continuò ad abbracciarlo felice.
-come hai fatto? Avevi detto che avevi tanto da sbrigare- disse Narek anche se era felice di vedere il fratello li.
-ho cavalcato come un dannato per arrivare in tempo- rispose Vartan mettendo giù la principessina e andando a salutare anche l’altro nipote che non si era minimamente staccato dal padre -ciao anche a te Keijo-
-ciao zio- disse lui con il suo sorriso sporco completamente di panna che fece ridacchiare Vartan.
 

 
   
 
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