Princess;
La solitudine di Se Stessi.
Hei Princess, che fai? Piangi ancora nascosta tra le coperte?
MI fai ridere troppo, Principessa.
Ti
accorgi degli sguardi continui della gente. Ti guardano. Ti fissano.
Lo
desideravi vero, Principessa? L'hai sempre agognato. Sempre,
sempre.
Eppure ora che non è lui a guardarti, piangi e basta.
Piangi, piangi, piangi?
Ti manca, eh Princ? Ti manca così tanto.
Oh
povera stellina …
Ma
tu non sei più una stellina o una principessa da molto
tempo, vero?
Vedere
tuo fratello perseguitato dal cancro per un anno ti ha cambiata.
Infondi
avevi solo tredici anni, infondo eri ancora una bimba.
Ma
una bambina lo sei mai stata Princess?
Pensaci,
su. Pensaci.
La
solitudine dai dieci anni, le abbuffate di notte, i pianti ogni
sera..
I
tuoi che non ti guardavano negli occhi.
I
tuoi genitori che non si sono accorti che piangevi ogni giorno per
ore, per quattro lunghissimi anni.
I
tuoi che fai difficoltà a chiamare..
“Mamma,
Papà.”
Quelle
parole non hanno più senso da tanto tempo per te.
Tuo
padre che ti chiama “stronza” ogni sera e che ti
dice che non sei
nulla, che non farai mai niente.
Tua
madre, che per lei servi solo per fare quello che vuole lei.
Tu
non sei niente. Quasi maggiorenne e non puoi fare una singola
scelta.
Bambina,
adolesciente. Persona?
Riesci a considerarti una persona, Principessa?
Ora
rido. O forse piango anch'io Principessa.
Si,
forse piango Princess.
***
Secondo cap di questa storia tanto strana.
Grazie come sempre a Fede, sono felicissima che ti sia piaciuta.