05/04/2021
1 recensioniLa volontà del disincanto
Quando s’incontrano, lei è disincantata – lui prova a farla ridere, ma ne ottiene solamente un sorrisetto stiracchiato, innaturale.
Ma Asteria è debole ai piaceri: come per l’arte e il sesso, la comicità, e allora alla sua seconda battuta ride a squarciagola, finché non le dolgono i polmoni e le lacrimano gli occhi. E, quella sera stessa, il sesso finiscono per consumarlo davvero – sul letto scricchiolante dell’appartamento di lui nella Londra Magica, con George che fa finta di non esistere nella stanza di fianco.
Ha il sorriso di Fred addosso. Pensa che forse non è amore ma, se non l’è quello, non lo sarà mai nient’altro – e lei rimarrà per tutta la vita con la pelle marchiata a fuoco dalle sue labbra, dai suoi denti.
Rimani con me, le sussurra lui la mattina dopo, quando lei fa per correre nell’appartamento di sua zia Rosier che l’ospita a Londra prima del suo quinto anno ad Hogwarts. Rimani con me.
Lei è debole anche ai sentimenti, e torna a stendersi al suo fianco: il letto scricchiola, dove il cuore saldamente s’ancora a quello di lui. Non si dice mai che sarà per sempre, come potrebbe?
Il per sempre esiste per una manciata di minuti e niente di più.
Ma Asteria è debole ai piaceri: come per l’arte e il sesso, la comicità, e allora alla sua seconda battuta ride a squarciagola, finché non le dolgono i polmoni e le lacrimano gli occhi. E, quella sera stessa, il sesso finiscono per consumarlo davvero – sul letto scricchiolante dell’appartamento di lui nella Londra Magica, con George che fa finta di non esistere nella stanza di fianco.
Ha il sorriso di Fred addosso. Pensa che forse non è amore ma, se non l’è quello, non lo sarà mai nient’altro – e lei rimarrà per tutta la vita con la pelle marchiata a fuoco dalle sue labbra, dai suoi denti.
Rimani con me, le sussurra lui la mattina dopo, quando lei fa per correre nell’appartamento di sua zia Rosier che l’ospita a Londra prima del suo quinto anno ad Hogwarts. Rimani con me.
Lei è debole anche ai sentimenti, e torna a stendersi al suo fianco: il letto scricchiola, dove il cuore saldamente s’ancora a quello di lui. Non si dice mai che sarà per sempre, come potrebbe?
Il per sempre esiste per una manciata di minuti e niente di più.
(208 parole)
Il per sempre esiste per una o due eternità, forse qualcosa di più.
Asteria è ancora debole ai sentimenti, ma adesso lui il letto l’ha fatto riparare e non scricchiola più, ove lo fanno i sentimenti che provano l’una verso l’altro – urla, fatture, una volta uno schiaffo in pieno volto.
Rimani con me, le sussurra comunque Fred dopo ogni volta, quando lei fa per voltargli le spalle e andar via, mandando al diavolo una storia che dura solamente da una manciata di mesi. Rimani con me.
Perché ovunque si recherà, avrà il sorriso di Fred addosso e dovrà pensare che forse non è amore, ma un marchio e una dipendenza – e lei rimarrà per tutta la vita con la pelle sfregiata dalle sue labbra, dai suoi denti.
Ogni volta, gli dice basta, chiudiamola qui: ma, nonostante tutto, Asteria è ancora debole ai piaceri – come per l’arte, la comicità, e infine anche per il sesso. E, allora, quando lui l’attira a sé lei s’abbandona tra le sue braccia e lì rimane (e pesano le urla, pesano le fatture e pesa quello schiaffo che lui ha preso in silenzio, a capo chino).
Quando lui la lascia, forse per volontà ma anche per fatalità, lei è disincantata – vorrebbe sapere ancora ridere, ma le esce solamente un sorrisetto stiracchiato, innaturale.
Asteria è ancora debole ai sentimenti, ma adesso lui il letto l’ha fatto riparare e non scricchiola più, ove lo fanno i sentimenti che provano l’una verso l’altro – urla, fatture, una volta uno schiaffo in pieno volto.
Rimani con me, le sussurra comunque Fred dopo ogni volta, quando lei fa per voltargli le spalle e andar via, mandando al diavolo una storia che dura solamente da una manciata di mesi. Rimani con me.
Perché ovunque si recherà, avrà il sorriso di Fred addosso e dovrà pensare che forse non è amore, ma un marchio e una dipendenza – e lei rimarrà per tutta la vita con la pelle sfregiata dalle sue labbra, dai suoi denti.
Ogni volta, gli dice basta, chiudiamola qui: ma, nonostante tutto, Asteria è ancora debole ai piaceri – come per l’arte, la comicità, e infine anche per il sesso. E, allora, quando lui l’attira a sé lei s’abbandona tra le sue braccia e lì rimane (e pesano le urla, pesano le fatture e pesa quello schiaffo che lui ha preso in silenzio, a capo chino).
Quando lui la lascia, forse per volontà ma anche per fatalità, lei è disincantata – vorrebbe sapere ancora ridere, ma le esce solamente un sorrisetto stiracchiato, innaturale.
(220 parole)
Lo scopo con cui ho scritto questa storia è duplice: in primo luogo, mostrare una doppia faccia della mia OTP, seguendo le indicazioni del contest di CatherineC94, che appunto prevedeva questa ambivalenza. Il rapporto si sviluppa come amore romantico nella prima flash e come relazione tossica nella seconda, in una maniera che spero sia quantomeno leggibile.
In secondo luogo, volevo fare una dimostrazione a me stessa: cioé che io so scrivere a specchio (3-2-1-1-2-3), e non nel modo in cui avevo sempre inteso le drabble/flash a specchio. Spero che questo esercizio mi abbia tolto un po' di amaro dalla bocca, anche se non troppo.
Non credo ci sia altro da dire, grazie per avermi letta!
Gaia
In secondo luogo, volevo fare una dimostrazione a me stessa: cioé che io so scrivere a specchio (3-2-1-1-2-3), e non nel modo in cui avevo sempre inteso le drabble/flash a specchio. Spero che questo esercizio mi abbia tolto un po' di amaro dalla bocca, anche se non troppo.
Non credo ci sia altro da dire, grazie per avermi letta!
Gaia