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Autore: la_pazza_di_fantasy    15/04/2021    0 recensioni
Sono passati cinque anni dalla sconvitta di Walter ad Ur e sembra esserci la pace nel loro mondo. Narek e Ciel vivono la loro vita felici con la loro famiglia mentre Vartan concentra tutte le sue attenzioni a governare Lagash.
Ma qualcuno non ha intenzione di far durare molto questa pace e Ur viene conquistata.
Narek, Ciel e Vartan devono decidere cosa fare: combattere e riprendersi Ur o cercare di trattare usando la diplomazia?
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Questa storia è il seque di "L'erede" quindi consiglio vivamente di leggere prima l'altra.
Buona lettura a tutti.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Nuove dinastie'
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-Vartan vuoi rimanere li per sempre?- chiese Narek entrando nella camera che aveva dato al fratello per riprendersi dalla battaglia. Erano passati ben due giorni dalla battaglia finale e Vartan li aveva passiti stando rintanato sotto le coperte a piangere. Non si era mosso di un millimetro, nemmeno per mangiare i pasti che gli aveva fatto Louis, e non aveva voluto sapere niente di quello che era successo dopo. Non gli interessava più niente. Era inutile andare avanti. Era convinto che qualcuno ce l’avesse con lui. Com’era possibile che aveva amato solo due persone in tutta la sua vita ed entrambe gli erano state portate via nello stesso modo?
-ti prego Vartan abbiamo il consiglio per parlare con la regina di Ur e devi essere presente anche tu in quanto re di Lagash- tentò di convincerlo Narek. -so che stai male ma non puoi distruggerti in questo modo- il biondo si avvicinò al letto del fratello per poi sedersi sopra di esso e mettere una mano sulla spalla di Vartan.
-lasciami al mio dolore- sussurrò Vartan. Non aveva più la forza di urlare e le lacrime gli stavano scendendo dagli occhi come se non le avesse versate ancora tutte in quegli anni.
-ti chiedo solo questo piccolo sforzo poi ti lascerò in pace- disse Narek togliendo le coperta dal fratello che lo guardò con gli occhi rossi per il troppo pianto.
-come vuoi- borbottò Vartan arrendendosi alla volontà del fratello. Non sapeva minimamente come avrebbe affrontato Yasmin senza scoppiare a piangere.
Narek gli sorrise e lo aiutò a prepararsi per poi scendere insieme nella grande sala dove si trovavano già Ciel e Yasmin che erano seduti l’uno accanto all’altra e stavano chiacchierando di qualcosa che da li Vartan e Narek non riuscivano a cogliere perfettamente.
-eccovi finalmente- disse Ciel notando i due fratelli arrivare e attirando su di loro anche l’attenzione di Yasmin che sorrise ad entrambi ma Vartan non lo vide visto che stava evitando di guardare la ragazza da quando era entrato nella stanza.
-Leena e Keijo?- chiese Narek che si ricordava perfettamente della presenza dei suoi figli in quella stanza prima di andare a chiamare il fratello.
-stanno con il nonno in giardino, non sopportano più di stare troppo tempo in una stanza dopo essere stati in prigione per così tanto tempo- rispose Ciel con un’alzata di spalle.
-bene, possiamo iniziare a parlare di questioni politiche o voi due avete già concordato tutto?- chiese scherzosamente Narek.
-stavamo cercando di capire quale nome dare ai nostri figli- rispose Yasmin toccandosi la pancia.
-aspetta tu hai combattuto in quelle condizioni?- chiese quasi urlando Narek sgranando gli occhi mentre Yasmin scoppiava a ridere.
-si, l’ho fatto ma non c’è stato nessun problema quindi smettetela di preoccuparvi tutti quanti per me- rispose la castana con un’alzata di spalle.
-pazza, sei letteralmente pazza. Se fossi stato tuo marito ti avrei legata da qualche parte per non farti combattere- Narek stava scuotendo la testa incredulo mentre Vartan voleva soltanto che quella riunione finisse, a quanto pareva andavano tutti d’amore e d’accordo quindi era quasi inutile fare tutta quella cosa, qualunque cosa fosse.
-vostra altezza, il generale dell’esercito chiede di poter entrare?- disse un servitore entrando nella sala.
-fallo entrare- disse Ciel lanciando un’occhiata a Vartan che stava facendo avanti e indietro per la sala e sembrava non aver sentito quello che aveva detto il servitore, servitore che annuì e uscì dalla sala per poi permettere al castano di entrare nella sala nonostante stesse zoppicando. Thalles sorrise ai presenti per poi posare i suoi occhi su Vartan e non ci pensò due volte prima di andare di corsa, per quanto gli permettesse la gamba, verso il suo biondo.
-ehi- gli disse facendogli prendere un colpo. Infatti a quell’unica parola Vartan credette di aver sentito un fantasma ma poi sgranò gli occhi notando che aveva di fronte Thalles, anche se leggermente malconcio. Lo osservò per tantissimo tempo prima di scoppiare a piangere e prendere per il colletto della camicia il moro baciandolo incurante degli altri presenti della sala.
Thalles sorrise a quel gesto e tirò più a se il re di Lagash approfondendo il bacio.
-te lo avevo promesso- gli sussurrò poi asciugandogli una lacrima.
-credevo di averti perso per sempre, credevo fosse successo di nuovo- disse tra le lacrime Vartan non riuscendo a credere ai suoi occhi. Sembrava troppo bello per essere vero-
-ehi, ti ho detto che ho fatto una promessa e io le mantengo sempre le mie promesse quindi smettila di piangere e baciami- Vartan non se lo fece ripetere due volte e baciò nuovamente il ragazzo mentre a Yasmin stavano scendendo le lacrime agli occhi per quella scena. Aveva sclerato come una matta quando aveva visto il fratello in fin di vita. Per fortuna erano arrivati in tempo per salvarlo altrimenti la castana ne sarebbe stata distrutta.
-se non vi dispiace vi porto via il re di Lagash per un po’- disse Thalles ai presenti tenendo sempre appiccicato a se il biondo che lo stava guardando incuriosito.
-è tutto tuo- disse Narek ridendo e Thalles non se lo fece ripetere due volte uscendo dalla sala con Vartan, in realtà il biondo lo stava sorreggendo per andare più velocemente e raggiunsero il giardino del castello di Halaf.
-mi hai fatto prendere un colpo. Avevo paura di averti perso per sempre- disse Vartan che non voleva lasciare andare il castano.
-sono duro a morire soprattutto se so che la persona che amo mi sta aspettando-
-ti amo anch’io-
-posso chiederti una cosa? Ovviamente puoi dirmi anche di no, non mi perderai in quel caso- disse Thalles prendendo un respiro profondo.
-dimmi- disse curioso il biondo. Sentiva che stava per fargli una domanda importante ma non si era minimamente aspettato quella proposta:
-vuoi sposarmi?- Vartan rimase spiazzato e guardò fisso davanti a se mentre un sorriso iniziava a crescere sulle sue labbra.
-cazzo si- disse poi il biondo facendo crescere il sorriso anche sulle labbra di Thalles -a una condizione- l’idea era appena venuta alla mente di Vartan e non poteva farsi scappare quell’occasione.
-tutto quello che vuoi mi basta avere te-
-Sylas- disse velocemente Varta -voglio adottare Sylas, sono comunque un re con un regno e devo avere una discendenza e non sono come Ciel e Sylas è molto legato a me come io lo sono a lui-
-tutto quello che vuoi amore mio- marcò la sua risposta Thalles baciandolo nuovamente. Finalmente era tutto perfetto.
 

 
   
 
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