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Autore: Imperfectworld01    28/04/2021    0 recensioni
Solo un insieme di parole nate dalla mia mente e che, non riuscendo più a tenere dentro di me, mi sono ritrovata a scrivere dapprima su carta e poi a computer. Per me scrivere è un modo per sfogarmi, l'unico che mi dà conforto, quando neanche parlarne con qualcuno sembra serva a qualcosa.
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non può sempre piovere


C'è una citazione, in particolare, che mi dà sempre forza nei momenti come questo. È tratta da una serie tv più di successo dell'ultimo ventennio, e un motivo in effetti ci sarà se va avanti da così tanto:

«Quando diciamo cose tipo: "Le persone non cambiano", facciamo impazzire gli scienziati, perché il cambiamento è letteralmente l'unica costante di tutta la scienza: l'energia, la materia, cambiano continuamente, si trasformano, si fondono, crescono, muoiono. È il fatto che le persone cerchino di non cambiare che è innaturale, il modo in cui ci aggrappiamo alle cose come erano invece di lasciarle essere ciò che sono, il modo in cui ci aggrappiamo ai vecchi ricordi invece di farcene dei nuovi, il modo in cui insistiamo nel credere, malgrado tutte le indicazioni scientifiche, che nella vita tutto sia per sempre. Il cambiamento è costante. Come viviamo il cambiamento, questo dipende da noi: possiamo sentirlo come una morte o possiamo sentirlo come una seconda occasione di vita. Se apriamo le dita, se allentiamo la presa e lasciamo che ci trasporti, possiamo sentirlo come adrenalina pura, come se in ogni momento potessimo avere un'altra occasione di vita, come se in ogni momento potessimo nascere ancora una volta.»

Oggi mi sento giù. Triste. Disillusa. Delusa. Demotivata. Sembra che nulla stia andando per il verso giusto. Mi viene quasi da piangere, ma non voglio farlo perché sono forte, o almeno mi ostino a credere di esserlo, e piangere non risolverà i miei problemi, solo io posso farlo.

Inoltre, che senso ha piangere per qualcosa o qualcuno che non piangerà per me?
È bastato così poco, è bastato solo che dicessi, per una volta, che qualcosa non mi era andata bene, come tutti mi dicono sempre di fare (e che io non faccio mai finché non arrivo al limite e allora scoppio), per mandare anni e anni di amicizie in frantumi... E loro non l'hanno neanche capito, né danno la stessa importanza che do io a ciò che è successo.

SUPERFICIALITÀ E MENEFREGHISMO, sono le due parole chiave in questo caso, e io me ne sto rendendo conto solo ora.

Onestamente adesso sono stufa. Sono fatta così: resisto fino all'ultimo, incasso i colpi stando in silenzio... ma se decido di parlare, di far sentire la mia voce, e mi rendo conto che neanche questo è sufficiente, allora è lì che quelle persone mi hanno persa per sempre. Ciò non significa necessariamente che non faranno più parte della mia vita, perché non posso sapere con certezza come si evolveranno le cose d'ora in avanti, ma ciò che è certo è che non avremo lo stesso rapporto di prima.

Anzi, probabilmente è così già da un po', ma non me ne ero ancora resa conto.
In fondo, non è a loro che racconto le cose più personali che mi succedono.
Sono sempre stata molto riservata e introversa: lascio che le persone sappiano di me solo ciò che voglio che sappiano, giusto la punta dell'iceberg, ma sotto ho un abisso che solo chi è meritevole può conoscere... e loro non lo sono da un bel po'.

Chissà perché ci si ostina sempre a credere che solo perché un'amicizia è di vecchia data, allora durerà per sempre... le persone cambiano, crescono, e man mano può capitare che perdano tutte le cose, sia caratteriali che non, che le accomunavano.
E quindi sì, viene definita amicizia, ma non è un'amicizia vera: è un'amicizia che si mantiene solo perché, perdendola, si teme di perdere le proprie certezze, le proprie basi, oltre che perché si teme di aver sprecato e buttato via anni di vita accanto a determinate persone, oppure ancora si teme di rimanere da soli.

Be', io non ho paura della solitudine, perché sono abituata ad avvertirla anche quando sono in compagnia.

E poi dentro di me so di non essere davvero sola. Attualmente c'è una sola persona che sento vicina a me per davvero, e so che anche per lei è così. Per molto tempo ho tentato di negarlo, che fosse solo una la mia vera amica, per giunta comparsa da meno tempo, e che le altre cinque, sei, sette, fossero solo un rumoroso contorno, che nonostante tutti questi anni mi hanno dimostrato di non conoscermi affatto, neanche nelle cose più palesi e banali.

Pensavo che scrivendo questo sfogo, alla fine sarei scoppiata in lacrime, ma non è stato così. Mi sono isolata per qualche minuto dal mondo a me circostante, ho esternato ciò che mi attanagliava, e ora mi sento, seppur parzialmente, meglio.

L'unica cosa che mi dà speranza e su cui cerco di far leva, è che si dice che dopo un momento buio, dopo aver toccato il fondo, alla fine succede qualcosa di bello, in grado di stravolgerti l'esistenza in senso positivo. D'altronde, non può sempre piovere.

28/04/2021

 

   
 
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