La sorella gemella minore Indira in modo fermo e composto quasi rigido dopo aver svolto le sue lezioni di piano, scherma ed equitazioni serali, ripassato e studiato antichi tomi medici del paradiso e mangiato la sua cena, ovvero un bicchiere d'acqua e un pò di pane, va nella sua stanza fredda e rigida. Stoica e asutera si guarda nello specchio e dopo aver preso delle pillole per il mal di testa e l'emicrania si guarda fissandosi per il vuoto per qualche minuto. Si guarda persa e immobile, ferma per una decina di minuti. sbatte le palpebre con fare quasi stanco. Chiude gli occhi per un istante mentre si tocca il grembo sentendo i morzi della fame per la cena. Sospira sonoramente. Non c'è nessuno. La sua stanza è vuota. Si guarda intorno per vedere non sa nemmeno lei cosa. C'è un senso di tristezza e malinconia. Ha una brutta sensazione. Come se dovesse accadere qualcosa di orribile.

Intanto In una città al confine esterno scoppiano dei disordini civili. Delle bombe dinamitarde esplodono in contemporanea per più zone. Vengono colpiti un ospedale, una scuola e il porto. E' un lavoro estremamente preciso e maniacale. Un attacco terroristico in piena regola. Fuoco e fiamme dilagano enormemente poi su decine di quartieri mentre si genera dalle esplosioni un violento attacco di panico che provoca il caos e disordini civili. Dopo poche ore scoppia una rivolta. Che viene facilmente soppressa dalle guardie di Emmanuel e Kali. Esse dopo aver svolto il lavoro di pulizia chiamano i loro superiori aspettando le direttive

In una terra lontana intanto nello stesso momento in cui Reina e Anya hanno finito di parlare del torneo c'è un ragazzo che si sta allenando in un terreno desertico e roccioso pieno di ostacoli e spuntoni. C'è una grossa presenza di piccole montagne. C'è uno stato di calma innaturale. Non c'è alcun rumore. Nulla, assolutamente nulla. L'aria pare estremamente tesa e rigida. C’è un aria tesa e oscura nel deserto. Il sole splende ed è straordinariamente caldo e torrido. Una leggera e timida brezza di vento muove i capelli del ragazzo. C'è però molta elettricità statica in cielo. Un' invisibile tempesta che squarcia in due l'atmosfera senza emettere alcun suono. Il ragazzo in questione è Liam. Liam è un ragazzo di etnia egiziana molto bello e molto attraente. Ha la pelle marrone chicco di caffè e una testa ben rasata e ha una corporatura muscolosa e atletica. E' alto quasi 2 metri e abbastanza robusto. Sembra il misto perfetto tra un perfetto giocatore di basket e un perfetto giocatore di Rugby. Ha gli occhi verde smeraldo e una piccola cicatrice sul labbro inferiore. Indossa amuleti fatti da sé su catene dorate e il suo solito vestito include una maglietta senza maniche e pantaloncini da corsa. Il giovane pare essere troppo prestante per la sua età. Il sangue divino lo ha aiutato a crescere in modo quasi innaturale. Il giovane si allena duramente e con forza. Ha in mano un Khopesh, un falcetto-spada simile ad un ascia egizio fatto di puro acciatio damasco e ferro adamantino, e grazie alla totale padronanza con esso combatte contro il vento. Il suo stile di lotta è rapido e aggraziato. Silenzioso e letale come il cobra del deserto. I suoi movimenti sono rapidi come il vento e precisi. Genera con l'arma una grossa e rapida serie di onde d'urto e fendenti aerei che fendono facilmente in modo silenzioso le diverse montagne della zona in un vortice furioso di vento e lame lasciando solo un cumulo di macerie e rovine.

La bella e giovane Indira si mette in modo elegante la sua camincia da notte in seta. Dolce e fine con grazie si sciglie i capelli e si prepara per andare a coricarsi. Dopo pochi secondi si mette davanti uno specchio calma e tranquilla. Si sistema i capelli e si toglie il trucco. Con fare austero e stoico poi prende un paio di pasticche per l'ansia e l'insonnia e aiutarsi a dormire e poi per vedere il loro effetto legge dei tomi di medicina e anatomia umana. Analizza il contenuto con facilità memorizzandolo. Guarda i testi e li legge con calma. Nel mentre lo fa gli spiriti consegnano alla principessa un delizioso te alle erbe e allo zenzero con dello zucchero dentro. Sorseggia la tisana per una decina di minuti mentre osserva i suoi tomi. E dopo aver finito la sua bevanda calda va a mettersi al suo letto andando a dormire profondamente.

Ossessionati dalla perfezione e avendo appena saputo dell'incidente nella città vicina Emmanuel e Kali hanno deciso di mandare tre dei loro figli in missione nella città per una dimostrazione poitica dopo il massacro compito dalle guardie nei confronti del popolo ribelle. Stoici e freddi decidono che l'opzione migliore è mandare il genio tecnologico, L'ingegnere e la diplomatica. Ashoka, Aruna e Asha. Dovrebbero facilmente progettare e ricostruire la città in poche ore e calmare la situazione. Chiamano i loro figli a tarda notte e li costringono ad andare in modo freddo e veloce. Pretendendo rigore, velocità e perfezione avvisano loro la missione. Nonostante ci siano proteste soprattutto da Ashoka per incontrare Anya e stare con la sorella maggiore che non vedono da 8 anni Kali e Emmanuel sono inamovibili. L'impero prima di tutto. Hanno detto ai figli che possono parlare con la sorella il giorno seguente. E loro hanno accettato in modo calmo e tranquillo perchè la proposta era ragionevole.