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Autore: saffyj    03/05/2021    4 recensioni
Bella, dopo aver scoperto il soprannaturale a Forks decide di fuggire per avere una vita normale a Los Angeles... lavorando al LUX!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Altro personaggio, Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Ciao a tutte!!! Grazie per le recensioni e per avermi letta!
Adoro Lucifer e adoro Twilight e sono felice di vedere che questa mia passione mi accomuna a molte di voi!!!
Mabando alle ciance e buona lettura!!! E fatemi sapere cosa ne pensate!!


 

Tutto inutile

 
Apro gli occhi e gli accarezzo le guance osservando ogni singolo centimetro del suo viso, mentre la rabbia scema lasciando posto ai dubbi.
“Se lo hai fatto solo per zittirmi…” inizio a parlare, ma Alice mi interrompe uscendo di corsa dall’ascensore.
“L’abbiamo trovata!” esclama a pochi centimetri da noi senza rendersi conto di aver interrotto un momento che attendevo da tempo.
“Abbiamo trovato il luogo in cui si nasconde, ma non c’era.” La corregge Maze arrabbiata. “Il suo odore è ovunque in quel luogo, ma è troppo sfuggente. Alice continua a cambiare visioni. È completamente inutile e io inizio a non sopportare più questa caccia al topo” sbotta lasciandosi cadere sul divano e sfoderando i pugnali.
“Ma io posso sentire ciò che pensa… posso essere più preciso” risponde Edward prendendole le mani per alzarla. “Portami nella sua tana… ed insieme la sconfiggeremo” è così entusiasta nel dirlo, che Maze accetta senza replicare.
Alice li segue, ma Edward la ferma.
“Non possiamo lasciare Bella da sola. Rimani con lei.” ordina gentile e lei acconsente con il saluto militare “Torniamo presto…” mi saluta schivando per un soffio Lucifer che sta entrando seguito da Chloe.
“Ma cosa…” chiede Lucifer indicando Edward che scompare dietro le porte dell’ascensore insieme al suo demone.
“L’hanno trovata” spiego sintetica e lui annuisce soddisfatto.
 
Mi chiudo in camera, incapace di rimanere ad ascoltare le smancerie di Alice al telefono con Jasper o guardare Lucifer che suona il pianoforte insieme alla sua detective.
Mi corico sul letto e, guardando il soffitto, ripenso a Edward, al bacio, alle sue parole…
La melodia di Lucifer accompagna i miei pensieri, fino a quando un urlo spezza l’armonia.
“Bella SCAPPA” urla Alice nello stesso momento in cui il vetro della mia stanza va in frantumi e Victoria mi si para davanti sorridendo vittoriosa.
“Ciao, Bella!” mi saluta afferrandomi per la vita e trascinandomi con lei sul davanzale.
“LASCIALA ANDARE” ordina con voce profonda un demone con il volto e gli occhi rossi, ma Victoria spicca un salto e, con maestria, passando da una finestra all’altra, ci fa arrivare in strada.
Si guarda intorno per decidere cosa fare ed io cerco di liberarmi, ma la sua morsa è ferrea e aumenta per farmi smettere.
Corre verso il retro del locale e con pochi balzi svaniamo inghiottiti da un tombino della strada.
Corre per alcuni metri, incurante delle mie urla e del mio dimenarmi, fino a quando arriviamo in un anfratto e mi posa malamente sul terreno umido scoppiando a ridere malefica.
“Sei una preda difficile mia cara. James si sarebbe divertito tantissimo a stanarti!” chiude gli occhi e si morde il labbro maliziosa “Lo avrebbe eccitato questa caccia… vincere contro alleati così potenti… il mio James ci avrebbe messo meno tempo, ma sarà comunque fiero di me” gongola a occhi chiusi.
“James è all’inferno e non credo che tra una tortura e l’altra abbia il tempo di guardare le tue peripezie” ringhio tastandomi il polso lussato dalla caduta.
“Oh… ma Edward potrà godere del filmato della tua fine… e avrà l’eternità per rivedere ogni singolo momento.” Estrae una videocamera e la posiziona su un tubo che scorre sulla parete di fronte a noi.
Provo ad alzarmi, ma lei mi blocca slogandomi una gamba. “Ferma, dolcezza. Non vorrai che le riprese vengano sfuocate”
Sistema la videocamera e poi mi arriva alle spalle. Mi blocca con un braccio intorno alla vita e, posizionando il suo viso di fianco al mio, mi chiede di salutare Edward. Alza la mano e lo saluta ironica, prima di girarsi e mordermi il collo.
Urlo per il dolore e provo a liberarmi dalla sua presa, ma i miei movimenti sono lenti. Sembra che il tempo stia rallentando. Anche il bruciore sembra cristallizzato come la sensazione della vita che mi sta lasciando.
Il dolore mi annebbia la vista, ho le allucinazioni. Vedo Maze sorridere diabolica mentre lancia uno dei suoi particolari coltelli. Vedo Lucifer che dà una pacca sulla spalla ad Amenadiel che prega a occhi chiusi.
Il tempo ricomincia a scorrere e vedo Edward corrermi incontro urlando il mio nome. Lo sento afferrarmi prendendo il posto di Victoria.
Vedo Alice guardarmi con le mani alla bocca e gli occhi sbarrati.
E poi… più niente… solo buio…
 
Mi sento trasportare velocemente, mentre il vento sul volto mi dà un po' di sollievo dal fuoco che si sta impossessando del mio corpo. Sento delle urla strazianti, mentre la mia gola va in fiamme insieme al resto della mia testa offuscandomi completamente la vista, l’udito, l’olfatto.
Chiamo Edward, lo imploro di aiutarmi, di salvarmi… ma dalla mia gola non esce nulla.
“Sta morendo” riesco finalmente a sentire Alice mentre delle mani mi toccano ampliando la sensazione di dolore. Cerco di muovermi, di capire chi sta morendo. Sono confusa, vorrei che la persona che urla smettesse di urlare, vorrei che spegnessero il fuoco che mi sta bruciando… Cerco di ricordare cosa ha appiccato l’incendio… eravamo sotto terra… non ricordo candele o torce… non ricordo fiamme… ed allora perché sto bruciando?
“Non voglio” la voce di Edward è lontana, troppo lontana.
Allungo le braccia per cercarlo nel buio che mi circonda, e l’urlatrice urla ancora più forte.
Cerco di coprirmi le orecchie, ma le mie braccia non collaborano. Chiamo Edward… e come eco la persona urla EEDWARD…
“Sono qui…” mi accarezza il volto e il collo lenendo leggermente la sensazione di dolore.
“Non lasciarmi…” riesco finalmente a dire, prima di sprofondare in un vortice che mi risucchia completamente mente e corpo.
Il tempo si dilata, come lo spazio, ed io lotto per tornare in superficie.
Sento dei morsi sul corpo, sulle gambe, sulle braccia e subito dopo, o forse dopo ore o giorni, sento le mie ossa scricchiolare ed il mio cuore battere all’impazzata rendendo insopportabile il dolore che tormenta ogni singola parte del mio corpo. Provo ad aprire gli occhi, ma sono cieca, non vedo nulla. Provo a muovermi, ma il corpo non risponde… sono come prigioniera di me stessa e della mia mente che inizia a farmi rivivere ogni singolo attimo della mia vita… la mia mamma, il mio papà, Forks, i compagni di scuola, Edward, i Cullen, Los Angeles, Maze, Lucifer… Victoria…
 
Non so quando tempo sia passato, ma il mio cuore sta finalmente diminuendo la sua corsa, rallentando anche le immagini partorite dalla mia mente.
Sento una mano toccarmi, vorrei fosse Edward, ma è calda. Cerco di respirare per stare calma e mi lascio cullare dalle voci che sussurrano il mio nome e mi dicono di stare tranquilla.
 
“Non volevo che finisse così. Me ne sono andato per evitarlo”
“Non ti sei mai chiesto cosa voleva lei vero? Classico di voi non-morti, decidete per tutti e siete anche convinti di fare le scelte giuste…”
“Ho fatto la scelta giusta. Non volevo che perdesse la sua anima per seguire un amore che non provava veramente, ma che era dettato dall’attrazione”
Una risata rompe i suoni ovattati “Voi avete un’anima, Edward. Chiedi a Maze se non ci credi. Lei adorava divertirsi con quelli della tua specie quando arrivavano all’Inferno”
“Quindi le ho regalato un biglietto verso l’Inferno”
“Ma ringraziando sono io il capo laggiù e quando sarà il vostro momento vi farò avere una suite matrimoniale”
“Lei meritava il Paradiso”
“Credo che preferisca condividere l’Inferno con te…”
 
 
Il cuore batte forte, troppo forte. Fa vibrare ogni parte del copro, assordandomi. Provo a respirare, ma i polmoni sembrano cementati. Mi muovo alla ricerca di ossigeno, ed una mano mi accarezza.
Il bruciore inizia a diminuire velocemente concentrandosi nel punto del cuore. Un battito secco e poi silenzio… silenzio assoluto.
Apro gli occhi di scatto e la luce mi abbaglia.
“Bella” mormora Edward posandomi una mano sulla guancia, ma la sua mano è calda ed io scatto per la sorpresa trovandomi dall’altra parte della stanza.
Mi guardo intorno. Sono nell’attico di Lucifer, ma è diverso. Più nitido, più luminoso…
“Bentornata” mi saluta sorridente il padrone di casa, tenendo una mano sulla spalla di Maze che mi osserva poco amichevole.
“Bentornata” trilla Alice battendo le mani e avvicinandosi lentamente “Sei bellissima” esclama ammirandomi con gli occhi che le brillano.
Provo a parlare, ma la gola mi brucia.
Edward si avvicina con un bicchiere e me lo porge. È sangue, ne sento l’odore ed è invitante. Sbarro gli occhi e guardo Edward atterrita.
“Mi dispiace… ma è l’unica cosa che può alleviare il bruciore che senti in gola” spiega amareggiato ed io afferro il bicchiere bevendo tutto in un sorso. Edward mi porge altri bicchieri ed io bevo fino a quando il bruciore diventa sopportabile
“Cosa è successo?” chiedo guardandomi le mani irriconoscibili senza le piccole cicatrici che ormai conoscevo e le unghie perfette come se avessi appena fatto la manicure.
“Il tuo desiderio si è avverato… e non hai nemmeno dovuto fare un patto con me” risponde Lucifer brindando contro il mio bicchiere e bevendo del liquore. “Ma credo che adesso sia compito di Edward dirti il resto… io devo andare da Chloe… ha molte domande” alza gli occhi al cielo e invita Alice, Amenadiel e Maze a seguirlo. Chiude la porta e io mi volto verso Edward in attesa di spiegazioni.
“Siamo arrivati tardi. Victoria aveva bevuto molto sangue…”
“E tu non sei riuscito a togliere il suo veleno”
Rimane in silenzio e mi guarda colpevole prima di darmi le spalle.
“Non ho voluto” mormora anche se lo sento come se stesse parlando ad alta voce.
“Cosa vuoi dire?” chiedo facendolo voltare. Rimango un attimo senza fiato per la velocità con il quale mi sono mossa e la forza con il quale l’ho spostato.
Lui sorrise massaggiandosi la spalla.
“Sei una neonata e sei molto più forte di me… adesso sei tu che devi fare attenzione a come mi tocchi”
“Una neonata?”
“Una nuova vampira… hai ancora del sangue umano che scorre nelle tue vene e questo ti rende molto forte… persino più forte di Emmett”
Sorrido al pensiero di battere Emmett a braccio di ferro, ma la mia mente mi riporta alla frase di Edward… “Cosa vuol dire non ho voluto?” chiedo sedendomi sul letto.
Prende un profondo respiro e si passa le mani nei capelli. Si inginocchia di fronte a me prendendomi le mani nelle sue.
“Avrei potuto succhiarti il veleno… portarti in ospedale… ma non ho voluto…” fa una piccola smorfia e continua “Mesi fa ho provato a lasciarti andare per darti la possibilità di vivere una vita senza soprannaturale” allarga le braccia indicando la stanza e mi sorride “Ma tu sei una calamita per tutto questo… ed io non voglio intralciare il tuo destino… non più” mi accarezza il viso con il dorso della mano seguendo il percorso con lo sguardo e fermandosi sulle mie labbra “Sono un vampiro. Egoista per natura… ti amo e non voglio più vivere un solo secondo senza di te… sempre che tu…” mi guarda per intero “Mi voglia ancora…”
“Tu mi ami?” gli chiedo e lui annuisce con decisione.
“Ti ho sempre amata” dichiara con un’intensità che se avessi ancora un cuore batterebbe all’impazzata “Ma se non provi più nulla per me… lo comprendo e lo accetto”
Mi alzo scaraventandolo contro il muro e ritrovandomi tra le sue braccia. Lo stringo a me e lo bacio mordendogli leggermente le labbra. “Il mio è sempre stato vero amore… non un’attrazione dettata dalla tua natura” Un ringhio sordo sale dalla sua gola ed io sorrido compiaciuta.
“E tu? Provi ancora qualcosa per me anche se il mio sangue non ti attira più?” gli chiedo guardandolo negli occhi.
Inclina il capo per inspirare il mio profumo e con la punta del naso mi accarezza la pelle del collo risalendo fino alle mie labbra. Mi bacia dolcemente e le nostre lingue danzano e lottano dicendosi ciò che le parole non possono descrivere.
“Ti amo” mi sussurra a fior di labbra “Con o senza sangue delizioso”
“Ti amo… perché sei tu e non per ciò che sei”
 
** ATTENZIONE SPOILER **
Lucifer sfruttò i miei giorni di quarantena per capire altri punti della mia storia con Edward. Si è auto psicanalizzato ed ha anche psicanalizzato un po' noi. La nostra storia è molto simile alla sua con Chloe e spero che, lo scambio dei nostri punti di vista, lo aiuti con la sua Detective
   
 
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