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Autore: darcyanthos    13/05/2021    2 recensioni
TRAMA: Harry Potter ha appena scoperto di essere un mago. Hagrid lo porta a Diagon Alley a comprare l'occorrente per il suo primo anno ad Hogwarts, però Hagrid si allontana per fare delle commissioni ed Harry, preso dall'eccitazione della novità di questo nuovo mondo, continua il suo percorso da solo e si imbatte in un negozio nella strada di Notturn Alley. La prima cosa che cattura la sua attenzione è una pallina d'oro brillante.
Non sa ancora che è un boccino d'oro, per esattezza il suo primo boccino d'oro.
E soprattutto non sa ancora cosa accadrà toccandolo.
E come sceglierà di cambiare la prospettiva di tutta la sua vita.
DALLA STORIA: ''[...] ''Golden Snitch'' Harry lesse e sentì quasi come l'esigenza di doverlo toccare.
Allungò una mano verso il boccino e lo fece con una tale attenzione e delicatezza come se stesse per toccare qualcosa dal valore inestimabile e che potesse rompersi da un momento all'altro".
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Famiglia Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Teddy Lupin | Coppie: Draco/Harry, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, Da Epilogo alternativo
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Angolo dell'Autrice:
Ecco a voi la Terza ed ultima parte.
Si può dire che questa storia è il mio primo vero tentativo di scrittura, ovviamente è qualcosa senza pretese.
In un momento di chiusura come questo, in cui tutto sembra più cupo, sentivo il bisogno di leggerezza e scrivere questa storia è stato il mio angolo felice.
Spero che possa trasmettere anche a voi un po' di serenità.

~Buona lettura!❤️ (ci vediamo alla fine).

_____☾ *:・゚✧_____

''Lovin' is the antidote'' (Golden - Harry Styles)

 

Erano passati mesi da quella che su tutti i giornali del Mondo Magico era stata definita una proposta da sogno.

Mesi che sembrarono volare perché furono tutti impiegati nell'organizzazione dell'evento.

Entrambi volevano che le nozze fossero celebrate entro l'inizio dell'estate ed avevano un desiderio nel profondo del cuore: sposarsi ad Hogwarts, laddove tutto era iniziato.

Ovviamente non era una cosa usuale quella di sposarsi alla Scuola di Magia e Stregoneria più famosa del Mondo Magico, ma si trattava di Harry Potter, ex studente della stessa e Salvatore di tutti i maghi del mondo, e la richiesta era stata accettata con gioia dall'attuale preside Minerva Mc Grannit che era rimasta anch'essa rapita dalla proposta che Potter aveva fatto a Draco Malfoy. Inoltre era un modo per collegare Hogwarts a ricordi che celebrassero l'amore e quale modo migliore se non il matrimonio di due giovani ragazzi che avevano vissuto la guerra, vincendola.

Fortunatamente il periodo che per loro era ideale, combaciava con la fine dell'anno scolastico e quindi si erano accordati per allestire il tutto entro la fine delle lezioni e celebrare il matrimonio subito dopo gli esami a cui erano sottoposti gli studenti dell'ultimo anno.

Draco era a dir poco elettrizzato e aveva deciso di occuparsi di tutto quello che potevano essere decorazioni, invitati, abiti, anelli. Harry lo assecondava in tutto dato che non era mai stato portato per questo genere di cose e Draco ci scherzava su prendendolo in giro: ''Almeno non rischierai di rovinare tutto, Potter!'' e gli sorrideva. Non avevano perso l'abitudine di chiamarsi ogni tanto con i loro cognomi, era qualcosa che li caratterizzava e quel modo apparteneva solo a loro.

Un giorno, dopo la ormai famosa proposta, Draco richiamò per l'ennesima volta Harry col suo cognome ed Harry guardandolo con un cipiglio divertito disse: ''Sei consapevole che stai per diventare il Signor Potter, vero? Così stai richiamando anche te stesso.'' Draco si fermò sul posto non sapendo bene cosa dire '' Potter...Draco Potter? Mmm...non lo so. Potresti essere anche tu il Signor Malfoy.'' e lo guardò per provocarlo. Harry sapeva che Draco faceva così quando era emozionato per qualcosa e non sapeva bene cosa rispondere per evitare di mettersi a piangere come un bambino. Così,Harry gli si avvicinò e abbracciandolo da dietro gli sussurrò all'orecchio: ''Sarei più che felice di essere il Signor Potter-Malfoy'' il solletico causato dal suo respiro caldo sul collo ebbe la reazione desiderata da Harry e spedì una scarica di brividi per tutto il corpo di Draco. Harry posò un bacio a labbra aperte su quel collo così lungo e pallido e il corpo del suo futuro marito reagì altrettanto bene perché lo sentì deglutire e solo quando Draco si rigirò nell'abbraccio, Harry riuscì a vedere i suoi occhi grigi smaltati di desiderio e passione, questo gli fece sentire un calore diffondersi dal petto al resto del suo corpo e un'ondata di desiderio irrefrenabile lo coglieva. L'argomento fu accantonato in un momento in cui il corpo di Harry non era troppo impegnato a cedere agli impulsi e alla passione e a venerare ed amare con ogni tocco, ogni centimetro del corpo del suo compagno.

Fu così che decisero di prendere entrambi i cognomi. Sarebbero stati i Signori ''Potter-Malfoy''.

Quando Teddy seppe di tutto questo era al massimo della felicità perché era come il chiudersi di un cerchio, quelli che ormai considerava i suoi genitori si sposavano e lui sapeva che questo significava solo una cosa: ancora più amore.

Nonostante tutti i preparativi fossero stati curati nei minimi dettagli, la cerimonia era piuttosto semplice. Il tutto era stato pensato per svolgersi al di là delle sponde del Lago Nero così che Hogwarts facesse da sfondo ad un quadro poco più che perfetto.

L'evento non era certamente aperto a tutti, gli invitati erano familiari e pochi amici intimi. Né ad Harry né a Draco erano mai piaciuti i giornalisti, ma siccome tutto il Mondo Magico definiva questo l'evento dell'anno, decisero di far avere l'esclusiva a Luna Lovegood, loro amica, che aveva preso la direzione della rivista che prima amministrava suo padre Xenophilius Lovegood: Il Cavillo.

Era l'unico giornale ad essere sempre stato oggettivo e a non essersi venduto durante il regime di Voldemort e l'unico a non essersi mai perso dietro frivolezze, tra l'altro prive di fondamento, riguardo la vita del ''Salvatore del Mondo Magico''. Proprio per questo il giornale non aveva mai avuto una grande risonanza a livello mediatico, ma con l'esclusiva su questo evento, avrebbe spopolato. Ed Harry e Draco erano più che felici di farle questo favore e scendere a questo compromesso a patto che le loro nozze venissero descritte in modo più possibile veritiero.

E così fu. Il grande giorno era ormai arrivato, il giorno del matrimonio.

I pochi invitati erano seduti su delle sedie bianche con accanto delle composizioni di fiori, per nulla casuali: narcisi e gigli. I posti erano stati messi in modo che di fronte si trovassero le sponde del Lago Nero, ma tutti, piuttosto ammirare la bellezza dello sfondo, si giravano in continuazione aspettando che i futuri sposi arrivassero.

Il primo ad arrivare fu Harry. Restarono tutti a bocca aperta dalla sua bellezza, aveva un abbinamento total black, colore che raramente indossava, di un tessuto leggero adatto per la stagione estiva, composto da pantaloni neri che gli fasciavano le gambe alla perfezione mettendone in evidenza i muscoli, una camicia nera avvolta elegantemente ai gomiti, lasciando gli avambracci scoperti. E sopra questo completo Harry aveva scelto di indossare un gilet in pregiata pelle di drago marrone scuro con delle piccole borchie e cerniere che non spezzavano comunque l'eleganza del completo, ma che contribuivano, anzi, a mettere in evidenza il suo petto muscoloso, le spalle ampie e le braccia ben definite dai lunghi e costanti allenamenti di Quidditch. I capelli erano stati domati per l'occasione, pettinati e portati indietro con un po' di gel, ma lasciando comunque delle ciocche corvine libere. Era stata Hermione ad aiutarlo a fare tutte queste scelte giuste. Da solo sarebbe stato un disastro e di certo non poteva permettere a Draco di far scegliere il suo abito, inoltre Hermione diceva che era uno schianto vestito così e avrebbe dovuto indossare molte più cose di pelle.

Ted l'aveva visto, lui a dire il vero era l'unico che aveva avuto la fortuna di vedere sia il suo abito che quello di Draco e aveva detto che erano entrambi mozzafiato e avrebbero lasciato l'un l'altro senza parole. Anche il bambino si era tirato a lucido per l'occasione, dopotutto aveva un compito fondamentale: portava gli anelli. Per la celebrazione aveva scelto di non modificare le sue caratteristiche lasciando i suoi capelli del loro colore naturale blu e occhi grigi luminosi.

Harry percorse il sentiero indicato da fiori candidi, al fianco del suo migliore amico Ron, il quale fortunatamente non aveva fatto niente di imbarazzante come svenire o indossare abiti riciclati spediti da sua madre. Arrivò poi a posizionarsi sotto un'arcata rivestita di foglie verdi e fiori bianchi dalla quale pendevano a tenda delle decorazioni simili a gru di carta bianche, in onore delle gru di carta volanti con cui Draco gli spediva i bigliettini. Dal centro dell'arcata si poteva ammirare la bellezza del castello preceduto dalle acque del Lago al tramonto. Harry era emozionatissimo e pensò che niente poteva essere più meraviglioso, soltanto finché non vide Draco fare il suo ingresso.

Era da mozzare il fiato, sembrava uscito da un sogno. Harry non aveva mai visto qualcosa di più bello del suo -a breve- futuro marito, al fianco di sua madre Narcissa vestita con un abito lungo semplice con scollo a barca di colore royal blu che le donava un'aria ancora più austera e regale. E a seguito c'era il piccolo Teddy, con i capelli ben pettinati e un completo color crema e portava fieramente un cuscino con sopra le fedi nunziali.

Draco indossava un abito di un colore cangiante che andava dal grigio ghiaccio all'azzurro tenue. Le luci tutto intorno a loro, come se fossero state tante piccole lucciole, contribuivano a rendere il colore dell'abito ancora più particolare facendo sembrare Draco come una creatura ultraterrena. Era bellissimo. Se Harry non avesse saputo che era un purosangue avrebbe tranquillamente creduto che avesse sangue Veela in lui. Gli occhi di tutti erano su di lui, era come una calamita per lo sguardo. Ciò che attirava lo sguardo di tutti non era tanto il pezzo di sotto che aveva scelto, ma era il sopra a lasciare tutti - e in particolare Harry - con il resprito bloccato in gola:

Indossava una camicia semi trasparente con i polsini in seta cangiante,  aveva dei ricami di costellazioni disegnate con un pregiato filo dorato che contribuivano a mostrare e non mostrare il suo petto liscio e bianco come porcellana, ma fu solo quando si avvicinava che Harry notò che Draco non aveva scelto di nascondere le cicatrici del Sectumsempra, anzi, le aveva ricoperte d'oro, ed Harry - a bocca aperta e improvvisamente asciutta- per la prima volta vedendole sotto questa luce non si era sentito maledettamente in colpa come tutte le altre volte perché il messaggio che Draco aveva voluto mandargli in questo giorno speciale per loro era davvero forte e chiaro, aveva voluto dirgli ''io sono fiero di appartenere a te e a nessun altro'' ed Harry non poteva far altro che amare il suo - a breve- marito per l'uomo stupendo che era dentro e fuori.

Draco aveva lasciato crescere i capelli e negli ultimi mesi erano arrivati a sfiorargli le spalle, ma Harry guardandolo adesso poteva giurare che avesse utilizzato qualche particolare incantesimo per renderli più lunghi, sembravano dei preziosi fili d'argento, lasciati liberi da gel o quant'altro, erano leggermente ondulati e volerli accarezzare passandoci le dita era diventata improvvisamente un'esigenza di vitale importanza. Harry lo segnò mentalmente per dopo, quando avrebbero avuto tutto il tempo del mondo per stare soli.

Qualsiasi pensiero coerente si fermò non appena Narcissa Malfoy portò Draco accanto ad Harry che ormai aveva gli occhi lucidi e Draco non era da meno.

Si scambiarono uno sguardo carico di promesse, come al solito le parole non bastavano tra loro e a volte, non servivano affatto.

Tutti i presenti andarono a prendere posto e proprio la Preside Minerva che, avendo ottenuto il consenso e la delega ufficiale dal Ministero della Magia per celebrare le nozze, prese parola cominciando così il rito del legame matrimoniale.

Avevano scelto di celebrare un matrimonio semplice, ma che avesse aspetti di entrambi i mondi: babbano, attraverso semplici fedi d'oro bianco; e magico, attraverso il tradizionale rito di legame matrimoniale, che consisteva nell'interazione ed unione del proprio nucleo magico, che sarebbe diventato uno solo,
avrebbero attinto la loro forza magica da lì. La loro magia si sarebbe letteralmente
unita. Ed erano quello che desideravano più di ogni cosa.

''Siamo qui per celebrare il legame matrimoniale tra Harry James Potter e Draco Lucius Malfoy, come evento di rinascita, gioia ed inno all'amore. Avete scelto di essere sposati in entrambi i modi ed è per questo che inizieremo prima dal rito babbano procedendo allo scambio delle promesse e delle fedi. Prego.'' fece segno a Teddy di venire avanti portando il cuscino dove erano legate le fedi.

Harry iniziò con emozione: ''Io, Harry James Potter prendo te Draco Lucius Malfoy, per amarti fedelmente ed onorarti sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, e di sostenerti ogni giorno della nostra vita insieme.'' mise l'anello all'anulare sinistro di Draco al quale tremavano le mani, così Harry gli accarezzò delicatamente col pollice il dorso della mano e poi la sollevò portandola alle labbra e baciandola.

Poi toccò a Draco parlare: ''Io, Draco Lucius Malfoy prendo te Harry James Potter,per amarti fedelmente ed onorarti sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, e di sostenerti ogni giorno della nostra vita insieme.'' mise l'anello all'anulare sinistro di Harry ricambiando la carezza ricevuta poco prima. Si guardarono negli occhi intensamente e Minerva continuò ''Ed è con i poteri conferitomi che vi dichiaro ufficialmente sposi secondo la tradizione babbana e pronti a sostenere il tradizionale rito del legame matrimoniale magico. Prego le vostre bacchette.'' E così dicendo mostrò le rispettive bacchette che Harry e Draco avevano dovuto consegnare poco prima della celebrazione.

Harry prese la bacchetta di Draco, ormai familiare e Draco prese la bacchetta di Harry.

La Preside prese di nuovo parola illustrando i passaggi del rito magico: ''Adesso vi prego di incrociare le vostre bacchette facendole sovrapporre con la mano destra e di tenere ben aderito il palmo della vostra mano sinistra insieme. Concentratevi su nient'altro che sul contatto della vostra pelle e fondetelo alla sensazione della magia proveniente dalla bacchetta del vostro compagno che avete nell'altra mano. Sentite voi stessi e la vostra magia che diventa una sola.''

Chiusero gli occhi e fecero come detto. Quando all'improvviso si trovarono avvolti da una sensazione di calore e conforto. Un sottile filo dorato e luminoso si dipanò dalle loro bacchette e avvolse insieme i polsi delle loro mani giunte.

''Vincolum Matrimonii'' annunciò Minerva toccando con la sua bacchetta laddove il filo avvolto. Queste parole furono seguite da altre frasi in latino e un ultimo, immenso, bagliore dorato si liberò dal filo che si illuminò intensamente prima di scomparire.

Harry e Draco ancora con gli occhi chiusi si sentivano come mai prima d'ora, era come sentire il doppio ed era come avere accesso a tutte le emozioni dell'altro. Era bellissimo perché finalmente potevano dire di appartenersi nel corpo e nell'anima.

''Il rito è compiuto e ciò che l'amore e la magia hanno unito, nessuno osi separare.
Vi dichiaro ufficialmente sposi. Potete baciarvi.'' annunciò sorridendo l'anziana professoressa di Trasfigurazione, ormai Preside della scuola.

I due novelli sposi, aprirono gli occhi. Le mani ancora strette l'una nell'altra. Si guardarono come se fosse la prima volta di anni fa, quando Harry aveva accettato la mano di Draco e all'improvviso tutto sembrò quadrare alla perfezione:

Quel bagliore dorato, quel calore confortante, il senso di familiarità...era sempre stato lui. Era sempre stato Draco e probabilmente Harry l'aveva capito, inconsciamente, fin dall'inizio.

Sullo sfondo da favola offerto dalla luce rossastra del tramonto di fine giugno, che copriva il cielo su Hogwarts e si specchiava sulle calme acque del Lago Nero, le loro labbra si toccarono e fu come tornare a baciarsi senza averlo fatto per un lungo periodo e al contempo come baciarsi per la prima volta in assoluto, ma in un modo del tutto diverso. Era come se entrambi potessero assaggiare il sapore dell'altro elevato all'ennesima potenza, sentendo a pieno la magia del loro compagno di vita proprio come se gli fosse sempre appartenuta.

Perché era così, si erano sempre appartenuti. E si appartenevano, ora più che mai.

Tutti i presenti erano emozionati ed applaudivano felici. Teddy era probabilmente il più entusiasta di tutti, compresi gli stessi sposi. Aveva di nuovo assunto le caratteristiche mixate di entrambi, come se fosse loro figlio.

Harry e Draco si separarono dal bacio e le loro labbra si curvarono automaticamente in un sorriso. E fu in quel momento che entrambi videro lo specchio dell'espressione che entrambi avevano la prima volta che i loro occhi si incrociavano in una forma di accordo silenzioso.

Gli occhi di Harry erano stati poche volte così luminosi come adesso. Gli occhi di Draco brillavano come stelle nella notte.

Gli stessi occhi grigi che lo avevano osservato per tutta la vita costantemente, talvolta salvandolo, altre scrutandolo, altre ancora ammirandolo, proteggendolo, infine amandolo.

Quelle stelle luminose avrebbero sempre illuminato il suo — il loro cammino insieme.

Ed Harry sorrise.

Perché, infondo, l'aveva sempre saputo che niente poteva separare ciò che la magia aveva unito.
 

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Il destino mescola le carte , ma siamo noi a giocare la partita " ( Wally Lamb ).

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Fine


 

Angolo dell'Autrice:
Ed eccoci alla Fine della storia, è stato bello poter mettere nero su bianco il risultato di un sogno, interpretarne il significato e romanzarlo. Mi sono detta ''devi assolutamente rendere reale questa cosa'' ed eccola qui. In qualche modo ha preso finalmente vita!

Inoltre, cercando una possibile copertina della storia, mi sono imbattuta in una fanart (di Ben Chen) assolutamente perfetta, che mi sono resa conto rispecchiasse perfettamente il significato che volevo dare al tutto. Ed ecco perché l'ho scelta.
Continuo a credere che non sia un caso che io mi ci sia imbattuta.
La fanart è ispirata al famoso dipinto di Magritte '' Il figlio dell'uomo ''.
In questo caso al posto dell'uomo, vi è Harry Potter da bambino e al posto della mela verde dell'originale, vi è il boccino d'oro.

Non sono un'intenditrice di arte, ma posso dire sicuramente che mi affascina molto e vedere questo dipinto mi ha smosso qualcosa e mi ha spinto ad andare a cercarne il significato.
Magritte stesso afferma: ''qui abbiamo qualcosa di apparentemente visibile poiché la mela nasconde ciò che è nascosto e visibile allo stesso tempo, ovvero il volto della persona. Questo processo avviene infinitamente. Ogni cosa che noi vediamo ne nasconde un'altra; noi vogliamo sempre vedere quello che è nascosto da ciò che vediamo. Proviamo interesse in quello che è nascosto e in ciò che il visibile non ci mostra (...) un tipo di disputa fra ciò che è nascosto e visibile e l'apparentemente visibile.''

Il soggetto è li di fronte a noi e quindi esiste, ma nessuno può conoscere veramente chi sia. Tutto il mondo dentro di sè non potrà mai essere visto e la sua vera identità sarà sempre inafferrabile.
E' una sorta di contrapposizione tra il ''visibile che è nascosto'' e il ''visibile che è presente''

In questo caso tutto riguarda il volto di Harry e il boccino d'oro: tutti si fermano a vedere quello che l'immagine stessa di 'Harry Potter' mostra, ma questo è solamente il '' visibile che è presente '', perchè in realtà il '' visibile che è nascosto '' non può essere visto da tutti, ma solo da chi lo cerca.
In questo caso, nella mia storia, il boccino d'oro ha un ruolo chiave in tutta la vicenda, perchè è solo attraverso di esso che vediamo Harry e non l'immagine del famoso 'Harry Potter'.
Questo fa davvero riflettere.

Spero davvero che abbiate apprezzato la mia storia (e perchè no, anche la mia interpretazione.)
Se così fosse lasciate un commento per condividere il vostro pensiero. 💖
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darcyanthos

 

   
 
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