2. Il guardiano

I corpi di MoonyHeart90, AnyaRomanov e LisaBlack nel frattempo erano spariti. Com'era intuitivo e assolutamente normale pensare, gli utenti uccisi in-game erano stati condotti automaticamente a fare il log out dal gioco. Iside invece era ancora là, nel folto della Foresta Proibita, e non sapeva cosa pensare.

“Come hai fatto a riconnetterti al preciso momento in cui hai lasciato la sessione, nel posto in cui sei morta?” le chiese MimiruDoll, senza ricevere però risposta. Nadine_Travers, nota per essere la più riflessiva della Luna Nera, osservava pensierosa Iside.

“È da un po' che ti massaggi la testa. È impossibile che ti faccia così male.”

“E invece mi fa male, guarda un po'...” rispose Iside.

“Questo non ha senso. Nel World non si sente dolore fisico.”

“Eh, è davvero assurdo, e poi come si fa a non poter effettuare il log out?” aggiunse MistyWand.

“Infatti è impossibile...” rifletté Nadine.

“Non tormentatemi! Non so davvero cosa dirvi!” disse tristemente Iside.

“A me questa storia non convince. Nadine, potresti chiamare la tua amica Aurora, non è un Auror?” sbottò Bella.

“Concordo. Bisognerebbe fare i dovuti accertamenti... Non è assolutamente regolare, come situazione! Le manderò un gufo.”

Iside era costernata. La Luna Nera la stava facendo sentire colpevole per qualche stranezza che non sapeva controllare, per domande a cui non sapeva rispondere!

Decise quindi di materializzarsi via, sotto gli occhi sorpresi dei presenti.

“Quella Iside deve essersi cacciata in qualche pasticcio...” rifletté Nadine.

Numerosi pensieri, dispettosi e frettolosi, si affollavano in una testa troppo piccola per contenerli tutti. Quei giocatori avevano nominato Hogsmeade, quindi Iside aveva deciso di raggiungere la stazione ferroriaria, carica di forti simbolismi connessi al viaggio, agli arrivi, alle partenze, al dinamismo. Era comprensibile che i programmatori avessero scelto quel luogo come location per i log out automatici.

Chiuse quindi gli occhi, si concentrò e... Niente.

Tutto attorno a lei era uguale a prima. Era ancora nel gioco.

Delusa, si sedette su una possente panca in legno, quando avvistò due giovani donne andarle incontro, sembravano tranquille, ma il passo era deciso. Mostrarono il loro distintivo di Auror.

“Buongiorno, tu sei Iside_Tonks?”

“Ehm... Sì, sono io...”

“Bene, noi siamo AmbreD_Flamel e LucyLucifery. Abbiamo delle domande da farti a proposito di un utente che stiamo cercando.”

“Che... Che cosa volete sapere?”

“Qualche giorno fa sei stata vista a Notturn Alley in compagnia di un utente con la testa di rapace. A quanto ne sappiamo, quel personaggio è stato creato illegalmente. Non possiamo permettere simili effrazioni, quindi dobbiamo risolvere la faccenda.”

“Basta che tu ci dica dove possiamo trovarlo, non vogliamo coinvolgerti direttamente. Puoi aiutarci?”

Iside si ricordava benissimo di quel pg*. Aveva trovato il suo aspetto decisamente eccentrico, e non l'aveva mai visto in-game prima di allora. Era avvolto da un mantello nero dotato di un ampio cappuccio, da cui fuoriusciva la testa animale con un becco scurissimo. Una mano ricoperta di un bel piumaggio nero con sfumature verdastre le porse un biglietto in spessa carta color panna, che recitava il seguente messaggio:

LUNA NERA NELLA FORESTA PROIBITA. NON TEMERE, COME GUARDIANO VEGLIO SU DI TE.

Iside guardò il biglietto perplessa, poi guardò lo sconosciuto pennuto.

“Chi sei? Come fai a saperlo? E perché dovresti vegliare su di me?”

Quello non rispose, si limitò a voltarsi e a materializzarsi via, chissà dove. Come faceva quel tipo bizzarro a sapere che lei era sulle tracce della Luna Nera? Perché voleva aiutarla con la quest? Valeva la pena fare un tentativo?

Le due Auror percepirono una certa esitazione da parte di Iside, che era rimasta in silenzio, persa tra i suoi pensieri. Ambre quindi le disse:

“Non aver paura di noi, dobbiamo solo garantire il sereno svolgimento delle attività nel gioco e vigilare su ogni tipo di comportamento scorretto. Non menzioneremo affatto il tuo nome. Non sarai coinvolta.”

Iside non seppe che fare. Per lei, il Wizarding World era sempre stato un posto dove stare tranquilla, invece adesso si ritrovava a dover dare spiegazioni a tutti!

Le venne un attacco di panico. Accadde tutto molto velocemente: prima cominciò a respirare affannosamente, come colta da una crisi asmatica. Subito dopo si alzò in piedi e si materializzò via, per fuggire da quella situazione stressante.

“Uhm, temo sia meglio tenerla d'occhio...” esclamò Lucy.

Iside si materializzò nei pressi del Lago Nero. Non seppe spiegarsi come fece ad arrivarci tutta intera, sapeva bene che il rischio di spezzarsi era molto alto, per via dello stato emotivo in cui si trovava. Si sedette accanto a un grosso ginepro, giocherellando con alcune bacche trovate sull'erba.

Non sapeva davvero che fare.

..

*personaggio