Stracciati
Sei come me.
Un sussurro che sbianca le mattonelle del bagno, incrostate di un sangue che non sa come smettere di scorrere.
Lei s’è scolorata quanto gli occhi di lui, nel veder la sua anima sciogliersi su quelle piastrelle sporche, squallide – un pessimo posto, un bagno, per essere costretti a morire.
Sei come me.
Draco non vede niente se non un velo leggero come un respiro e il fantasma di Mirtilla che si straccia in un grido muto.
Lui non sente niente, mentre Piton cerca di ricostruirlo, ricomporlo, se non quella ragazza evanescente che l’attraversa e sussurra.
Sei come me.
(100 parole)