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Autore: la_pazza_di_fantasy    17/06/2021    0 recensioni
Rowan, ex principe di Awan, non vede la sua famiglia da anni dopo aver accettato di essere la moneta di scambio per salvare la sua famiglia e il suo regno. Ma le cose sono destinate a cambiare visto che il suo carceriere decide di mandarlo in uno dei regni più potenti per fornirgli informazioni e permettergli quindi di impossessarsi anche di quel regno.
Rowan riuscirà a portare avanti la sua impresa? O verrà scoperto e tutti i suoi sacrifici resi vani?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stevie sospirò per la millesima volta mentre camminava tra gli altissimi scaffali della biblioteca. Stava cercando qualcosa di interessante da leggere per passare il tempo e non pensare al dolore atroce che gli stava uccidendo la schiena. Le frustate continue non gli facevano per niente bene alla schiena e anche il più piccolo movimento poteva rischiare di fargli riaprire le ferite. Il fatto stesso che il ragazzo non riusciva a mettersi l’unguento da solo non aiutava. Dopo quello che era successo con Jean non aveva più chiesto l’aiuto della ragazza per non complicarle ancora di più le cose. Le aveva già rovinato la vita e non voleva peggiorare la situazione.
Il biondo alzò un braccio per prendere uno dei libri nello scaffale più in altro ma una fitta di dolore lo fece desistere abbassando il braccio e cercando anche di sopprimere un gemito di dolore per la schiena. Nessuno doveva sapere delle sue ferite. Una volta che il dolore si fu leggermente attutito Stevie lanciò un’occhiataccia al libro che voleva prendere, come se fosse lui l’artefice del suo dolore, e ne prese un altro più alla sua portata. Teoricamente preferiva rimanere in biblioteca a leggere, ma quel giorno non aveva per niente voglia di rimanere nella sala troppo calda vestito di tutto punto. Sarebbe tornato nella sua camera dove poteva stare anche senza niente addosso e leggere con tutta calma. Non aveva nemmeno visto il titolo del libro infondo per quanti ne aveva letti in tutti quegli anni uno valeva l’altro.
Mentre stava ritornando nella sua camera, passando per la sala del trono, sentì le urla indignate della sorella e si bloccò chiedendosi se dovesse controllare cosa stesse succedendo. La situazione con la sorella era peggiorata dopo quello che era successo con Jean, non che prima fosse stato tutto rose e fiori, e aveva paura che il suo intervento non sarebbe stato gradito. Ma poi sentendo ancora la ragazza gridare si decise a capire cosa stesse succedendo. Aveva notato che da qualche giorno durante il pranzo Kayle non sembrava più tanto scocciata dallo stare affianco a Victor, anzi l’aveva vista parlare tranquillamente con lui e anche accennare un leggero sorriso.
Una volta entrato nella sala del trono non si sorprese di trovarci all’interno anche Gale, che di sicuro era la causa delle urla della sorella, e di Victor che sembrava volesse uccidere il sovrano di Qatna da un momento all’altro.
-cosa sta succedendo?- chiese Stevie palesando ai tre la sua presenza nella sala. Subito ricevette un’occhiataccia da parte della sorella.
-oh principe Stevie, ci siete anche voi. Meglio così non devo mandare nessuno ad informarvi- disse Gale girandosi verso il biondo che si fermò a pochi passi dalla sorella con ancora il libro in mano. Era quello che la sorella stava fissando insistentemente con astio.
-di cosa dovete informarmi?- chiese ancora Stevie curioso. Cos’era successo di tanto grave che aveva fatto urlare la sorella?
-ho deciso di confinare i vostri genitori nelle loro camere, stavano influenzando negativamente i sovrani- Stevie sgranò gli occhi. Significava che non potevano più parlare con loro se non sotto la concessione di Gale, cosa che non sarebbe mai avvenuta. -e poi tu avrai poca libertà di movimento non essendo uno dei re. Limitati a fare avanti e indietro dalla tua camera alla libreria solo se necessario- continuò il castano mentre Stevie rimaneva immobile, credeva che le imposizioni di Gale fossero finite e invece no.
-non è giusto tutto ciò! Non usciamo mai dal palazzo perché limitarci anche negli spostamenti?- protestò ancora Kayle incrociando le braccia al petto facendo si di far risaltare ancora di più il ventre gonfio.
-padre davvero è un po’ troppo- aggiunse Victor che sembrava realmente preoccupato per la cosa.
-e va bene ma solo a una condizione- concesse allora Gale con un ghigno che si andava ad allargare sulle labbra.
-cosa?- chiese Kayle  curiosa, anche lei aveva notato il ghigno sulle labbra dell’uomo ed iniziava ad avere un po’ di paura conoscendo quello che era realmente in grado di fare.
-Stevie si scontrerà in un duello all’ultimo sangue con un mio campione, se vincerà avrete tutte le libertà che vorrete. Ma se perderà le restrizioni saranno peggiori-
-mi rifiuto- disse prontamente Stevie, non sapeva niente di come combattere e di certo scontrarsi con il campione di Gale avrebbe portato alla sua morte sicura.
-ci credo, tieni più alla tua insulsa vita che a noi- gli disse acida Kayle.
-Kayle se accetto perdo di sicuro! Non ho mai toccato una spada in vita mia! Vuoi avere più restrizioni?- chiese il ragazzo esasperato. Possibile che la ragazza non si rendesse conto di quello che stava succedendo.
-sei stato tu a decidere che i libri erano più importanti delle armi- urlò ancora Kayle e avrebbe continuato se solo il marito non l’avesse bloccata sussurrandole qualcosa all’orecchio per calmarla.
Stevie stava per scoppiare, voleva urlare a tutti che quella non era stata una sua scelta, voleva mostrare le cicatrici che gli martoriavano la schiena ma non poteva.
-allora?- chiese ancora Gale -metto subito più restrizioni o facciamo lo scontro?- chiese Gale incurante di quello che era appena successo davanti ai suoi occhi.
-eh?- chiese Stevie sgranando gli occhi.
-se ti rifiuti perdi a tavolino- gli spiegò Gale e mai come in quel momento Stevie avrebbe voluto uccidere quell’uomo.
-e va bene combatterò ma Kayle- il ragazzo si rivolse alla sorella -sappi che non vincerò mai quindi mettiti l’anima in pace e se hai da dirmi qualcosa fallo adesso. Dopo sarò sepolto sotto la terra-
-era meglio Rowan- sussurrò la ragazza distogliendo lo sguardo e Stevie annuì. Almeno non poteva dire di non averci provato.

 
   
 
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