An
INSANE
and SICK
Romance
THIRD CHAPTER - ‘CAUSE THE PEACOCK’S FEATHERS SOMETIMES ENCANT ME.
Quando ti ho detto che nella mia vita non
consideravo importante proprio nulla, giuro che dicevo la verità.
Ed eri tu che ridevi di quell’apatia emozionale,
a quel tempo.
E no, dai... Non devi nemmeno domandarmelo se ora ho trovato qualcosa per cui
vale la pena provare qualche sentimento!
Sarai anche matto come dicono, ma non sei
stupido…
Non chiedermelo con quello sguardo troppo provocante
per i miei gusti.
Non farmelo ripetere per il tuo semplice piacere
personale e solo perché ora siamo da soli.
Non impormelo…
-Mi
ami?-
Ti amo…
Ti amo…
Ti amo…
Ti amo…
* * *
Chiudo
l’anta della cabina doccia alle mie spalle, osservandomi nello specchio che ho
davanti. La figura pallida che mi mostra mi ricorda tanto un ragazzino completamente
spaurito… Eppure sono la persona più tranquilla del mondo, ora che non sono
costretto a vedere il caro Jeremy, mia mamma e Sam.
Ora
che non devo sentirmi dire tutte le sere che sarebbe ora di mettersi la testa
apposto, prima di finire ammazzato da qualcuno. Non credo che qui mi
stresseranno tanto quanto lo facevano a casa… Al massimo sarò obbligato ad
ammettere di essere malato e tutto finirà lì.
Mi
chiudo l’accappatoio, quando la porta si spalanca completamente lasciando
spazio ad Emil. Balzo indietro immediatamente e lui sgrana gli occhi
mostrandomeli nel loro spettacolare e profondo blu scuro, mentre sorride
allegro.
-Non
ti dispiacerebbe bussare prima di fare certi blitz in bagno?-
Lo
sibilo a denti stretti, appoggiandomi al lavandino con la schiena pur di stare
lontano da lui. Ma le mie parole sembrano non interessargli, dato che saltella
fino allo specchio, aprendo l’armadietto e tirando fuori un profumo che si
spruzza addosso. Un odore fortissimo di rosa invade il piccolo stanzino, infilandosi
dritto nel mio naso come uno stupido gas velenoso. Mi metto a tossire e mi
copro il viso con una mano, cercando di tener chiuso l’accappatoio con l’altra
prima di rimanere nudo davanti al gothic-boy.
Poi
all’improvviso mi sento afferrare il polso e lui mi si avvicina per osservarmi
bene, sempre con quello stupidissimo ghigno sulle labbra.
-Qui non c’è privacy, mon fleur… Quindi abituatici.-
Mi
si allontana e sparisce in camera, lasciando la porta aperta così che riesco ad
intravedere Martin ancora ricurvo sui libri, credo sia lì da circa due ore.
Sospiro indossando flemmatico i vestiti, prima di rientrare in stanza con
ancora i capelli fradici che mi raggelano il collo.
Prendo
posto sul pavimento ed apro il mio computer portatile, fissandolo mentre si
accende lentamente. Poi accanto a me sento un tonfo e voltandomi vedo Julian
che mangiucchia un panino imbottito, sorridendomi con la bocca piena.
-Dwighty
ci ha detto che, essendo affetto da un disturbo schizoide, dobbiamo
avvicinarti il più possibile. Quindi, signorino Davie, iniziamo la terapia.-
Emil
ci guarda dal suo letto, facendo finta di sfogliare il libro enorme che stava
leggendo pure prima in giardino. Anche il topo si volta a guardarci, con i suoi occhi
sporgenti che sembrano poter cadere fuori da un momento all’altro.
Io
sinceramente avrei voglia di inabissarmi nel pavimento e riapparire quando
tutti saranno andati via da qui. Sarà anche che devo guarire per andarmene da CapGrass,
ma non è stringendo amicizia con questa gente che ci riuscirò. No..?
-Cominciamo
con le presentazioni… Io sono Julian Collins. Lui è Martin Price…-
Prima
che Julian possa dire altro, il gothic-boy si alza e mi fa un inchino strano
che gli porta tutti i capelli piastrati davanti alla faccia.
-E
io Emil Burney.-
Lo
osservo un attimo, chiedendomi che malattia possa avere un tipo del genere
oltre ad un gusto squallido per il vestiario e uno stravagante
comportamento.
Forse a forza di lisciarsi i capelli si è bruciato pure il cervello… Lasciando
perdere tutto questo, per il resto sembra il tipico ragazzo perfetto.
I
lineamenti del suo viso sono così belli che è difficile non guardarlo, poi c’è
quel ghigno perenne che gli da un’aria brillante ed e accattivante. Uno del
genere, fuori da questo posto, potrebbe benissimo avere il mondo ai suoi piedi.
Potrebbe
diventare uno di quei cantanti strani di cui tutte le ragazzine attaccano i
poster sul proprio muro, immaginando di potercisi sposare. Già, mi sa che lui
avrebbe potuto avere un simile futuro nel mondo.
Sorrido
appena nel pensarlo, quando il mio PC emette la musichetta di avvio e mi
risveglia, rendendomi conscio del fatto che ancora sto fissando Emil. Lui
sogghigna compiaciuto, ammiccando in mia direzione.
Decido
così di dare un piccolo contentino a tutti, sperando che poi mi lascino stare
per il resto della mia degenza.
-Il
mio nome lo dovreste già sapere, no? Davie Hill… Quindi, ora che ve l’ho
ribadito e abbiamo finito con i convenevoli, potete pure lasciarmi perdere e
tornare alle vostre faccende.-
Secco
e laconico come mio solito riesco a far desistere Martin, che ritorna lesto
allo studio affannando sul manuale. Gli altri due sembrano però più decisi a
protrarre la discussione ancora a lungo, tanto che Emil mi si siede davanti e
mi guarda in un modo che farebbe sciogliere pure l’iceberg che ha fatto
affondare il Titanic.
Mi
prende il computer dalle mani e lo chiude, appoggiandolo dietro la sua schiena
così che io non possa prenderlo se non buttando a terra lui. Ma se usassi la
violenza mi metterebbero in punizione proprio il primo giorno di permanenza qui
dentro… E già nel mio liceo ne ho subiti troppi di castighi.
Così
mi limito a lanciargli un’occhiataccia che lui riceve appagato, dato che forse
non vede l’ora di farmi diventare pazzo sul serio.
-E
io ti ribadisco che Dwighty ci ha detto di farti parlare, per cui noi ti
staremo alle calcagna per tutto il tempo. Afferrato, Davy-boy?-
Dicendolo
mi tira una pacca sulla spalla e poi ci tiene su la mano, premendo appena come
se volesse impedirmi di alzarmi. Collins accartoccia la carta del suo panino e
la lancia nel cestino, facendo sussultare Martin che si distoglie di nuovo
dallo studio per guardare il nostro trio raccolto nell’angolo vicino al letto a
castello.
Senza
che nessuno gli chieda nulla lui annuisce e dopo aver messo a terra un cuscino
ci si siede sopra vicino al gothic-boy, che ancora non mi molla. Io faccio
girare lo sguardo incrociando il loro e indugiando su quello che più di tutti
mi attira, facendomi sprofondare nel blu.
-Afferrato,
Burney… Vedrò di essere di compagnia in modo di iniziare la terapia in modo esauriente.-
La
mia voce risuona sicura e ferma nella stanza, sorprendendo tutti e tre con la
franchezza con cui ho parlato. Sì, perché se proprio mi costringono io non ho
affatto problemi a giocare le mie carte per accontentarli tutti e liberarmi di
loro.
Non
mi piace affatto l’idea che pensino di avermi come amico, ma d’altronde ho
imparato che per quieto vivere sono costretto a far finta di creare dei
rapporti confidenziali. La gente non è mai contenta se non riesce a farsi gli
affari tuoi… Insomma, o ti pestano perché non sopportano il tuo isolamento oppure ti assillanno
per tirartene
fuori.
Nessuno in verità pensa che se te ne vuoi stare in disparte,
devono lasciartici. Non è che lo fai perché vuoi far dispetto a qualcuno o ti vuoi far compatire. È per questo che ti tocca
assecondarli: loro sono troppo stupidi per adattarsi a te.
Pensavo
che almeno in mezzo a un branco di mentecatti, sarei riuscito a restarmene
in pace. E invece no! Il mondo è pieno di persone invadenti.
Emil
soprattutto, sembra uno che nella tua vita ci vuole entrare e lasciarci un
segno. Un pavone che ti sbatte la coda in
faccia per ammaliarti, così tu per il resto dei giorni stai lì a pensare a
tutte quelle piume. Praticamente cerca di affascinarti in modo sfacciato per
renderti indifeso e succube.
Julian
e Martin sono due normalissimi rompipalle. Un topo agitato e un panda placido…
-Wow,
Davie… Già ti abbiamo persuaso? Siamo una bella squadra, allora! Oppure tu non
sei così grave come sembrerebbe…-
Il
gothic-boy non molla la presa sulla mia spalla e continua a prendere la parola
non lasciando parlare gli altri, confermando la mia ‘teoria del pavone’. Io gli
sorrido e cerco di stare alla battuta, in modo da soddisfare il suo ego.
-Allora
posso già andarmene, dottor Burney? Sono guarito?-
Price
si mette a ridacchiare, seguito da Collins che mi indica con il pollice
grugnendo qualcosa riguardo a una mia presunta simpatia. Emil invece rimane con
la solita espressione beffarda sul volto, non facendosi ingannare dalla mia
maestria nello sviare il discorso.
Lascia
scivolare la mano lungo il mio braccio, prima di appoggiarla al pavimento e
sbilanciarsi indietro, così da guardarmi dall’alto verso il basso. Una
riluttante arroganza che comincia a darmi davvero la nausea…
Poi
ecco che Martin si guarda l’orologio e scatta in piedi facendo venire una
sincope agli altri due, mentre io devo essere così apatico da non spaventarmi.
Alzo la faccia verso di lui che si mette a tremare tutto, correndo a prendere
la giacca della divisa.
-La
cena! È ora di cena! Siamo in ritardo di cinque minuti…-
Alla
parola ‘cena’ Julian si alza e va alla porta, seguito dal topo completamente agitato
per il ritardo passabile. Io faccio per alzarmi, ma il gothic-boy mi appoggia
entrambe le mani sulle spalle trattenendomi sul pavimento. Mi chiedo
se devo prenderlo a pugni ora o aspettare dieci secondi…
Ma
diversamente da ciò che credevo, usa la pressione su di me per alzarsi in piedi
sfiorandomi il viso con la sua stupidissima camicia. Rimango un attimo
accigliato, prima che lui mi porga la mano per aiutarmi ad alzarmi…
Fisso
il suo guanto bianco per qualche secondo, per poi cercare i suoi occhi blu e
rimanerci sommerso. Sarà per questo che gli prendo la mano e mi faccio trattare
come una fottuta dolce donzella.
Se
il mio caro Billy Knotts asistesse alla scena lo considererebbe uno dei miei dispetti e ne approfitterebbe per
pestarmi. Secondo lui il mio essere così stupidamente insulso e il mio strano ‘interesse’
per i ragazzi, sono solo trucchetti per
attirare l’attenzione. In verità io non vorrei nemmeno che lui e il suo branco
di gorilla s’interessassero a me…
Se
davvero dovesse vedermi ora, direbbe “Guardate Hill! Ora fa pure il frocetto
per fare l’anticonformista!”.
Ma
io sto assecondando il gesto di Emil solo perché sono stato ipnotizzato dalla
magnifica ruota di piume che mi ha mostrato. È come se non potessi fare
altro che esaudire ogni suo desiderio, sotto l’effetto di una pozione che
profuma di rosa…
-Sei
davvero grazioso quando sulle tue guance si spande quel color purpureo, mon
fleur. Allora
non sei impassibile come dice Dwighty.-
Rimango
in piedi a guardarlo, forse smarrito, mentre lui insiste con quel suo sorriso tanto
seducente. Magari anche a lui piacciono i ragazzi… Per questo ci sta
pesantemente provando con me da quando sono arrivato.
O sono io che mi faccio strane fantasie? Perso come al solito in
ragionamenti che non stanno in piedi… Alla fine ‘grazioso’ potrebbe benissimo dirlo
anche al suo criceto, per quanto ne so io. Non è detto che stia flirtando. Devo smetterla di crearmi
storie nella testa…
-Io…
Non lo so.-
Borbotto
qualcosa che in verità è una risposta alla mia stessa domanda “Burney sta
flirtando con te?”. Lui mi volta le spalle e si dirige verso il corridoio, lasciandomi lì
come un ebete a fissare il posto in cui stava.
Sto
immobile a pensarci su e mi accorgo che, anche se ho il presentimento che lui mi
abbia appena fatto intendere che gli interesso, all’interno del mio petto non
c’è nessuna reazione emotiva. Come se di Emil non me ne importi poi così tanto.
Eppure,
due minuti fa, avvertivo come una magia che mi avvolgeva
interamente. Ora mi sembra che non sia accaduto a me…
A volte mi chiedo -per esempio quando ho questi vuoti
emozionali- se il mio posto qui a CapGrass non sia più che meritato.
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Sono tornata con il terzo capitolo del caro Davie…
Come al solito inizia con una frase
proveniente da un futuro prossimo, che ancora resta oscuro a tutti noi!
Ma
che giuro verremo a sapere con lo scorrere della storia…
Ma
almeno così ci si fa un’idea di ciò che potrà succedere. Certo, siamo solo
all’inizio… XD
Che
dire?
I
compagni di stanza si sono presentati un po’, ma ancora i loro disturbi
rimangono misteriosi e forse a malapena comprensibili.
Emil
soprattutto, come dice pure il protagonista, sembrerebbe il ragazzo
perfetto e
non un pazzo.
Ho
voluto giocare tanto con gli animali perché quella sera in cui ho scritto il
capitolo ce l’avevo con i pavoni e forse avevo bevuto troppo estathè ed ero
esaltata. XD Non si sa che effetti devastanti puo’ avere su di noi quella
bevanda…
Ma
il pavone è più che azzeccato per il caro gothic-boy…
Che
alla fine del capitolo ha flirtato –o almeno sembra- con Davie, di cui ora
conosciamo l’interesse che prova per i ragazzi. Cosa ovvia dato che è una
slash!
Chissà
se per Emil è uno scherzo oppure è interessato al protagonista! Ancora rimane
un mistero…
Cooomunque
vorrei ringraziare chi mi ha lasciato dei commenti!
cry_chan: Sono
contenta che la storia già sia di tuo gradimento e spero di tener fede alle tue
aspettative pure nei capitoli successivi! Continua a seguirmi se la storia
ancora ti piace… Ciao ciao! <3
_Lithium_: Hai
ragione anche tu a dire che ho sbagliato a descrivere il disturbo schizoide, ma
come farò capire più avanti è lui che non ha ancora capito bene che cos’ha. E
quella di Dwighty che lui ha citato era forse un’ipotesi o uno dei tanti
problemi! Mi sono informata bene., ma quel pezzo purtroppo l’avevo scritto
quando ero ancora indecisa sul disturbo… XD Scusa! Prometto di esser più brava
più avanti dato che mi sono iscrittà alla facoltà di psicologia! Cooomunque son
contenta che Emil t’incuriosica e nonostante alcuni miei errori e fantasie la
storia ti piaccia!! Spero di avere
altri tuoi commenti! Kisses!
Kikka_1990: è
stato un mio errore mentre copiavo e incollavo! Non pubblicità… XD Grazie per
avermelo detto… Ma almeno ti ho trovato qui a legger la storia grazie ad un mio
sbaglio… C’è da dire –sulla storia- che hai ragione riguardo Emil. Essendo
inquietante e il disturbo non evidente c’è da aver paura… Ma è un personaggio
tutto da scoprire! Spero che continuerai a seguirmi!! Grazie ancora per avermi
fatto notar la mia confusione!! XD
Grazie
anche a chi mi ha messo fra le seguite e i preferiti!!
1
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2 - damis
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XOXO
Miky