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Autore: crazy lion    08/07/2021    1 recensioni
Taylor e Joe si sono appena sposati. Stanno mettendo via le decorazioni natalizie assieme alla madre di lei, Andrea, ma non sanno ancora cosa succederà quando troveranno due vecchie bambole.
Storia stilata con _Malila_Pevensie.
Disclaimer: con questo nostro scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendiamo dare veritiera rappresentazione del carattere di queste persone, né offenderle in alcun modo.
Genere: Fantasy, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Taylor Swift
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2.

 

GIORNO 2

 
Il mattino seguente, quando Valentina si svegliò, Taylor la cambiò e la mise a letto con loro.
"Ciao, piccola" disse Joe, parlando piano per non svegliare Hannah.
"Ah!" rispose la bambina con un gran sorriso.
"È educata, saluta anche lei" commentò Taylor.
"Ciao" disse Hannah.
Sbadigliò e si stiracchiò; poi, quando si accorse che c'era anche la sorella, sorrise.
Poco dopo i quattro iniziarono a farsi il solletico a vicenda e fu tutto un insieme di mani e piedi che si muovevano, mentre le risate riempivano l'aria.
Non appena ebbero fatto colazione, i due adulti con caffè e biscotti e le bambine con latte e cereali, i quattro uscirono per una passeggiata. Taylor e Joe si misero di nuovo gli occhiali da sole, visto che il giorno prima li avevano aiutati. Ritornarono nel parco del giorno precedente e passeggiarono un po', poi lasciarono che le bambine giocassero ancora.
"Vi va se andiamo in piscina, oggi?" chiese Taylor.
"Sì, sì, piscina!" esclamò Hannah, raggiante. "Ma è inverno, come facciamo?"
"Ci sono quelle coperte, non preoccuparti."
Tornarono a casa e i grandi aiutarono le bambine a infilarsi un costume - per fortuna il giorno prima ne avevano comprato uno a testa. Taylor guidò fino a una piscina coperta. Quando la donna che stava dietro il bancone vide Valentina, disse:
"Siete fortunati, abbiamo una piscina per bambini piccoli qui. Ci sono anche i braccioli per loro due, se li volete." Indicò loro una stanza dove trovarli. “Le bambine hanno una riduzione, vista l’età.
Dopo aver pagato i quattro si prepararono.
"Aspetta" disse Hannah, quando si ritrovò davanti alla piscina.
"Che c’è, piccola?" le chiese suo padre.
La bambina rimaneva immobile e guardava l’acqua con gli occhi sbarrati.
"E se annego? È profonda."
"Non così tanto" la rassicurò Taylor. "Questa è la piscina dei piccoli. E i braccioli sono pieni d’aria, ti sosterranno e galleggerai."
"S-sicura, mamma?" domandò la bambina, tremando.
"Sicura."
Tutti entrarono in acqua, anche la bambina più grande nonostante qualche esitazione.
"Voglio nuotare!" esclamò quest'ultima, trovandosi subito a suo agio in acqua.
"Ora ti insegno come si fa." Nonostante l'acqua bassa, Joe si mise carponi. "Devi metterti così e spingerti con le braccia, mentre le tieni sott'acqua."
La bambina ci provò, ma faticò molto a rimanere in quella posizione. Per fortuna i braccioli la tenevano su.
"Brava. Braccia sott'acqua e girale per spingerti in avanti. Così, perfetto."
Molto lentamente, Hannah riuscì a muoversi in acqua.
Taylor, intanto, teneva Valentina che sguazzava felice.
"Ah, ah, ah!" esclamava la bambina.
Sembrava trovarsi a suo agio in acqua, come se essa fosse stata il suo elemento.
"Ti piace l'acqua, vero amore?"
La bambina la guardò e le sorrise.
Joe e Hannah giocarono a prendersi, mentre Taylor lasciò che Valentina venisse trasportata dall'acqua per poi acchiapparla ed esclamare:
"Presa!"
La bambina rideva come una pazza.
Era incredibile quanto spesso lo facessero i bambini, pensò la ragazza.
"Ti insegno a fare il gioco dell'elefantino" disse a Vale, poi prese dell'acqua in bocca e la sputò fuori.
La bambina batté le manine e provò a sua volta. Anche Hannah volle fare quel gioco e in breve si divertirono così tutti e quattro.
"Andiamo a pranzo?" chiese quando venne mezzogiorno.
Erano tutti vestiti, sdraiati su tre sedie sdraio vicino all'acqua. C'erano solo loro, quel giorno.
"Va bene" disse Hannah.
Mangiarono dei tramezzini al bar della piscina. Per Valentina Taylor ne prese uno alla mortadella e lo divise in pezzettini piccolissimi, in modo che potesse mangiarlo senza problemi. Tornarono a casa dopo aver aspettato un po' e fatto un altro bagno in piscina.
"Ora dobbiamo farci tutti la doccia" disse Taylor.
"Perché?" chiese Hannah.
"Perché in piscina c'è il cloro ed è meglio non averlo addosso."
"Cos'è il coro?"
"Cloro, piccola" la corresse la cantante. "È una sostanza che serve per disinfettare l'acqua."
Una volta dentro vennero accolti dai gatti che iniziarono a miagolare e a fare le fusa, andando alla ricerca di coccole. Taylor, Joe e Hannah li accontentarono e anche Valentina volle toccarli, ridendo al contatto con il loro pelo morbido.
Taylor aiutò Hannah a fare la doccia, soprattutto a lavarsi i capelli.
"Ti faccio male?" le chiese, mentre si lavavano insieme e lei le passava lo shampoo sulla cute.
"No, se me lo fai te lo dico."
Una volta asciutte, le due tornarono in salotto, andarono ad asciugarsi i capelli e poi Taylor e Joe si occuparono del bagnetto di Valentina, mentre Hannah guardava i cartoni animati.
Lasciarono che la bambina muovesse un po' braccia e gambe e le diedero qualche giochino per divertirsi, un pupazzo di un coniglio di plastica che poteva riempirsi d'acqua senza rovinarsi e una tartaruga dello stesso materiale.
"Il coniglio e la tartaruga si incontrano" canticchiò Joe e Taylor rise.
La bambina rise e si dimenò nell'acqua fino a farne cadere un po' per terra. Pianse quando Taylor le lavò i capelli e il liquido le finì nelle orecchie, ma si calmò subito nel momento in cui Joe la distrasse con una faccia buffa.
Finito il bagno, Valentina si addormentò e poco dopo anche Hannah crollò nel suo letto. Stanchi quanto loro, anche gli adulti presero sonno.
Taylor si svegliò con un sonoro sbadiglio. Joe non era con lei. Uscì dalla stanza e trovò entrambe le bambine in cucina con lui che stava preparando la cioccolata calda.
"Ecco cos'era questo profumino!" esclamò la ragazza.
"Mamma!"
Hannah le corse incontro e la abbracciò per quanto poté.
"Ciao. Dormito bene?"
"Benissimo."
Valentina, nel seggiolone, giocava con un pupazzetto di un gattino.
"Ma… mamma. Pa… pa… papà!" esclamò, dopo averli guardati alternativamente.
"Che cos'ha detto?" chiese Joe, smettendo per un attimo di mescolare.
"Ripeti, Vale" le ordinò Taylor, la voce priva di autorità.
"Mamma, papà" disse ancora la bambina.
Gli adulti si commossero. Non credevano che la bambina ci avrebbe messo così poco tempo a chiamarli in quel modo.
"Bravissima, tesoro!"
Taylor la prese in braccio e se la strinse al cuore, poi la portò da Joe che la riempì di baci.
"Che bello, vi ha chiamati anche lei così" disse Hannah, che stava controllando che i capelli della sua barbie fossero in ordine.
"Già, è meraviglioso" rispose Joe, assorto a guardare la bambina più piccola. "Più che una cioccolata è diventato un budino, ci ho messo troppa fecola di patate."
"Troppa cosa?" chiese Hannah.
"Fecola di patate, è una farina che serve per rendere le cose più dense" le spiegò Taylor, sempre paziente. "Non ti preoccupare, Joe, lo mangeremo lo stesso."
Poco dopo, tutti avevano davanti una tazza di quella scura bevanda, da mangiare però con il cucchiaino. Taylor ne diede prima a Valentina, che volle provare da sola. Lasciandola fare, la ragazza stette attenta che non si sbrodolasse il vestitino.
"Brava, in bocca, così" le disse, mentre la bambina metteva il cucchiaino in modo perfetto.
Il secondo non andò a segno e un po' di cioccolata le finì sulla maglietta, ma Taylor si affrettò a pulirla e a darle il resto.
"È buonissima, papà" disse Hannah. "Ci sono anche i biscotti e la panna montata?"
"Certo, principessa."
Joe tirò fuori ogni cosa e le versò la panna sopra la cioccolata. Hannah intinse il cucchiaio, felice, e si riempì la bocca, poi inzuppò un biscotto.
Quando tutti ebbero finito la merenda, Taylor disse:
"Vado a prendere una cosa."
Salì in soffitta, dove aveva trovato le bambole, e dopo aver frugato in alcuni vecchi scatoloni tornò giù con alcuni giocattoli.
"Questi erano miei quand'ero piccola" disse, appoggiando un sonaglio e una scatola sul tappeto. Prese il primo e iniziò a scuoterlo. "Vieni, Valentina, vieni!" la chiamava.
La bambina, attirata dal rumore, si alzò in piedi e iniziò a trotterellare verso di lei. La sua camminata era ancora traballante, ma si muoveva bene. Taylor le diede in mano il sonaglio e la bambina iniziò a muoverlo energicamente.
"E questa cos'è?" chiese Hannah guardando la scatola. "Posso aprirla?"
"Certo!" esclamò la cantante.
Dentro c'erano dei cubi di legno. La bambina più grande sorrise.
"Facciamo una torre alta tutti insieme?"
"Ho un'idea migliore: facciamo a gara a chi la costruisce più grande" propose Joe.
E così, la coppia e le sorelle si divisero in due squadre. Lavorarono per un po' e costruirono due torri alte fino al cielo, o così a Taylor piacque pensare. Fu quella dei genitori a crollare per prima, perché la ragazza sbagliò a mettere un cubetto.
"Avete perso, avete perso!" esclamò Hannah, prendendoli in giro.
Valentina applaudì. Doveva aver capito di aver vinto.
"Hai altri giochi, mamma?"
"Vado a vedere, ma prima mettiamo via questi."
Dopo aver messo tutto a posto, Taylor tornò al piano di sopra e scese dopo un po'.
"Ho trovato questi."
Depose sul tappeto un cestino pieno di animali di plastica.
"Una mucca" disse Hannah tirandola fuori.
"E un elefantino, una tigre, un leopardo, hai visto quanti?"
Joe sorrise nel vedere Talor così presa da quelle bambine e dal gioco. Le tre si misero a tirar fuori tutti gli animali e a farne i versi.
"Vale, come fa questo gattino?" chiese Taylor.
"Miao, miao" disse la piccola.
"E il cane?" domandò Hannah.
"Bau, bau."
Le due applaudirono e Joe si unì a loro. Caricarono gli animali su un piccolo camioncino appartenuto sempre a Taylor e li portarono in giro per il salotto, poi come disse Hannah a fare una gita.
La sera scese presto su Los Angeles e, dopo una cena leggera, tutti andarono a letto. Era stata una giornata bella ma anche stancante e avevano bisogno di riposare. Prima di mettere a letto Valentina, Taylor le mise in bocca un anello da dentizione, così sarebbe stata tranquilla. Quella notte Hannah non ebbe incubi e Valentina si svegliò solo una volta per essere cambiata, ma per il resto tutti riuscirono a dormire sonni tranquilli.
   
 
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