25
Seduta sul letto, guarda davanti a sè. L'aria fresca che entra dalla finestra, il cuore che sente leggero.
Gira lo sguardo verso sinistra. E' tutto sottosopra, la nonna ha iniziato a preparare i suoi bagagli.
Camicie... pantaloni e le sue divise. La prima divisa bianca...Una lacrima scende giù. Non sente rammarico per ciò che sta facendo. Ormai la sua vita è cambiata in tutti i sensi.
Tutto ciò è andato via, davanti a sè ha l'amore di Andrè... è lui ormai la sua vita. Come sempre.
Si alza avviandosi verso la toletta dove trova la spazzola. Si siede e inizia a pettinare i suoi lunghi capelli colore dell'oro.
- Oh bambina...
Rumori di stoffa, una sedia che cade.
- Nonna... ma che succede!
- Non vorrai pettinare i tuoi capelli da sola?...
- Nonna... Dovrò pure iniziare a farlo, non credi?...
- No bambina mia, perchè fino a quando sarò in vita, i capelli li pettinerò io.
- Nonna... Non vivrò più qui!... Non potrai farlo per sempre.
- Non hai capito, io verrò con voi!...
- Cosa?...
-Si... il Generale...
Abbassa lo sguardo, diventando rossa in viso.
- Il Generale... Mi ha chiesto di seguirvi. Perchè è giunto il momento di vivere la mia età, di andare in un certo senso in pensione. Dopo tutti questi anni a lavorare per la famiglia Jarjayes. Sarò lì con voi, per poter vivere serena gli ultimi anni che mi restano insieme alle persone a me più care... Siete o non siete i miei bambini?...
- Oh Nonna... sono felice...
Prende il viso di Oscar tra le sue mani morbide.
- Non piangere bambina mia... avete bisogno di me e io di voi.
Bussano alla porta... Una massa di capelli scuri si affaccia...
- Oscar... sei pronta?...
- Brutto screanzato, se avessi saputo che entravi così nella camera della mia bambina, avrei messo un bel catenaccio alla porta!...
- Oddio... Nonna, scusami non sapevo fossi qui.
- Non sapevo... Non sapevo... brutto screanzato che non sei altro...
- Nonna calmati, sembri un peperone. Non ho fatto nulla, calmati.
Un colpo alla testa con la mano destra, ed esce inviperita dalla stanza.
Una risata dall'altra parte della stanza.
- Non ridere Oscar... La nonna ha le mani pesanti.
Si avvicina a lui, guardandolo negli occhi.
- Ohhh... Povero cucciolo, ti hanno fatto la bua.
- Si... Merito un bacio.
- Eh si!...
Ma invece di un bacio, riceve un altro scapellotto nella testa.
- Ahy... ma che vi succede oggi?...
- Succede che la nonna verrà con noi, e stavamo parlando e tu ci hai interrotto... Ecco cosa è successo!...
Con gli occhi aperti e luminosi di gioia, guarda Oscar.
- Dici sul serio?...
- Si!... Mio padre le ha comunicato che era giunto il momento di ritirarsi, dopo tutti questi anni e che avrebbe vissuto gli ultimi anni della sua vita con chi ama, cioè noi due.
Si avvicina, stringendole i fianchi e baciandole le guance con piccoli tocchi di labbra.
- Quindi... Sarà con noi...
- Si...
Altro bacio...
- Ti pettinerà i capelli... Adora farlo...
Altro bacio...
- Ti coccolerà...
Altro bacio...
- Come sempre...
Ennesimo bacio... lento...
- Il mestolo sarà sempre presente...
Una risata a fior di labbra.
- Si... sempre...
Labbra che si sfiorano.
- Amerà i nostri figli...
Allontana il viso da lui... arrossendo...
- Figli...
- Figli...
- Oh...potremmo averne...e...
- E sarebbe una cosa bellissima...
- Una cosa bellissima...
Un bacio... Labbra che si cercano... Mani che si accarezzano e un dolce pensiero a ciò che potrebbe essere la loro vita da questo momento in poi.
Angolino Orny
Grazie di cuore a chi recensice e chi legge. Siamo quasi in finitura. Un abbraccio, Ornella.