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Autore: Marc25    06/08/2021    1 recensioni
trama:
Un ragazzino ingenuo non si ricorda niente del suo passato, si ricorda solo di essersi risvegliato un giorno nella città di Roscow, nel continente pacifico del mondo di Albadros, una strega gli ha detto che troverà risposte nella città di Alcius, pericolosissima città dove sono tenuti i peggiori criminali. A Roscow incontra un ragazzo, Ichigo, che deve salvare sua madre, un incontro che sarà destinato a cambiare le loro vite e ad aiutarsi a vicenda per raggiungere i rispettivi obiettivi.
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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Un saluto a tutti i miei lettori, sono tornato con la seconda parte della storia che inizia con questo capitolo, avendo qualche capitolo già scritto vi vizierò un po' pubblicando più spesso, anche perché vi ho fatto aspettare tanto, ma non abituatevi troppo bene, ahahahaha. Grazie a tutti voi lettori sempre.

~~Cap 18 – Risveglio

Quando Ichigo riaprì gli occhi, non capiva bene dove era, era steso su un terreno rovente quasi sabbioso, il rosso cercò di alzarsi ma aveva un forte dolore alla nuca e il primo tentativo andò sprecato, tuttavia quello stesso dolore gli fece ricordare tutto in maniera abbastanza rapida, come un flash, tutto quello che era successo, che aveva saputo, era tutto troppo strano per essere vero.
Finalmente in un secondo tentativo riuscì ad alzarsi anche se con un tremendo mal di testa, si girò e incredulo ai propri occhi vide Kaito in mezzo a dei fiori che ancora non si era svegliato, come era possibile? Ora Ichigo iniziava ad essere davvero preoccupato per il ragazzo, rimanere in quella città era pericoloso, anzi Ichigo si meravigliò del fatto che le guardie di Alcius non li avessero colpiti quando erano inermi. Che fosse stato Vicies? Forse per quanto riguardava se, perché sapeva che Vicies lo avrebbe voluto uccidere con le sue mani ma perché avrebbe dovuto proteggere Kaito?
Non sapeva come mai Kaito non fosse ferito ma cercando di scuoterlo non riceveva risposta, con fatica lo prese tra le braccia, il suo obiettivo era cercare di arrivare con lui al villaggio più vicino, sperava che Kaito si risvegliasse nel tragitto, uscendo dalla città avrebbe iniziato facendo il percorso a ritroso, il villaggio più vicino non sarebbe stato raggiunto presto, era abbastanza lontano, inoltre sapeva bene che non sarebbe potuto passare da Hurdan e da Bourabia nel suo tragitto verso Roscow, sapeva bene che stavolta proprio Vicies con sua madre avrebbe fatto quella strada.
Camminava lentamente, troppo lentamente con Kaito in braccio, calò ben presto la notte e lui dopo qualche km si accasciò in ginocchio con le braccia sfinite che tenevano il ragazzino, stavolta ad Ichigo uscirono delle lacrime e bisbigliava: “Svegliati, cazzo, svegliati! “
Fece qualche passo sempre con Kaito tra le braccia ma subito si accasciò nuovamente, poi sfinito vide degli zoccoli, alzò lo sguardo e vide una signora abbastanza anziana che cavalcava un asino, la guardò stranito e stanco.
Lei disse categorica: “Metti il ragazzino sul groppone dell’asino, la mia casa non è molto lontana, tu ci seguirai a piedi”
Non sapeva chi fosse quella signora e perché li aiutasse, sapeva solo che avrebbe ringraziato un qualsiasi Dio per l’avvento di quella signora, qualunque cosa fosse successa da lì a poco.


L’anziana signora fece poca strada per arrivare alla sua abitazione, isolata da altre case anche se abbastanza vicina al villaggio dove erano diretti loro, c’era un piccolo ma curato orticello nei dintorni. Ad Ichigo quella strada sembrò tuttavia infinita, era preoccupato per Kaito, aveva un tremendo mal di testa, oltre ad essere molto stanco, tutte le cose unite avevano reso stancante quella breve camminata. Una volta all’entrata legò l’asino all’albero vicino e Ichigo si offrì di prendere lui Kaito, cosa che fece anche se con fatica. Una volta entrati in casa, l’anziana signore lo guidò senza dire una parola alla stanza da letto, e indico con un dito il lato sinistro di quel vecchio ma grande letto, Ichigo adagiò Kaito dove gli era stato indicato.
La signora fece di no con la testa, toccò la testa di Kaito, disse: “ Scotta, farò il possibile per farlo riprendere ma non ti prometto niente ”
Ichigo: “ La prego si..gno..ra, per me è l’unica cosa che co..
Non fece in tempo a dire l’ultima parola che svenne anche lui
La singora sospirò: “ Lo diceva mio marito che ero troppo buona, chi me l’ha fatta fare? “

Ichigo si ritrovò nel lato destro del letto, era steso su un lato e sentiva delle mani che armeggiavano con la sua testa, si spaventò e si mosse
L’anziana signora parlò: “ Stai fermo, ho quasi finito con la ferita sulla nuca, tra un paio di giorni dovresti stare meglio “
Ichigo: “ Ma io ho poco tempo, devo sa..
L’anziana signore: “ Senti, qualunque cosa devi fare, il tuo amico si deve riprendere e tu devi stare a riposo due giorni, altrimenti la ferita si riaprerà..oh, ecco fatto, finito, ora stai fermo un po’, eh. “
Ichigo: “ Io la ringrazio ma..
Anziana signora: “ Nessun ma “
Ichigo: “ Lei è sempre così categorica? “
“ Si “ rispose lei.
Ichigo sorrise, poi vide Kaito sul lato sinistro del letto affianco a lui, aveva una pezza bagnata in testa, un metodo tipico per curare la febbre, vicino a lui su una sorta di comodino, delle erbe, un mortaio, altri attrezzi che forse servivano per fare degli strani intrugli, se non avesse avuto un buon presentimento riguardo la signora poteva pensare che volesse fare esperimenti su di loro per avvelenarli vedendo ciò.
Anziana signora: “ Nessun movimento dal tuo amico, in compenso è scesa la febbre, è come se fosse in un altro Mondo “
Ichigo: “ Già, a volte a me sembra davvero che venga da un altro Mondo, ahah “
Anziana signora: “ Quindi, suppongo che tu non sappia perché da una lacrima che è uscita dalla guancia del tuo amico è nato questo “
E l’anziana mostrò il fiore a Ichigo..


Alcius, poco prima del risveglio di Ichigo:
 Era già la terza volta che Lily riviveva il momento della fine del suo pianeta d’origine, i tasselli si iniziavano a ricomporre ad uno, ad uno, sapeva quale sarebbe stato il prossimo passo, controllare il libro che lei aveva nascosto, sperava di trovare indizi sull’ultimo tassello che le mancava, chi è il quarto o la quarta persona che si è salvata dalla pioggia di meteore, se anche quel tassello fosse stato risolto, allora l’ultima profezia del libro sarebbe stata esaudita

Aveva corso un rischio quando aveva fatto sapere ad Aegis cosa aveva intenzione di fare, con Aegis dalla loro parte non avrebbero avuto nessun problema, e per quanto Lily credesse ciecamente nel libro, questo aveva anche delle profezie sbagliate, con Aegis contro tutto sarebbe stato più difficile.
Ma Aegis era indeciso e aveva fatto sapere che presto o tardi avrebbe preso una decisione e la avrebbe comunicata a lei. Il loro incontro sarebbe avvenuto sul continente isolano dove entrambi si trovavano.

Hannah si accorse che la sua “padrona” si era svegliata e corse verso di lei accarenzandole il volto
Hannah: “ Come va stavolta?”
Lily: “ Molto meglio “
Hannah: “ È sempre così straziante vederti addormentata, circondata da questi fiori “
Lily: “ So che è pesante anche per te, sei così pallida “
Hannah: “ Già, io tengo molto a lei..
Lily: “ A lei? Ancora? Siamo praticamente sorelle “
Hannah: “ Stavolta si.. ti sei ripresa bene Lily “
Lily sorrise e si alzò.

Lily: “ Ora che anche Kaito ha creato il principio del terzo cristallo, siamo ad un passo dalla realizzazione finale, eppure proprio ora ci manca l’indizio più grande. Non possiamo fermarci ora “
Hannah: “ Farò di tutto perché il tuo desiderio venga esaudito e la profezia completata “
Lily si girò verso Hannah e le diede un bacio a stampo sulla bocca, poi disse semplicemente: “ Andiamo, prima che si sveglino Kaito e il suo amico, non abbiamo più niente da fare qui “
Nessuno delle prigioni notò dileguarsi come se nulla fosse Lily e Hannah.


Poco dopo il risveglio di Lily, all’estremo nord dell’isola, Città: Plius
Reg Myke aveva già visto ciò che era successo pochi momenti prima al suo padrone Aegis, lo aveva visto in circostanze molto più drammatiche tanti anni prima. In quel caso però non aveva visto Aegis fermarsi improvvisamente e accasciarsi a terra in quel modo. Dei fiori circondavano il ragazzo, che avesse pianto durante quello strano momento, ma che cosa vedeva, cosa sognava in questi momenti? Perché i ricordi una volta risvegliato erano vaghi e confusi e stavolta cosa sarebbe successo?
Reg era preoccupato si, ma era consapevole che si faceva quelle domande per non pensare di stare facendo le ultime manovre per ormeggiare la barca in quella città di nome Plius. Il mare lo aveva fatto stare male tutto il giorno, ma gioco forza dovette prendere in mano la situazione e cosi aveva fatto.

Una volta ormeggiata la nave però degli strani ufficiali si avvicinarono a lui dicendogli: “ Benvenuto a Plius, vedo che c’è un passeggero sulla nave che ha appena ormeggiato, sta dormendo in mezzo a dei …fiori? Non sarà mica morto? “
Quelle che non erano altro che delle guardie in realtà, avevano già la mano vicino alla spada pronti a sguainarla
Reg: “ No, no, per carità,è vivo, ve lo giuro, potreste controllare se c’è il battito ma preferirei se non lo disturbaste “
Guardie: “ Ok “
Reg iniziò a pensare che entrare nelle città di quel continente fosse facile ma subito dopo
Guardia: “ Sono 250 San per poter avere la nave qua con due passeggeri che scendono nella nostra splendida città “
Reg: “ Ma è un furto! “
L’altra guardia: “ Sta insinuando che noi siamo dei ladri? “ Vuole che la mettiamo nelle prigioni per caso? “
Reg: “ No, no, aspettate un attimo “
Reg risalì sulla barca, armeggiò con quello che assomigliava ad una borsa da medico e prese tutti i 250 San dandoli alle guardie che annuirono e se ne andarono soddisfatte senza aggiungere una parola, aveva preso anche altri soldi per fare della spesa per lui, le provviste c’erano ma erano già poche.

Trovò ben presto un mercato, era abbastanza vicino al molo, certo erano centinaia di metri ma la barca era visibile, aveva dei timori per Aegis ma sperava che si svegliasse al suo ritorno e non più tardi. Mentre girava per il mercato vide una scena raccapricciante degli uomini spintonavano una donna e la molestavano, uno le toccò il sedere, un altro il seno, la donna gridava ma era come se nessuno la sentisse, eppure c’era un sacco di gente che guardava e faceva finta di non vedere, possibile che questa città fosse così? Penso adirato Reg.
Reg: “ Ehi, voi! Lasciatela subito in pace “
Quegli uomini che erano 5 e anche abbastanza forzuti si girarono verso Reg ma subito risero: “ Ahahahaha, se no che ci fai damerino? “
Effettivamente Reg si vestiva in maniera molto elegante, col suo immancabile cappello, aveva dei guanti bianchi alle mani e vederlo così agguerrito lo rendevano un po’ poco credibile come minaccia.
Così uno degli uomini prese per i capelli la donna che gridava ancora e le toccò il seno davanti a Reg dicendogli : “ Su, avanti vieni  a salvarla, damerino! “, tutto questo tra le risa degli altri 4 uomini altrettanto minacciosi.
Reg lasciò la spesa per terra e subito dopo aveva già colpito l’uomo che teneva per i capelli la povera donna, l’uomo era al tappeto e sanguinava dal naso, la donna ne approfitto e scappò lontano.
Reg: “ Dannazione, mi sono già sporcato un guanto ”, subito si avventarono contro di lui gli altri 4, per primo fu colpito uno che si avventava alle spalle di Reg che senza guardarlo tirò un pugno dietro di se non molto forte al muso del malcapitato, nel frattempo tirò un pugno all’uomo che gli stava davanti , poi si girò e stese con una gomitata quello precedentemente colpito al muso e velocissimo si rigirò per stendere con un calcio al volo l’altro che aveva colpito precedentemente, gli altri due tentarono di bloccare Reg ma uno lo fece cadere con uno sgambetto, l’altro lo prese allo sprovvista e prendendogli il braccio lo fece roteare mettendolo al tappeto e colpendolo con un colpo secco al petto che lo avrebbe tenuto k.o per diverso tempo. Infine l’uomo che aveva ricevuto lo sgambetto stava scappando ma fu preso per il colletto della maglietta che aveva e Reg gli tirò un pugno in faccia che mise k.o anche lui.
Ma ciò che non sapeva era che il primo che aveva messo al tappeto, si era rialzato e aveva un brutto coltello con il quale lo avrebbe senz’altro colpito, Reg si girò vedendo la morte in faccia.
Ma quell’uomo si bloccò all’improvviso, poi sentì una voce familiare dire al bandito: “Spero tu sappia nuotare “
Aegis aveva preso appena in tempo l’uomo per il colletto e lo scaramentò a metri di distanza appunto dove c’era il mare.
Reg: “ Mi hai salvato! E sei sveglio! Stavolta molto prima, forse questo è dovuto al fatto che l’altra volta.. “ 
 Aegis: “ Finiscila e la prossima volta stai più attento “
Reg: “ Ok, signore. Comunque ti vedo ancora un po’ pallido, sicuro di stare al meglio? “
Aegis: “ Sei tu il dottore “
Reg: “ Giusto “. Reg sentì il battito del polso, gli sentì la fronte e poi aggiunse: “ Si, non stai al 100% ma presto ti riprenderai, mi chiedo ancora come mai ti sia svegliato così presto “
Aegis: “ Sarà che sono abituato a stare male per i tuoi esperimenti “
Reg: “ Si, decisamente, ti stai riprendendo in fretta “
Aegis: “ Ora andiamocene di qua, tutti ci guardano interdetti, prendiamo le nostre cose dalla barca, prendi quella spesa che hai fatto e andiamo via da questo posto di merda. “
Reg: “ Volentieri signore “
Aegis: “ Signore…come se comandassi in qualcosa. “


Ichigo non sapeva cosa rispondere a quella signora, decise però di dire ciò che sapeva su Kaito, in fondo la vecchia li aveva salvati e lui si sentiva di potersi fidare di lei.
Signora: “ Capisco, dunque pensi che venga da un altro pianeta? “
Ichigo: “ Cosa? No..,non lo so, insomma il fatto che ci siano altri Mondi oltre al nostro è solo una ipotesi. “
Signora: “ Già, una ipotesi basata sul cielo stellato che vediamo in cielo ogni notte “
Ichigo: “ Qualcuno suppose che fossero altri pianeti simili al nostro “
Signora: “ In tal caso sarebbero tantissimi. Vedo che sei abbastanza istruito “
Ichigo: “ Mia madre mi ha istruito bene per le sue possibilità “
Signora: “ Per me può bastare, da dovunque provenga il tuo amico, ti prometto che si salverà “
Ichigo era quasi commosso: “ Grazie “

Qualche ora dopo:
Ichigo riposava, quando ad un certo punto sentì tossire di fianco a sé. Anche la signorà seduta su una sedia a dondolo lo sentì, era Kaito
Kaito: “ I..chigo “
Ichigo si girò verso Kaito e lo abbracciò
Kaito: “ Ichigo? “
Ichigo: “ Si? ”
Kaito: “ Ho fame “
Ichigo: “ Hai fame? Ma non ci sono fi “
L’anziana signora si avvicinò a Kaito e le porse il fiore che aveva trovato in precedenza, il ragazzo lo mangiò
Kaito: “ Grazie Signora. Ma lei chi è? “
La Signora si apprestava a rispondere ma Kaito si riaddormentò
Ichigo: Oh, no, si è..
Signora: “ Puoi stare tranquillo, si nota che questo è un sonno normale e rilassato, non ha neanche più la febbre “
Ichigo: “ Io non so come ringraziarla “
Signora: “ Fare una buona azione mi fa stare bene, ho capito che avete problemi ma che siete bravi ragazzi e l’unica cosa che potete fare per me è di riuscire nei vostri intenti “
Ichigo si commosse
Signora: “ Beh, dai, su, adesso stenditi che anche tu ti devi riprendere da quella botta, e ricordati due giorni! Ripartirete dopodomani “
Ichigo: “ Agli ordini “
La signora si mise a ridere: “ Che scemo che sei, ahahaha”

 

 

   
 
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