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Autore: Allen Glassred    20/08/2021    1 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writegust sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 16: Cupcake
Storia: La diciottesima Luna
Personaggi: Dante e Vanitas ( e Muur )

 

Il giovane Re di Veritas esce in giardino con un vassoio, colmo di cupcake di ogni tipo e gusti. “ Oh, finalmente! “. Sentenzia semplicemente, mentre si siede al tavolino lì vicino ed osserva il suo sostanzioso “ bottino “. “ Ivy dice che mi fa male mangiarne troppi, ma preferisco un picco glicemico piuttosto che rinunciare a questa meraviglia “. Fa con – letteralmente – gli occhi a cuore e puntati sui dolcetti, indubbiamente i suoi preferiti. “ Ed ora… “. Afferra un cupcake al cioccolato e fa per addentarlo, quando qualcuno alle sue spalle si schiarisce la voce. Per un istante il giovane Re sussulta, non osando voltarsi e credendo sia la moglie. In seguito tuttavia si accorge che è una voce maschile, che di lì a poco lo chiama con aria di rimprovero.

 

“ Maestà! Se mangerete tutti quei cupcake, finirete per sentirvi male “. Fa accigliato l’uomo dalla chioma arancione, che Vanitas riconosce essere semplicemente Dante.

 

“ Dante! Vuoi forse farmi morire? Credevo fossi Ivy! “. Protesta, addentando il proprio dolcetto e mettendo un broncio che lo fa sembrare un bimbo. Dante scuote il capo mentre, con disinvoltura si avvicina ed osserva il vassoio colmo.

 

“ La regina si arrabbierà, quando andrete di nuovo fuori di testa dopo il picco glicemico dato dagli zuccheri in eccesso: sapete che per voi non vanno bene e che non li reggete, che equivalgono a… “. Sbuffa sonoramente il più grande: il suo re non pare volerlo ascoltare, infischiandosene se poi diventerà impossibile gestire la propria euforia e farà sicuramente infuriare la moglie, lo sa ma non gli interessa.

 

“ Sai che mi importa? Come arriverà, mi passerà e così sarà anche per l’arrabbiatura di mia moglie “. Sentenzia, mentre il maggiordomo osserva i dolcetti per qualche istante.

 

“ No, non posso permettervi di ingozzarvi come un ragazzino! Siete un Re, avete un’immagine da mantenere! Cosa penserebbe la servitù nel vedervi correre come un pazzo per il castello sembrando un adolescente umano alle prese con la prima cotta?! “. Tuona l’arancione, afferrando un cupcake mentre, di riflesso, il suo Re lo fulmina con lo sguardo.

 

“ Come ti permetti?! Se vuoi un cupcake, vattelo a prendere in cucina e non seccarmi! “. Sentenzia, afferrando il vassoio mentre il maggiordomo addenta il proprio dolcetto alla fragola, trovando che Nox abbia davvero le mani d’oro: solo lei riesce a cucinare dei cupcake così buoni, lui ci ha provato una volta e quasi ha fatto saltare in aria la cucina! “ Vattene altrove! “. Sentenzia Vanitas, afferrando un cupcake al caffè ed addentandolo, mentre come un bambino mantiene quel broncio. D’altro canto invece, Dante afferra a sua volta il vassoio cercando di far ragionare il suo signore.

 

“ Insomma! Siete forse un bambino? Nemmeno le principessine si comportano così, Santo Cielo! “. Protesta il maggiordomo, cercando di attrarre a sé il vassoio mentre, dall’altra parte Vanitas non molla la presa.

 

“ Non dire eresie e confessa! “. Tuona, per poi proseguire di lì a poco. “ Tu vuoi il vassoio solo per poterti ingozzare tu stesso di cupcakes, dato che Rosina a proibito anche a te di mangiarne troppi e te ne concede uno a settimana! “. Sentenzia, ricordando come la sua matrigna abbia proibito al marito di mangiare troppi dolci, specialmente i cupcakes che sono i suoi preferiti, dopo il suo ultimo e “ tranquillo “ picco glicemico, causato dagli zuccheri in eccesso.

 

“ Io?! Non è assolutamente così! “. Protesta a gran voce il maggiordomo, ricordando invece di come Rosina gli abbia tassativamente vietato i dolci se non uno a settimana, nemmeno fosse un umano e fosse a dieta!

 

“ Mollalo, ora! “. Protesta a sua volta Vanitas, ma il maggiordomo stavolta non pare intenzionato a dargliela vinta.

 

“ Ho detto di no! Ricomponetevi, per amor di Dracula! Cosa direbbe la servitù se vi vedesse così?! “. Fa a sua volta, ma il Re Bambino non pare intenzionato a cedere tanto facilmente.

 

In quel momento Muur passa per puro caso da lì e, probabilmente cercando attenzione dal padrone e dall’altro uomo inizia a miagolare. Tuttavia, la sua entrata improvvisa fa sussultare Dante che, mollando la presa finisce per far volare – letteralmente – Vanitas seduto per terra: i cupcake volano in aria, per poi cadere al suolo sotto lo sguardo sconvolto dell’altro. “ Muur! “. Protesta semplicemente Dante, mentre in seguito posa lo sguardo su Vanitas. “ Oh Cielo! Maestà, vi siete fatto male? “. Chiede, mentre lui guarda i suoi meravigliosi cupcake a terra.

 

“ Zucca… stracciatella… cioccolato e yogurt… brownie… “. Inizia la lista, osservando le prelibatezze spiaccicate al suolo e, quindi, immangiabili. “ Mirtilli e lamponi… mela e noci… “. Continua la lista mentre, distrattamente ed allo stesso tempo attratto dall’odore dolce emanato dai cupcakes a terra, Muur si avvicina ad essi.

 

“ More… Banana e… Muur!! “. Grida, notando che il suo gatto si è seduto ed ha iniziato a mangiarsi tutti quelli che dovevano essere i suoi cupcakes. “ Quello alla banana e cioccolato era il mio preferito! Cattivo gatto! “. Fa, mentre l’animale lo guarda e, dopo aver miagolato come a dare una risposta, continua il suo lauto pasto mentre, d’altra parte, il suo padrone punta lo sguardo furioso su Dante.

 

“ Dan – te! “. Scandisce bene le letere, mentre l’altro deglutisce un paio di volte.

 

“ Oh no! Questa è la mancanza di zuccheri! Lo rende estremamente nervoso! “. Si ricorda solo ora il maggiordomo, maledicendosi: era meglio avere un vampiro euforico che uno furioso che ti rincorre per tutto il palazzo con il vassoio in mano e pronto a colpirti. “ Mia Regina! Aiuto! “. Chiama semplicemente il maggiordomo, sperando di trovare Ivy prima di ricevere il vassoio dritto in faccia per la sua “ bravata “, di cui in fine a godere è stato Muur!

   
 
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