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Autore: Rugod    26/08/2021    0 recensioni
Tre storielle drammatiche di vita vissuta apparentemente slegate fra loro, ma unite nella cornice delle notti magiche dell'Europeo 2021
Genere: Comico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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"Mi ha lasciato...m'ha lasciato perché è na zoccola"
Giovanni 'o fetaciato percorreva lento via Toledo in direzione Piazza del Plebiscito indifferente alla frenesia che la partita Italia-Inghilterra, finale degli Europei 2021, suscitava nella gente tutta raccolta attorno agli schermi;
e poi credetemi, non l'aveva lasciato perché era una zoccola.
"No, no, m'ha lasciato perché so brutto"
Già questo era più probabile: Giovanni era non proprio Brad Pitt, forse gli avrebbe somigliato solo se l'attore avesse avuto un incidente di macchina mortale e fosse poi caduto in una vasca d'acido. Aveva i capelli biondiccio paglia sporca, radi e finissimi, occhi piccoli e naso adunco ed era chiamato '"o fetaciato" a causa dell'alito pestilenziale dovuto ad una cattiva igiene orale e ad una naturale predisposizione alla carie.
Giunse lento, strisciando i piedi sul basalto della strada, quando l'Inghilterra si portò in vantaggio, ad una famosa gelateria dove prese un cono piccolo fragola e limone (era comunque luglio, faceva caldo, non giudicatelo per i suoi gusti!) e si mise a mangiarlo continuando a rimuginare e a camminare
"Si, m'ha lasciato perché non so vestire!!"
Beh, effettivamente uscire in ciabatte, con una canotta bianca della salute e un pantaloncino lercio non era proprio da modello D&G e condire il tutto con un impermeabile grigio da ispettore Clousoe non aiutava di certo, ma non era questo il motivo vero della loro rottura;
in realtà Giovanni con questa ragazza non c'era mai stato! Manuela era una ragazza neo assunta in una banca di via Verdi, nella quale il nostro Giovanni era guardia giurata. Dopo qualche giorno, Manuela era uscita a fumare una sigaretta e i due avevano preso a parlare di tempo, europei, vacanze, vaccini, covidsperiamofiniscapresto, poi la ragazza l'aveva invitato a prendere un panino lì vicino. "Te volevo bene, Manuè"
diceva con gli occhi piccoli gonfi di lacrime Giovanni, mentre ormai aveva raggiunto la grande piazza con i re di Napoli che restavano impotenti a prendersi pallonate dai ragazzini.
"..E tu ne volevi a me"
Macché, quella Maniela era pure fidanzata! Giovanni, come molte persone sole, aveva scambiato gentilezza con interesse, tutto qui, un errore comune; inoltre, rimanga fra noi, come poteva una ragazza come Manuela, bella, con occhi grandi e capelli ricci biondi e un sorriso che avrebbe fatto intenerire pure Satana, mettersi con Giovanni 'o fetaciato?
Quando Giovanni giunse al mare, il boato della gente annunciò il pareggio dell'Italia, ma a lui non importò. Gli squillò il cellulare, era sua madre.
"Dove stai?"
"Sto camminando, mammà "
"Mica stai chiamando un'altra volta a quella, a mamma?? Non capisci che nun te vò?"
"No, mammà non sto chiamando, sto vedendo la partita"
"Io ti voglio bene, Giuvà, nisciuno te vò bene comme mamma tua"
"Lo so"
E chiuse la chiamata. Sul display apparve l elenco delle chiamate senza risposta
Manuela (19).
Non si era ancora tolto il vizio, il nostro eroe. Si, perché poi, dopo quel famoso panino in pausa pranzo, lei , incautamente, gli aveva dato il suo numero. Giovanni, da quel giorno, aveva chiamato tutti i giorni per due settimane chiedendo invano di rivedersi. Aveva passato due settimane a fantasticare
"la porto allo zoo, all'acquario, le darò un bacio a Margellina sotto la luna come nelle canzoni!, la porto a mangiare fuori, poi al mare a Mappatella"
Si, come no, al massimo le seghe si poteva fare Giovanni e tutto ciò durò finché Manuela, preoccupata, non mandò avanti Arturo, il suo ragazzo, alto e ben messo, moro e con alito profumato, che lo aspettò fuori casa. Appena Giovanni, in divisa da guardia giurata, uscì per andare a lavoro, fu intercettato e riempito di botte. Arturo gli ruppe il naso adunco e due costole
"Cosi la finisci di scassare il cazzo! La finisci o devo romperti pure la testa, omm e merda!"
"Si, giuro, la finisco!"
Che promesse da marinaio che fece il povero Giovanni 'o fetaciato che due giorni dopo riprese a chiamare. Pure sul lavoro si metteva fuori dalla banca, ma sempre in linea visiva con la postazione di Manuela per non perderla di vista
"Ti amo"
le diceva sempre, scandendo il labiale affinché lei lo vedesse e capisse, finché, per sta questione non fu pure licenziato. Non biasimate i suoi capi, la situazione s'era fatta insostenibile sul serio. Tornando a noi, Giovanni continuava a camminare, lento e strisciando i piedi, ma inesorabile come la sfiga di essere nato così, fino agli hotel del lungomare, fino al castello. Si fermò qui per parecchio tempo, finché non cominciarono i rigori.
"Ma perché io non posso avere l'amore? Perché non posso baciare una ragazza? "
Era una domanda troppo difficile a cui rispondere, manco il saggio dei più saggi potrebbe rispondere a sta domanda. Lui così riprese a camminare lento finché arrivò ai ristoranti belli, quelli rivolti al mare, quelli dove lui l'avrebbe portata. Qui un gruppo di ragazzi stava guardando gli ultimi rigori ed esplose di gioia alla parata di Donnarumma. L'Italia era campione d'Europa dopo più di sessant'anni! Tutti esultavano, un ragazzo con gli occhiali, una ragazza grassoccia, un ragazzo ben messo dall'alto profumato e una ragazza con occhi stupendi e i capelli ricci con una bandiera dipinta sulla guancia e un sorriso che inteneriva Satana che però si spense quando lo vide. Occhi negli occhi, Giovanni 'o fetaciato sorrise dolce, disse:
'ti amo"
stavolta ad alta voce perché lei sentisse e mise una mano nell' impermeabile tirando fuori una 9:21 con matricola abrasa.
"Ma sei una zoccola"
poi puntò al seno e fece fuoco. "BANG" Manuela cadde come un sacco in terra, fece un rantolo, ebbe un sussulto, ma non perse la sua bellezza mentre la morte la veniva a prendere; attorno fu il panico, molti fuggirono mischiandosi alla folla festante e indifferente, altri si gettarono verso di lui con rabbia.
Giovanni chiuse gli occhi e fece entrare l aria salmastra nelle narici. Allargò le braccia come Gesù Cristo e fece cadere la pistola e attese a occhi chiusi e sognanti le botte della folla e le sirene della polizia.
   
 
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