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Autore: Bellatrix_Black_Lestrange    01/09/2009    3 recensioni
E se Rodolphus e Bellatrix avessero una figlia nata prima della caduta di Voldemort? Questa fiction racconta la storia di questa bambina cresciuta lontana dai genitori e odiata a causa del suo nome. E' la mia prima fiction. Spero che vi piaccia.
Genere: Dark, Drammatico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Voglio ringraziare Meredith91 e stellina_pensierosa per aver recensito e anche tutti quelli che hanno letto. Spero che questo capitolo non vi deluda. Buona lettura.






1 settembre 1991


Cassiopea Lestrange si era svegliata di buon ora. Era esaltata all'idea di andare a Hogwarts per la prima volta. Era presto. Sicuramente suo cugino dormiva ancora. Decise di svegliarlo. Adorava farlo arrabbiare. Era uno dei suoi passatempi preferiti. Corse fuori dalla sua stanza e si precipitò in quella di Draco.

Sveglia, cugino!” urlò saltando sul letto.

Draco aprì gli occhi e sbuffò. Guardò il grande orologio appeso al muro e poi si voltò verso la cugina con sguardo truce. “Che vuoi?” chiese.

Non sei esaltato all'idea di andare a Hogwarts? Su, alzati!” ordinò la bambina.

Esaltato? E per cosa? Tanto lo sappiamo entrambi in che casa finiremo. E' solo una scuola.” disse Draco con voce assonnata. “E comunque, io non prendo ordini da te.”

A no? Aspetta che impari qualche incantesimo decente e vedrai. Prima li proverò sui mezzosangue e poi li userò contro di te.”

Vedi? Ecco il motivo per cui non mi esalta andare a Hogwarts. I mezzosangue! Se fosse una scuola decente non gli ammetterebbero!” sbottò Draco con disgusto.

Ma è proprio per questo che sono così esaltata! Che gusto ci sarebbe senza di loro? Non vedo l'ora di farla pagare a tutti quei sudici mezzosangue per essere così presuntuosi.”

Presuntuosi?”

Vengono a Hogwarts credendo di essere uguali a noi! Ma sono meno che niente.” disse Cassiopea con una luce sinistra nello sguardo.

In quel momento Narcissa Malfoy entrò nella stanza.

Siete tutti e due qui. Bene. Cassy vai a prepararti. Anche tu Draco. Non vorrete fare tardi?!”

Ok” risposero i due all'unisono.

Ah, Cassy” disse Narcissa mentre la nipote usciva dalla stanza “quando sei pronta vieni da me. Devo darti una cosa.”

La bambina annuì e poi uscì dalla stanza.

Si preparò pensando a cosa le avrebbe dato la zia. “Probabilmente qualcosa per la scuola” pensò con delusione.

Quando Cassiopea entrò nella stanza della zia notò una piccola scatola appoggiata sul letto. Si chiese cosa conteneva.

Vieni qua vicino a me” disse Narcissa sedendosi sul letto.

Cassy le si sedette accanto. “Che cosa c'è dentro la scatola?”

Aprila” disse. La bambina obbedì. La scatola conteneva un anello.

Questo anello me lo ha dato tua madre dicendomi di dartelo il primo giorno di scuola.” disse la zia prendendolo. “Vedi. Questo anello appartiene ai Black da secoli. E' per non dimenticarti da chi discendi e che il tuo sangue è puro.”

Perché dovrei dimenticarlo?”

Mia sorella l'ha fatto.” disse, ma vedendo lo sguardo della nipote aggiunse “non tua madre. Parlo di Andromeda.”

Ah. Io non lo dimenticherò. Grazie per l'anello, zia. E' molto bello.” Cassy si mise l'anello al dito e uscì dalla stanza senza aggiungere altro.


Quando giunsero al binario 9 e ¾ Cassy e Draco si fecero strada tra la folla. Volevano trovare uno scompartimento libero. Non volevano seccature. “Cassy, io vado a cercare Tiger e Goyle.” disse Draco.

Non ce n'è bisogno.” rispose Cassiopea indicando un punto alle spalle del cugino. Draco si voltò e vide due ragazzi simili a due gorilla che si avvicinavano.

Eccovi. Dove eravate finiti? Forza, aiutateci con i bauli.”

Narcissa e Lucius Malfoy si avvicinarono in fretta. “Dove eravate finiti? Oh, non importa. Scriveteci quando arrivate.” disse Narcissa.

Sì, madre” rispose Draco.

Mentre si dirigevano verso uno scompartimento libero qualcuno urtò Cassiopea che per poco cadde. Quando alzò lo sguardo vide una ragazzina con i capelli crespi e i denti davanti piuttosto grandi che la guardava. “Scusami, ma stavi intralciando il passaggio.” disse con tono autoritario. Cassy si limitò a guardarla con sguardo assassino. “Andiamo Draco.” disse.

Quando finalmente trovarono uno scompartimento libero si sedettero. “Chiunque fosse deve stare attenta. Non può parlarmi con quel tono e poi pretendere di restare illesa.”

E se fosse una purosangue?”

Cassiopea guardò Draco con un ghigno. “Chi? Quella? Scommetto tutto quello che ho che è una sudicia mezzosangue.” disse con disgusto.

Verso pranzo comprarono un po' di dolci dal carrello.

Cassy, sei silenziosa. Che c'è?”

Niente.” in verità stava pensando a tutti i modi che conosceva per vendicarsi di quella ragazzina.

Bé, io vado a farmi un giro. Tu vieni?”

No, non ne ho voglia.”

Ok” Draco si alzò e si diresse verso la porta. Stava per uscire quando si voltò. Guardò Tiger e Goyle. “Cosa state aspettando? La prossima coppa del mondo di Quidditch?” i due ragazzi lo guardarono con un'espressione stupida. “MUOVETEVI!” ordinò Draco. A quel punto i due si alzarono goffamente e lo seguirono fuori dallo scompartimento.

Cassy non aveva fatto in tempo a pensare a quanto Tiger e Goyle fossero stupidi che i tre ragazzi tornarono nello scompartimento. Draco si sedette, imitato da Tiger e Goyle.

Bé? Non dovevi fare un giro?”

Harry Potter è sul treno.”

Ah. E allora?”

Voglio trovarlo.”

Se è sul treno presumo che verrà a Hogwarts. Laggiù lo troverai di sicuro.”

Lo cercherò più tardi.”

Restarono lì a parlare. Non avevano idea di che ora fosse. Draco decise di andare a cercare il famoso Harry Potter. Si era appena alzato quando la porta dello scompartimento si aprì. Era la ragazza che aveva urtato Cassy. Draco si rimise seduto. Voleva assistere alla vendetta della cugina.

Avete visto un rospo?”

Se anche l'avessimo visto perché dovremmo dirtelo?” disse Cassy con odio.

Bé, perché non dovreste?”

Sei una mezzosangue, vero?”

Una cosa?” chiese la ragazza confusa.

Cassy guardò Draco. “Te l'avevo detto.”

Tu non dovresti essere su questo treno. Lo sai vero?” chiese Cassy con un ghigno malefico stampato in faccia.

Io ho ricevuto la lettera da Hogwarts proprio come voi. Tutti quelli che sono qui l'hanno ricevuta.” disse questa con aria saccente.

Questo lo so benissimo. Ma tu non sei come noi. Sei solo una piccola sudicia presuntuosa mezzosangue che si crede uguale a chi, come noi, discende da famiglie di maghi. Tu non sei niente. Presto te ne renderai conto. E se non lo farai, sarà peggio per te.” concluse Cassy.

La ragazzina uscì dallo scompartimento come una furia. Sembrava arrabbiata e turbata al tempo stesso.

Draco sembrava soddisfatto. “Bé, ti sei vendicata.”

Questo era solo l'inizio.” rispose lei.

Io vado a cercare Potter.” Draco si alzò e uscì di nuovo dallo scompartimento seguito da Tiger e Goyle.

Quando tornarono dopo un bel po' Draco era furioso. “La pagherà. Si crede già di essere migliore di tutti. Era con un Weasley. Quando capirà di avere sbagliato a fare amicizia con lui sarà troppo tardi.”

Quando Draco si calmò si infilarono le divise e poco dopo il treno giunse alla stazione di Hogsmeade.


Quando giunsero nella Sala Grande gli altri studenti erano già seduti al tavolo. Cassy sentì la voce saccente della mezzosangue dire qualcosa riguardo il soffitto. Quando arrivarono davanti al tavolo delle autorità la vicepreside appoggiò un cappello tutto rattoppato su uno sgabello.

Disse che avrebbero dovuto mettere in testa il cappello e questo gli avrebbe smistati in una della quattro case. Cassy era sicura che sarebbe andata a Serpeverde. Il cappello prese a cantare una filastrocca a cui Cassy non prestò attenzione e dopo cominciò lo smistamento.

Scoprì che la mezzosangue, che fu assegnata a Grifondoro, si chiamava Hermione Granger.

Quando la vicepreside lesse “Lestrange Cassiopea” dei bisbigli riempirono la sala. Un ragazzino dalla faccia tonda alzò lo sguardo. La sua espressione era indecifrabile.

Cassy andò a sedersi sullo sgabello con passo sicuro. Quando il cappello sfiorò i suoi ricci scuri, senza neanche soffermarsi a riflettere come invece aveva fatto con la maggior parte dei ragazzi, gridò “SERPEVERDE!” Lo stesso fece con Draco che fu chiamato dopo di lei.

Quando Potter fu assegnato a Grifondoro, Draco fece una smorfia di disgusto.

Dopo aver mangiato a sazietà si diressero, accompagnati dai prefetti, verso i dormitori. Cassiopea si addormentò appena toccò il letto senza badare al chiacchiericcio eccitato delle sue compagne di stanza.






Ecco qui! Spero proprio vi sia piaciuto. Purtroppo non posso promettere di aggiornare di nuovo così in fretta: questo capitolo era già quasi pronto ieri sera. Non ho molto tempo libero a disposizione, ma cercherò di postare il prossimo capitolo entro qualche giorno!

  
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