Capitolo 2
La differenza
Gli disse ti amo e il tempo
non si fermò.
Le sue parole non ebbero eco, né peso in quell’istante
che Vegeta dismise alla svelta. Quando la sorpresa avrebbe dovuto incrinare il
suo volto; la meraviglia sollevargli il cipiglio. E poi avrebbe dovuto alzarsi,
lasciando che la sedia cadesse sul prato, mentre il mondo tornava al suo posto.
Invece, Vegeta continuò a versarsi dell’acqua, senza guardarla
negli occhi; il riflesso del sole sul bordo del bicchiere, tra le sue labbra.
Esattamente come prima.
Non esattamente per lei.
Esattamente?
NdA:
Forse questo brevissimo momento potrebbe sembrare incompleto, e me lo sono
chiesta io stessa, se lo fosse. Così ho pensato e ripensato a cosa avrei potuto
aggiungere. Alla fine non ho aggiunto nulla, perché credo che se “avessi chiuso”
troppo questo breve scorcio, l’avrei forse privato del suo significato. E
restiamo tutti un po’ come Bulma, con un po’ di amaro in bocca, in attesa di un
impatto, di una reazione, che però non avviene. O forse sì?
Chi mi segue sa anche che
nelle mie altre storie, Bulma non dice “ti amo” a Vegeta, un po’ per carattere,
un po’ per orgoglio. In questa raccolta, invece lo fa, proprio perché “Out of character”.
In questa raccolta mi sforzerò infatti di esplorare altre prospettive. In
fondo, credo “out of character” sia proprio la loro relazione, che spoiler a
parte, nessuno di noi, in quei favolosi anni 90’s se la sarebbe veramente
aspettata.
Spero che questo breve pensiero
vi sia piaciuto, e spero stiate tutti bene! Alla prossima :*
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