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Autore: curlywriter    11/09/2021    0 recensioni
Raccolta di one shot a tema Upstead ambientate nel futuro. Se volete scoprire come Jay e Hailey danno vita alla loro famiglia non vi resta che leggere. Con questa raccolta voglio esplorare la vita privata e di coppia di Jay e Hailey che costruiscono il loro futuro insieme.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hank Voight, Jay Halstead, Trudy Platt
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Angolo autrice: buonasera miei cari lettori, vedendo delle foto sul set degli Upstead con un cane mi è venuta ispirazione per una storia che racconterà come la famiglia Halstead deciderà di prendere un cucciolo per la gioia dei loro gemelli. Questa storia avrà al suo interno moltissima dolcezza e tanto amore, e sarà divisa in due parti; spero vi piaccia. Buona lettura, Curlywriter.

Disclaimer:  i personaggi di Halstead e Upton non mi appartengono, ma sono nati dalla mano e fantasia degli showrunner della One Chicago, mentre i gemelli sono frutto della mia immaginazione.

Ps: ringrazio la mia amica Ale per le chiacchiere che sono state fonte di ispirazione!

 

 

 

 

 

 

Upstead Dog

 

 

 

Hailey quella mattina si era svegliata con un dolce e tenero bacio sulla spalla e con suo marito che la informava che sarebbe andato a correre per scaricare un po’ le ultime settimane folli e  pesanti che avevano vissuto al lavoro. 

La detective intuì che era presto perché suo marito non andava mai a correre troppo tardi proprio per non togliere del tempo alla sua famiglia, quindi dopo avergli detto di stare attento, si spostò nella parte del letto di Jay e inspirando il suo profumo riprese sonno.

Circa un’ora dopo, precisi come un orologio svizzero senti’ piombare nel suo letto i suoi figli che auguravano a lei e Jay il buongiorno dicendo che era ora di svegliarsi saltellando allegramente, contenti di poter passare una giornata tutti insieme. 

Mia e Noah stavano crescendo, avrebbero compiuto 5 anni quella stessa estate e  ogni volta che sapevano che i genitori erano a casa dal lavoro e che avrebbero potuto passare del tempo insieme si divertivano ad andare nel letto dei genitori, svegliarli e stare tutti insieme nel lettone a godersi le coccole e la reciproca compagnia. In più ai bambini, specialmente a Mia piaceva vedere i genitori dormire E le piaceva mettersi sdraiata ai piedi del letto e osservarli, poi Jay come al solito l’avrebbe presa e messa o nel mezzo o al suo fianco, mentre Noah era sempre pronto a stare attaccato al collo di sua madre chiedendo però a Jay di raccontargli storie avvincenti della polizia, perché come lui stesso diceva sempre per lui il suo eroe preferito era suo padre. 

Quando Mia sprofondo’ sul materasso, iniziò a guardarsi intorno e corrucciando il viso insospettito, guardò sua madre che in quel momento notò quanto con quell’espressione assomigliasse al padre. Mia stava crescendo ed era un piccolo mix di entrambi, continuava ad avere dei capelli biondissimi proprio quelli di Hailey ma nelle espressioni era la perfetta fusione delle loro espressioni. Era sospettosa, arguta, sensibile ma anche tosta, la loro piccola boss. Hailey salutò per primo Noah che le si era subito lanciato addosso e le si era aggrappato al collo baciandola teneramente. Poi prese la mano di mia e accarezzandola delicatamente le chiese se avesse dormito bene. La bambina però continuava a fissare la porta del bagno cercando di percepire il più piccolo dei rumori per capire se effettivamente il padre fosse lì con loro oppure no.

“Buongiorno Mia, come mai quel viso così imbronciato?” Le disse tirandosi su e notando che sua figlia continuava a guardarsi intorno.

“Papà è in bagno?” Chiese indicando la porta del bagno privato della camera coniugale.

Hailey sorrise e capì che Mia sperava di poter svegliare entrambi, era ossessionata dal loro amore e la giovane mamma l’aveva sorpresa più volte osservarli durante i loro momenti di tenerezza. Era felice dimostrare a sua figlia quanto fosse bello amare e farsi amare, tutto ciò che purtroppo alla detective era mancato durante la sua infanzia.

“Papà questa mattina si è svegliato presto. Sai che ogni tanto va a correre, tornerà tra un po’”

In quel momento Hailey, Vide il volto della bimba intristirsi e decise di prenderla fra le sue braccia e baciarle ripetutamente il volto, facendole il solletico perchè proprio come lei lo pativa. Adorava sentirla ridere di gusto, ma sapeva che il migliore a fare il solletico in quella casa era Jay, così non volendo farla impensierire di più propose una mattinata al parco ai suoi bambini. La bella stagione era arrivata da poco a Chicago e non sarebbe durata per tanto, quindi hailey coglieva spesso l’opportunità di portare i figli nel parco del quartiere sia per farli stare all’aria aperta ma anche per farli stare a contatto con i coetanei. Mia e Noah essendo gemelli avevano un legame viscerale e per quanto ne fosse orgogliosa dovevano comunque sviluppare una singola personalità e non dovevano sempre fare affidamento l’uno sull’altro. 

Per un po’ rimase con i suoi bambini nel lettone e nonostante Mia sentisse la mancanza di suo padre, le raccontò il sogno che aveva fatto: aveva sognato nella notte che lei e Noah avrebbero ricevuto un cane proprio come quello che era raffigurato in una foto appesa nell’entrata.

Hailey da bambina aveva avuto un Rottweiler che però suo padre diede via perchè riteneva che fosse troppo impegnativo. Da bambina ne era molto affezionata e quando quell’indimenticabile pomeriggio di novembre tornò a casa da scuola e non trovò il suo dolce Yago, rimase triste e delusa per molto tempo: quella fu una delle tante cose che non potè perdonare al padre. La lista era lunga ma quell’avvenimento fu doloroso quanto quegli schiaffi che il signor Upton dava alla madre e ai figli. 

Al racconto di Mia, Hailey scacciò via i brutti pensieri e guardando i suoi figli confabulare su un ipotetico nome da dare ad un cucciolo disse:

“Mia era solo un sogno lo sai, vero?”

“Si però dici sempre che da grande potrò avverare tutti i miei sogni se solo lo vorrò.beh io e Noah stiamo diventando grandi, potremmo prendere un cane. Sarebbe il nostro sogno più grande!” Disse cercando di convincerla con quella sua vocina squillante e i suoi occhi amorevoli, mentre Noah faceva con le mani il segno del numero 4 sostenendo di essere davvero grande. Hailey era stupefatta di come la sua bambina, che in quel momento stava facendo gli occhi dolci per intenerire sua madre, fosse già così abile a voler provare a convincere qualcuno. Era tremendamente convincente e dentro di se pensava che avrebbe davvero avuto un futuro d’avvocato se queste doti, nel tempo, si sarebbero amplificate.

“Ti prego mamma” disse saltandole addosso, baciandola e dicendole quanto le volesse bene.

“Non c’è papà e ne voglio parlare con lui” la informò.

“Grazie grazie!” Dissero i bambini saltando vicino a lei.

“Non ho detto di si” disse guardando la sua bambina che invece la osservava furbescamente. Conoscendo l’ascendente di Mia su Jay si stava preparando a fare l’antipatica della situazione e a cercare ogni motivo negativo per non prendere un cane, nonostante lei li amasse tantissimo e sapesse quanta tranquillità poteva fornire un amico a quattro zampe.

 

Dopo aver fatto colazione e vedendo che Jay non era ancora rincasato, gli scrisse un messaggio:

 

-porto i bambini al parco, ti aspettiamo alla solita panchina. Non dico ai bambini che ci raggiungi così gli fai una sorpresa. Mia era dispiaciuta di non averti svegliato. La nostra boss potrebbe essere un po’ scontrosa, ti ama troppo, proprio come ti amiamo io e Noah.

 

Hailey fece le trecce alla francese ai boccoli biondi di Mia così da poterla fare giocare tranquillamente e come i suoi figli indossò dell’abbigliamento sportivo: leggings neri e la maglietta bordeaux di Jay che tanto amava, e infine prese lo zaino dove mise dentro due borracce termiche, una per i bambini e una per Jay perchè avendo corso per diversi isolati era sicura che avesse bisogno di idratarsi.

Prese tutto l’occorrente, fece prendere le loro biciclette ai bambini e durante il tragitto ricevette il messaggio di risposta di suo marito.

 

-hai sempre le idee migliori, tra venti minuti sarò li. Sto tornando indietro. Mi farò perdonare da Mia, ma prima mi occupo di te. Vi amo

 

Hailey sorrise a quell’ultima affermazione e si chiese per cosa avesse dovuto scusarsi, dato che quella notte la passarono a stuzzicarsi nel letto, abbracciandosi, baciandosi come due adolescenti scambiandosi un sacco di preliminari… Quella fu una delle poche volte che evitarono di fare l’amore, ma dopo il caso triste e strappalacrime che aveva riportato a galla la morte della madre di jay, avevano bisogno di sentire la presenza del proprio compagno di vita. Avevano parlato del caso, e di come il ragazzo che aveva escogitato la rapina in quella azienda di farmaci, perché a causa dei problemi economici il padre non poteva curare il cancro da cui era affetto, aveva riportato Jay al periodo della malattia della signora Halstead e il detective si era sfogato con sua moglie anche riguardo alla malattia della madre raccontando diversi aneddoti, emozioni e pentimenti. Hailey era stata accanto a Jay tutto il tempo, lo aveva ascoltato, lo aveva confortato e tranquillizzato e lei stessa le aveva consigliato la corsa mattutina, nonostante lui le avesse assicurato che tenerla fra le sue braccia e baciarla e avere i bambini con se erano sempre l’aiuto migliore che potesse avere.

Inizialmente le “loro cose” venivano affrontate davanti ad un bicchiere Whisky in un pub dalle luci soffuse, ora il whisky lo bevevano a casa e poi dopo aver passato un po’ di tempo con i bambini, la loro camera da letto era teatro di sfoghi, tenerezze e quotidianità. Era il luogo dove l’uno tra le braccia dell’altro tornavano alla realtà lasciando scivolare via la giornata. Era bello tanto quanto fare l’amore, perchè la connessione fra loro era la medesima: baci, carezze, coccole, hailey amava tutto quello perchè era l’idea di rapporto sano che aveva sempre desiderato.

Mentre percorrevano il tragitto per arrivare al parco Hailey si fermò alla caffetteria che più amava del suo quartiere, prese il suo caffè preferito e i bambini si guadagnarono un lecca lecca a testa, ma Hailey li requisì promettendo loro che li avrebbero mangiati dopo la merenda pomeridiana, dato che erano solo le otto e mezza del mattino e voleva evitare una razione di zuccheri elevata ai suoi figli che erano golosi tanto quanto lei.

Quando varcarono il cancello del parco, la panchina sotto la quercia che tanto amavano era occupata da una ragazza mora che aveva al guinzaglio un chiwawa. 

“No mamma la nostra panchina è occupata!” Notò Noah mentre si avvinavano.

“Se volete sedervi fate pure, siamo solo io e Ronny” si intromise la ragazza.

“Non ti preoccupare, c’è ne sono tante altre”

“Vieni tanto la persona che aspetto penso non passerà, o meglio se lo farà non mi noterà. Sembrano tenerci molto”. Disse riferendosi ai gemelli che si erano diretti verso lo scivolo.

Hailey decise di sedersi, c’era qualcosa in quella ragazza che le dava una strana sensazione però avendo appuntamento con Jay proprio in quel punto si sforzò e prese posto. La giovane donna accanto a lei, Sembrava infelice e delusa. Il cane le dormiva in braccio e lei sembrava aspettare qualcuno che probabilmente non sarebbe arrivato. Era pur sempre una poliziotta, nonostante si facesse i fatti propri, l’indagine c’è l’aveva nel sangue.

“Grazie” le disse Hailey.

“Anche tu aspetti qualcuno?” Le domandò notando che osservava spesso l’orario sull'Iphone.

“Si mio marito arriverà a breve. Ci diamo appuntamento sempre su questa panchina, e si hai ragione i bambini adorano questa panchina perché sanno che quando li aspettavamo io e il mio compagno venivamo sempre qui dopo la passeggiata e fantasticavamo sul fatto che un giorno saremmo venuti qui con loro. E poi da qui c’è un’ottima visuale per controllarli e non perderli di vista” rispose bevendo un sorso del suo caffè guardando Noah che scivolava velocemente verso terra seguito da sua sorella che correva verso la scaletta facendo sventolare le sue trecce.

Hailey amava quella panchina perchè la grande quercia faceva sempre ombra e se i figli volevano riposarsi tra una giostra e l’altra, non avrebbero avuto danni alla loro pelle diafana, e lei poteva evitare di impiastrarsi il viso con la crema solare che tanto odiava. Era un angolo davvero bello del parco perchè permetteva di visionarlo su più fronti ma con l’albero vicino rendeva anche la zona più appartata, era intimo e lei e Jay avevano da sempre adorato quella zona. 

Era concentrata sui suoi figli e aveva il cuore colmo di gioia nel vederli cosi spensierati. Stava cercando di dargli l’infanzia più serena possibile, nonostante il lavoro impegnativo all’Intelligence, e quei momenti la rendevano fiera di lei e di Jay. Scattò qualche foto ai suoi figli e mandò una foto a Jay informandolo che Mia si stava rilassando e non appena l’avrebbe visto sarebbe stata ancora più estasiata.

 

“Vieni qui spesso? Sei del quartiere?” Le chiese la mora, interrompendo la tranquillità di hailey che in quel momento si maledì di aver accettato di condividere la panchina con lei. Non riusciva a capire perchè alcune persone volessero per forza attaccare bottone con gli sconosciuti. Hailey però non era una persona maleducata, e con riluttanza dato che non amava parlare di se con le persone che non conosceva, si limitò ad annuire.

“So che sei sposata, ma non ti è mai capitato di vedere un uomo con un fusto stratosferico correre da queste parti? Non ha giorni fissi, ma mi sono trasferita da poco e parlando anche con altre del quartiere mi hanno detto che è un poliziotto. So che la divisa affascina, ma vederlo con quei pantaloncini da corsa e quelle lentiggini, penso non abbia prezzo.”

Hailey sorrise e capì che stava parlando di suo marito perchè loro erano gli unici poliziotti del quartiere. Non disse subito chi fosse ma cercò di indagare. Questa ragazza andava messa in riga e solo Hailey avrebbe potuto farlo, a suo modo ovviamente.

“É un quartiere grande, ti hanno dato qualche informazione in più?” Continuò sorseggiando il caffè chiedendosi dove fosse Jay. 

“La ragazza con cui ho parlato mi ha detto che è sposato, e che è innamorato follemente della moglie e della sua famiglia, però sai sono giovane, non mi interessa, non voglio un legame, ma una notte con un fusto di quel genere credo la sogni chiunque. E poi uno così secondo me a letto ti fa toccare le stelle”.

Hailey in quel preciso momento cercò di contenersi. Sapeva che suo marito era un bell’uomo e che spesso le donne lo notavano. Non era una donna troppo gelosa, non aveva dubbi su Jay perchè il suo sguardo parlava chiaro: lei era tutto per lui, nessuna donna avrebbe potuto competere con lei e Hailey lo notava tutti i giorni da anni. Jay non si accorgeva di nessuna era impenetrabile, lui voleva solo sua moglie. Però Hailey davanti a queste affermazioni non poteva fare finta di nulla, no era gelosa, ma era comunque suo marito e voleva rivendicare ciò che gli apparteneva e che aveva scelto di amare per sempre. Guai a chi mettesse le mani e gli occhi su suo marito, specie se con quell’arroganza e saccenza mettesse in dubbio la fedeltà di un uomo e se ne fregasse altamente di una famiglia. Hailey le rovina famiglie le detestava. 

“È lui che aspetti ed è sempre lui che non ti nota?”

La ragazza questa volta annuì senza proferire parola per la gioia di Hailey che ringraziò di essere in pubblico e con i suoi figli.

“Sai penso che dovrai fartene una ragione: aspetta e spera ragazza ma non hai alcuna speranza!” 

“Cosa te lo fa pensare, è pieno il mondo di uomini che hanno delle avventure nonostante il matrimonio.”

“Non lui, fidati” disse vedendolo in lontananza. Non si stupì che la ragazza fosse affascinata da lui, perchè nonostante Jay ormai fosse un uomo sulla quarantina, era di una sensualità strabiliante. La stessa Hailey rimase a bocca aperta vedendolo nella sua tenuta da corsa: i pantaloncini sgambati definivano ancora meglio le sue cosce e i suoi polpacci muscolosi, la canotta larga permetteva di intravedere quei pettorali a cui sia lei che Mia amavano appoggiarsi e poi sudato in quel modo era di un erotismo pazzesco perché sembrava che la sua pelle bianca come il latte splendesse. Il sudore gli scompigliava anche un po’ i capelli e ad hailey vedere quella messa in piega un po’ in disordine non dispiaceva affatto, dato che l’unica che riusciva a scompigliargliela era lei durante i loro momenti d’amore. Peccato che però quella mattina aveva deciso di mettersi il cappello con la visiera per proteggersi dal sole.

Vide che la ragazza si stava sistemando tutta, quando Mia da lontano notò Jay e gli corse incontro urlando: “Papà!!” 

Jay la prese al volo e Mia gli si aggrappò al collo felice di vederlo. Sapeva che ne sarebbe rimasta entusiasta, in più Jay la stava riempiendo di baci. La bambina se li gustava e rideva felice, Hailey era sicura che per tutto il parco rimbombasse la sua risata. Stava adorando guardare quella scena così tenera. Subito dopo averla messa a terra, Jay si inginocchiò e, continuando a baciarla, si complimentò per le sue trecce, perchè sapeva quanto amasse i complimenti, nonostante diventasse rossa Come sua madre. Jay voleva assolutamente darle un sacco di attenzioni: lui stesso conosceva quanto Mia ci tenesse a stare nel Letto con i genitori ogni volta che ne poteva, era una piccola boss ma con loro era estremamente tenera, li adorava ed era disposta condividerli solo con suo fratello, quindi si doveva fare perdonare e quando arrivò Noah, dopo aver abbracciato e baciato anche lui, si tolse dalle tasche due pietre e gliele regalò visto che i bambini amavano cercare pietre particolari ogni volta che andavano in riva ad un lago. 

Hailey che non si era dimenticata di avere affianco la ragazza che aveva fatto apprezzamenti e allusioni su suo marito quando la sentì balbettare delle inutili scuse, si girò per la prima volta ad osservarla da quando si era seduta e fulminandola con lo sguardo le disse penetrandola con i suoi occhi color ghiaccio: “Vedi perchè sono sicura che tu non abbia speranze ragazzina? L’uomo su cui hai fantasticato è mio marito, e vedi quella bambina? È l’unica altra figura femminile che può farlo cadere ai suoi piedi. Non ho dubbi su questo. Mio marito non guarda le altre perchè non ne ha bisogno, non so a che razza di uomini tu sia abituata, ma io ho la fortuna di avere un uomo con la U maiuscola al mio fianco soddisfatto della persona che si è scelto, e per cui ha combattuto, senza tralasciare il fatto che ama follemente la sua famiglia. Ora vedi di starci alla larga Rachel Moore, porta il tuo piccolo Chiwawa fuori dal mio territorio” disse leggendo la targhetta del cagnolino che riportava i suoi dati.

“AH! Su una cosa ci hai preso, mio marito non mi fa toccare le stelle solo quando mi ama e facciamo l’amore, me le fa toccare scegliendomi ogni giorno. Ma finché avrai una mentalità simile non potrai mai scoprirlo”. Disse guardandola dritta negli occhi.

Hailey non aveva bisogno di grandi parole, il suo gelido sguardo aveva fatto intuire quanto l’avesse infastidita e la ragazza si scusò ripetutamente prima di dileguarsi imbarazzata. 

Non appena Hailey l’aveva vista le aveva da subito dato l’impressione della classica ragazzina in cerca di attenzioni, una di quelle donne vuote e innocue. Hailey non era assolutamente preoccupata: suo marito aveva incontrate molte donne, prima di lei aveva avuto le sue storie e lo stesso era accaduto alla detective, ma da quando si erano messi insieme molti anni prima nessuno dei due aveva provato una gelosia profonda perchè non ne avevano davvero bisogno, anche se sia lei che suo marito si era già trovati a dover mettere in chiaro le cose solamente per essere precisi, a tutti doveva essere chiaro che erano l’uno dell’altro, ma soprattutto nessuno dei due aveva cercato altro. Jay era la sua metà e lei quella di suo marito: avevano già tutto ciò di cui potevano avere bisogno ed Hailey non si era mai sentita così desiderata.

Dopo averla guardata correre via frettolosamente, tornò ad osservare la sua famiglia da quella panchina che ogni volta le ricordava il periodo della sua gravidanza, aveva immaginato quel momento più volte, ma finalmente era in grado di poterlo vivere davvero.

Mia, stava tirando verso sua madre Jay e urlava “Mamma, guarda papà ci ha trovato” ignara che conoscesse perfettamente la loro posizione.

Jay e hailey si scambiarono uno sguardo di intesa e stettero al gioco “Sei contenta che finalmente siamo tutti insieme?” Le domandò la bionda sistemandole un ricciolo che era sfuggito dalle trecce.

La bambina ampliò il sorriso sul suo viso e annuì e prima di correre per tornare a giocare con Noah e qualche altro bambino chiese alla madre dell’acqua.

Jay osservava quella interazione tra madre e figlia e sorrise estasiato nel vedere Mia sbrodolarsi tutta causa della tessera troppo grossa della borraccia. Hailey le asciugò il mente e si rassicurò di ricordarle di non essere troppo spericolata.

Jay si avvicinò a sua moglie e facendo finta di non conoscerla chiese “Scusi è libero?”

“In realtà aspetto mio marito” rispose Hailey con sguardo provocante e sorriso smagliante.

“Uhm…credo di conoscerlo” disse piegandosi e appoggiando le sue mani allo schienale della panchina, tenendo le braccia tese ai lati di sua moglie che lo fece incastrare tra le sue gambe divaricate e lo osservava dal basso verso l’alto aspettando che unisse le labbra alle sue. Jay però non sembrava ancora intenzionato a baciarla e stando a pochi centimetri dal suo volto continuava a osservarla in modo lussurioso e seducente ed hailey continuava a sperare di poterlo baciare, ma guardando i suoi occhi aveva intuito che Jay aveva ben altro in mente. Senza interrompere il loro contatto visivo prese la bottiglia affianco a quella da cui aveva bevuto Mia e dopo essersi dissetato, si fece scivolare l’acqua fresca sui capelli e sul volto e lasciò che la sua maglietta bianca si bagnasse lasciando intravedere quei muscoli a cui hailey era tanto grata. La giovane donna si stava godendo lo spettacolo, e stava seguendo i rigagnoli d’acqua che si infilavano nei solchi dovuti alla muscolatura del marito. Jay tornò a guardarla dritta in volto e  la stuzzicò dicendole “Noti qualcosa che ti piace?”

“Noto molte cose che mi piacciono. Ringrazia che siamo in un luogo pubblico dedicato ai bambini, ma sappi che a casa me la pagherai.” Gli disse prendendo e succhiando con le sue labbra quelle gocce d’acqua che gli si erano depositate sul mento dopo aver bevuto.

Poi lo guardò nuovamente e con voce roca gli sussurrò: “Ora smettila di sedurmi e vedi di baciarmi” disse prendendo il tessuto della sua canotta, tirandolo verso di se.

“Uhm non lo so se voglio baciarti, vedere questa espressione così eccitata, quasi affamata ed essere io la causa, rende il mio ego molto soddisfatto. Sappi che anche tu mi fai lo stesso effetto” replicò facendo finta di baciarla ma indietreggiando facendola rimanere di stucco.

“Stai zitto e vieni qui”

Jay sorrise e fece come gli aveva appena ordinato sua moglie: quando le loro labbra si toccarono esplose il desiderio che entrambi stavano provando. Sfuggi’ qualche piccolo gemito e hailey godendosi il bacio si appoggiò ancora di più allo schienale e si lasciò andare. Jay le aveva preso il volto fra le mani e la ringraziò per avergli portato dell’acqua. Quelle labbra si rincorrevano ed esprimevano tutto il desiderio e la voglia di donarsi amore. Hailey non era neppure infastidita dalla posizione del suo collo a causa dell’altezza di Jay, era letteralmente immersa nel loro bacio e si godeva la delicatezza che Jay metteva ogni qualvolta che la sfiorava, anche nei momenti più dolci e vogliosi. Era l’uomo perfetto.

“Grazie a te per lo spettacolo. Non so cosa dovessi farti perdonare ma ci sei riuscito”. Jay sorrise e tornò a catturare quella labbra che quella mattina a causa della sua corsa non era riuscito ancora ad assaporare. “Direi che averti fatta svegliare da sola non è stato il massimo. E poi ti sarai dovuta sorbire le lamentele di Mia, quindi devo farmi perdonare dalle mie donne.”

“Con me ci stai riuscendo, con Mia forse sarà più arduo.” 

Jay rise pensando a sua figlia e dopo averla baciata a stampo si sedette al suo fianco facendole segno di mettersi fra le sue gambe. Hailey fece come richiesto e si appoggiò a lui lasciandosi andare e godendosi le sue mani tra i capelli. Guardavano i loro bambini da lontano e in quel momento Mia e Noah stavano discutendo con un bambino che aveva provato a fregare loro il posto sullo scivolo.

“Dovremmo intervenire?” Chiese Hailey a suo marito.

“No, lasciali fare e poi erano in coda da più tempo, è il loro turno. In questo momento Mia lo sta guardando come quando tu guardi un criminale quando ti mente. Quella bambina ha un futuro o nell’arma o in tribunale.” Affermò ghignando.

“In realtà Jay non vorrei fartelo notare, ma oltre ad avere il mio sospetto e la mia astuzia, in questo momento sta tenendo le mani sui fianchi proprio come fai tu”..disse facendo riferimento a quella posizione che suo marito assumeva quando era esasperato.

“ È proprio una piccola noi”

“Sei cotto eh!?” Lo prese in giro Hailey.

“Puoi dirlo, dal primo. Momento che l’ho vista. È stato un colpo di fulmine, dal primo vagito squillante. Mi ricorda così tanto te. Il tuo sorriso, il tuo sospetto, la tua furbizia. Vedo te e mi innamoro di lei, vedo lei e mi innamoro ancora più di te”. Le disse lasciando una sfilza di baci su sua moglie tra una parola e l’altra.

“E io vedo Noah e vedo un piccolo Jay dal cuore d’oro e spericolato e mi ricordo sempre di più quanto sono, anzi siamo fortunati.”

“Lo sai che con Noah saremo più fortunati, è Mia colei che ci farà tribulare, mi vedo già a pedinare il suo futuro fidanzato. Fortuna che siamo poliziotti e possiamo accedere alla fedina penale di chiunque. Lei è la mia bimba, la seconda donna della mia vita”. Hailey sorrise a quella affermazione perchè era proprio quello che aveva detto alla ragazza che era affascinata da suo marito. Si conoscevano alla perfezione, e adorava questa loro caratteristica.

“Lo sarà per sempre. Lei è pazza di te. Dovevi vederla quando si è resa conto che questa mattina non eri a casa. Lo ha capito dal fatto che stessi dormendo dalla tua parte del letto abbracciata al tuo cuscino.” gli disse Hailey voltandosi per baciarlo. Pensando alla loro bambina Hailey si perse nuovamente tra le braccia e le labbra di suo marito. Si non aveva dubbi, Jay aveva occhi e amore solo per loro e valeva lo stesso per Hailey. Non poteva pensare ad una vita diversa da quella che stavano vivendo. 

“Ti mancavo?” Chiese muovendo le sue sopracciglia e fece il suo sguardo provocante felice di fare sempre lo stesso a sua moglie nonostante gli anni trascorsi.

“Si, è strano non averti intorno, e mancavi tanto anche a loro” disse indicando i gemelli.

“Mi è mancato non svegliarci tutti insieme ma avevo bisogno di svagare e liberare la mente da questo caso. Ora sono come nuovo, tutto vostro” le rispose Jay prima di raccontarle di quanti chilometri aveva percorso e di come sulle sponde del lago, avesse trovato un sacco di pietre particolari di cui i figli sarebbero rimasti estasiati: Jay voleva portarli al più presto perchè rimaneva sempre più affascinato di quanto adorassero esplorare. Erano curiosi e insieme a loro anche i loro genitori erano tornati ad apprezzare e riscoprire la vita con occhi nuovi.

“Hai fatto bene Jay sono felice ti sia servito!” Disse tornando a catturare quelle morbide labbra che tanto amava.

I due coniugi furono riportati alla realtà da una Mia che gli correva nuovamente in contro e saltando in grembo a sua madre gli urlò: “basta! State sempre a baciarvi! Mamma devi parlare con papà!”

“Ehi signorina, che modi sono?” La rimproverò Jay calmando la sua euforia, dato che non aveva apprezzato il tono con cui aveva parlato ai suoi genitori.

“Scusa” disse Mia abbassando la testa e iniziando a giocherellare con il cordino dei pantaloni della sua tuta.

“Mia ho detto che ne parlerò a papà quando saremo a casa. Non insistere e porta pazienza. Plachiamo questa euforia eh. Ora vai a chiamare tuo fratello che torniamo a casa!”

Hailey e Jay raccolsero le loro cose e non poterono che non pensare che effettivamente Mia era la loro copia carbone. Jay voleva chiedere ad Hailey di cosa si trattasse ma era stata chiara: a casa gli avrebbe raccontato tutto!

 

******* 

 

Dopo che la famiglia Halstead era tornata a casa Mia e Noah avevano insistito a voler fare un bagno caldo con Jay, gli era mancato quella mattina e dopo aver giocato un po’ a nascondino ancora al parco, prima di rientrare nella loro dimora, avevano ancora voglia di stare con il loro papà, così mentre Hailey aveva iniziato a preparare il pranzo, il trio si era spostato nella vasca del loro bagno patronale. Si stavano divertendo particolarmente perchè Hailey sentiva le risate e le urla felici e lei aveva il cuore colmo di gioia visto che il rapporto che Jay stava coltivando, era il rapporto che lei aveva sognato da bambina. Jay sin da subito era stato bravissimo, il papà e il marito perfetto. Ogni tanto si spaventava e diventava apprensivo ma era davvero amorevole con i suoi figli e faceva di tutto per renderli sereni, amati e ben voluti. Non faceva mai, o meglio cercava di non fare alcuna differenza tra i gemelli, ma era anche molto rigoroso: rispetto e gentilezza non dovevano mai mancare.

Hailey non resistette e senza interromperli li osservo’ sull’uscio. Jay giocava con i vari animaletti di gomma che galleggiavano nell’acqua mentre insieme ai suoi figli inventava storie senza senso ma che li facevano divertire parecchio. Era un momento da incorniciare, quindi prese il telefono e scattò l’ennesima foto.

“Ci hai fatto una foto Upton?!” Domandò Jay che probabilmente sapeva sin da subito che sua moglie si stava gustando la scena. Hailey si avvicinò appoggiando il telefono sul lavandino e si accovacciò sfiorando il naso di suo marito.

“Halstead vorrai dire!” Disse facendo riferimento al fatto che aveva preso il suo cognome. Jay era rimasto estasiato di questa scelta quindi ogni momento che lo richiedeva amava farselo ricordare, o sentirsi dire che sua moglie era una Halstead.

“Quanto ti piace che io ripeta di essere una Halstead” gli disse prendendolo in giro ripetendolo di nuovo.

Visto da fuori, Jay in quel momento poteva sembrare intontito e completamente assorto, e infatti lo era del tutto, annui facendo qualche verso per rispondere affermativamente e la baciò appassionatamente. Hailey istintivamente, dato che Jay aveva le mani occupate da acqua e giocattoli, per evitare che gli sfuggisse, gli prese la nuca con la mano sinistra e si lasciò completamente andare al bacio.

Mia che sembrava inizialmente non essersi accorta del momento di intimità dei genitori, ma quando li notò decise di lanciare sul loro viso dell’acqua e improvvisamente il sapore di caffè che Hailey emanava venne sostituito dal muschio bianco del bagnoschiuma che jay spessì usava e che anche Hailey amava rubare per avere il suo odore sulla pelle.

I bambini vedendo le facce dei genitori iniziato a sogghignare malignamente, ma i coniugi Halstead, nonostante potessero sembrare stupiti stettero al gioco senza sgridarli, ridendo tutti insieme.

“Siete tutti bagnati e pieni di schiuma” disse Mia con la sua solita espressione da furbetta. Hailey non potè che osservare prima sua figlia e poi suo marito e vedere la stessa luce nei loro occhi verde smeraldo, quanto li amava. Noah invece viveva nel suo mondo, tranquillo di essere insieme alle persone che amava e con cui era sereno. Quando però vide Mia baciare i genitori fece lo stesso. 

“Mamma perchè non entri con noi?” Chiese Noah..

“Amore, non ci stiamo in quattro, papà è troppo grosso”. Disse hailey togliendosi del sapone dal viso e facendo finta di mangiucchiare con la mano il pancino del figlio.

“Ma alla baita facciamo il bagno tutti insieme”

“Si Noah, ma questa non è una piscina e cio’ significa che il pavimento non potrà essere fradicio. E poi tra un po’ si pranza non perdetevi.” Disse indietreggiando verso l’uscita.

“Ehi dove vai? Non mi aiuti ad asciugarli?” Chiese Jay..

“No devo andare a finire il pranzo e poi sembra che oggi abbiano scelto di avere un’ossessione per il loro papà, come li capisco!” Gli rispose la bionda strizzandogli l’occhio.

Jay aveva aiutato i bambini ad asciugarsi e stava passando il peon sui riccioli di Mia quando Hailey, dolcemente si avvicino a due dei tre amori della sua vita e disse: “mi dispiace interrompere il momento padre e figlia, anche perchè siete una meraviglia per gli occhi, però è pronto il pranzo.” 

“Finiremo dopo, ha una massa di capelli vaporosa tanto quanto la tua, anche se tu ogni volta che tocco i capelli stai ferma, a differenza sua.” Disse vedendo Mia correre verso il tavolo rotondo della cucina felice di mangiare.

“Penso che i nostri figli, specialmente Mia, siano gli unici bambini sulla faccia della terra ad adorare i broccoli, e le verdure in generale!” Commentò Hailey osservando la sua piccola gustarsi la verdura che gli aveva messo nel piatto.

“Assomigliano a me!” Disse Jay dandole un bacio a fior di labbra. 

“Le tue labbra piccano, quanto peperoncino hai messo Jay!” Disse schiaffeggiandogli il gomito.

Jay si avvicinò al suo orecchio e le sussurrò “decisamente meno di quanto sia piccante tu”

Hailey arrossì ma prima di dargli un altro bacio gli disse  “mai quanto te in versione papà o a torso nudo che pranzi con no!”,

“prometto che dopo avrò attenzioni solo per te!” Disse baciando il capo di sua moglie.

 

Dopo pranzo Jay portò i bambini nella loro camera e finì di sistemare i capelli di Mia, perchè effettivamente suo f sua figlia da quando si erano ricongiunti non lo lasciava un secondo, lui ne era lusingato ma stava iniziando a chiedersi che cosa dovesse dirgli sua moglie e non vedeva l’ora di stare solo con lei.  mentre armeggiava con il phon,  Noah gli chiedeva di poter giocare con i suoi soldatini e macchine della polizia, acconsentì di giocare con loro e avvisò a sua moglie che li avrebbe fatti addormentare per il sonnellino pomeridiano e poi si sarebbe dedicato a lei. 

Hailey colse l’occasione per farsi una doccia, e quando, con ancora l’asciugamano avvolto attorno al corpo e i capelli umidi, passò di fronte la camera dei gemelli non potè non notare che Jay, ancora a torso nudo, si era addormentato tenendo una mano sulla schiena di sua figlia che dormiva beatamente a pancia in giù. Hailey si avvicinò e fece il giro del letto, Jay teneva una mano sotto la sua testa ed Hailey tentò di fargli abbassare il braccio perchè sapeva che ogni volta che assumeva quella pozione poi avrebbe avuto un formicolio tutto il giorno.

Vederlo con la sua bambina, con la stessa espressione beata sul viso, smosse in Hailey una sensazione di amore misto al desiderio ancora più intensa rispetto al solito, così facendo attenzione a non svegliare i suoi bambini, si accovacciò verso suo marito e iniziò a baciarlo al centro del suo petto, per poi risalire verso la mascella spigolosa, per poi ritornare verso quel pettorale che con gli anni rimaneva sempre più tonico e definito. Si concentrò a passare le labbra sulle intersezioni che definivano il muscolo, insistette un po’ di più verso la cicatrice per poi lasciare  una scia di baci un po’ più umidi verso il suo collo. Inspirò il suo profumo legnoso e intenso che la inebriava e si chiedeva come Jay potesse indossare delle note così intensi che spiegavano perfettamente la sua personalità: caldo, avvolgente, inebriante, possente. Si concentrò nuovamente sul centro del petto e lo sentì gemere.

“Dimmi che non sto sognando e sei reale” domandò a sua moglie.

“Mi sogni ancora dopo tutti questi anni?” Gli domandò di rimando Hailey tornando a riempire di baci la sua mascella.

“Sempre Hailey” disse con voce impastata dal sonno, guardandola intensamente mentre vedeva i suoi capelli ancora umidi che gli ricadevano sul volto. Glieli portò dietro un orecchio e le disse: “Vuoi che ti aiuti ad asciugarli, sai sono bravo in questo”

“Oh so che sei bravo…sei bravo in ottime cose, me lo mostri?” Lo stuzzicò lasciando cadere un po’ il suo asciugamano senza svelare troppo.

“Non devi nemmeno chiedere” disse alzandosi e prendendola in braccio facendole emettere un leggero squittio.

“Shh, o la piccola boss si sveglierà e mi vorrà tutto per se”

“No un po’ per una, se mio adesso”

“Sarò sempre tuo” disse sedendosi sul loro letto e facendola mettere con le gambe divaricate tra il suo ginocchio. 

Hailey vide che Jay stava aspettando l’ennesimo bacio e la stava scaldando fregando le sue mani ai fianchi. 

Hailey lo stava osservando perchè la guardava come se fosse etera e la cosa più bella e fragile di questo mondo. Non resistette e unì nuovamente le labbra alle sue. Quello che era cominciato come un bacio amorevole, stava surriscaldando i loro animi. Improvvisamente entrambi vennero pervasi da un calore esorbitante e Jay mentre hailey lo stava spingendo verso il centro del letto, le tolse l’asciugamano facendolo finire sulla lampada accanto al letto. Si sorrisero senza fermare il loro bacio e poi Jay raccolse una goccia dal collo di sua moglie. Nessuno dei due sapeva se fosse sudore o un residuo della doccia appena conclusa.

“Hai usato il mio bagnoschiuma?”

“Come sempre. Adoro i nostri profumi che si mescolano. Si fondono insieme come abbiamo fatto, facciamo e faremo noi”.  Disse strusciandosi su di lui e lasciandosi pervadere dalle sensazioni che i baci di Jay facevano emettere al suo corpo. Si stava dedicando completamente a lei: baci sul collo, labbra, sterno la pervadevano di un formicolio piacevole e scalpitante, ma è quando si dedicò al suo seno lasciando una scia di baci morbidi e bagnati, proprio con lo stesso lento modo che aveva usato lei per svegliarlo, che iniziò a desiderare molto di più. I sospiri della coppia si amplificavano e se fino a quel momento hailey aveva avuto il comando della situazione, nonostante continuasse a stare sopra di lui, stava perdendo il controllo.

“Dio Jay…” disse passando le sue mani tra i suoi muscoli contratti della schiene, e quel pettorale che tanto l’affascinava. Mentre si godeva l’umidità che jay le stava facendo provare portò le sue mani nella zona intima di suo marito e iniziò a sciogliere il fiocco del cordino del pantaloncino. Non c’era frenesia, non c’era fretta, c’era solo la voglia di godersi il calore e le emozioni che il loro amore gli stava provocando. Gentilmente Hailey iniziò a sfilare l’unico indumento di Jay assieme ai boxer, l’aiutò a lasciarli scivolare ma non poteva evitare nel frattempo di lasciare dei baci dove capitava, e le sistemava i capelli: amava passare le sue mani fra i suoi boccoli d’oro. Aumento la presa fra i capelli e la baciò facendo intrecciare le loro lingue. Sussurri sonori, e vocalizzi stavano già rimbombando nell’aria e fu proprio in quel momento che Jay ribaltò le posizioni. Le diede dei baci sulla clavicola, scese verso il centro del suo seno e infine stuzzicò con la lingua il suo ombelico. Stava sentendo sua moglie stringere la presa delle gambe tra il suo corpo e capendo che voleva di più, mentre la baciò nuovamente unì la loro intimità divenendo un tuttuno. 

Jay e Hailey avevano fatto l’amore un milione di volte, avevano ormai perso il conto eppure in quel momento ciò che provavano era ancora più forte rispetto alla prima volta, e la loro ripa volta era stata sicuramente indimenticabile dato che si stavano aspettando da quattro anni.

“Ti amo Hailey” le diceva mentre la sentiva dimenarsi di piacere con lui.

Hailey era in estasi, non riusciva nemmeno a parlare, era troppo presa dall’amore e dalle sensazioni che stava provando, ma alla fine dopo i sospiri e i suoi mugugni, rispose: “ti amo di più”

Jay sorrise, felice di sentirla così rilassata mentre pronunciava quelle parole. 

Anche lui stava arrivando all’estasi, ma stava cercando di ritardare il più possibile: era una sensazione di estrema goduria, avrebbe voluto non finisse mai. 

Hailey però lo stava stimolando troppo, era tornata a baciargli la mascella, il collo, e quando sfiorò la sua cicatrice Jay non riusci’ più a trattenersi, vennero un’ultima volta quasi simultaneamente: mentre Hailey ansimava pronunciando il suo nome lui tra un ti amo e l’altro arrivò a toccare le stelle. Rimase su di lei, tenendola stretta, cercando di non pesar troppo su di lei  mentre riprendeva fiato sentendo il petto di sua moglie alzarsi e abbassarsi in modo frenetico.

Hailey gli baciò un lato della testa, mentre lui ritrovando le forze le sorrise e dopo averla guardata intensamente per l’ennesima volta sistemandole i capelli per toglierli dal viso, appoggiò le sue labbra alle sue. Quando si staccò si posiziono’ dal suo lato del letto e la strinse fra le sue braccia. 

Sospirò e poi rivelo’ : “Hailey dimmi che la tua spirale funziona perchè credo che potremmo aver appena procreato baby Halstead numero 3”.

“Effettivamente ci hai dato dentro.. tu sei come il vino Halstead: invecchiando migliori” gli disse lanciandogli uno sguardo da cucciola innamorata.

“Non sei già incinta vero?” Le disse guardandola un po’ sconvolto.

“No Jay, funziona tutto. Cosa te lo fa pensare?!”

“Non lo so, è stato ancora più entusiasmante del solito. È sempre bello, ma è quasi difficile da descrivere.. insomma credo tu l’abbia capito come è stato..”

“Direi di si Jay, è stato intenso, pieno di amore, quello che senti in tutte le articolazioni, ma credo che questo letto parli insieme ai nostri ansiti. Pensare che avevo cambiato le lenzuola stamattina.” Disse solleticandogli l’addominale guardandolo in modo malizioso.

Jay ghignò soddisfatto, e la strinse ancora più a se, dandole un bacio a fior di labbra. Hailey sospirò premendo ancora più il suo copro verso di lui.

“Cosa ti ha fatto pensare che fossi incinta?” Chiese guardandolo.

“Sta mattina Mia ha chiesto se mi avevi parlato. Non so ho pensato che volessi dirmi di un nuovo atto d’amore dopo effettivamente aver fatto l’amore” rispose un po’ imbarazzato sorridendo in modo un po’ sciocco.

“Non aspettiamo un bambino Jay respira. Credo che i gemelli siano già abbastanza immaginativi. Sono fantastici, ma vanno seguiti e con il lavoro e la frenesia sarebbe bellissimo ma complicato.”

“Non fraintendermi, sarebbe stato stupendo, specie se avremmo avuto una mini te come Mia, ma sono sollevato. Ma dimmi allora a cosa si stava riferendo al parco, sto morendo dalla curiosità”

“Jay stai sereno. Te ne avrei parlato prima ma volevo farlo senza i bambini attorno.”

“Eh avevo da fare con i capelli di nostra figlia!”

“Ho notato, stai diventando bravissimo, e sei meraviglioso. Vederti con lei, che dormivate insieme è stato emozionante. Ti vedo con loro, con noi e mi innamoro sempre di più” confessò facendolo arrossire e dopo averla baciata le disse: “Ho notato cosa ho scatenato. Ti prego di farlo più spesso.”

“Volentieri” rispose strizzandogli l’occhio. Lo abbracciò nuovamente e poi gli spiegò tutto.

“Mia questa mattina mi ha raccontato che ha sognato che prendevamo un cane. Poi lei e Noah hanno iniziato a parlare di nomi, hanno detto che gli piacerebbe averne uno proprio come quello che avevo io da bambina, e se fosse maschio vorrebbero chiamarlo Zeus, mentre se fosse femmina Diana, visto che amano Wonder Woman e abbiamo origini greche. Gli ho detto di darsi una calmata perchè dovevamo parlarne, ma non so se sia una buona idea. So quanto un cane può essere impegnativo…alla fine è come se facessimo il terzo figlio, e non voglio che ci rimangano male nel caso in cui lo prendessimo e poi non riuscissimo a gestire tutto, ci sono passata Jay…”

“Ehi, guardami, non passeranno quello che hai passato tu, non lo permetteremo mai.”

“Lo so!” Le disse hailey annuendo sicura.

“Sai che però Zeus è un bel nome?”

“Vuoi prenderlo Jay?”

“Hailey amiamo anche noi i cani. Ti vedo Quando ne incontri uno, e poi gli animali fanno bene all’umore e sono protettivi. I bambini crescerebbero con lui. Ti dirò che non mi dispiace l’idea. Cosa le hai risposto?”

“Che ne avremmo parlato e che non doveva essere impaziente”. Disse disegnando dei cerchi senza senso sul petto del marito.

“MI chiedo solo se oggi sia diventata la mia ombra per via del cane”

“Non dirlo neanche per scherzo Jay” lo schiaffeggiò. “Tua figlia ti ama alla follia. Quando non ti ha visto nel letto si stava immagonando. Non lo fa per ricevere in cambio qualcosa, ci ama ed è il suo modo per esprimerlo. È stupendo ciò che fai per lei, per noi. Sei il padre che sognavo da bambina” disse iniziando a far tremare il suo mento.

Jay rimase colpito dalla sua affermazione, la baciò profondamente e la strinse forte a se.

“Ti amo amore mio!” Disse baciando la spalla.

“Ti amo anche io Jay!” Continuò tenendolo stretto.

“Non diciamo ancora niente a Mia, conosco un poliziotto alla cinofila, e spesso si occupano di sequestri. Vediamo se possiamo cambiare la vita ad un cucciolo, lo chiamo e mi informo. Per ora lasciamola un po’ sulle spine. Noah cosa dice, è d’accordo?”

“Noah sarebbe ancora più felice di lei. E con un cane socializzerebbero ancora di più. Si prenderebbero cura di lui e si responsabilizzerebbero. Però riusciremo a gestire tutto?” Chiese perplessa.

“Hailey, io e te possiamo tutto insieme, c’è la facciamo sempre e i bambini ci aiuterebbero. Facciamo un patto: se lo vogliono devono guardarlo, giocarci insieme, trattarlo come uno di famiglia, e non ho dubbi che accadrà. Sono amorevoli e dolci con la famiglia. La domanda è un’altra: tu lo vuoi? Io me la sento, tu?”

Hailey lo guardò e vedere la sicurezza nei suoi occhi l’aiutò a tranquillizzarsi.

“Si, mi piacerebbe…tanto..” Disse facendo un grande sorriso.

Jay la baciò, sapeva che aver perso il suo cane da piccola le aveva lasciato l’ennesimo vuoto dentro, ma lui aveva promesso di colmare tutte le mancanze di Hailey. E come sempre Jay manteneva le sue promesse!

La baciò felice e trepidanti di amore iniziarono a fantasticare su che tipo di cane poteva fare al caso loro. Hailey era felice: la vita che aveva sempre sognato si stava avverando sempre di più. Jay e i bambini erano la sua bussola ed era pronta a renderli felice tanto quanto loro rendevano appagata e contenta lei; la famiglia Halstead si stava allargando!

   
 
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