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Autore: Coco86    17/09/2021    0 recensioni
[Mairimashita, Iruma-kun!]
Il mondo dei demoni, che si trova accanto a quello degli umani; dove si sentono invincibili e forse anche immortali. Però si ammalano alcune volte anche loro, ed lì che entra in aiuto la magia nera e se invece arriva una nuova e potente malattia, che nemmeno questa riesce a sconfiggerla e quindi a guarirli? Ma loro sono demoni, ed è impossibile uno scenario del genere; gli umani, che non tutti conoscono, sono quelli deboli ed effimeri.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Capitolo 31

Il dopo.

Kalego si sta ancora riprendendo per quello che gli ha appena detto la sua consorte, ma al tempo stesso sta pensando a quello che gli ha detto anche dopo.

Dali: " Quindi aspetta, ora non sei più una sacerdotessa? Giusto? "

Annabel: " Si è così, ma come ho già detto, solo per un periodo limitato in cui posso riflettere liberamente, senza ricevere altri ordini da Kerefet. Dopo quando sarò pronta, tornerò ai miei doveri."

Balam: " Mmm...ma ora sei anche vulnerabile alla magia nera e non ti passeranno più altre informazioni? Giusto? "

Annabel: " Non proprio...ho quelli di riserva, cioè ho i magneti di riserva, che servono proprio in queste occasioni particolari e si purtroppo mi dovrò arrangiare. "

Cosa che da quando è arrivata in quel mondo ha sempre fatto.

Poi da una tasca li tira fuori e li indossa sulle meningi, che quando li attacca produce un suono breve.

Dali: " Oooh capisco, affascinante! Quindi ora che si fa? Quel Kerefet non era molto contento. "

Kalego ha ascoltato tutto, sempre con la sua posa, quindi sguardo severo e braccia incrociate e sporco di fango.

Balam: " Kalego, tu cosa hai da dire? Ti sta bene? "

E tutti a guardarlo, visto che è sempre lui che fa da capo in queste occasioni e sospirando risponde:

" Va bene così, per il bene dell'alleanza, quindi questo duello si è concluso diciamo con nessun vincitore e dunque, torniamo alle nostre postazioni e ai nostri doveri. "

Dali: " Giusto! Sono d'accordo! Ma spiegami il perché bene la storia dell'addestramento di Annabel. "

Kelego: " Mmm? Perché non sono felice di come stanno procedendo le cose e se ti vai a leggere per bene l'alleanza, c'è una parte dove ne parla pienamente! "

Dali: " Oooh ...va bene! Lo farò! "

Poi apre le ali, li saluta e va via e Balam:

" Kerefet ha fatto qualcosa vero? Qualcosa che non ti è andato a genio. "

Lui: "Quel maledetto! Quel falso! Quel uccello della malora ha barato! Quel bastardo!"

Balam: "Oh si decisamente... . Capisco allora il tutto. "

Annabel: " Ho dovuto farlo...ti spiegherò tutto in privato. "

Balam: " Vorrei sapere anch'io più informazioni che diamine! Vi tenete sempre tutto per voi! "

Kalego: "Balam! "

L'altro: " Si si lo so, vado, vado, allora aggiornatemi eh. "

E dopo questo, dopo che ha consegnato il cappotto alla donna, anche lui apre le sue ali piumate e spicca il volo.

Annabel: "Però non ha torto, anche lui ha diritto di sapere."

Kalego: "Mp! Per ora è meglio che spieghi a me il tutto, poi si vedrà."

Anche se è il suo compagno fidato, certe volte gli tiene nascosto alcune cose, come quello che gli piacciano i libri proibiti degli umani, cose che per lui le considera più riservate e intime.

Dopo di questo, Kalego apre un portale con la piramide grigia, fatta apparire al momento e poi, fanno ritorno nella loro dimora.

Dove li aspetta con sorpresa la servitù che li salutano con un inchino, che quando sono entrati non c'erano.

La donna che li nota e li riconosce in un maggiordomo accompagnato da due cameriere, come quelli molto in stile inglese e di classe, lui con i capelli grigi, corna e baffi e abito impeccabile, loro cameriere normali ma molto educate.

" Padron Kalego è tornato! Ma perché non mi ha avvisato?"

Kalego: " Mmh? Perché non c'era bisogno."

" Lei sa benissimo che noi della servitù abbiamo a cuore la sua dimora, visto che è il nostro lavoro e dovere nei confronti della famiglia Naberius!"

" Beh ora siete tornati, dunque fatelo!"

E l'altro: " Ma certo! Con grande piacere, tra un'ora la cena sarà pronta padrone."

Dice inchinandosi e dopo, notano la donna al suo canto e inizia a dire con una certa meraviglia come anche le cameriere che ci sono rimaste sorprese.

" Un un un ospite? Qui e casa sua padrone?!"

Kalego: " Mh? Perché ci sono problemi Mir?"

" N-n-n-n-nessuno! Ma non è sua abitudine! E poi... chiedo umilmente scusa, non l'ho vista signorina! La maestosità di padron Kalego vi ha coperto!" Dice inchinandosi umilmente.

Annabel: " Non fa niente, mi chiamo Annabel e il piacere è tutto mio... ."

Kalego: " Tz! Lei è solo un'ospite speciale e bocca chiusa o verrete licenziati in tronco! Chiaro?"

"Ma certo rimarranno chiuse e non uscirà niente da questa villa e con permesso."

Annabel fa una faccia corrugata di come tratta i suoi domestici, uguale a come tratta i suoi studenti e colleghi ma non intralcia.

Così dopo che loro lasciano la stanza, appresso i due salgono al secondo piano dove lei nota che il personale si sta dando da fare per tenere pulita e impeccabile la villa, notando anche un certo rispetto nei confronti da Kalego, che li saluta con un cenno a sua volta.

Annabel: " Pensavo che non avevi dei domestici, visto che nel tuo alloggio fai lavorare quei piccoli demoni neri."

Lui: " Come ti ha detto Mir, siamo una famiglia nobile e sono un obbligo, anche se rumorosi e poi, l'alloggio scolastico è una cosa a parte, dove ogni demone deve tenere la massima cura. Avevano dei giorni di riposo."

Lei: " Capisco...ma sono lo stesso a disagio, visto che non sono abituata a tutto questo. "

Lui: " Mf, faresti meglio ad adattarti subito allora."

Però non gli andato proprio giù il fatto che sua moglie ha agito senza dirgli niente. Quindi una volta arrivati al secondo piano, dove ora non è più silenzioso come prima, le dice:

" Vado a farmi una doccia."

"Ma la i domestici non ti hanno chiesto il perché ei sporco di fango?"

"Mmm? Chiederlo è da maleducati, specialmente se sono il loro padrone."

"Oh capisco.. ."

Una appunto da tenere a mente.

Ed appresso come di sua abitudine, si allontana e lei gli fa solo un cenno con un sorriso, visto che le ha detto dove va e poi ritorna nella sua stanza.

Sotto la doccia, si sta chiedendo se è giusto quello che ha fatto e quale sarà la conseguenza. Quindi tra una lavata di capelli e una passata di bagnoschiuma sul corpo, decide di non infierire più di tanto. Infondo ha fatto in modo che la sua finta sconfitta alla fine si è annullata, risparmiandosi delle umiliazioni di fronte ai loro alleati. Una cosa davvero inaccettabile!

Dunque finito il risciacquo, esce dalla sua sontuosa e spaziosa doccia con piastrelle grigie , con tanto di corna e dove il soffione è più una bocca di una pianta carnivora.
Il disegno della scena descritta:
https://www.deviantart.com/spizzina00/art/Kalego-Naberius-sexy-shower-882017667

Poi indossa un accappatoio scuro e qui, attiva con un incantesimo dell'aria calda per asciugare i capelli, pensando che si deve concentrare sull'addestramento della donna. Subito dopo che gli chiarirà il tutto. Sceglie dei vestiti, un pantalone semplice con una maglia scura e semplice; appresso si sistema i capelli come al suo solito, impeccabile, visto che deve fare bella impressione di fronte ai suoi domestici.

Ed poi torna nella stanza di questa, dove aprendo la porta si blocca e guarda meravigliato perché davanti ai suoi occhi, c'è qualcuno che aveva cacciato via dalla villa.

Kalego: "Balam! Come diavolo sei entrato?" Gli dice adirato.

: " Beh mi ha fatto entrare lei con la piramide dorata, perché non lo sapevi?"

E quindi rivolgendo il suo sguardo furioso dalla parte della donna e lei

: " Mi hai detto che questa villa è anche mia, quindi era mio desiderio riaverlo."

Kalego: "Tu... ."

Però non ha torto, quindi si è dato la zappa sui piedi da solo e dopo il compagno: " Ooooh capisco... se creo problemi me ne vado."

Kalego allora mettendo le dita sul naso e chiudendo risponde: " No! Resta!"

È l'altro tutto contento: "Perfetto! Vado a preparare del tè al lamento?"

" No cretino, mi spaventi i domestici!"

"Oh giusto...allora che faccio?"

" Apri un piccolo portale e vai nella mia stanza e aspetta lì! Hai il mio permesso! E non toccare e sopratutto non rompere niente!"

Dopo questo esegue è dunque i due sono rimasti da soli e Kalego la guarda di nuovo storto e lei : " Se parliamo anche con lui e ci mettiamo d'accordo, possiamo contrastare quell'essere è sconfiggerlo insieme e magari anche con Dali."

Lui ora ha lo sguardo di chi ha appena sentito una enorme cavolata e le risponde:

" Cosa diamine vai blaterando? E prima, spiegami la storia della tua perdita del tuo stupido titolo di sacerdotessa e le sue conseguenze!"

E lei allora con un sorriso nervoso, si siede e inizia e dopo dieci minuti lui:

" Quindi hai ancora i tuoi simbionti e le tue attrezzature, ma senza i gradi non hai voce in capitolo come sacerdotessa?"

Lei:" Si ...Ma come ho detto il tempo lo deciderò io... ."

Lui: " Tu, perché non mi hai detto niente di tutto questo è magari dello strano piano? È inaccettabile!"

"Ti chiedo scusa...Ma è una idea che mi è venuta al momento, perché in realtà...non mi fido di Kerefet e secondo me sta facendo qualcosa alle nostre spalle."

Lui: " Cosa? Tradimento?! Ora capisco perché mi ha colpito con quella stupida pistola serpente nel duello, voleva darmi un avvertimento il maledetto!"

Lei scioccata:" Cosa? Quindi è questo che ha fatto? Come immaginavo, lui appartiene a quel gruppo che non vuole aiutare questo mondo, ma è ovvio che non lo fa vedere alle altre sorelle o ai suoi fratelli."

Lui:" Dannato! Lo sapevo che c'era qualcosa in lui di sospetto! È poi siamo noi i demoni doppio giochisti! "

Lei: "Come hai visto ha molta influenza su gli altri e poi, non è la prima volta che fa una cosa del genere ora che ci penso... ."

Lui: "Mmmh? Va bene, penseremo anche a lui, ma adesso il problema è un altro."

Così con un battito di mani, fa apparire nella stanza uno enorme e ovale specchio che quando lo tocca si illuminano delle lettere e le dice ancora:

" La situazione sta degenerando, i media non fanno parola perché li tengono allo scuro, ma gli occhi dell'energia demoniaca vede tutto quello che non si dovrebbe conoscere."

E lei con bocca aperta osserva allora lo specchio e da questo vedono più di una scena.

Kalego:" Ed ora guarda con attenzione."

In realtà nemmeno lui sa cosa lì mostrerà, ma si è fatto una idea e infatti lo specchio mostra loro più immagini, prese da più parti di quel mondo, dove le forze dell'alleanza portano via dei presunti pazzi, che in realtà sono i contagiati e loro indossano quella tuta che li protegge e spiegano agli altri demoni la situazione, calmandoli.

Lui se l'aspettava, lei un po' meno e dice:

" Ma cosa ho appena visto? Ma mi hanno sempre detto che è tutto sotto controllo e che i malati non erano un problema!"

Lui sempre con aria tranquilla:" Ti hanno raccontato una grande menzogna, ed anche a me...quello che abbiamo visto è la situazione attuale, dove il male oramai è arrivato nei paesi e nelle città. Loro stanno semplicemente tamponando , cosa che non durerà a lungo."

Lei: " Per tutti gli dei...quindi ora che facciamo?"

Lui: " iniziamo il tuo addestramento adesso in modo tale che potrai fronteggiare e sconfiggere del tutto quel maledetto mostro!"

Lei: "Cheeee? Perché solo io? Possiamo farlo insieme, quell'essere ha paura delle armi demoniache e lo sai!"

Lui:" E pensi che non ha trovato un modo per contrastarle è diventare immune? Sei una illusa! Ci ha usato, manipolato a suo piacimento e di sicuro anche studiato! Bisogna agire subito e tu sei l'unica che lo spaventa e che non sa contrastare!"

Lei:"Ma... ."

Lei: " Niente ma, inizieremo subito!"

Però lei non è convinta e per niente contenta, visto che fino ad ora pensava che insieme a lui in qualche modo avrebbero affrontato la creatura e quindi con una certa tristezza gli risponde.

:" Scusa Kalego ma io...ho paura di affrontarlo da sola ...e con te le altre volte mi sono sentita al sicuro... ."

Kalego sentendo questo:" Cosa? Non eri quella tu che diceva che le sacerdotesse affrontano la paura? Ed ora di farlo una volta per tutte! Anche se non hai più i gradi non ci sono scuse che possono tenere!"

Ma le ora è in imbarazzo e dopo che si è strofinata il braccio nervosamente si siede sul pouf e vedendo ciò pensa che forse ha esagerato? Lui è sempre un demone severo e le maniere brusche le ha sempre usate anche con i suoi studenti. Quindi si atteggia solo con le braccia incrociate e mentre la fissa dice: " I demoni non collaborano e se lo fanno è solo per convenienza! L' altra volta sono stato costretto dalle circostanze !"

Già ora ricorda a che razza appartengono, freddi e per niente empatici e quindi gli risponde con una voce triste

: Allora se stanno così le cose...cercherò di fare del mio meglio. Dopotutto è il mio dovere aiutarvi...anche senza i gradi."

Però sentendo questo, dopo un po', Kalego sospira e si siede composto al suo fianco. Ora è la sua consorte, l'unica che l'ha sopportato e degna di fiducia, ed averla in quello stato non aiuterà la situazione attuale.

Quindi, sospirando di nuovo tenta di consolarla, una cosa che ha visto fare in qualche telefilm romantico e noioso per i suoi gusti, ma il problema che lui non sa da dove partire. Con le sue ex non era necessario e nessuna di loro pretendeva questo. Insomma ci prova avvolgendo con una mano il fianco e la inizia a strofinare delicato ed impacciato che quando la donna se ne accorge, ci rimane e gli chiede

:"Ma ...cosa stai facendo?"

" Come cosa?E..e..effusioni... ."

Lei è un po' confusa, ma poi capisce dopo qualche minuto, che quello è il suo modo per consolarla è quindi gli sorride e lui con sguardo imbarazzato e rivolto altrove le dice ancora

:" E non temere... non ti lascerò da sola contro il tuo destino, farò il mio dovere di marito e ti starò accanto... ."

( Kalego tenerello! xD)
https://www.deviantart.com/spizzina00/art/Kalego-Cute-892145770?ga_submit_new=10%3A1631880744

Non può credere a quello che ha appena detto! Poi pensa a Balam che gli ha detto che da quando è insieme a lei, si sta addolcendo e non sa se è positivo o negativo per un demone. Ed appresso, Annabel senza giudicarlo, perché le sembra troppo carino, solamente si appoggia dolcemente sul suo petto è gli dice

:"Grazie, ora mi sento più al sicuro."

Lui solo un pieno imbarazzo e per niente schifato, anzi del tutto il contrario e poi dopo un po'

:"Ora basta. Torniamo ai nostri doveri e andiamo a vedere che combina Balam."

Un attimo di tenerezza che per Annabel è durato davvero poco, una cosa su cui lavorare, visto che infondo il demone più severo ogni tanto si lascia anche andare.

Nella sua stanza da letto, Balam è lì che lo aspetta, seduto a terra e Kalego che è appena entrato, si guarda in giro per controllare e il compagno:" Visto? Non ho rotto niente!"

"Si lo vedo."

Anche la donna si guarda in giro dove nota che è molto più grande e sontuosa dall'altra situata nel suo alloggio.

Tutto molto sfarzoso, con mobili intarsiati, come le statue di varie creature e i quadri. Il colore è sempre sulla tonalità viola, nero e grigio. Come il letto a baldacchino e intarsiato anche questo.

Balam:" Posso sapere perché sono qui?"

Ora guardano Annabel che risponde :" Un po' di sostegno morale e poi...Lui ti può aiutare con l'addestramento. "

Balam:"Oh ma giusto è una buona idea!"

Kalego invece contrariato :"Sostegno? E quando mai ho bisogno di te quando si tratta di allenamenti speciali! Non dimenticarti che sono un Naberius e sono esperto in combattimento!"

Balam:"Si lo so bene, ma voglio rimanere lo stesso, perché sono curioso di vedere come la metterai in difficoltà."

Annabel:"Eh! Cosa? Questo non è un sostegno morale!"

Kalego:" Logico siamo demoni e non ci sosteniamo tutto qui!"

Lei allora faccia con broncio e lui:"Forza ora andiamo nei sotterranei, che abbiamo già perso troppo tempo!"

Nei sotterranei della villa, dove sono arrivati attraverso una entrata secondaria, aperta da Kalego in persona, spingendo una statua di un gargoyle posto vicino al camino; giusto per non spaventare la servitù. Ed è una entrata segreta che solo lui sa della sua esistenza; ed ora anche gli altri due. Ma non gli crea fastidio, uno è sua moglie e l'altro e il suo compagno fidato e entrambi terranno la bocca chiusa.

E qui con una sfera luminosa, i tre scendono delle scale fatte di pietra come nei castelli antichi.

Appresso, arrivano in una grande sala, con tanto di sedie, tavoli e divani, il tutto sembra una enorme sala di relax ed anche qui ci sono dei cactus, che non mancano mai ed è illuminata da strame sfere fluttuanti.

Poi notano delle entrate a dei tunnel che sembrano infiniti, il tutto e illuminato da delle deboli luci ai muri.

Annabel:" Ma davvero c'è tutto questo qui sotto?"

Balam:" La maggior parte delle case dei demoni nobili si, ed hanno l'obbligo di avere dei sotterranei cupi e infiniti, ed è come un segno distintivo e poi, se sono abitati da entità che spostano gli oggetti è anche meglio."

Lei:"Cosa? Ci sono anche i fantasmi?"

Kalego:" Portano fortuna a chi li accetta e tremende sfortune a chi li caccia."

Lei deglutire solo è Kalego ancora:" Dovrai abituarti, sono ovunque nella villa ed infatti è molto fortunata. Ovviamente da quando è diventata mia!"

Quindi arrivano davanti a un muro, che porta lo stemma dei Naberius e qui il demone, con una specifica formula magica, lo apre e dietro possono vedere uno stanzone buio e qui Annabel inizia a temere per quello che le farà passare suo marito, che non è tanto dolce con i suoi studenti, figurati con lei.

"Ora si fa sul serio!"

È con uno schiocco delle dita, delle torce si accendono, illuminato il tutto. I tre possono vedere cosa c'è dentro.

Dei pilastri sospesi nel nulla più assoluto e sopra di questi, ondeggiano delle armi affilate di tutti i tipi e con tutti i loro tempi. Palle di fuoco viola che volano veloci da una parte all'altra; seghe circolari volanti che appaiono e scompaiono dal nulla e poi tutte altri strani oggetti affilati e minacciosi che violenti fanno la loro apparizione!

Kalego:"Benvenuti in una delle sale di addestramento della famiglia Naberius! Dove qui io stesso sono stato forgiato dal quel incompetente di mio zio, a diventare un valoroso cane da guardia di questo mondo!"

Annabel che è diventata viola:"Ecco lo sapevo che se ne usciva con una cosa del genere...gulp !"

Fine capitolo 31

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